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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «gli»

nautoretestoannoconcordanza
1
1545
tosto a compiacere a gli amici suoi che a
2
1545
una sua Epistola che gli scrisse si vede. E
3
1545
sue Rime, le Novelle, gli amenissimi suoi Giardini, e
4
1545
questo in qualche parte gli oblighi immortali per li
5
1545
di porgli innanti a gli occhi di quale e
6
1545
averlo sempre innanzi a gli occhi. Vederá anco la
7
1545
DI GAZUOLO ¶ Chiunque affisa gli occhi contra il sole
8
1545
buon dotto Veglio, ¶ che gli effetti d'Amor e
9
1545
rara imago, ¶ e quanto gli occhi piú ver lei
10
1545
apprezza. ¶ 20. ¶ S'ivi vedeva gli archi, con gli strali
11
1545
vedeva gli archi, con gli strali, ¶ gli acuti dardi
12
1545
archi, con gli strali, ¶ gli acuti dardi e le
13
1545
ninfe, che dietro a gli animali, ¶ van per li
14
1545
have, ¶ tanto 'l mirarti gli è dolce e soave
15
1545
vincer suole: ¶ di cui gli ardenti ed amorosi rai
16
1545
chi d'Arabia vincono gli odori, ¶ il naranzo, il
17
1545
lor preclaro, ¶ ch'umili gli altri tutti tiene e
18
1545
se' nel bel de gli anni tuoi, ¶ ch'un
19
1545
di porsi insieme ¶ con gli altri il picciol fiume
20
1545
altra gonna ¶ udí con gli altri quella voce rara
21
1545
vedere, ¶ ch'era con gli altri postosi a sedere
22
1545
che stavan queti sovvra gli arboscelli, ¶ e del gran
23
1545
con gioconda ¶ schiera miravan gli occhi vaghi e belli
24
1545
lascivi satiri e silvani, ¶ gli arditi fauni e timide
25
1545
napee ¶ eranvi tutti, e gli amorosi pani, ¶ le naiadi
26
1545
a la tua vista gli occhi e la bellezza
27
1545
l suono ¶ ch'acqueta gli elementi uscí di fòra
28
1545
né l'aspettar ammenda gli è giovato, ¶ ch'egli
29
1545
al padre il figliuol gli occhi ricopra ¶ di terra
30
1545
orrido Tifeo, ¶ ciascun de gli altri il solfo incende
31
1545
mortali i danni, san gli scorni, ¶ che con ragion
32
1545
volle mai ch'alcun gli usasse frodi: ¶ o tempi
33
1545
cui le nove ¶ bellezze, gli atti schivi e i
34
1545
mano, ¶ per levarne da gli occhi il folto velo
35
1545
bello, ¶ frenando al vento gli aspri e duri orgogli
36
1545
altro a par de gli occhi tuoi ¶ amasti, mentre
37
1545
disio ¶ consigliasti che fesse gli imenei ¶ con la gientil
38
1545
luoco cinto, ¶ ch'a gli abitanti approdi e ancor
39
1545
col famoso coro ¶ de gli onorati figli pose il
40
1545
e da Calpe a gli Eoi ¶ son chiari sí
41
1545
né palmo di terren gli era levato, ¶ sí fieramente
42
1545
vero tema: ¶ ivi dimostri gli atti singulari ¶ degni d
43
1545
che fòr di modo gli arse il cor e
44
1545
detto, ¶ vi son de gli altri senza l'arme
45
1545
la gran mitra a gli augei di Giove univa
46
1545
pensava il fiore ¶ de gli anni giovenil, ma di
47
1545
Ma chi volesse dir gli opprobrii fatti ¶ in quell
48
1545
e santi, ¶ e su gli altari gl'incestati patti
49
1545
scopra di sua bontá gli ardenti rai; ¶ ché tanto
50
1545
d'assai, ¶ fra tutti gli altri son sí belli
51
1545
rapina: ¶ e tu fra gli altri a lei cosí
52
1545
ancora, ¶ ma sovvra tutti gli animali elesse ¶ che l
53
1545
grado pose ancor fra gli elementi, ¶ lor separando il
54
1545
dono dè, ¶ ha 'nanzi gli occhi il fuoco e
55
1545
acqua, e può ¶ quanto gli aggrada oprar a modo
56
1545
giacere, ¶ e le labra gli empí di mèl ibleo
57
1545
ho detto? ¶ Per questo gli anni tuoi non disonori
58
1545
a riverirla Amor con gli occhi alletta. ¶ 31. ¶ Ella tre
59
1545
tutti i numi che gli stanno a lato. ¶ Il
60
1545
il segno ch'ordinato gli era, ¶ quando lasciò del
61
1545
ch'avea ¶ fatto de gli altri cari suoi figliuoli
62
1545
vita aver preclara. ¶ Tutti gli aspetti allor con vista
63
1545
ch'a ben donar gli istima vanto, ¶ e sí
64
1545
istima vanto, ¶ e sí gli sprezza e gode non
65
1545
mai confondi: ¶ poi de gli stati il regger sí
66
1545
bagni. ¶ Da Venere formati gli occhi fôro, ¶ ch'un
67
1545
quella ¶ che prima nata gli era, ed è fra
68
1545
sempre ¶ avrá di castitá gli effetti e tempre. ¶ 90. ¶ Poi
69
1545
morta? ¶ Camilla, senza te gli affanni miei ¶ chi da
70
1545
di Camilla replicava: ¶ Camilla gli arboscei, Camilla i venti
71
1545
Ma chi mirar potesse gli occhi fiso, ¶ ove mai
72
1545
s'infollio. ¶ 122. ¶ Questi son gli occhi dov'Amor alberga
73
1545
macchia pura. ¶ 123. ¶ Questi son gli occhi dov'Amor impera
74
1545
possede more. ¶ 124. ¶ Questi son gli occhi che la vita
75
1545
o tocchi. ¶ 125. ¶ Questi son gli occhi sí lucenti e
76
1545
la testa. ¶ 126. ¶ Questi son gli occhi e le stellanti
77
1545
suo mantiene. ¶ 127. ¶ Questi son gli occhi, anzi duo chiari
78
1545
onesto zelo. ¶ 128. ¶ Questi soli gli occhi ch'ad un
79
1545
mal aggioia. ¶ 129. ¶ Questi son gli occhi l'alte cui
80
1545
si trasforma. ¶ 130. ¶ Questi son gli occhi il cui valor
81
1545
in quella. ¶ 131. ¶ Questi son gli occhi dov'Amor fa
82
1545
di costei). ¶ Questi son gli occhi sovvra tutti degni
83
1545
degni, ¶ possenti a rischiarar gli abissi rei, ¶ e quando
84
1545
N'a pena tocchi gli ha che trasformati ¶ si
85
1545
labra le bagnaro: ¶ indi gli spirti le restaro accensi
86
1545
illustre e chiaro ¶ fra gli idïoti e fra li
87
1545
snello, ¶ e, come dato gli averá di piglio, ¶ si
88
1545
armato, ¶ e qualitá da gli arboscelli prende: ¶ ivi sará
89
1545
non la morte. ¶ 46. ¶ Vedrá gli altieri modi e i
90
1545
lui contraria sorte ¶ non gli avesse le membra indebolite
91
1545
quasi in un repente, ¶ gli hanno le forze sí
92
1545
a redine disciolte ¶ contra gli Elvezii ardito si sospinse
93
1545
li fossi e ruppe gli steccati, ¶ vinse spagnuoli e
94
1545
non fia mai, ¶ a gli occhi tuoi la fé
95
1545
tutta quella landa. ¶ Ratto gli augelli via se ne
96
1545
prima sí vaga ghirlanda: ¶ gli arbori ed animai vidi
97
1545
rispose mai. ¶ 107. ¶ Ch'ovunque gli occhi rivolgeva, quivi ¶ con
98
1545
la rimirava, ¶ e ne gli orecchi ancor sentiva i
99
1545
Amor mi giura ¶ su gli aurati suoi strali veramente
100
1545
camino, ¶ e sempr'innanzi gli occhi aveva quella ¶ alta
101
1545
Li mette Amor avanti gli occhi un speglio, ¶ ove
102
1545
sopiti alquanto, ¶ agghiacciati da gli anni e quasi stanchi
103
1545
canto ¶ riscalda, e fa gli spirti arditi e franchi
104
1545
vista, ¶ ch'innanzi a gli occhi Amor ti pigne
105
1545
aspro e feroce. ¶ 38. ¶ Da gli umeri pendeva l'abile
106
1545
il fier augello ¶ che gli occhi affissa entro la
107
1545
si caccia, ¶ spesso girando gli occhi verso Apollo, ¶ e
108
1545
troppo ste' che con gli adunchi artigli ¶ la vaga
109
1545
e bello ¶ a volger gli occhi non è stato
110
1545
e dolci frutti: ¶ cantan gli augelli in tutti questi
111
1545
suoi begli occhi in gli occhi tuoi ¶ passerá col
112
1545
schiva, ¶ per meglio penetrar gli altrui voleri: ¶ e pria
113
1545
ride, ¶ se ben son gli occhi molli per li
114
1545
onor vero e perfetto. ¶ Gli atti e i parlari
115
1545
astretta. - ¶ I' fiso rimirava gli occhi suoi, ¶ né dir
116
1545
e 'n mezzo a gli occhi miei". ¶ 89. ¶ Ché mi
117
1545
né piú dinanzi a gli occhi miei apparve. ¶ 91. ¶ Ond
118
1545
ogni luoco ov' io ¶ gli occhi rivolgo, o dove
119
1545
l sol cocenti, ¶ né gli occhi so girar in
120
1545
viso ¶ mai non faceva gli occhi suoi contenti: ¶ tutti
121
1545
ama. ¶ 115. ¶ E chi de gli altri fior supple al
122
1545
vago si vedeva ¶ che gli occhi m'abbagliava in
123
1545
pascendo il naso e gli occhi tutta via, ¶ sí
124
1545
basso e vile ¶ giunger gli onori suoi sí chiari
125
1545
dal ciel t'infondan gli alti dèi, ¶ ch'è
126
1545
vago Aprile, ¶ quando risveglia gli animali Amore. ¶ Poi tutto
127
1545
questa il chiar de gli occhi sí riluce, ¶ che
128
1545
per c'ha ne gli occhi mille soli ardenti
129
1545
rimirar in quell'etate ¶ gli atti leggiadri sempre vaghi
130
1545
que' begli occhi aveva gli occhi immoti; ¶ tal ch
131
1545
poco, ¶ che ratto non gli accenda una di quelle
132
1545
grosso vel ti benda gli occhi, ¶ che 'n tutte
133
1545
dal diritto il traditor gli sparte; ¶ ma ragionarne è
134
1545
afflitto e presso a gli ultimi anni ¶ in suo
135
1545
suoi, mirando tutta via ¶ gli alti e leggiadri modi
136
1545
altiere tempre ¶ che fan gli sdegni e l'ire
137
1545
ne tornai, ¶ per pascer gli occhi de la vista
138
1545
in forse, ¶ onde uscisser gli ardenti sospir miei. ¶ E
139
1545
miei. ¶ E sí ne gli occhi suoi quest'alma
140
1545
mostrava; ¶ ond'io veggiendo gli aspri martír miei ¶ farsi
141
1545
maggiori e ch'ella gli sprezzava, ¶ dissi fra me
142
1545
ardea, ¶ poi che con gli occhi ogni or la
143
1545
dí, seguendo, ¶ bevea per gli occhi l'amoroso fuoco
144
1545
pensier varcando, ¶ tacendo spesso gli aspri miei martíri, ¶ e
145
1545
si mostrava, ¶ né levar gli occhi contra quella ardiva
146
1545
una sol parte de gli strazii miei. ¶ 55. ¶ Ché tanti
147
1545
vedesti ¶ di quest'Amor gli storti e mal sentieri
148
1545
fusti ¶ da por tra gli amator sinceri e giusti
149
1545
ardente ed ebro, ¶ con gli occhi, coi pensier, con
150
1545
cerebro ¶ ch'innanzi a gli anni fu sí chiaro
151
1545
velen mortale, ¶ che per gli occhi si beve e
152
1545
che d'Amor dio gli sciocchi uson chiamare, ¶ ti
153
1545
ché 'n vece de gli studi e de l
154
1545
mi confessi, ¶ e da gli occhi ti levi l
155
1545
in errore. ¶ 97. ¶ Onde con gli occhi rugiadosi e bassi
156
1545
che 'l suo genio gli spira a seguire, ¶ e
157
1545
quel morí, che con gli studi suoi ¶ de l
158
1545
fòr del petto ¶ dolce gli uscí, con atto singulare
159
1545
Questo dicendo, al ciel gli occhi rivolse ¶ con certa
160
1545
di te e de gli effetti ¶ mirandi che tu
161
1545
e vero donno, ¶ e gli uomini governi e reggi
162
1545
noi mortali aguaglia a gli altri dèi. ¶ 113. ¶ L'antico
163
1545
mole ¶ han posto Amor gli antichi e sacri vati
164
1545
filosofar, vi fur de gli opinanti ¶ che, non essendo
165
1545
Iddio e padre de gli amanti: ¶ e forse ben
166
1545
con un color de gli altri piú perfetto, ¶ e
167
1545
libri a lungo dánno, ¶ gli strali tuoi in un
168
1545
e 'l suono; ¶ ché gli altri sensi in tutto
169
1545
fruir tanta bellezza. ¶ 139. ¶ Son gli altri sensi in tutto
170
1545
cieche e insane. ¶ 140. ¶ Questi gli amanti son di Circe
171
1545
come i pesci a gli ami: ¶ e come l
172
1545
dirò, cieleste prole. ¶ Da gli ardenti, focosi e chiari
173
1545
petti: ¶ chi vuol in gli altri sensi porr'Amore
174
1545
turbulento che lascivo ¶ in gli atti si dimostra, è
175
1545
sono, onesti e puri. ¶ Gli altri chi segue de
176
1545
t'appresenta ¶ c'han gli occhi il lor gioir
177
1545
né ciò ci fanno gli amorosi strali, ¶ o che
178
1545
vati ¶ chiamano Dio e gli han gli altar sacrati
179
1545
Dio e gli han gli altar sacrati. ¶ 23. ¶ Se di
180
1545
questi il mal, fuggon gli errori, ¶ né lascian ch
181
1545
ch'appetito il cor gli stempre. ¶ Né da lor
182
1545
conserva ogni ora. ¶ Son gli altri sensi, come giá
183
1545
picciol tempo ogni beltá gli occolta; ¶ ché sol vi
184
1545
l'acque governa e gli elementi regge, ¶ e mette
185
1545
Amor triforme che ne gli inni Orfeo ¶ chiari n
186
1545
l riceve, o ver gli oppone i rai, ¶ o
187
1545
Ma perché molti son gli Amor, direi ¶ che dir
188
1545
debbia tòrre, ¶ e sovvra gli altri in degnitá preporre
189
1545
bello o buono, ¶ ché gli altri sensi segue in
190
1545
ch'infonde e che gli spira. ¶ 75. ¶ Si chiama d
191
1545
eccellente. ¶ Ed indi de gli effetti suoi gran parte
192
1545
suo fin che fa gli effetti buoni, ¶ questa vertú
193
1545
Crïatore. ¶ Sotto un son gli elementi e l'animate
194
1545
soggietto ¶ ch'invisibile a gli occhi non si mostra
195
1545
li pesci sono e gli animali, ¶ e le composte
196
1545
intellettiva ¶ a l'alma gli occhi aprir e far
197
1545
colpa ne riceve, ¶ ma gli appetiti nostri ci fan
198
1545
si trove in doglia. ¶ 107. ¶ Gli antichi fan che la
199
1545
appaion piú graditi a gli occhi e belli. ¶ Ed
200
1545
formosi e snelli, ¶ per gli occhi piú il desir
201
1545
dico adunque quand'a gli occhi nostri ¶ appar d
202
1545
quel bel, ch'a gli occhi appare. ¶ 117. ¶ E l
203
1545
quella bellezza che con gli occhi vede, ¶ che lascia
204
1545
Costui si porti tra gli antropofaghi, ¶ ove smembrato tant
205
1545
dileguarsi quella nebbia ¶ che gli occhi m'offoscava freddamente
206
1545
fin vi mette de gli affetti sui, ¶ questi perverte
207
1545
l'intelletto, ¶ che con gli anni maturi è piú
208
1545
un fiero sdegno non gli è posta a lato
209
1545
bisogna ¶ che t'apra gli occhi e scioglia le
210
1545
che al giovane aprisse gli occhi al vero, ¶ a
211
1545
male ¶ aver innanzi a gli occhi nott'e giorno
212
1545
libero e sciolto da gli stretti nodi; ¶ piú che
213
1545
l dí avenire, ¶ che gli uomini per altro non
214
1545
fòri, ¶ se non per gli appetiti lor finire. ¶ Parrá
215
1545
disia, ¶ la qual a gli occhi sol si può
216
1545
dietro assisi, ¶ con tutti gli altri membri a i
217
1545
arte, ¶ e' vasi genitali gli appiccasse; ¶ ma che facesse
218
1545
che l'uomo innanzi gli occhi avesse ¶ il segno
219
1545
il vero, ¶ ché tra gli antichi il vate non
220
1545
rende: ¶ chi con giusticia gli occhi al lume gira
221
1545
scrive, ¶ che 'l ver gli scrive pur a tuo
222
1545
sen vada ¶ e schiverá gli sterpi, sassi e spine
223
1545
tien storditi, ¶ e tanto gli stordisse d'ora in
224
1545
T'ho messo innanzi gli occhi i duo Cupídi
225
1545
i duo Cupídi, ¶ e gli effetti che l'uno
226
1545
o sape, ¶ ma sol gli eletti e vividi sapori
227
1545
primo bene. ¶ Apri ben gli occhi ed alza omai
228
1545
ascose, ¶ ed elle per gli effetti lor ed opre
229
1545
cava fòra, ¶ e lor gli effetti lieti osserveranno, ¶ come
230
1545
con desir immenso, ¶ quando gli è infusa, subito s
231
1545
Amor moveno il cielo ¶ gli angeli santi, con li
232
1545
li lumi gai, ¶ e gli elementi ogni or al
233
1545
erbe, le bestie e gli uomini tal zelo ¶ accende
234
1545
che sian tra lor gli umori amichi. ¶ 48. ¶ Altro ch
235
1545
piú s'attiene. ¶ A gli amati e conformi presta
236
1545
corpo temperanza ha ne gli umori, ¶ ogn'effetto sará
237
1545
ivi sède Amor e gli avalora, ¶ e fa che
238
1545
con dolce tuono. ¶ 58. ¶ Tra gli elementi e stelle ancor
239
1545
vera ¶ il tutto avanti gli occhi spiega e pone
240
1545
e quella sfera ¶ con gli elementi Amor concia e
241
1545
adesso come misti ¶ son gli elementi insieme, come fòra
242
1545
ma ben di quel gli sconci vizii schiva, ¶ né
243
1545
il giorno, ¶ e tra gli studi il viso impallidisse
244
1545
ch'io parlo de gli studi, i' dico ¶ di
245
1545
puro e sincero ¶ son gli altri, non so come
246
1545
e ch'accendesse in gli altri ogni or le
247
1545
tanti trïonfaro: ¶ quell'amator gli strazii e morte sprezza
248
1545
sí sicura? ¶ A questa gli occhi, a l'altra
249
1545
latte spande la gorgera: ¶ gli angeli il corpo portan
250
1545
e sí contento ¶ che gli aspri morsi nulla stima
251
1545
onde pasce e beve, ¶ gli ha posto sott'i
252
1545
Amor farti capace. ¶ Tutti gli affetti, tutt'i pensier
253
1545
la ricchezza ¶ che davan gli altri, per ciò ch
254
1545
quando al predicar porgi gli orecchi, ¶ abbi ne gli
255
1545
gli orecchi, ¶ abbi ne gli occhi ancor chiavato e
256
1545
detti amanti ¶ esser volete, gli occhi ombrar errore: ¶ guardate
257
1545
la tua vista ¶ ne gli occhi suoi non affisar
258
1545
con l'iscontro de gli occhi Amor acquista, ¶ Amor
259
1545
duri guai, ¶ spesso da gli occhi stilla tal veneno
260
1545
miri, ¶ par che da gli occhi suoi rugiada piova
261
1545
sanguigni giri. ¶ Cosí per gli occhi tuoi quel raggio
262
1545
fier sospiri, ¶ perché con gli occhi sempre suol Amore
263
1545
core. ¶ 59. ¶ E se per gli occhi al core il
264
1545
non sapendo, ¶ girai de gli occhi i rugiadosi lumi
265
1545
tutte queste strade. ¶ Or gli occhi ancor ti copre
266
1545
rai, ¶ chi annoverar potrá gli orbi e mendici? ¶ Chi
267
1545
con vera prova. ¶ 105. ¶ Egli gli uomini vinse e l
268
1545
forte e primo fra gli eroi, ¶ che la terra
269
1545
con la fama a gli alti chiostri, ¶ vincer sé
270
1545
che mi desse ¶ che gli appetiti e me stesso
271
1545
I' ti ringrazio de gli avisi dati ¶ per mia
272
1545
speme col disio. ¶ 118. ¶ Aprimi gli occhi sí ch'io
273
1545
ogni beltate: ¶ e rivolgendo gli occhi a mirar quelle
274
1545
que' buroni. ¶ 123. ¶ Ma come gli occhi volsi al mio
275
1545
e fiero, ¶ e tutti gli atti ad inghiottirmi attenti
276
1545
apparir del sol de gli occhi santi, ¶ ond'io
277
1545
gir avanti. ¶ Allor dinanzi gli occhi aver mi parve
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inghiottir facean sembianti; ¶ ma, gli occhi al ciel alzando
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e pene, ¶ dir a gli amici la passata noia
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gioia. ¶ 2. ¶ Gioisce l'uom gli affanni suoi narrando ¶ allor
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capo estolle ¶ ch'a gli arbor par s'avinchi
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frondi dolci suoni: ¶ ivi gli augelli, l'erbe, l
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tolle. ¶ 22. ¶ Spirava poi da gli occhi suoi lucenti ¶ ne
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occhi suoi lucenti ¶ ne gli occhi di colui che
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un momento il core gli abbrusciava: ¶ e le gioiose
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i' n'andava e gli occhi avea ¶ fermati in
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detto? ¶ 38. ¶ Alza al ciel gli occhi, e mira con
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lece. ¶ E come pria gli augelli vi cantaro ¶ su
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lavato a voglia mia, ¶ gli occhi rivolsi a l
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su 'l fior de gli anni miei potea ¶ soffrir
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serpe riversava ¶ glomerando con gli altri a la parte
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e per lo lungo gli occhi miei drizzando, ¶ scorsi
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e reverendo Tempio, ¶ pensa gli enormi tuoi peccati, e
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colpe mie piagnendo dissi, ¶ gli occhi chinati a terra
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arrivi ¶ al Tempio de gli spirti casti e divi
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casti e divi. ¶ 68. ¶ Indrizza gli occhi e ben intento
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e parea latte a gli occhi piú remoti: ¶ oliva
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chi nel viso suo gli occhi affissava, ¶ nova gioia
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da quel basso ¶ da gli alati corrier con dolce
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verginali membra indi levaro ¶ gli angeli, e sovvra Sina
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bella, giovanetta e pura: ¶ gli strazii e li tormenti
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attorno attorno il luoco, ¶ gli occhi pascendo tra le
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face senz'ardor, rotti gli strali. ¶ 95. ¶ Tenea le mani
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dolcemente una canzone, ¶ de gli occhi al ciel tenendo
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bene e male: ¶ a gli altri vivi il simile
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e beato: ¶ "Venite benedicti", gli è cantato. ¶ 118. ¶ E chi
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vasi e finestre vider gli occhi miei, ¶ d'acati
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tutto quasi abbandonato. ¶ 140. ¶ E gli occhi tuoi di ciò
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n'alcun scempio. ¶ 141. ¶ E gli epitafi lor se leggerai
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etá d'oro tornarebber gli anni, ¶ e netta di
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che l'uomo vive gli è conteso, ¶ e per
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col schietto cor son gli atti schivi, ¶ leggiadri, onesti
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ardito ¶ indi levato, che gli Adorni intraro, ¶ ond'ella
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u' spesso predicando de gli illustri ¶ avi Fregosi loro
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fermezza e maiestá ne gli atti spande". ¶ 168. ¶ Questo ed
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di bontate, ¶ ch'innanzi gli anni ha posto sotto
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piú son di migliorar gli studi e cure. ¶ Ed
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chi la mira a gli occhi suoi non crede
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di Lucrezia dirá tutti gli onori. ¶ 176. ¶ Quest'io cantava