Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911
concordanze di «gli»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1911 | che cosa fosse. ¶ – Quando gli siamo stati vicini m | ||
2 | 1911 | asino, ti sei sbagliato. ¶ – Gli ho visto benissimo le | ||
3 | 1911 | benissimo le scarpe. ¶ – Porta gli stivaloni lucidi come quelli | ||
4 | 1911 | Ah! Ah! ¶ – E quanto gli hai fatto pagare di | ||
5 | 1911 | io mi figuravo che gli uomini corressero nudi alla | ||
6 | 1911 | nove mesi, quanto tutti gli altri. ¶ – Trent’anni e | ||
7 | 1911 | loro, imparai a conoscere gli altri, compresi che quella | ||
8 | 1911 | non sapevo come fossero gli altri uomini che credevo | ||
9 | 1911 | bocca quello che tutti gli uomini imparano prima dalla | ||
10 | 1911 | nella parte superiore. ¶ – Come gli altri uteri, mi pare | ||
11 | 1911 | a quelle di tutti gli altri uomini? ¶ – Ora sì | ||
12 | 1911 | da quella di tutti gli altri uomini, mentre le | ||
13 | 1911 | vissuto uomo... ¶ – E altrettanto gli ci è voluto per | ||
14 | 1911 | sua. Che stia tranquillo, gli daremo ogni spiegazione del | ||
15 | 1911 | a conoscerla senz’altro, gli stessi vostri abiti lo | ||
16 | 1911 | dalla rivoluzione. ¶ – Vi sembrano gli stivali della rivoluzione, i | ||
17 | 1911 | a poco: lì incominciavano gli anelli d’una catena | ||
18 | 1911 | infilai le gambe dentro gli stivali e allora solo | ||
19 | 1911 | Le storie di tutti gli uomini nelle loro azioni | ||
20 | 1911 | sapere con precisione come gli uomini fossero fatti, i | ||
21 | 1911 | E non è come gli dicesse: la vostra richiesta | ||
22 | 1911 | no, è come se gli dicesse voglio vedervi rompere | ||
23 | 1911 | che esattezza! ¶ – Vorreste togliervi gli stivali? ¶ – No. ¶ – Per rimetterli | ||
24 | 1911 | sarà meglio per voi, gli uomini li conoscerete un | ||
25 | 1911 | verme roditore come tutti gli altri? Essi rosicchiano gli | ||
26 | 1911 | gli altri? Essi rosicchiano gli appartamenti della natura né | ||
27 | 1911 | però una cosa che gli uomini hanno creato e | ||
28 | 1911 | appaiono inaccessibili, ebbene, se gli uomini incominceranno a carezzarla | ||
29 | 1911 | incominciano a girargli attorno, gli si mettono alle radici | ||
30 | 1911 | e nel non dire. Gli argomenti sono sempre buoni | ||
31 | 1911 | uomo salire al cielo? ¶ – Gli spiriti eletti tutti vi | ||
32 | 1911 | ne possiamo accorgere. ¶ – E gli altri? ¶ – Gli altri piombano | ||
33 | 1911 | accorgere. ¶ – E gli altri? ¶ – Gli altri piombano nel profondo | ||
34 | 1911 | si troverà ad attenderlo, gli rivolgerà il saluto dell | ||
35 | 1911 | v’allarmate. ¶ – Sarà come gli parrà d’essere. ¶ – Contiamo | ||
36 | 1911 | un uomo come tutti gli altri. ¶ – Molto, molto migliore | ||
37 | 1911 | la testa a tutti gli uomini del gran mondo | ||
38 | 1911 | del gran mondo. ¶ – E gli ha posti in ridicolo | ||
39 | 1911 | importa a me se gli uomini che mi vengono | ||
40 | 1911 | tanto naturale, tanto sincera: gli occhi lustri, i denti | ||
41 | 1911 | non può contenersi. Striscio gli occhi su lui rapidissimamente | ||
42 | 1911 | diventata cieca? ¶ – Non hai gli occhi per guardarlo? ¶ – Non | ||
43 | 1911 | ancora... ¶ – Sì... aspetta. ¶ – Io gli direi: carino, oramai lo | ||
44 | 1911 | Questo faceva sì che gli uomini si occupassero meno | ||
45 | 1911 | da mio padre, e gli dissi che se il | ||
46 | 1911 | fa le ciambelle, e gli uomini, per quanto sembrino | ||
47 | 1911 | si sono burlate, e gli uomini peggio ancora, egli | ||
48 | 1911 | donna è ragazza tutti gli occhi addosso a lei | ||
49 | 1911 | si fissa: «che vergogna! Gli s’è avvinghiata. Gli | ||
50 | 1911 | Gli s’è avvinghiata. Gli si abbandona in una | ||
51 | 1911 | non si conta. Tutti gli assaggi che una vedova | ||
52 | 1911 | Usavo, nel monastero, indossare gli abiti monacali che mi | ||
53 | 1911 | ma non poté, con gli occhi quasi piangenti per | ||
54 | 1911 | sua infinita purità, o gli uomini nella loro impurità | ||
55 | 1911 | davanti a lui, e gli somministrò certe presine da | ||
56 | 1911 | attraevano i miei per gli scoscendimenti vertiginosi dell’oblìo | ||
57 | 1911 | mi sbarrava in faccia gli occhioni neri, fermi, rotondi | ||
58 | 1911 | dalla mia guancia, con gli occhioni spalancati, fermi, supplichevoli | ||
59 | 1911 | Gelasia, tu daresti tutti gli amanti dell’universo per | ||
60 | 1911 | infossate e bianche e gli occhi enormi in due | ||
61 | 1911 | il labbro né dentro gli occhi bellissimi nel fondo | ||
62 | 1911 | dallo specchio ed aprii gli occhi, egli teneva ancora | ||
63 | 1911 | ancora socchiusi i suoi: gli aprì lesto, librandoli col | ||
64 | 1911 | bianco ogni volta, e gli occhi sempre più neri | ||
65 | 1911 | ridestarsi, tanto la morte gli piaceva... attesi: angiolo mio | ||
66 | 1911 | mio fanciullo bianco... con gli occhi socchiusi in fondo | ||
67 | 1911 | di ebbrezza che io gli avevo data. Qualche cosa | ||
68 | 1911 | a bocca chiusa, e gli altri la aprono anche | ||
69 | 1911 | di avere immaginato meglio? ¶ – Gli occhi di Pena, le | ||
70 | 1911 | comanda, la dama che gli corrisponde è la Regina | ||
71 | 1911 | trascinano la spada che gli trafisse il cuore. ¶ – Che | ||
72 | 1911 | Io avevo paura che gli tirassero una schioppettata. ¶ – Macché | ||
73 | 1911 | visto quando le fanciulle gli hanno gettato i fiori | ||
74 | 1911 | fiori? ¶ – Che bei sorrisi gli hanno rivolto. ¶ – Candidi. ¶ – E | ||
75 | 1911 | Vero? ¶ – Io credevo che gli avessero tirato qualche sudiceria | ||
76 | 1911 | una cosa, se davvero gli avessero tirato un colpo | ||
77 | 1911 | anch’io. Probabilmente non gli avrebbero fatto nulla. ¶ – Già | ||
78 | 1911 | nei crocchi della gente, gli vogliono tutti bene. Diciamolo | ||
79 | 1911 | stupida di Nadina che gli fa la guerra. ¶ – Chi | ||
80 | 1911 | una di noi. ¶ – Ma gli è che non si | ||
81 | 1911 | Lui detta quello che gli piace, e tu scrivi | ||
82 | 1911 | sensibilissimo in quello che gli pare. ¶ – Hanno detto che | ||
83 | 1911 | Giorgio? ¶ – Com’è puntuale. ¶ – Gli ho imposto d’arrivare | ||
84 | 1911 | e destini nei quali gli umani istinti non hanno | ||
85 | 1911 | lui questo piccolo omaggio, gli è dovuto, mi sembra | ||
86 | 1911 | un uomo come tutti gli altri? ¶ – Senza dubbio, illustrissima | ||
87 | 1911 | È inevitabile. ¶ – Come tutti gli altri. ¶ – Vedrai che muffa | ||
88 | 1911 | Sono tanto belli. ¶ – E gli stanno ch’è una | ||
89 | 1911 | non è vero, non gli date retta, è un | ||
90 | 1911 | La legge c’è, gli è che nessuno la | ||
91 | 1911 | sorriso a Perelà. ¶ – Come gli ha sorriso bene. ¶ – Con | ||
92 | 1911 | sorriso bene. ¶ – Con grazia. ¶ – Gli ha sorriso dolce. ¶ – Sì | ||
93 | 1911 | di questi angioletti non gli faccia annusare un angelico | ||
94 | 1911 | lui ha mangiato prima, gli altri, poveri diavoli, vanno | ||
95 | 1911 | dice la tessera che gli hanno consegnato e che | ||
96 | 1911 | prendere posto nella carrozza gli s’avvicina Alloro, il | ||
97 | 1911 | nessuno se ne accorga gli consegna una lettera. ¶ La | ||
98 | 1911 | di quanto fanno tutti gli altri uomini, e che | ||
99 | 1911 | solo potete entrare. ¶ Ala ¶ – Gli uomini muoiono nel peggior | ||
100 | 1911 | quel momento nel quale gli uomini aspirano di più | ||
101 | 1911 | pone attenzione a quanto gli accade intorno, due occhi | ||
102 | 1911 | parole, quelle cose che gli uomini chiamano mute perché | ||
103 | 1911 | schiena di una zebra. ¶ Gli amanti vanno e vengono | ||
104 | 1911 | il compagno di tutti gli ubriaconi nelle peggiori bettole | ||
105 | 1911 | fossati. La barba selvaggia gli copre il viso mentre | ||
106 | 1911 | esorbitare dei loro sguardi gli astanti si avvicinano senza | ||
107 | 1911 | e via via che gli veniva tolta per essere | ||
108 | 1911 | mostrando i canini che gli puntellavano l’oscenità della | ||
109 | 1911 | i due canini che gli puntellano la bocca nel | ||
110 | 1911 | la bocca nel riso. Gli occhi sfolgorano sinistramente e | ||
111 | 1911 | grazia che lo stato gli concede. Questo gendarme in | ||
112 | 1911 | sua guardia, onore che gli è dovuto. Forse è | ||
113 | 1911 | d’inginocchiarvi. Le ostie gli vengono portate nuove tutte | ||
114 | 1911 | aspetto si rattrista e gli occhi affacciano due lacrime | ||
115 | 1911 | non è piacevole: noi gli mettiamo sotto la Maddalena | ||
116 | 1911 | un uomo come tutti gli altri, con passioni e | ||
117 | 1911 | Per tutti quelli che gli vengono davanti ha una | ||
118 | 1911 | timore che il nemico gli giungesse alle spalle.» ¶ – Esiste | ||
119 | 1911 | mi voglio uccidere e gli altri che non vogliono | ||
120 | 1911 | essere un Dio per gli uomini. Hanno bisogno di | ||
121 | 1911 | pidocchio come loro, non gli piace più. Gli uomini | ||
122 | 1911 | non gli piace più. Gli uomini pregano Iddio: lo | ||
123 | 1911 | lezzo del cadavere, e gli si stringono addosso mostrandolo | ||
124 | 1911 | per assicurarsi e assicurarne gli altri che il gran | ||
125 | 1911 | lui e non altri. ¶ «“Gli uomini innalzarono a Dio | ||
126 | 1911 | pazzo come e quando gli pare e piace. ¶ – Il | ||
127 | 1911 | lo figuro così bene. Gli uomini che non hanno | ||
128 | 1911 | se dicono delle coglionerie gli è perché sono dei | ||
129 | 1911 | sono pazzo come vogliono gli altri, sono pazzo come | ||
130 | 1911 | gente qualunque, di tutti gli stupidi che per le | ||
131 | 1911 | spose. È uso che gli uomini di Dori scelgano | ||
132 | 1911 | di dolcezza nel mare, gli recò un giorno il | ||
133 | 1911 | una valida difesa contro gli assassini che avevano dirimpetto | ||
134 | 1911 | occupate dal nemico, e gli abitanti tutti al largo | ||
135 | 1911 | si installarono comodamente. ¶ «Quando gli altri di fronte, tornati | ||
136 | 1911 | distrattamente, non sentiva quanto gli veniva detto, perdeva il | ||
137 | 1911 | non si presentò. Che gli fosse capitato un malore | ||
138 | 1911 | fissando con aria esterrefatta gli avanzi di quell’uomo | ||
139 | 1911 | fumo che faceva lacrimare gli occhi, la spianata di | ||
140 | 1911 | delle braccia spalancate rimanevano gli omeri soltanto. ¶ Aveva dovuto | ||
141 | 1911 | lambire della fiamma? Non gli fu possibile di farlo | ||
142 | 1911 | che volevano trattenerla. Ha gli occhi sbarrati, e non | ||
143 | 1911 | vite? ¶ «Perelà? Perelà? Perelà?» gli altri esclamano sempre più | ||
144 | 1911 | davvero. E io sempre gli rispondevo: «e credi che | ||
145 | 1911 | Pazzo! «Se tu bruciassi» gli dicevo, «tu moriresti, povero | ||
146 | 1911 | dà per sicuro. Perelà gli affidava le proprie commissioni | ||
147 | 1911 | lo stesso Sovrano. Non gli avrebbe, per caso, lui | ||
148 | 1911 | corti a spazzola che gli nascono a un centimetro | ||
149 | 1911 | e stupisce tanto che gli astanti attaccano a parlare | ||
150 | 1911 | un massimo di cortesia gli dice senza la più | ||
151 | 1911 | all’insaputa di ognuno gli maturava nell’animo. Quando | ||
152 | 1911 | appena incominceranno a stancarsi, gli uomini si stancano presto | ||
153 | 1911 | inteso, fino in fondo. Gli avete affidato opere gravissime | ||
154 | 1911 | le cose del creato; gli uomini sono tutti fuori | ||
155 | 1911 | enigmatico perché la chiarezza gli nuocerebbe. ¶ – Ebbene? ¶ – Che cosa | ||
156 | 1911 | luce potrebbe fargli lacrimare gli occhi. ¶ – E quando uscirà | ||
157 | 1911 | assolutamente infruttifero. ¶ – Ma noi gli abbiamo affidato il Codice | ||
158 | 1911 | come si fa? ¶ – Bene, gli si leva, non gli | ||
159 | 1911 | gli si leva, non gli si fa più scrivere | ||
160 | 1911 | fa più scrivere. ¶ – Ma gli è stato affidato ufficialmente | ||
161 | 1911 | con decreto reale. ¶ – E gli si leva ufficialmente, con | ||
162 | 1911 | Che frittata! ¶ – Ah! ¶ – Uh! ¶ – Gli si ritira e si | ||
163 | 1911 | resti nemmeno il puzzo. ¶ – Gli si rende di fumo | ||
164 | 1911 | uomo di fumo credeva gli fosse mandato apposta chi | ||
165 | 1911 | d’ora innanzi soltanto gli uomini di fumo possono | ||
166 | 1911 | quandanche avesse scritto tutti gli articoli di questo mondo | ||
167 | 1911 | Con quale onore! ¶ – Tutti gli onori. ¶ – Che vergogna. ¶ – Come | ||
168 | 1911 | e crocifisso. ¶ – A questo gli abbiamo dato un ballo | ||
169 | 1911 | una certa maniera che gli era giunta nuova del | ||
170 | 1911 | fatto? Il vecchio non gli aveva lasciato dubitare lontanamente | ||
171 | 1911 | quel vecchio? Un giorno gli aveva rimesso la lettera | ||
172 | 1911 | leggerissima e Perelà, con gli occhi socchiusi, si sentiva | ||
173 | 1911 | L’ora nella quale gli altri giorni venivano ad | ||
174 | 1911 | l’avevano salutato. Sempre gli presentavano le armi, come | ||
175 | 1911 | lasciato uscire? Perché nessuno gli rivolgeva una parola? Almeno | ||
176 | 1911 | e quello che facevano gli altri. ¶ Uscì in questa | ||
177 | 1911 | per le signore e gli uomini d’affari... in | ||
178 | 1911 | si prendere. Come tutti gli uomini di comando, Torlindao | ||
179 | 1911 | un millimetro. Non appena gli astanti lo videro alzarsi | ||
180 | 1911 | grossa. Un siffatto negozio, gli avrebbe giuocati quanti sono | ||
181 | 1911 | sospinto dallo zeffiro che gli alitava intorno illuminandolo tutto | ||
182 | 1911 | e in certi momenti gli sembrava d’aver perduta | ||
183 | 1911 | e il suo corpo gli apparve non più grigio | ||
184 | 1911 | così bene e non gli era sembrato mai di | ||
185 | 1911 | i begli alberi che gli porgevano rami agili e | ||
186 | 1911 | purezza del respiro, tutto gli faceva sentire che quanto | ||
187 | 1911 | e afoso da cui gli pareva sentirsi schiacciato e | ||
188 | 1911 | anch’essa sopra tutti gli edifizi della città. Si | ||
189 | 1911 | risentiva di nuovo e gli appariva anzi aumentato. «Io | ||
190 | 1911 | riuscì, tante case lontane gli sembrarono quella, ma non | ||
191 | 1911 | orizzonte, quindi abbassò ancora gli occhi su quell’oscuro | ||
192 | 1911 | dolcemente che la fanciulla gli tornò vicina composta e | ||
193 | 1911 | il luccicare che abbaglia gli occhi sono le carrozze | ||
194 | 1911 | e non levi mai gli occhi verso il cielo | ||
195 | 1911 | non appena fu passato gli rivolsero qualche parola di | ||
196 | 1911 | incontrò, una donna, quando gli fu vicina fece ad | ||
197 | 1911 | della strada, fattoglisi accosto gli dette una spinta alla | ||
198 | 1911 | colpo riuscito, quel fanciullo gli tornò vicino e con | ||
199 | 1911 | e le grida gioconde gli ferivano il cuore. Dalle | ||
200 | 1911 | a terra, e questo gli piaceva al colmo, si | ||
201 | 1911 | violenza lo scuotevano tutto. Gli stivali erano divenuti freddi | ||
202 | 1911 | alla mia mano spietata gli arnesi della distruzione e | ||
203 | 1911 | dalla testa quadra e gli occhiali d’oro si | ||
204 | 1911 | interessarsi poco a quanto gli accade intorno. ¶ Le gallerie | ||
205 | 1911 | seguìto dai giudici. ¶ Tutti gli sguardi sono rivolti all | ||
206 | 1911 | abbiamo tolto e ora gli daremo la pena che | ||
207 | 1911 | per farglielo stroncare se gli riesce. ¶ – Soffiato Cristoforo, critico | ||
208 | 1911 | niente altro. ¶ – Ma voi gli avete incominciato il monumento | ||
209 | 1911 | Che cosa ne fareste? ¶ – Gli darei nuova sepoltura nel | ||
210 | 1911 | della morte di Alloro? ¶ – Gli aveva attaccato il proprio | ||
211 | 1911 | infinitamente grande di tutti gli uomini? ¶ – È pazza! ¶ – Fatela | ||
212 | 1911 | dichiarando di non possedere gli elementi necessari per misurare | ||
213 | 1911 | nelle comuni prigioni, ma gli verrà costruita un’apposita | ||
214 | 1911 | modo irrevocabile si conferma. ¶ Gli attimi si rincorrono con | ||
215 | 1911 | pezzo di legna, io gli anderò ogni sera col | ||
216 | 1911 | essere trattato come tutti gli altri, né più né | ||
217 | 1911 | dal cercarla. Che diavolo gli si preparava lassù, una | ||
218 | 1911 | i banchi sui quali gli ortolani tengono esposte rape | ||
219 | 1911 | in bocca una pastiglia. ¶ Gli uomini, che per tutte | ||
220 | 1911 | scarpe perché camminassi fra gli uomini, non è vero |