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Bono Giamboni, Della miseria dell'uomo, 1292?

concordanze di «gli»

nautoretestoannoconcordanza
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1292
egli pensa che misera gli sia; perchè ogni ventura
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del mondo, che sopra gli altri si cusano tapini
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Santo Pagolo disse: Tra gli allegri si dee l
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tutte le avversitadi, che gli incontrano nel mondo, vorrà
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miseria, pregò Dio che gli desse la morte, non
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dice uno Poeta che gli è grande consolamento ai
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via più sottani che gli altri, ed uomini quasi
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era allotta corrotta, ma gli altri uomini e le
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Cielo Empireo laove sono gli Angioli, e li Santi
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aria; i pesci e gli uccelli sono fatti d
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fatti d’acqua; e gli uomini e le bestie
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però disse Salamone, che gli uomini e le bestie
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ch’e’ crea, perchè gli altri albori da sè
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fatto la fisica, non gli hanno ancora tutti saputi
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riceve doglie da tutti gli animali mordaci, e da
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si perdono, e per gli onori se non si
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i parenti, e per gli amici, e spessamente per
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la vecchiezza sopra tutti gli altri mali, perciò che
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d’alcuna avversità, che gli avvenga. Per la qual
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non le porta, se gli conviene sofferirle al postutto
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buono, l’ingiuria se gli è fatta il manifesta
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la maladizione, che data gli fue, disse uno Savio
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le signorie e per gli onori. La prima, cioè
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vita, le signorie e gli onori. E vogliendo dire
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le signorie e per gli onori. ¶ CAPITOLO I. ¶ Delle
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i gastigamenti che fatti gli sono; onde dice Salamone
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gastigato; e colui che gli ha in odio, si
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quell’altra, tanto che gli conviene ritrovare il principio
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e la dottrina, e gli errori e le mattezze
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diventare ricco d’avere, gli uomini discorrono e vanno
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aveva più abbondevolmente che gli altri signori, che furono
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e ciò che assiderarono gli occhi miei, non negai
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uomo, e però non gli è imputato a peccato
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paura, o che non gli vengano meno, o che
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meno, o che non gli siano tolte; e però
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a Dio, che non gli rende il debito suo
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di fare quello, che gli è tenuto di fare
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difrodasi delle cose, che gli sarebbono buone ed utili
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e’ buoi, e tutti gli altri animali della terra
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altri animali della terra, gli uccelli del cielo, i
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sua nobile, la quale gli fue data nello incominciamento
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porta seco; apre poscia gli occhi, e guardasi d
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ed empiere, ma non gli vien fatto, perchè nell
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e la vita eternale gli donano. Ma del tesauro
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al povero attratto, che gli chiedeva caritade alla porta
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laonde i ricchi, se gli osservano, si possono salvare
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se ne duole. Se gli è ingiuriato il ricco
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hanno in odio, e gli amici e’ parenti di
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e’ pensa che misera gli sia; perchè ogni ventura
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e togliendo si ritengono gli amici. I quali a
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buona cosa, perchè sanza gli amici è l’uomo
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è l’uomo sanza gli amici, perchè gli amici
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sanza gli amici, perchè gli amici difendono le ricchezze
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le cose, così sanza gli amici si perdono le
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le ricchezze. E sanza gli amici non puote l
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castaldo l’amministrazione non gli sia tolta, ne dee
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il suo patrimonio non gli basta, penisi di ristrignersi
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tolte assai, perchè quando gli è venuto meno il
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che delle cose, che gli sono bastevoli, si chiami
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sopra a quello, che gli bisogna al buono uso
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e il liuto e gli altri stormenti hanno bella
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anima mia, siccome sono gli occhi troppo alti, la
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non riprenda, se non gli torna a prode, o
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sarà difrodato, e non gli sarà dato grazia da
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bestie, e’ pesci, e gli uccelli sono domati per
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di te, ma chiudi gli orecchi alle male boci
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maraviglia, perchè non solamente gli uomini, ma le bestie
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e la malivoglienza, che gli è dalle genti portata
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le cose, così sanza gli amici si perdono le
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si dee sapere che gli è a grande fatica
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della carne, e tutti gli altri vizj sono appellati
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e del bere appo gli antichi furono poche; perchè
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Profeta: Signore Iddio, volgi gli occhi miei, che non
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li vani pensamenti, che gli uomini ricevono sopra quello
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io lo sono. E gli altri non sono signori
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se da Dio non gli è data, come fue
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si fugge, e solo gli rimane di poter dire
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è fatto signore, se gli conviene pensare di governare
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ed in pace; se gli conviene pensare di discacciare
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vincere i nemici; se gli conviene pensare di difendersi
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i peccati, e rubellansi gli uomini dalle comandamenta di
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qual cosa il Profeta gli disse: Questa signorìa ti
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che il tempo che gli è dato per riposo
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nasce in questo mondo gli conviene fare gran guardia
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apparecchiamento di pazienza, perchè gli è più perseguitato; e
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cosa è che tutti gli uomini e le femmine
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infino a Noè, vivettero gli uomini mille anni: e
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viene a settanta, bene gli avviene quello che disse
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la vita sua ben gli è fatica e dolore
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è vita: e allotta gli viene meno la morte
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se sola la memoria gli è amara, che gli
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gli è amara, che gli de’ essere la morte
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santi preziosa, perchè ella gli è fine di tutte
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e disfà ciò che gli piace alla sua volontà
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Santa Maria ama più gli Agnoli, perchè secondo lei
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in osservare quello che gli ha promesso, siccome sono
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promissioni, che l’uomo gli fa nel battesimo, o
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danne a’ poveri; alberga gli viandanti e gl’infermi
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egli le diede sì gli fece scrivere in due
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prossimo tuo, e non gli farai niuna ingiuria, o
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però a peccato non gli è imputato. Solo è
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nol fiede, e non gli fa niuna ingiuria, o
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gl’imbola, e non gli rapisce, e in mala
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a farlo partefice con gli Angioli della gloria sua
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a tutti e quattro gli alimenti; ed è quel
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non sia, però che gli è capo e fondamento
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la quale era sopra gli altri suoi membri tormentata
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e così di tutti gli altri peccati, perchè tante
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il Vangelio: Manderà Cristo gli Angioli suoi, e coglieranno
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del regno suo tutti gli scandali, cioè tutti quelli
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Di que’ dì andranno gli uomini caendo la morte
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delle loro peccata, perchè gli angoscierà la memoria delle
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la cetera mia, e gli organi miei in boce
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1292
e tra’ Santi e. gli eletti suoi è la
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questa la prima ragione: gli uomini e le femmine
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che è sopra tutti gli altri suoi benefici, chi
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malvagio Signore, che e’ gli ha creati a cotanta
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mondo i Profeti, e gli Apostoli, e’ Martiri, e
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Apostoli, e’ Martiri, e gli altri Santi, che sono
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dicono i Savi che gli uomini si fanno buoni
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il Paradiso, che e’ gli è vie di sopra
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Angeli. E secondo che gli Angioli della primaia gerarchia
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è nominato. Ed anche gli Angeli d'uno ordine
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incontanente è ripresentata per gli Angeli nel cospetto di
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in tutti e nove gli ordini degli Angioli, e
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sonvi le anime come gli Angeli di Dio in
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E l’anima e gli Angeli, che sono in
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e più perfetto luogo gli è dato. ¶ CAPITOLO IV
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si facesse partefice con gli Angeli della gloria di
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aempiono in Paradiso tutti gli altri disidèrj, perchè tutte
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e tremore, che piangeranno gli Angeli per la piata
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acqua. Il quinto die gli albori e l'erbe
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che dicono alcuni, tutti gli uccelli si raunerauno ne
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Il decimo die usciranno gli uomini dalle caverne, e
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terzodecimo die morranno tutti gli uomini, acciò che risuscitino
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Cristo, imperò che manderà gli Angeli suoi colle trombe
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dintorno. E ferà sedere gli Apostoli nelle loro sediora
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dice la Scrittura, che gli Angioli piangeranno per la
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e tutte le cose gli sono ignude e aperte