Matteo Bandello, Novelle, 1554

di maniera che tutti gli volevano male. Ora, avendo

tre dei principali, mettendo gli altri in carcere con

torno ai vasi riaccendevano gli infiammati carboni, tuttavia in

scrivere a chi piú gli aggrada, come nuovamente a

è. Cosí hanno scritto gli scrittori de le memorie

cavatori cavavano, e con gli sproni nei fianchi del

e restando talvolta soli, gli rinfrescava una sponga che

Bigolino cominciasse ad aprire gli occhi ed alquanto a

a veder Bigolino e gli aveva dette le migliori

ché in vero molto gli doleva de la perdita

Il vescovo amorevolmente se gli accostò dicendo: - Bigolino mio

e con la mano gli mostrava che in certo

quella parte che Bigolino gli aveva mostrata, egli fe

che l'infermo mostrata gli aveva. Ivi ritrovò uno

in oro a chiunque gli porterebbe il detto scritto

scritto, mostrando che Bigolino gli avesse su il banco

e pensò che Bigolino gli avesse depositati in quel

si persuase che Bigolino gli avesse data la cedula

ciò che i danari gli restassero, e cosí serbò

Venne il capellano, che gli cominciò a raccomandar l

seco solo in camera, gli lavò il viso e

il vescovo, - che se gli faccia onore e che

a torno, il vescovo gli disse: - Tu me n

tutti non sanno leggere gli scritti di banco. - Ed

mani in questi giorni. Gli ho, dico, con mio

si dimostra, che tutti gli elevati ingegni de la

quali non possono per gli altrui scritti, quantunque dotti

malevoli sminuirsi; ma perché gli scritti loro e poemi

mandati a Fondi, e gli ho dati ad un

con infinito piacere, e gli riceverá tanto onorevolmente quanto

onorevolmente quanto cosa che gli potesse esser presentata, e

materia amplissima a tutti gli scrittori de' tempi nostri

sempre le lodi che gli uomini cantano de le

mostrare che ancora talvolta gli uomini rendono a le

femina, e faceva tutti gli uffici vili di casa

ella teneva, ancora che gli dispiacessero, non poteva perciò

il suo male, non gli sapevano che rimedio dare

voleva un grandissimo bene, gli disse: - Filiberto, lascia far

del letto. Sono tutti gli spoletini, come sapete, grandissimi

la promessa che fatta gli aveva, ebbe modo di

che il suo avviso gli riusciva, entrò in casa

aveva bisogno e che gli parevano molto belli, disse

cosa che uno ve gli dona che per voi

viso a lo spoletino, gli disse: - Voi mi fate

le venisse a parlare, gli assegnò il tempo e

non è vergogna, quando gli uomini incontrano le donne

basciato che l'ebbe, gli disse - Monsignor Filiberto, io

e quantunque questo comandamento gli paresse indiscreto, senza ragione

e mai piú non gli volle dare un quattrino

l'ingordigia del prete, gli disse: - Sere, in buona

di quelli frati e gli diede il doppione, pregandolo

e, chiamato il sagrestano, gli mostrò l'elemosina e

mostrò l'elemosina e gli impose che facesse dire

veggendo questa sua presunzione, gli rispose: - Messere, a dirvi

soffitto de la chiesa gli fosse cascato a dosso

le natiche scoperte e gli disse: - Naldello, - ché tale

il culiseo di Roma, gli domandò che cosa era

determinata volontá del padrone, gli diede venticinque buone sferzate

pazzia del messere, se gli rivolse con il piú

prosa leggete e lodate. Gli portai li ragionamenti che

senza ingegno fossero. Tuttavia gli uomini, ancor che basse

oste ebbe passato, trovò gli assirii, con i quali

combattuto a battaglia campale, gli debellò e gli fece

campale, gli debellò e gli fece ritirar dentro la

offerse. Ella altro non gli fece chiedere che la

sempre pregava Giove che gli concedesse d'esser degno

secondo che devono incitare gli auditori a divozione, non

auditori a divozione, non gli provocare al rider dissoluto

dire degli errori che gli idioti spesso in pergamo

la morte fatti aveva, gli diede tutte quelle lodi

a Cristo sovra tutti gli altri santi t'essaltano

fastidivano qualunque persona che gli ascoltasse, e mal volentieri

sorte che stranamente dipinse gli abiti dei dui giovini

il sonno ci chiuderia gli occhi. Onde veggendo che

era nato; ma non gli pareva dever portar le

zoccolante bugiardo. Tuttavia perciò gli dispiaceva che i favenzini

dottori che san Tomaso gli allegò, non seppe mai

mosso a pietá, se gli fece venire tutti innanzi

per questo sermone appo gli uomini giudiciosi tenuto che

tolosano, che dottissimamente tutti gli argomenti de lo Scotto

piú la vergogna che gli uomini non fanno. Erano

i turchi che Otranto gli avevano rubato, fu una

bene, nondimeno mai non gli volle di sé far

rimaner ingannate, perciò che gli amanti largamente promettono, pur

miracoli di voler eccitare gli auditori a divozione. Questi

quivi dissero alcuni che gli errori che seminava Martino

provigione che al principio gli era stata fatta. E

diceva ciò che piú gli pareva a proposito. Il

scrivendo tutto 'l dí gli annali de le cose

settembre e ottobre affermarono gli ufficiali de la peste

rivolse al duca e gli disse: - Egli sono, eccellentissimo

conoscer la veritá aperti gli occhi. Il duca Lodovico

ne sono sempre apparecchiati), gli troncarebbe lo stame vitale

buona fama. E se gli sgherri e quelli che

che per morto se gli devevano porre le mani

non potendo piú sofferire gli stimoli e le passioni

ciò che Pietro detto gli aveva. Fu subito il

né per quanti tormenti gli sapessero dare, che egli

il fabro che fatti gli aveva, fu mandato per

ad instanza di Pietro gli aveva fatti. Ma Pietro

lui stato richiesto che gli desse qualche veleno che

modo che Pietro, stralunando gli occhi e gonfiando il

tosto che ad uomo. Gli colavano gli occhi e

ad uomo. Gli colavano gli occhi e il naso

e fuor di bocca gli usciva la bava di

misero cosí contrafatto non gli stracciasse il capuccino in

i precordii, non se gli trovò rimedio valevole. Ma

il fratello che dato gli aveva il veleno. Onde

Verona che Padova se gli era ribellata, fece dai

per preghiere che fatte gli fossero né per danari

per danari che se gli sapessero offerire, a nessuno

esser sicuro che quello gli sará fedele e mai

Il che non tanto gli avveniva perché di natura

fu quella che poi gli levò il regno e

ora senza veruna scusazione gli facesse menar la figliuola

e giumenti, di modo gli raggiravano ed agitavano che

avessero permesso che quelle gli fossero venute innanzi. Comandò

poco meno, come appo gli scrittori si truova. Dopo

fuggivano fuori, e con gli esuli s'accompagnavano tutto

di quella subito dinanzi gli fosse menato, come se

veggendolo la madre tra gli altri infanti scherzare, ché

familiare d'Aristotimo, se gli fece incontro e con

e con buon modo gli vietò che cosí atroce

del tiranno, e con gli altri famigliari di quello

suo indovino a ciò gli dichiarasse ciò che cotale

pur assai. L'indovino gli disse che stesse di

che in ogni cosa gli saria favorevole. Ma il

veder il figliuolo che gli diceva: - Che stai dormendo

avere rotti e presi gli esuli, che s'assicurò

levate le mani e gli occhi al cielo, con

coloro volevano fare, agramente gli riprese dicendoli che essi

convenevoli discorsi che se gli ricercano. Ci sono poi

e, scopertosi il fatto, gli è tagliato il capo

tra sé ravvolgendo, né gli parendo di trovar ispediente

non sentendo che pascer gli occhi de l'amata

suo fervente amore, e gli parve che se gli

gli parve che se gli offerisse la commoditá di

a basso discendeva e gli domandarono che romore fosse

fosse ito, e non gli sapendo nessuno dire che

di casa, fece che gli altri servidori ed alcuni

senato fu giudicato che gli fosse mózzo il capo

Aveva il padrone tra gli altri figliuoli una figliuola

al suo Arnolfo e gli persuase che si contentasse

piazza di Bruggia publicamente gli fu mózzo il capo

in quella, quanto piú gli è stato possibile, d

con una donna, se gli mosse il concupiscibile appetito

e che volentieri dopo gli studii vostri pigliate spesso

critico che dica, come gli spigolistri dal collo torto

fiorivano in quella cittá gli studii de la ragione

quella facultá che piú gli piaceva. E sí come

degli scolari e varii gli ingegni loro, cosí anco

udire i dubii che gli studenti proponevano, e si

Ora v'era tra gli altri un dottore molto

non istá bene. Trovami gli altri polledri, se tu

caminando una giovane che gli parve fuor di misura

scolari chi ella fosse. Gli risposero che ella era

a casa e, licenziati gli scolari, ritenne seco uno

danari e al calabrese gli diede, e gli disse

calabrese gli diede, e gli disse: - Tu sai che

e bisognerá che ne gli faccia vezzi. Io dopo

il tutto era indarno, gli disse: - Messere, non vi

e di portarsi per gli opachi e fronduti boschi

quando si sanno, riempiono gli animi nostri di compassione

Onde dopo praticate per gli amici e parenti suoi

l'ultimo godimento che gli amanti ricercano, e, cui

ripari che l'entrata gli impedivano. Ma come la

sapeva con che corno gli uomini cacciassero, mise la

marito, che oltra che gli tagliò quasi via tutto

via tutto il mescolo, gli fece anco una profonda

monsignor mio onorato, appo gli uomini saggi che tutti

quella serena fronte che gli amici vostri veder solete

sopra ciò che piú gli è paruto a proposito

quel sapientissimo senato, con gli ordinati ufficiali sovra i

sovra i malefíci, talmente gli ha gli occhi a

malefíci, talmente gli ha gli occhi a le mani

egli con un pugnale gli diede nel petto e

dice, lo emancippò e gli assegnò la sua parte

contenta, deliberò di non gli dar piú danari. Onde

castigandolo, e in fine gli conchiuse che da lei

che la buona femina gli diede una decina di

sí tosto egli non gli ebbe in mano che

mano che tutti se gli giocò e, come tanti

e nessuno trovandone che gli recasse profitto per poter

desiderio e perversa voluntá, gli cadde ne l'animo

per ogni minimo prezzo gli par di trionfare ad

bisogno, quanto che Pietro gli offerse di donar per

che ella piú non gli volesse dar danari, nondimeno

saria, l'attenderebbe e gli darebbe il tal segno

cento ducati che promesso gli aveva, e caldamente lo

e non sentendo chi gli rispondesse, pensò la donna

era innocente, nascostamente poi gli diede un libricciuolo di

al Nasone. Poi piano gli disse: - Cugino mio caro

diede il santo battesimo gli pose molto poco sale

venda il pesce e gli resti sí vòta la

che niente di cervello gli resti in capo. Il

impresa ed hai aperto gli occhi a molti, che

di mano m'uscissero gli lessi, e, come si

Ma perché piú commoveno gli essempi che le parole

far il passaggio contra gli infedeli, si ritrovò in

a dentro nel core gli penetrarono le fiamme amorose

a mal grado suo gli conveniva la veduta giovanetta

farla rapire, ma non gli pareva esser atto da

passione consumarsi, troppo duro gli pareva. Mentre che egli

io non ti cavi gli occhi con queste dita

vecchia, ancor che molto gli dispiacesse la rigida risposta

che il fatto non gli succedeva secondo il suo

inchinasse, perciò che ella gli diceva che seminava ne

spalle, quasi in còlera gli disse: - Se mi volete

non mi venite innanzi gli occhi piú mai. - Avuta

Ella nel vero attristò gli animi di molti come

parte risa ed assai gli ascoltanti allegrò. Questa adunque

che ogni cosa se gli saria data ad intendere

che a la stalla, gli diede anco la cura

cura di tener netti gli stivali e rendergli, ungendogli

il guardiano degli orti gli dava grandissimo impaccio, e

alcune volte provò che gli stivali del suo padrone

ci era persona presente, gli disse: - Arrigo, io non

ogni cosa che se gli diceva, ma non sapeva

giovamento né profitto alcuno gli recava. - Mai sí, - disse

che un giorno trovò gli stivali non esser né

tu né altri me gli potrá calzare giá mai

io in un tratto gli farò venir molli. - Tu

fuor di sè, scioccamente gli disse: - Sí farò io

tratto solo che io gli metta nel ventre di

l'ubriaco tedesco puntalmente gli scoperse. Onde veggendosi esser

cose mie, almeno apriranno gli occhi a molti, che

crede ciò che con gli occhi propri vede; sarebbe

dar luogo insieme con gli altri vostri piú cari

l'antica nostra amicizia gli promettessi nel ritorno di

lacrime sparse prima che gli amanti si potessero dir

punto in punto mancarmi gli spiriti vitali e proprio

sforzava consolarla. Mentre che gli amanti con lagrime e

quale di subito avvisò gli amanti e andò incontro

il padrone teneva. Come gli amanti udirono che il

come si sentiva. Ella gli rispose che ancora che

restasse. Guardi Iddio tutti gli uomini da le mani

ella circa la cassa gli aveva chiesto s'essequisse

e quanto le gambe gli puoterono portare, dietro a

donne che piú amino gli appetiti loro disordinati che

pregato da lui, non gli seppi negare di spender

cui era mandata, e gli disse: - La vostra cugina

ella in casa non gli parlasse, praticando egli quivi

entrasse o no, che gli uscí di vista non

incontrò il Mamolo, che gli mostrò la casa, ma

parmegiano tira sassi, che gli vengano mille cacasangui! - Il

far qualche scandalo, modestamente gli disse: - Lione, tu ti

lo sai e non gli hai rispetto. Perché vuoi

Fatto questo, la donna gli narrò la pessima vita

mentre che in Bologna gli conveniva dimorare, intertener la

miserabilmente, senza che se gli potesse porgere in modo

scarmignò di modo che gli pelò tutta la barba

capelli le mani, non gli volle disdire e v

faceva ciò che piú gli era a grado per

la sua bella Stratonica, gli pareva d'esser privo

la riverenza che io gli porto? È questo il

a la fantasia se gli appresentava la beltá de

ogni momento d'ora gli era in camera, e

sdegno, la malinconia e gli altri pensieri facilmente si

e languido giaceva, se gli destò e cominciò per

il braccio in mano gli prese. Entrarono molti in

la vita propria Antioco gli era carissimo; onde cosí

era carissimo; onde cosí gli disse: - Seleuco, tuo figliuolo

come sai, non solamente gli uomini sforza, ma ai

voluntá, in questo modo gli parlò: - E' si suol

io de la mia gli sia. - Volessero gli dèi

mia gli sia. - Volessero gli dèi immortali, - rispose subito

ella degna che ciascuno gli porga soccorso? non merita

re, in questo modo gli disse: - La sanitá di

e con pompa grandissima gli fece far le tanto

che Seleuco non vincesse gli appetiti suoi e se

loro, si raccontarono anco gli adulterii de la prima

del regno di Napoli gli Aragonesi. Egli poi che

intendono alcuna donna, oltra gli abbracciamenti del marito, averne

di Francia ebbe tra gli altri tre figliuoli maschi

primogenito e a tutti gli altri suoi figliuoli. Essendo

un medesimo tempo contra gli inglesi e fiammenghi, che

pur tutto quello che gli piace, o ne pigliamo

che tutto il giorno gli vedevano, a far loro

i dui cavalieri insieme, gli manifestò l'intenzione de

gioia ed allegrezza infinita, gli aspettavano. Le accoglienze furono

quel tempo si guardavano gli innamorati di far cenno

ed aprendo molti cortegiani gli occhi che prima non

far si devesse, posero gli agguati agli adulteri, di

di Malbusson presso Pontoisa, gli amanti, amorosamente insieme prendendo

tutta la pelle se gli levasse: il che dal

come si dice, piú gli sparvieri che le quaglie

bene assai. Ora tra gli altri mestieri, a me

quando il suo parrocchiano gli diede il santo battesimo

di modo che costrinse gli arabi a far alcune

a la fine non gli parendo trovarne nessuno che

fine, dopo infiniti discorsi, gli cadde in animo un

debita riverenza al re, gli appresentò la sua lettera

pensando che fosse messaggiero, gli disse: - Dimmi, che ti

mi può scappare, io gli darò sí fatto castigo

a brano a brano gli farò spiccare le carni

e ti supplicasse che gli avessi pietá, come lo

folle errore, non solamente gli perdonerei l'ingiurie a

seguitò il re, - che gli possano bastare questi quattro

questi quattro che tra gli altri sono qui, cioè

chiari. Ma perché voi gli sapete e conoscete manifestamente

a lato, tenga aperti gli occhi e consideri le

destramente i passi e gli atti che gli vede

e gli atti che gli vede fare, e con

che essa moglie non gli è data per ischiava

temere che le moglieri gli mandino a Corneto. E

la novella intervengono, ma gli nomerò secondo che i

mobili, il quale tra gli altri suoi traffichi che

esser cosí maltrattata, e gli occhi aprendo ai pietosi

ed allegro volto, e gli mostrava che de l

Lippo, che non aveva gli occhi ne le calcagna

Quivi scherzando con lei, gli venne posta una de

con molti, ma tra gli altri con un Vergilio

ottenuto, invitò Lione e gli disse: - Fratello, io vo

dimorasse, non riprendevano perciò gli occhi piú di poter

fosse stata quella: ben gli pareva che al parlare

in conchiusione che ella gli voleva bene e che

Angelo ritornò da Ferrara, gli fu levata. Ed udite

la venne a trovare, gli disse che la ruffa

aitare la vecchia, Vittore gli diede una stoccata nel

non conosceva chi mal gli volesse, se forse non

la giustizia. Il perché gli fece dar de le

che a scamparlo tutti gli altri rimedii erano scarsi

delitto, perché la giustizia gli fece cacciar gli occhi

giustizia gli fece cacciar gli occhi di capo cosí

governatore citare Vergilio che gli devesse comparire dinanzi, perché

deliberò fra sé non gli voler andar ne le

in questo travaglio, Vergilio gli mise per le mani

in giú andava e gli occhi rivolgeva. Ora avvenne

d'amicizia, come tra gli stranieri avviene che fuor

uomo, e tutti tre gli condusse in casa de

finí la festa, e gli uomini si partirono. Il

verso il parmegiano e gli disse: - Messere, non v

lo scaltrito parmegiano riverentemente gli rispose: - Magnifico gentiluomo, io

andasse a trovarlo e gli facesse certa ambasciata come

e, a quello avvicinatasi, gli domandò se conosceva un

Lione, o pur che gli paresse che la donna

la salutò. Ella alora gli disse: - Signor del mio

e punto di tempo gli pareva pure troppo lungo

che ancora aspettar deveva gli parevano piú d'un

che roba a dosso gli cresceva, pose la Togna

Togna molto balbuziente, balbettando gli disse che le comprasse

che l'avesse se gli veggia divenir bianco, di

le appellasse come piú gli era a grado, e

era convenevole; e non gli bastando il giorno trovarsi

e di parlare. Tutti gli altri frati, ammirati di

ammirati di tal novitá, gli erano a torno, ed

toccato andar di sotto, gli chiamava a nome per

che la maestra natura gli abbia dato intelletto ed

conoscere le preghiere che gli porgono coloro che dinanzi

dinanzi a lui prostrati gli chiedeno mercé, come narra

sul collo e sovra gli omeri, il che avviene

le cittá, e che gli affricani per levarsi l

che ne seguiva che gli altri lioni per la

che usa verso chi gli fa beneficio, come molti

nostro che non se gli può metter freno, e

nobil lione, a chi gli è dinanzi prostrato, si

verso una giovanetta, che gli levò un cane ¶ fuor

la corte sua tenuti gli ebbe e saziati i

a gara a veder gli insoliti animali. Era in

a lei se male gli interveniva. La giovanetta, accesa

lo teneva e non gli faceva mal alcuno. La

e fuor degli unghioni gli levò il cagnolino. Il

casa sua, e graziosamente gli fu concesso. Egli aveva

di seicento scudi; né gli bastando questo, si giocò

la berretta, la catena, gli anelli ed il ronzino

saperei ben dire come gli rimanesse: se fu che

da certi malandrini, che gli avevano levato il valore

in una guardacamera, dove gli portò molto bene da

bene da cena e gli fece molte carezze; e

bisognosi soldati e non gli lasciar morir di fame

in una compagnia, siano gli uomini di che grado

v'è tenuto per gli affari del nostro illustrissimo

accendergli a dirsi villania, gli aizzavano come si fanno

non piú negoziava quanto gli era da Romeo imposto

di modo che Rocco gli disse che se non

che di memoria non gli uscissero, ne scrisse un

donatogli la vita, ma gli avevano rimessi nei regni

Firenze quell'ordine che gli parve il meglio, andò

la convenevol riverenza e gli disse: - Sacro re, io

re, e sí bene gli seppe le ragioni sue

assedia in Dubdú e gli usa una grandissima liberalitá

chi s'avviene con gli arabi, che per tutto

è una cittá che gli affricani chiamano Dubdú, cittá

Fez, fu quasi distrutta, gli arabi fecero ogni sforzo

tanta maestá, che tutti gli auditori si vedevano d

nostro vivere, facendo de gli altrui azioni profitto a

servidori del duce e gli disse: - Tu sia il

stato udito. E come gli altri avevano perduto l

contrada, e quello accostandosi, gli domandò che paese era

ed altrimenti nol riconoscendo, gli rispose quanto del luogo

in atto di pietá gli disse: - Messere, voi fareste

piú che cesarea tutti gli scrittori che di lui

abito da cacciatore non gli accresceva punto di grazia

dargli aita, tutto allegro gli disse: - Messere, tenete forte

né piú né meno gli comandava come averebbe fatto

tutto che il contadino gli imponeva e con allegro

contadino o servidore, cosí gli ubidiva. In questo mezzo

i capèlli in mano gli fecero riverenza; ma egli

dinanzi a quello inginocchiato, gli chiese perdono de la

uomo si levasse e gli domandò chi era. Egli

Egli con tremante voce gli disse che era un

pover uomo; e prima gli diede tutti i raccolti

i raccolti danari, poi gli disse: - Tu verrai dimane

quanto l'imperadore detto gli aveva, dinanzi a quello

molte buone parole che gli disse, gli fece annoverare

parole che gli disse, gli fece annoverare grossa somma

di fiorini renensi e gli donò alcune essenzioni con

ha da temere che gli diventino rubelli e l

cercando nuovo signore; anzi gli trova saldi e dispostissimi

piú inclinati di tutti gli altri a lasciarsi soggiogare

si deve sapere che gli uomini, nei quali la

quali la flemma tutti gli altri umori tiene soggetti

furibonda ed accesa còlera gli fa stare in continova

e l'altro per gli occhi e per le

ottusi che, quanto piú gli accende, quanto piú si

dire che messer Simpliciano gli dava piú guadagno in

con altri gentiluomini, non gli parendo trovarne uno che

cortese ed umana era, gli rispondeva graziosamente; ma veggendolo

del grosso e non gli far quelle accoglienze che

somma che una notte gli volesse dar segreta audienza

punto di bene non gli voleva; anzi veggendolo cosí

cosí sazievole e fastidioso, gli voleva male e non

in questa guisa iratamente gli disse: - Sia questa, poco

trama del giovine innamorato gli manifestasse; onde una notte

varie cose parlando, cosí gli disse: - Marito mio caro

ridente lo risalutò e gli disse che per cento

sospiro, in questa guisa gli parlò: - Io porto ferma

io vi porto, non gli ho potuto far piú

che tardava ad andarvi gli pareva un anno. Tutto

veder se madonna Penelope gli dava segno alcuno. Egli

promissione che ella fatta gli aveva, che non trovava

altro occhio di continovo gli colava, e sempre la

attendergli la promessa. Indi gli disse che tutta la

capi dei soldati, e gli disse come deliberato era

il duca esser contra gli alamanni e la duchessa

suoi. Per questo se gli scoperse, dicendo chi era

lo riconobbe e se gli voleva gettare a' piedi

modo incognito venuto fosse, gli disse: - Padre, voi sapete

tenuto a diffender tra gli altri le donne che

cavaliero e tonduto, e gli disse: - Monsignore, perché s

morte de la duchessa gli calesse, disse che era

Giulia, intendeva ella che gli rimanessero, avendole eglino data

a la guardia stavano, gli disse: - Compagno, va e

per meglio certificarsi, se gli accostò e gli domandò

se gli accostò e gli domandò se era venuto

risposto al conte che gli statuti antichi del ducato

nondimeno, veggendo che combatter gli conveniva, fece buon animo

ruppero gagliardamente; poi recatosi gli stocchi in mano, cominciarono

destro al conte, e gli fece ne la giuntura

tutto ad un tratto gli tirò ne la visiera

stoccata, di modo che gli cavò un occhio. Il

l'elmo al conte, gli presentò la punta de

a la gola e gli disse con rigido e

di maniera che essendo gli assediatori combattuti dinanzi e

fece la giornata tra gli alamanni e franzesi, ne

del re inglese, e gli mandò in Inghilterra. Il

di cosí nobil compagnia, gli raccolse tutti molto onoratamente

la duchessa, la quale gli vide il ricco diamante

ragionamento col cavaliero, e gli domandò onde avesse avuto

ricco anello. Egli sorridendo gli rispose che di grado

la signora duchessa, e gli faria intender cose che

si contenne di non gli gettar le braccia al

poi col re e gli fece conoscere don Giovanni

il suo liberatore, e gli disse: - Signor mio, voi

de la sorella; onde gli fece insieme con gran

una badessa che molto gli piacque, e con lei

con monsignor lo vescovo, gli domandò di grazia che

con questo perciò, che gli convenne pagare, oltra le

come intenderete; il che gli fu facile, perché il

prete, con rigido viso gli domandò che prefazio era

vescovo e dubitando che gli amori suoi con la

con il prete e gli restituí gli ottanta ducati

prete e gli restituí gli ottanta ducati che altre

ducati che altre volte gli aveva fatto pagare, e

aveva fatto pagare, e gli disse: - Don Bassano, noi

desideroso di poter pascer gli occhi de la real

presenza vostra, sí come gli orecchi empie tuttavia di

fanciullo e per tutti gli anni miei imparai, - siano

con diligenza siano essaminati gli egregii fatti loro, e

l'imperiali germaniche diede, gli affari di grandissima importanza

voler di quello ora gli conduceva questa femina, ora

dormire, il detto cameriero gli metteva a lato quella

cameriero che quella notte gli conducesse una di quelle

quell'amoroso piacere che gli parve, ed appropinquandosi l

ugualitá e peso, e gli fecero unitamente allumare, e

dir si suole: che "gli uomini talora si riscontrano

cominciato avessi a sentir gli acuti e velenosi denti

vedermi sforzato d'abbandonar gli studi ove da fanciullo

tanta grazia, che tutti gli ascoltanti vi stanno dinanzi

grandi che mai e gli odii nei loro cori

chiamato un suo staffiero, gli ordinò che come da

del medico, ancor che gli facesse assai buon viso

e da lei intenderete gli accidenti del suo male

rivolta, in questa maniera gli disse: - Se voi sarete

con alcun compenso non gli rimedio, ho deliberato far

desiderio. E poi che gli ebbe promessi mari e

mari e monti, ultimamente gli diede la fede di

una astuzia che non gli dispiaceva, essortò la duchessa

maniera che con tutti gli spiriti era a questa

dopo varie astuzie pensate, gli cadde in animo non