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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ugo Foscolo, Ricciarda, 1813

concordanze di «gli»

nautoretestoannoconcordanza
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1813
ultima gioja, e tomba ¶ Gli saran le rovine; e
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1813
la fidanza: e teco ¶ Gli fia certo il trionfo
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un tacer lungo, invoca ¶ Gli avi e la morte
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ma speme ¶ Più non gli è di perdono. Oh
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1813
Parmi anzi tempo, tra gli avelli il padre. ¶ RICCIARDA
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1813
e perché questa ¶ Via gli falliva, a nuova arte
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1813
tu meco ¶ Piena risposta gli darai. ¶ RICCIARDA ¶ Che posso
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nozze ¶ E Amore acquetin gli odi? Amor diè sempre
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odiarli quindi; odiarli ¶ Quanto gli offesi; e quanto può
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e l'odio mio gli giura. ¶ RICCIARDA ¶ L'odio
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vil si tiene ¶ Chi gli dà pena che non
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Mal suo grado seguivalo - Gli fia ¶ Or destro il
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sien dell'armi oggi gli eventi, ¶ Sì certo io
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Ma pria che data gli fui tolta: e quindi
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qui fosse, ¶ Non sol gli umani sdegni, e le
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che del tuo. - Bendate ¶ Gli occhi a costoro; abbian
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e scorta. ¶ Mi seguan gli altri su le rocche
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Deggia i dì che gli serbo, i suoi pensieri
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funesto ¶ In mia mano gli fia; né a te
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del pianto antico ¶ Riardon gli occhi... O a me
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voi dunque, ¶ Stranier, con gli altri a chi trionfa
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Chiusi ¶ Dall'alba fur gli archi sotterra ond'altri