Aldo Palazzeschi, Il re bello, 1921

specchiera della consolle, acciuffandosi gli enormi baffi orizzontali, neri

dormente. All'annunzio aprì gli occhi con quel terrore

sacerdote che porge loro gli ultimi conforti per l

tremendi baffi orizzontali e gli occhi sgranati, terribile, lanciando

e possedute tutte. ¶ — Come gli è grande! ¶ — Come Lui

e pensava. — I baffi, gli occhi, la persona tutta

la persona tutta! ¶ — Come gli è Re! ¶ — Che garbo

vi era costretta e gli compariva boccheggiando e dolorosamente

fiera prole seguirono dipoi gli avventi delle principesse Olimpia

che è in tutti gli uomini, non venisse assalito

che le piccole teste gli erano fra le mani

in là. Che direbbero gli occhi di Ludovico il

volta, poteva darsi che gli rimanesse cadavere fra le

pareva che l'odio gli si placasse in cuore

tallone, ora fissando paurosamente gli occhi sbarrati sul povero

tremito del parto questi gli fu addosso e afferratolo

Sette ore dopo, fra gli squilli altissimi delle trombe

giovine Re, ma non gli veniva concesso che assai

quei brevissimi istanti che gli era concesso goderlo. ¶ — Quali

e vestito l'ermellino! Gli sarebbe stata scelta una

soavi principesse della terra gli venne destinata. ¶ I giorni

le dame, i cavalieri, gli ufficiali, squillano alto nel

ognuno implora dal cielo gli sia messo quel piede

i cavalieri, le dame, gli ufficiali, tutto quanto il

che scossosi e riaperti gli occhi, come sovvenendosi che

le si era serrata, gli occhi le si velavano

Regina, e parve che gli occhi arginassero un rivo

guarda come i calzoni gli serrano bene le gambe

i biondi, belli quanto gli altri, e sono cose

trasognata e rasciugata, spalancando gli occhi, scostandosi poco a

più terrena. ¶ La Regina gli sedeva accanto colla faccia

illuminava e riscaldava. ¶ — Come gli è bello! ¶ — E come

ingollare un singhiozzo e gli occhi due lacrime, e

richiusa dietro a lui, gli fece cenno, il Sovrano

ne persuaderà mai, non gli c'entra, è inutile

fronte — guardate che se gli torcerete un capello solamente

il Gran Maresciallo per gli affari urgenti del governo

vecchio Maresciallo di Birònia gli era a fianco quasi

chirurgo e l'infermiera gli sottoponevano aromi alle narici

dal suo pensiero che gli bruciava in seno e

bruciava in seno e gli dava la febbre per

e topponi e ovatte gli furono destramente posti di

mentre un mugghio atroce gli sussultava dal petto e

sussultava dal petto e gli moriva nella gola. ¶ Il

lo possa rientrare, e gli occhi anche parevano usciti

delle grandi lagrime ristoratrici gli inondavano le fosse delle

delle guance incartapecorite e gli scendevano giù giù sull

un'altra creatura uguale gli viene porta, mentre egli

Sì, maschio, anche questo, gli si grida di dentro

sogno. — Evviva! Evviva! — Tra gli squilli delle trombe i

le note dell'organo gli scoppi dei mortaretti — Evviva

e a capo scoperto, gli si inchinarono dinanzi. Nessuno

si erano soffermati lanciandole gli sguardi più evidenti a

ella poteva dargli. E gli dava un'anima, un

egli si sposasse ella gli ritornò per l'ultima

il gelo nella notte. ¶ *** ¶ Gli sposi andarono, naturalmente, in

per quattro anni, che gli aveva donato un tesoro

ultima volta, quando ella gli ritornò, a quell'ultimo

le stesse pose, avrebbe gli stessi movimenti morbidi e

noi sfaccendati di mestiere? ¶ Gli sposi sono in mezzo

e non di sei, gli sposi, inginocchiati nel mezzo

di bellezze, sfido anche gli americani di buona volontà

bene oramai che quando gli uomini fanno uno di

lenti in oro che gli annebbiano due occhi verde

a casa». Così cantano gli atti dello stato civile

insonni, lotte di volontà, gli sarà costato quel piccolo

di laurea; che noi gli diamo così.... su due

costruzione difficile anche per gli ingegneri, è cosa che

del mese i soldi gli erano sempre avanzati. Udite

la salute dell'uomo? Gli accresce l'appetito e

accresce l'appetito e gli rassoda le carni, e

o quattro discorsi. Poi gli applausi.... lo stupore universale

fabbriche.... fra i muratori, gli sterratori, gl'imbianchini, colle

conto del suo tipo, gli seppe fornire un indirizzo

e buona creatura e gli prodigò le più cordiali

in casa, con lei, gli avrebbe preparato la mensa

fece tutto quello che gli era possibile per alleviare

la Margherita, la nonna gli era seduta di fronte

la sua posizione sociale gli era divenuta una fissazione

un benessere nel socchiudere gli occhi su quelle solide

Non solo, ma non gli era balenata per la

in giù a fontanina. Gli occhi bianchi, inespressivi, erano

si dovesse insudiciare fra gli oscuri compagni, Don Pasquale

a passo di corsa, gli sembrava d'esser diventato

me?... — A questo punto gli balenò il sospetto — Non

lui come coi cristiani, gli voglion fare il funerale

Sì! ¶ — Ma lei cosa gli ha risposto? ¶ — Che non

sotto la tavola, inforcò gli occhiali, e con grandi

state messe davanti e gli ciondolavano dal collo. Seguivano

le vecchie, e ultimi gli uomini. C'erano dei

Don Pasquale sudava, sudava.... gli scendevano giù dei goccioloni

midolla spinale; le spalle gli pesavano come se piedi

ricominciò a mangiare, Drusilla gli preparava tutte le sue

e se lo teneva, gli s'era affezionato, gli

gli s'era affezionato, gli faceva compagnia.... e gli

gli faceva compagnia.... e gli faceva comodo, gli serviva

e gli faceva comodo, gli serviva da guardia. Anzi

lo avesse riconosciuto.... e gli fosse saltato addosso a

parte del cuore... e gli stivalini.... Un angelo un

e il cerchio, e gli stivalini, e il fascio

pallore del viso, e gli occhi non vi si

appena appena ombreggiate, e gli occhi vivi, bramosi e

i trucchi, la politica, gli accidenti in amore, i

amore, i piani fatti, gli irresistibili.... niente niente di

primi la stessa vita? Gli stessi tesori di forza

sopra una cambiale; ma gli occhi di lei che

curiosità del lettore che gli anni furono veramente dieci

indegno di quello che gli veniva concesso. Nei momenti

la mia anima. ¶ Passarono gli anni, cinque, sei, sette

quello che così impudentemente gli aveva usurpato: i suoi

paura addosso al giovane, gli faceva sentire una sensazione

Dio! Dio! Quella donna gli faceva ribrezzo! ¶ Ma fra

Si alzava dal letto, gli era impossibile di dormirvi

morire alla sua porta? Gli sembrò di udire in

uno schianto nella via.... Gli parve udire il cigolare

per la stanza, tutto gli palpitava dentro, il suo

esseri di questa terra. Gli erano cresciuti smisuratamente i

smisuratamente i baffi e gli davano un'aria anche

a domani — La signora gli strinse forte la mano

Il giovane di macelleria gli misurò il panierone sulla

considerava attentamente l'involucro. Gli altri in cerchio consideravano

due mutandoni bianchi che gli scendevano fino a mezzo

a capo basso, alzava gli occhi per osservare la

in fondo ch'io gli aprissi la porta, non

qualcuno può essersi appostato, gli feci cenno di accomodarsi

tratto tratto su me gli occhi calmi, aveva dei

biglietto da cento lire gli andai vicino glie lo

in casa! Perchè non gli ha dato da bere

se è andato via, gli ho aperto io, l

le mie cento lire. ¶ — Gli hai tolto tutto il

in fondo, tu non gli hai mai restituita la

di quell'altro.... E gli anni passano, venti, ventuno

il padre i nonni gli zii i fratelli.... quella

sia tanto lontana. Quando gli sposi finalmente, un tantino

la cattiva abitudine precederemo gli avvenimenti ficcando un po

ch'era suo marito; gli è che il gomitolo

me quali possano essere gli indizî, per un marito

atroce: attese: due creature gli erano attorno con occhi

il vostro ritratto, non gli è stato concesso, capirete

giorno giungere a riconoscervi; gli hanno invece dato per

Gesù aveva fatto come gli avevano detto loro, glie

e timidiccio; mentre ella gli andava incontro a mano

alla faccia dell'individuo gli assestò un così solenne

un vulcano, il sangue gli invadeva la testa di

dei cataclismi, di tutti gli accidenti della terra! Zeppa

mano di Valentina e gli fu concessa immantinente senza

il lume degli occhi, gli sbattè così forte la

e dal suo balcone, gli fece intravedere a spiragli

delegato di pubblica sicurezza gli piantò in faccia la

Una bagattella! Uhm!... ¶ Quando gli passò dinanzi il deputato

allegro per sè per gli altri e per la

più fini ed elaborati gli altri sensi, e s

una vita ma erano gli aggregati di una vita

un essere come tutti gli altri, e anzi, dei

dalla vita in su, gli s'inarcava una gobba

verdognolo la cui falda gli scendeva giù a venti

Questo stato di agiatezza gli permetteva di esercitare comodamente

ridere quell'immondo. E gli altri, i diritti, come

acuta che la punta gli giungeva all'altezza degli

esso alcuno che molto gli rassomigliava, ma non vi

come mai, che cosa gli era successo, come fosse

inondato di gioia. Teneva gli occhi socchiusi perchè temeva

senza un perchè che gli altri capissero, ma che

delle nostre massime città, gli spazzini che spazzavano le

sua felicità, fissava dentro gli occhi Rosina, incerta, passiva

volta; la camera dove gli aveva chiuso gli occhi

dove gli aveva chiuso gli occhi per sempre, dove

alzando la testa, chiudendo gli occhi, come ricevesse l

me, accanto alla cucina, gli attrezzi li mettiamo sul

lustrare, curare la biancheria, gli abiti, le scarpe dei

rosa al naso. ¶ Siccome gli altri erano fuori, la

creatura — pensava, e quasi gli stava per porgere coraggio

tremulava come una gocciola. Gli operai attraversavano la città

La vecchia! ¶ Battè forte gli occhi, fu desta d

che bei ricci!... Ma gli occhi!... Gli occhi.... Vuoi

ricci!... Ma gli occhi!... Gli occhi.... Vuoi venire con

tirava via a far gli ultimi della quarantina, passavano

senza figli, non perchè gli fossero morti, ma perchè

e due il cappuccino, gli uomini tutti e due

avevano le stesse abitudini, gli stessi gusti, i medesimi

che la sorpresa che gli avevano preparata li mettesse

a questa gioia, ma gli altri in fondo non

anche un poco insidiose, gli uomini, molto più sereni

io mi sono sgravata gli faccio il telegramma perchè

la stessa cosa; eppoi gli amici avevano avuto il

si riempiva. Da tutti gli sbocchi apparivano sulla piazza

uno d'improperî, chi gli stringeva forte le dita

berretto da marinaio che gli calzava fino sugli occhi

da una persona quando gli vuol vene. ¶ — Ma io