Massimo Carlotto, La verità dell'Alligatore, 1995

è ancora dentro, io gli ho fatto compagnia per

cantante di un gruppo, gli Old Red Alligators, e

dimostri troppo severo e gli conceda di terminare la

guardò con fare preoccupato, «gli manca meno di un

vagava senza meta con gli abiti macchiati di sangue

più tornato. Che stronzo, gli mancava poco per finire

Santo. Dopo un po’ gli chiesi: «Dov’è Alberto

una mezza matta che gli dà un sacco di

al suo bar. Quando gli consegnai la banconota da

Poi, mentre si allontanava, gli gridai dal finestrino: «Ehi

esplorare la casa. Seguendo gli effluvi nauseabondi, salii le

avanzato stato di putrefazione. Gli occhi sembravano in procinto

occhi, «vaffanculo!». ¶ «Ma apra gli occhi, avvocato» sbottai incollerito

avranno scoperto il cadavere, gli spiccheranno un mandato di

a patto che non gli risultasse più conveniente venderli

lo conobbi. Se per gli agenti di custodia la

vitalità di un ventenne. ¶ Gli raccontai tutto e il

Ma non è solo» gli fece eco Beniamino, già

nella parte del cattivo. Gli si avvicinò, guardandolo fisso

milanese pazzo che odia gli spacciatori. Sai, sua figlia

accidente, Bepi. Lui odia gli spacciatori in generale». ¶ «Ma

Dietro di lui Rossini. Gli guardai le mani: stringevano

è pazzo e odia gli spacciatori. Dimmi dov’è

all’improvviso, lunedì sera, gli si era ripresentato davanti

stare per qualche giorno. Gli aveva procurato entrambe le

al suo fianco e gli circondò le spalle con

rapido conto: questi più gli otto che aveva dato

che prima o poi gli sarebbe venuta la voglia

domande su un omicidio, gli affari ne avrebbero risentito

in forma così velocemente». Gli andai vicino e gli

Gli andai vicino e gli sussurrai in un orecchio

Magagnin. Un ragazzone con gli occhi tristi e la

aveva presentato Marietto Carraro. Gli ho raccontato una balla

solo lui poteva aiutarmi. Gli ho chiesto di vendermi

seguii fuori dalla stanza. «Gli credi?». ¶ «No. Non ho

ci metteranno a trovarti?». ¶ Gli occhi gli si riempirono

a trovarti?». ¶ Gli occhi gli si riempirono di lacrime

volete farmi credere che gli altri mi daranno retta

nel corso del pomeriggio, gli esiti dei primi accertamenti

del segreto istruttorio, che gli indizi fino ad allora

molto la Absolut che gli consigliai. ¶ Parlammo poco perché

tribunale. A quell’ora gli uffici si erano già

mie riflessioni. ¶ Le descrissi gli ultimi avvenimenti. Ovviamente tralasciai

carico. Il caso, per gli inquirenti, è già chiuso

un po’ illegale procurarsi gli atti in questo modo

stupido errore di trascrizione. Gli orari riportati, ne ero

condizioni fisiche che non gli permettevano certo di muoversi

di frammenti di tutti gli organi e dei liquidi

mi ritrovai a fissare gli occhi di Magagnin. Per

possibilità che un giorno gli sbirri bussino alla sua

è stato notevole ma gli ha permesso di ritornare

l’assassino?». ¶ «Sì. Siamo gli unici che possono farlo

incastrato, la giustizia che gli dà la caccia e

era innocente e tu gli ridevi in faccia. Adesso

D’accordo?». ¶ «D’accordo». Gli strinsi la mano e

vedo così pensieroso, Beniamino» gli dissi. ¶ «È la prima

vivo, lo tiravano fuori, gli mettevano in mano il

con del calvados. Aprii gli occhi e vidi Beniamino

Lessi con attenzione tutti gli articoli. Il caso era

lo sguardo triste che gli conoscevo. Lei, invece, aveva

cosa non interessava certo gli inquirenti: nessuna utilità per

allo sniffo. ¶ Della cocaina gli articoli non facevano alcun

comportamento ritualizzato. Povero Magagnin, gli avevano già cucito addosso

anonima che ha condotto gli inquirenti a scoprire il

le direzioni, scandagliando anche gli aspetti più insignificanti... ¶ Appoggiai

mie possibilità e competenze. Gli dica che mi dispiace

rendere conto che siamo gli unici a poter aiutare

in edicola per leggere gli ultimi sviluppi sul caso

un ferramenta e procurarci gli arnesi. I guanti da

in ogni incontro, mentre gli uomini partecipavano uno alla

della brunetta – la professoressa gli ricordava che doveva ancora

forzata dovuta a tutti gli anni di carcere a

provini, poi le indicherò gli ingrandimenti. Quando saranno pronti

dopo il primo articolo gli sbirri fiutino la pista

un quarto d’ora. Gli lasciai del materiale in

incrociai diverse persone con gli occhi incollati al quotidiano

clamore era tale che gli inquirenti sarebbero stati costretti

rendono conto di avere gli occhi dell’opinione pubblica

attirando su di sé gli sguardi di tutto il

occupare per forza, sia gli inquirenti che l’assassino

è stato di incattivire gli inquirenti. Ho parlato con

mattina». ¶ «Non scherzare. Adesso gli sbirri sanno che qualcuno

ho mai detto che gli sbirri sono permalosi? Adesso

permalosi? Adesso staranno con gli occhi bene aperti». ¶ «Anche

con ammirazione. «Che altro gli hai detto?». ¶ «Nulla di

clandestina». ¶ «Dopo aver letto gli articoli di Galderisi hanno

sempre un piacere ascoltarti». Gli porsi la fotografia della

Alberto. Ho parlato con gli altri, non è stato

il via ogni cosa. Gli altri amici sono imprenditori

a Beniamino. «Sono questi gli “ambienti” a cui si

detto di essere sieropositivo?» gli chiesi appena saliti in

cosa che finora non gli ho saputo garantire. È

rispose di no perché gli era parsa una richiesta

un grave errore giudiziario. Gli chiedeva allora di verificare

del primo» rispose, con gli occhi bassi. ¶ «Allora i

si voltò per aiutarmi, gli dissi: «Non può finire

davanti a casa e gli spariamo con il silenziatore

andato anche lui. Se gli proponi un appuntamento non

condizioni migliori sia per gli appostamenti che per un

dunque impossibile. Studiammo allora gli orari di uscita. Le

aveva raggiunto da dietro, gli teneva una mano premuta

rivolto a me: «Perquisiscilo». ¶ Gli trovai addosso una pistola

di sicurezza. La mano gli tremava e alla fine

è di scuola lombrosiana: gli basta guardare una persona

e dopo averlo imbavagliato, gli legò le mani dietro

orecchio di Artoni e gli sussurrò: «Adesso farà un

so fradei...». Improvvisamente sollevò gli elenchi e li sbattè

passava dietro ad Artoni gli rifilava un colpo. L

sollievo. ¶ Lo slegammo e gli offrii una sigaretta che

problemi. Ne fui lusingato. Gli espressi il sollievo e

e mi guardava con gli occhi sbarrati, così presi

apposito bidone che raccoglie gli oggetti usati da distruggere

situazione: riprese in mano gli elenchi telefonici e glieli

la perizia sbagliata. Invece gli hanno promesso di aiutarlo

spiantato senza una lira, gli avrei garantito una buona

tonic e poi continuò: «Gli dissi che mio marito

Carlo Ventura. Quest’ultimo gli chiedeva se avrei potuto

creare dei problemi. Alvise gli aveva risposto di stare

di calvados vuota. ¶ «Hai gli occhi rossi Marco, sembri

Uno strizzacervelli?». ¶ «Spiritoso». ¶ «Marco, gli analisti della mala sono

cosa farebbe dopo che gli abbiamo raccontato questa storia

detto che la faccenda gli interessi. È un cane

schedari le notizie che gli interessano, felice come un

film, così sembra che gli attori dialoghino con autentiche

ne sarebbero visti subito gli effetti. Essi infatti avrebbero

l’unica decisione che gli sembrava accettabile: trasformarsi in

chi è a tutti gli effetti in grado di

da riuscire a ridicolizzare gli inquirenti seminando il dubbio

gioventù si distingue per gli ottimi risultati sul piano

passati indenni attraverso tutti gli scandali, tangentopoli compresa. Tutti

maestro del ramo. Con gli anni si è costruito

di ogni risma. Non gli costerebbe nulla ordinare l

In realtà le donne gli piacciono, comprese le professioniste

a Sanremo. In appello gli ha fatto raddoppiare la

Da sempre. In realtà gli devo tutto e lui

al terzo uomo e gli ordinò di sbarcarci all

Appena ci avrà identificato gli resterà solo da scegliere

modo per evitare che gli altri ci fottano, è

chissà quanto tempo. ¶ «Però» gli feci notare, «questo non

era sicuramente Bepi Baldan. Gli altri li conosci?». ¶ «Sì

altri li conosci?». ¶ «Sì, gli inseparabili Alfredo e Ugo

dello spacciatore. E poi gli domandi perché ci cercano

ha attirato troppo interesse, gli affari ne risentono... sono

vi conosco... perché non gli consegni Magagnin così poi

dei giornalisti su Padova. Gli affari sono bloccati, state

la sveglia per preparare gli esami. ¶ Presi in mano

poteva dirsi già chiuso: gli inquirenti cercavano ormai solo

bar i fratelli Caruso, gli faccio un’altra telefonatina

un modo molto particolare, gli aveva dato qualcosa che

funerali, sono ripartiti per gli Stati Uniti dove risiedono

Santa Lucia di Padova. Gli stessi medici che l

cui vengono contrassegnati normalmente gli atti processuali (si poteva

della madre. ¶ Di solito, gli avvocati dei parenti delle

conoscesse appena la vittima, gli era stato infatti esplicitamente

di investigatore». ¶ «Scoperto qualcosa?». ¶ Gli esposi la mia teoria

sue condizioni, ho pubblicato gli articoli, le ho passato

Volvo berlina grigio metallizzata, gli altri su una Opel

malavitoso feticista» esclamai, alzando gli occhi al cielo. ¶ «Dài

essere utili. Ho riletto gli articoli che scrissi all

un vicolo cieco. Chiusi gli occhi e appoggiai la

lì. ¶ Chiamai Beniamino e gli raccontai quanto avevo saputo

pianificare le azioni e gli attentati. Il soprannome gli

gli attentati. Il soprannome gli era stato affibbiato dai

preparare un piano» risposi. ¶ Gli occhi gli brillarono. «Tra

piano» risposi. ¶ Gli occhi gli brillarono. «Tra un’ora

obiettivo?» domandò appena seduto ¶ Gli parlai della clinica e

poi vi farete indicare gli uffici amministrativi... direte che

pollice con l’indice. «Gli infermieri sanno tutto quello

saprete mai niente. Solo gli infermieri che avevano accesso

mio amico, indicandomi. ¶ «No, gli ispettori girano sempre in

e prima di andarmene gli stampai un bacio sulla

un giorno. Quando anche gli altri saranno usciti dal

un tipo calvo, con gli occhiali e un sorriso

pensionato sarà entusiasta quando gli chiederemo di parlare del

non serviranno a spaventarlo. Gli riserviamo il numero dei

di parlare ma Rossini gli infilò la canna della

presi una sedia e gli sedetti di fronte. Dalla

mi riferisco, vero?». ¶ Beniamino gli tolse la pistola dalla

di Natale è marrone». ¶ «Gli si sta squagliando la

era agitato. Il professore gli aveva prescritto due volte

già venuti a cercarlo. Gli risposi che non ne

andai dal professore e gli raccontai quello che ero

volta facevamo confessare tutti gli abitanti di questa città

tra qualche giorno». ¶ «No. Gli voglio parlare adesso». ¶ «Le

detto che è occupato...». ¶ «Gli dica che ho intenzione

terapia di farmaci che gli impedisse di comunicare con

Evelina Mocellin Bianchini perché gli aveva sottratto la figura

Marco mi riferì che gli telefonavano molto spesso dagli

odia la donna che gli ha portato via il

di carcere, mentre tutti gli altri personaggi della storia

registrazioni delle telefonate tenendo gli occhi chiusi e le

mi domandava: «Posso?». ¶ Alzai gli occhi. Era un tipo

in quel momento e gli feci cenno di non

Cagliari dopo la mezzanotte». ¶ Gli strinsi la mano. Lui

per qualche ora. Riaprendo gli occhi, avevo trovato Beniamino

il metodo con cui gli avete carpito la confessione

Magagnin dalla condanna che gli verrà comminata per l

un’epoca in cui gli scandali sono diventati ormai

grande ritorno dell’Alligatore. Gli altri musicisti che fine

dopo lo scherzetto che gli abbiamo giocato ieri» sghignazzò

chiesi dello spacciatore. Vidi gli altri che lo seguivano

mie istruzioni. ¶ Notai che gli altri tornavano a giocare

bene, Bepi. Quando non gli servirai più, i Caruso

sul suo mezzo e gli porsi una banconota da

lo sai bene». ¶ Non gli rivolsi la parola per

che aveva ragione e gli chiesi scusa. ¶ Uscimmo poco

delle varie conversazioni tra gli inquilini con il gracchiare

un attimo di esitazione. Gli venne in aiuto il

famiglia» intervenni sprezzante. ¶ Beniamino gli porse il cellulare. «Adesso

Adesso lo chiami e gli dici che ci avete

avere alla mia famiglia gli oggetti che porto addosso

le braccia aperte. Rossini gli si avvicinò ed esplose

da uomo comportarsi così» gli fece eco il morituro

indigestione di piombo?». ¶ «Zitto!» gli intimò il vecchio Rossini

Che ti succede?» domandai. ¶ «Gli ho segato a metà

ti comporteresti come Alfredo?» gli domandai a bruciapelo. ¶ «In

spedire il denaro e gli effetti personali dei Caruso

riuscire a farcelo stare, gli avevamo imposto la posizione

letto e Marietto aprì gli occhi. ¶ «Pensavo fosse l

Pensavo fosse l’infermiere. Gli avevo chiesto di farmi