Paola Capriolo, Mi ricordo, 2015
concordanze di «gli»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2015 | qualcuno in passato, tra gli insegnanti e nella più | ||
2 | 2015 | delle poche occasioni, per gli abitanti di una cittadina | ||
3 | 2015 | campanello di corsa, tenendo gli occhi chiusi; invece le | ||
4 | 2015 | Dio e il mondo, gli uomini e le cose | ||
5 | 2015 | vetri. «Portami con te» gli gridai; ma lui era | ||
6 | 2015 | che nessuno osasse spostarla. Gli occhi invece avevano una | ||
7 | 2015 | e osservo sugli affissi gli orari dei treni. Ormai | ||
8 | 2015 | credergli, quando raccontava che gli occhi della mamma erano | ||
9 | 2015 | non erano stati tanto gli anni, la maturità anagrafica | ||
10 | 2015 | memorie, tutto ritornava. Non gli affetti, dai quali si | ||
11 | 2015 | esempio, non poteva posare gli occhi sulla dormeuse del | ||
12 | 2015 | alla nostra piccola università; gli altri invece li ho | ||
13 | 2015 | entriamo, si può sapere?» gli ha domandato la mamma | ||
14 | 2015 | porte spalancate per accogliere gli ultimi tepori mi raggiungevano | ||
15 | 2015 | con un certo sforzo gli studi ginnasiali; e a | ||
16 | 2015 | toccarle. Continuò a esplorare gli scaffali, sforzandosi di vincere | ||
17 | 2015 | chi; ma ora che gli alberi, intorno alla casa | ||
18 | 2015 | precipitato. Eppure noi siamo gli stessi, non è così | ||
19 | 2015 | sapeva? Quest’anno come gli anni passati. Cosa importa | ||
20 | 2015 | stato l’unico tra gli ex allievi a voler | ||
21 | 2015 | propria solidarietà, e io gli ero davvero grata di | ||
22 | 2015 | roseti ancora spogli e gli alberi carichi di gemme | ||
23 | 2015 | ossia il dottore, chinava gli occhi a terra con | ||
24 | 2015 | Maestro? Per giunta, se gli avessi detto di sì | ||
25 | 2015 | in compenso si sprecavano gli esclamativi e le sottolineature | ||
26 | 2015 | messa in cartellone tutti gli anni e sempre nello | ||
27 | 2015 | voltò a guardarmi con gli occhi lucidi. Io sorrisi | ||
28 | 2015 | fai con quell’ebreuccia?» gli hanno detto, e si | ||
29 | 2015 | tempo. ¶ Ebrea, ebreuccia… Ho gli occhi verdi, Maestro, di | ||
30 | 2015 | ormai divenute a tutti gli effetti cittadine del Reich | ||
31 | 2015 | come principio fondamentale che gli anziani andavano «stimolati»: alla | ||
32 | 2015 | facile: del giardino non gli importava nulla, della casa | ||
33 | 2015 | piegato ad angolo retto, gli occhi fissamente chini su | ||
34 | 2015 | segnale. ¶ «Mi dica, signore,» gli domandò un giorno «cosa | ||
35 | 2015 | idea di cosa siano gli scacchi.» ¶ «E cosa sono | ||
36 | 2015 | se i confini tra gli stati si ridisegnano altrimenti | ||
37 | 2015 | ora non si demoralizzi. Gli scacchi sono un gioco | ||
38 | 2015 | sbilenco, che a sinistra gli tendeva le labbra in | ||
39 | 2015 | con tanto disprezzo. Quando gli ho manifestato, in proposito | ||
40 | 2015 | domattina, dopo aver completato gli esami, potremo esserle più | ||
41 | 2015 | è relativamente vigile: forse gli farà piacere vedere un | ||
42 | 2015 | sua sedia di legno, gli puntava in faccia uno | ||
43 | 2015 | e rosticcieri per compiere gli ultimi acquisti prima della | ||
44 | 2015 | piccolo rivo di sangue gli scorreva su una tempia | ||
45 | 2015 | guardò meglio e qualcosa gli fece cambiare idea. Anch | ||
46 | 2015 | nulla di quanto Sonja gli diceva. Prima ancora che | ||
47 | 2015 | la sua eterna incertezza, gli orecchi di Sonja, eppure | ||
48 | 2015 | si trasfigura in rimpianto… gli dèi che, presi da | ||
49 | 2015 | da un benigno incantesimo, gli astri spiegano di nuovo | ||
50 | 2015 | nostra attenzione. Quando alzammo gli occhi io dal libro | ||
51 | 2015 | nuovo ordine delle cose» gli era costato la perdita | ||
52 | 2015 | insostenibile. ¶ La mamma, sbalordita, gli domandò quali altre economie | ||
53 | 2015 | o per difetto, come gli infiniti poligoni che tentano | ||
54 | 2015 | la più insonne tra gli abitanti della casa, la | ||
55 | 2015 | il lamentoso, che non gli avevo più sentito emettere | ||
56 | 2015 | cui era cucciolo. Aprii gli occhi, levandomi a sedere | ||
57 | 2015 | non sapeva se svegliare gli altri o tenere per | ||
58 | 2015 | Rosenberg? Un’ora fa gli hanno infranto a sassate | ||
59 | 2015 | di scintille isolate e gli ultimi fumi si disperdevano | ||
60 | 2015 | spaesato, e il mento gli tremava come quello di | ||
61 | 2015 | la prima volta non gli obbedii. Ero fredda, padrona | ||
62 | 2015 | riva al fiume. Sonja gli stava al fianco, seduta | ||
63 | 2015 | nell’affrontare una curva gli stringeva il braccio in | ||
64 | 2015 | giocare a scacchi con gli amici.» ¶ «Certo, signore, come | ||
65 | 2015 | interno del suo cervello gli aveva consentito di sconfiggere | ||
66 | 2015 | e Sonja un poco gli invidiava quella condizione di | ||
67 | 2015 | In quella luce, persino gli spettri più paurosi si | ||
68 | 2015 | più procedevano, quanto più gli edifici si diradavano su | ||
69 | 2015 | cure quotidiane che lei gli prestava; l’altra insofferente | ||
70 | 2015 | cui il suo nome gli saliva alle labbra, ma | ||
71 | 2015 | Brava, e prenda anche gli orecchini.» ¶ «Quali orecchini, signore | ||
72 | 2015 | esasperato da tanta ottusità. ¶ «Gli orecchini di sua sorella | ||
73 | 2015 | altrettanto. Ma il commiato gli era così difficile che | ||
74 | 2015 | essere andata a cercare gli orecchini di Lise. No | ||
75 | 2015 | camino: probabilmente erano stati gli addetti dell’agenzia immobiliare | ||
76 | 2015 | pelliccia tarmata della mamma, gli orecchini di Lise… ¶ VI | ||
77 | 2015 | incendiata, e vedo che gli alberelli sono già cresciuti | ||
78 | 2015 | malinconia del domani, e gli occhi lucidi di un | ||
79 | 2015 | mi tocca rimpiangere, persino gli ex studenti dalle guance | ||
80 | 2015 | essere stati così radiosi gli anni della giovinezza di | ||
81 | 2015 | firma, di quelle che gli scrittori elargiscono a raffica | ||
82 | 2015 | trono di Dio, fra gli angeli travagliati della misericordia | ||
83 | 2015 | nella disposizione dei pezzi gli fosse ormai impossibile trovare | ||
84 | 2015 | dell’ospedale militare? Quando gli aprii mi rivolse un | ||
85 | 2015 | la stanchezza mortale che gli segna il volto. Così | ||
86 | 2015 | démodé, e come tutti gli abiti acquistati nei tempi | ||
87 | 2015 | questa coppia bizzarra, spalancano gli occhi, ma poi si | ||
88 | 2015 | casa.» ¶ «Cosa ti aspettavi?» gli dissi ancora quando fummo | ||
89 | 2015 | avete preso, nel negozio?» ¶ «Gli orecchini di Lise. D | ||
90 | 2015 | Lise è morta. Però gli orecchini non li aveva | ||
91 | 2015 | Anche Lise sta piangendo; gli altri, invece, ridono.» ¶ «Quali | ||
92 | 2015 | di Lise. Vorrei chiudere gli occhi, ma non ci | ||
93 | 2015 | visti morire quasi sotto gli occhi entrambi i genitori | ||
94 | 2015 | qualcosa di dorato che gli luccicava all’orecchio. ¶ XIV | ||
95 | 2015 | i muri delle case, gli sguardi torvi dei passanti | ||
96 | 2015 | con discrezione, già durante gli applausi. L’avviso però | ||
97 | 2015 | lo scrittoio in soffitta: gli uomini dei traslochi, o | ||
98 | 2015 | voluto togliersi di sotto gli occhi i più penosi | ||
99 | 2015 | lievemente china sui fogli, gli occhi assorti che solo | ||
100 | 2015 | in quella penombra protettiva, gli occhi li avrei chiusi | ||
101 | 2015 | nell’atrio del teatro. Gli altri, in compenso, dovettero | ||
102 | 2015 | il coraggio di sollevare gli occhi su di me | ||
103 | 2015 | la zona dove sorgevano gli alloggi degli ufficiali e | ||
104 | 2015 | lucidati a cera, mentre gli altri si perdevano nell | ||
105 | 2015 | duro che eseguire tremando gli ordini dei soldati e | ||
106 | 2015 | poi, sempre senza togliermi gli occhi di dosso, mi | ||
107 | 2015 | sola ed esposta tra gli stivali e le teste | ||
108 | 2015 | segreti, Maestro, di tutti gli orrori, è quello che | ||
109 | 2015 | grotteschi costumi di scena, gli istanti mi svanivano tra | ||
110 | 2015 | dalla ciminiera. Portavano ancora gli abiti civili, i loro | ||
111 | 2015 | neri a rappresentare, per gli amanti dell’esotico, il | ||
112 | 2015 | E quando si toglievano gli stivali e l’uniforme | ||
113 | 2015 | i principi ora hanno gli occhi lucidi, ma lucidi | ||
114 | 2015 | un istante dovetti chiudere gli occhi, come un uccello | ||
115 | 2015 | A far che? Cercavi gli orecchini di Lise?» ¶ «Certo | ||
116 | 2015 | salire un’altra volta gli stretti gradini scricchiolanti. Le | ||
117 | 2015 | vecchio la fissava con gli occhi sgranati, come un | ||
118 | 2015 | grandi espedienti con cui gli uomini si illudono di | ||
119 | 2015 | rado ascoltava ciò che gli altri avevano da dirgli | ||
120 | 2015 | favore del caso che gli aveva concesso, da ragazzo | ||
121 | 2015 | vendita forzosa della casa, gli anni di orfanotrofio e | ||
122 | 2015 | non ne avesse consumato gli orrori da lungo tempo | ||
123 | 2015 | squadernati sullo scrittoio, sceverando gli uni dagli altri, dividendoli | ||
124 | 2015 | tenerli con sé; mentre gli altri… Gli altri, di | ||
125 | 2015 | sé; mentre gli altri… Gli altri, di una carta | ||
126 | 2015 | progetti per l’albero, gli addobbi e il menu | ||
127 | 2015 | di una bambina con gli orecchini d’oro, e | ||
128 | 2015 | tutto il resto non gli serve»; e allora lei | ||
129 | 2015 | varco, senza mai distogliere gli occhi, o come se | ||
130 | 2015 | ricamati, tentavano di attirare gli sguardi dei passanti da | ||
131 | 2015 | solo spazio aperto, dove gli infermieri potevano tenere sempre | ||
132 | 2015 | vicina, come al solito gli agitò una mano davanti | ||
133 | 2015 | andato quasi senza rumore, gli occhi ancora fissi alle | ||
134 | 2015 | dovuto trascorrerla dividendosi tra gli uffici comunali, l’agenzia | ||
135 | 2015 | larga di spalle, e gli addetti alle pompe funebri | ||
136 | 2015 | piazza del Duomo, dove gli occhi di Sonja corsero | ||
137 | 2015 | assisté da sola tra gli addetti alle pompe funebri | ||
138 | 2015 | vetri e le lacrime gli uomini che calavano la | ||
139 | 2015 | una stretta di mano gli addetti alle pompe funebri |