parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Speranzella, 1949

concordanze di «gli»

nautoretestoannoconcordanza
1
1949
si tratti e volge gli occhi verso quel nero
2
1949
bastone. E se solleva gli occhi alla pendula tabella
3
1949
massiccio. ¶ «Accoglie?» dice poi. Gli piace quel vocabolo a
4
1949
ammettevano più i civili), gli portò a vedere la
5
1949
giornale americano. Vincenzo volle gli occhiali. Allora dal bianco
6
1949
accanto a quella sana gli parve inverosimile di averne
7
1949
ne fai?» chiese Mastrovincenzo. ¶ «Gli faccio un bel funerale
8
1949
dolergli. E, pure malata, gli era servita, fino all
9
1949
servita, fino all’ultimo gli era servita: per arrampicarsi
10
1949
esterne, prima che arrivassero gli operai della società; e
11
1949
come quella tabella» e gli indica con il mozzone
12
1949
Ciccillo abbia trafficato con gli americani, nel tempo in
13
1949
raggiungere la tazza che gli viene offerta. Le due
14
1949
due figli, Pascalotto, che gli somiglia persino nel moto
15
1949
sorsi di vino che gli offre all’alba don
16
1949
curiosi intorno, neppure quando gli necessita l’aiuto. Solo
17
1949
e i marruffi che gli arricchiti comperavano come pane
18
1949
Elvira che ogni volta gli ricordava i buffi di
19
1949
Gliel’ha detto. E gli ha detto pure: tornerà
20
1949
si riprende: ¶ «Vieni qua» gli dice, e cavando dalla
21
1949
se ne accorge volgendo gli occhi alla porta dove
22
1949
della stampa azzurra aveva gli occhi profondi di un
23
1949
cinquantina; e quella fotografia gli stava alle spalle come
24
1949
Subito un capitano medico gli poggiò una mano sulla
25
1949
febbre da delirio e gli sussurrò: ¶ «Sei ammattito?» ¶ Ma
26
1949
affidargli la sua mano. Gli chiese solo: ¶ «Che vedi
27
1949
se ne lamentò; ma gli rimase una segreta ferita
28
1949
e dopo un anno gli arrivò un brevetto con
29
1949
si vedrà” si accordavano gli italiani delle opposte fazioni
30
1949
le vie di Napoli. Gli alleati sciamavano e ognuno
31
1949
a venire» ma appagati gli appetiti più elementari videro
32
1949
Police, il filo spinato, gli off limits ad ogni
33
1949
ad un baratro anche gli ubriachi si fermavano e
34
1949
M.P. avanzanti verso gli accessi come due enormi
35
1949
pochi dollari. Per evitare gli off limits che spuntavano
36
1949
saponette puzzano di creolina; gli spazzolini lasciano i peli
37
1949
ora ghignavano mortificati; e gli altri, i fascisti, ridevano
38
1949
sempre detto, loro: «Vedrete». Gli americani d’America avrebbero
39
1949
di un lavoro con gli americani. «Hai ragione figlia
40
1949
del milite postelegrafonico. Ma gli stessi americani che lo
41
1949
turno del postino: ¶ «Fascista?» gli domandò il mastodontico M
42
1949
uscire dalla fila. Congedati gli altri, il postino fu
43
1949
dei dieci carceri che gli alleati amministravano in città
44
1949
a quel posto. ¶ Intanto gli M.P. avevano ripreso
45
1949
alla malasorte. ¶ «Mericano» dicevano gli M.P. gettando in
46
1949
altro sacco i portasigarette, gli accendisigari, gli occhiali e
47
1949
i portasigarette, gli accendisigari, gli occhiali e quant’altro
48
1949
in quella strana adunata gli amici si davano la
49
1949
della Questura. Ad uno gli tolsero perfino le scarpe
50
1949
mani gialle, tornò verso gli sciuscià e li mandò
51
1949
Elvira, che avendo conosciuti gli americani con qualche mese
52
1949
quarantatré anni appena, e gli fumano ancora… Mai sia
53
1949
sporca.» ¶ «Per te… Ma gli uomini vedono le cose
54
1949
su quello strapuntino che gli faccio la sera. E
55
1949
di clienti come voi! Gli darei tutta la casa
56
1949
ti devo dire! Se gli americani te la lasceranno
57
1949
strada. ¶ VII ¶ Già, pure gli americani, adesso, sospirò Elvira
58
1949
c’è niente che gli mette paura… Quando il
59
1949
malato, per fargli vedere gli asinelli davanti al portone
60
1949
asinelli davanti al portone, gli avevano costruito un sistema
61
1949
di ceci o addirittura gli spaghetti, si scolava un
62
1949
preso di mira e gli avessero sparato addosso quel
63
1949
spalla di Nannina, che gli si era rifugiata contro
64
1949
uno all’altro con gli occhi fissi all’incerata
65
1949
usava sulle piazze durante gli esperimenti di trasmissione del
66
1949
di un lavoro con gli americani. Fu allora che
67
1949
dal chiromante, come tutti gli altri, con un suo
68
1949
stesso che minacciandola con gli occhiali in un gesto
69
1949
la sinistra» e inforcò gli occhiali. ¶ Nannina tese il
70
1949
e quella sciabola fra gli stivaloni non poteva essere
71
1949
copie da diffondere fra gli avversari e i tiepidi
72
1949
sua indagine; e sollevò gli occhi dalla mano della
73
1949
bene cosi: basta, chiudete gli occhi, ecco, sempre chiusi
74
1949
sorrise soddisfatto. Si tolse gli occhiali se li portò
75
1949
ove si sentivano dileguare gli ultimi tacchi. Era impegnata
76
1949
fronte forse a difendere gli occhi dalla luce, avevano
77
1949
lui, lo vedrete chiudere gli occhi ma senza cedere
78
1949
e allora la bile gli scoppierà alla bocca e
79
1949
vi dà?» ¶ «E chi gli cerca niente… Vanno dicendo
80
1949
ogni impresa. ¶ «Perché, che gli ho fatto?» chiese poi
81
1949
Loro dicono che sono gli inglesi, gl’inglesi dicono
82
1949
mille colori e poi gli voltano le spalle ? ‘sti
83
1949
gl’inglesi… Ma pure gli americani non ci scherzano
84
1949
la fortuna di avercelo gli diamo un calcio. Figurati
85
1949
un poco, poi volgendo gli occhi al cielo cominciò
86
1949
corro?” Perché la sospingevano gli occhi di donn’Elvira
87
1949
che le labbra sottili, gli occhiali olivastri, più che
88
1949
occhiali olivastri, più che gli occhi, il respiro lungo
89
1949
sedile e si teneva gli occhi fissi nel grembo
90
1949
a lui noto con gli indici e i pollici
91
1949
sollevasse dal volante e gli lasciasse libera la guida
92
1949
alto della Jeep scopriva gli angoli della sua città
93
1949
angoli della sua città. Gli angoli della sua città
94
1949
mutava vesti e scavava gli occhi spaventati. Forse dovè
95
1949
risata: ¶ «Pa» la erre gli rimase sulla lingua «lo
96
1949
taschino la carta con gli indirizzi che Nannina gli
97
1949
gli indirizzi che Nannina gli aveva data e restituendogliela
98
1949
e di abbandono. Nannina gli toccò la fronte, scottava
99
1949
esser lui; e apri gli ocelli. Se lo trovò
100
1949
che si riavesse, aprì gli occhi, li aveva già
101
1949
stato?» ¶ Donn’Elvira fissò gli occhi in fronte alla
102
1949
la tenaglia spremilimone. ¶ Appena gli estranei se ne furono
103
1949
Ciccillo le fu vicino gli prese le gambe: «Che
104
1949
Scavalcata quella tenerezza, “Medicina” gli avrebbe gridato la moglie
105
1949
la moglie. Quella cosa gli faceva sempre paura, sia
106
1949
sempre paura, sia che gli riuscisse a metà sia
107
1949
a metà sia che gli riuscisse bene e per
108
1949
subito la verità poi gli sarebbe toccato arrampicarsi tra
109
1949
bugie che la Cafettèra gli avrebbe ammonticchiato davanti. «Subito
110
1949
dirmelo da lontano.» ¶ «Pauroso!» gli gridò Elvira. «E vieni
111
1949
mangia forse?» Le parole gli uscivano sibilando fra gli
112
1949
gli uscivano sibilando fra gli ultimi due denti guasti
113
1949
a quelle due, e gli desse un po’ di
114
1949
e glielo mostrò sotto gli occhi: «Te’, te’, che
115
1949
pezzo di carta con gli indirizzi. «Ecco, è l
116
1949
Ciccillo guardava e sorrideva. Gli mancava il Bambino e
117
1949
la lezione… Quando sente gli strilli: Eccolo, dicono, è
118
1949
tentato di vestirla con gli occhi, di allungarle le
119
1949
metterle le mutandine, se gli capita di vederne qualcuna
120
1949
la tazza vuota. Tutti gli occhi son per lei
121
1949
la polizia americana con gli elmetti bianchi, quella inglese
122
1949
lasciate libero il passaggio. ¶ Gli americani e gli inglesi
123
1949
passaggio. ¶ Gli americani e gli inglesi rompevano invece l
124
1949
e Luigino, erano spariti gli elmetti bianchi degli americani
125
1949
di addormentarmi, eppure tenevo gli occhi aperti. E tutto
126
1949
aria della notte perché gli si sciogliessero le palpebre
127
1949
di lasciare l’officina gli preparava sotto il banco
128
1949
pece. ¶ La pece, cioè, gli cadeva subito, bollente, negli
129
1949
l’odore del letto gli viene una papagna che
130
1949
ricordarsi. ¶ «Non trovi sonno?» gli chiese quella sera Mastrovincenzo
131
1949
i pruriti di chi gli è stravivo» gemè quasi
132
1949
a letto. ¶ «Buon riposo» gli gridò Mastro Vincenzo. E
133
1949
un mozzicone: la mano gli tremava. ¶ «Ma che t
134
1949
aveva nascoste prima che gli venissero gli svenimenti.» ¶ «Svenimenti
135
1949
prima che gli venissero gli svenimenti.» ¶ «Svenimenti, pure?» chiese
136
1949
fare? Quello che fanno gli uomini. Ma quello che
137
1949
assai se ci abbiamo gli occhi per piangere.» ¶ «Sì
138
1949
che t’arriva sotto gli occhi, non devi badare
139
1949
altro; infine Mastro Vincenzo gli chiese di nuovo: «Che
140
1949
e a nulla valevano gli spiritati soliloqui della Cafettèra
141
1949
reso simpatico, e lei gli aveva mandato un bravo
142
1949
la causa di tutti gli affari che le andavano
143
1949
di “Michele che lavora”. Gli doveva sembrar strano l
144
1949
vai almeno al cinematografo?» gli diceva Mastrovincenzo per invogliarlo
145
1949
o forse a tutti gli abitatori dei Quartieri di
146
1949
riparazioni più lunghe, e gli aveva detto: ¶ «Fra tutto
147
1949
Mastro Vincenzo a malincuore gli aveva ceduto; poi uno
148
1949
macchina accanto a Michele. Gli operai in riposo lo
149
1949
se lo pesano con gli occhi, lo sfottono anche
150
1949
anche, e poi non gli danno neppure il tempo
151
1949
tranne il padrone, che gli piace spendere, quando è
152
1949
coi mezzi litri che gli spuntano dalle due tasche
153
1949
campi dell’ARAR, sotto gli occhi viscidi dei soldati
154
1949
il suo carroccio che gli veniva dietro con fracasso
155
1949
una faccia che non gli piaceva era rimasto sulle
156
1949
personalmente la Pizzicatella, se gli serve niente a quel
157
1949
capace di farti muovere gli spiriti nello specchio. ¶ “Uh
158
1949
intenditore…» ¶ Il mago inforcava gli occhiali e leggeva; ma
159
1949
andando anche la salute» gli aveva detto un giorno
160
1949
il mio mestiere ormai! Gli inglesi hanno imparato dagli
161
1949
i rest camps e gli ospedali…» ¶ «E che gli
162
1949
gli ospedali…» ¶ «E che gli date?» ¶ «Vivande fresche. Carne
163
1949
Né il comando inglese gli poneva limiti di cifre
164
1949
cifre; tanto più che gli ufficiali addetti all’approvvigionamento
165
1949
fatto a vedermi?» ¶ «Con gli occhi che stanno qui
166
1949
ti stanno tutti con gli occhi addosso, a cominciare
167
1949
le scarpe a Pascalotto gli hai comprato.» ¶ «E certo
168
1949
lo aveva appena intravisto. Gli era venuta la tentazione
169
1949
o dal celebre Chiromante; gli spiccioli finiscono dai lustrascarpe
170
1949
di sole. Fece roventi gli spigoli, da non poterci
171
1949
Tremendina intanto non staccava gli occhi dall’angolo preferito
172
1949
dal padre superiore e gli dice: “Padre Superio’ sapete
173
1949
virata frusciavano sul tappeto. ¶ Gli occhi della Cafettèra abituati
174
1949
vide la colomba che gli indicava dove doveva andare
175
1949
i pensieri e tutti gli allarmi. E Nannina dove
176
1949
sotto sorveglianza, anche se gli esperimenti d’ipnosi non
177
1949
svelta da Parenti e gli devi dire così, che
178
1949
per quel giorno là gli dovete appresentare un radio
179
1949
lazzi e con risa gli sforzi che lui faceva
180
1949
dell’està.» ¶ «E che gli devo dire?» domandò Nannina
181
1949
vendere. Se poi tu gli vuoi far sapere il
182
1949
Michele sentì che qualcosa gli era rimasta attaccata alla
183
1949
braccio alla gola e gli faceva dire prima un
184
1949
uscire. La Cafettèra non gli lasciò il tempo di
185
1949
sue vicine. Si asciugò gli occhi in lagrime ad
186
1949
la cosa.» ¶ Ma non gli badarono troppo, la sua
187
1949
cerino in aria che gli bruciò le dita, al
188
1949
sempre più piccola per gli ultimi sopraggiunti, sempre più
189
1949
e a fargli appuntare gli occhi sui sandali nuovi
190
1949
ornavano di verde sporcizia gli angoli della piazza; segno
191
1949
a tappeto a traverso gli altoparlanti collocati da Parenti
192
1949
aggiungendovi una rabbiosa raucedine, gli argomenti che vennero affrontati
193
1949
Una trafittura al cuore gli ascoltatori la ebbero alla
194
1949
vichi e avevano bloccato gli accessi verso Toledo. Anche
195
1949
casa? Quando si muovono gli spiriti, che vuoi dippiú
196
1949
lei? La Pizzicatella abbassò gli occhi, come per resistere
197
1949
un funerale; dal taschino gli spuntava la bandierina di
198
1949
Una vergogna mai provata gli smuove le viscere, nel
199
1949
cui redazione erano collegati gli altoparlanti, cominciarono a sollevarsi
200
1949
e raggiunto Michele, ¶ «Traditore!» gli disse. E uno schiaffo
201
1949
per le spalle sicché gli occhiali le si misero
202
1949
gelare il sangue: tutti gli anni vissuti fra astinenze
203
1949
sorella a questa Nannina.» ¶ Gli M. P. sorvegliavano la
204
1949
avuta una storia con gli americani» Valeva la pena
205
1949
fare! Incominciasse ad arrotare gli occhi, va’! E poi
206
1949
vento. Elvira e Ciccillo gli tenevano dietro, assorti. Ciccillo
207
1949
se la voce non gli si tosse a tutti
208
1949
Nannina il malumore che gli aveva messo addosso Michele
209
1949
le sue lucciole rosse gli animava le gote di
210
1949
un nuovo sangue, sollevò gli occhi dalla dinamo. Si
211
1949
Ma che è successo?» gli gridò alle spalle Mastrovincenzo
212
1949
ora pietosamente di sopra gli occhiali scuotendo la sua
213
1949
del primo proverbio che gli si presentò alla mente
214
1949
groviglio che a ficcarci gli occhi impauriva. ¶ «Questo l
215
1949
negli ospedali V. D. gli americani l’usano su
216
1949
momenti brutti per noialtri, gli americani un giorno sono
217
1949
aggiusta le cose con gli americani per uscire “allibertà
218
1949
di un lavoro con gli americani; perché ad un
219
1949
quella casa nemmeno morto. Gli schiaffi voi ve li
220
1949
so proprio che santo gli sta dando tanta pazienza
221
1949
è vizioso. Le donne gli piacciono troppo. E poi
222
1949
per prima cosa. ¶ Nannina gli porgeva il tegamino ad
223
1949
cacciato via il chiromante; gli ho detto che a
224
1949
per salvarsi? ¶ «Ma voi gli dovete dire» fece Nannina
225
1949
termine dei suoi pensieri: «gli dovete dire che lei
226
1949
disse a Parenti, che gli consegnava la vecchia lampadina
227
1949
alla prima mano che gli capitava a filo. Poi
228
1949
la monarchia, che assai gli importava a lui – col
229
1949
della Cafettèra. La Cafettèra gli aveva appoggiato un braccio
230
1949
finire. E poi, non gli parve giusta un’idea
231
1949
vicini, caparbi; e portavano gli amici dai vichi più
232
1949
Elvira sorrise, la cipria gli aveva fatto gli zigomi
233
1949
cipria gli aveva fatto gli zigomi di gesso. Allora
234
1949
di gesso. Allora Nannina gli tolse la camicia sudata
235
1949
accontentarla: ¶ «Ma sì, che gli fa! Se lo desidera
236
1949
Tanto!» esclamò con tutti gli occhi la Cafettèra. ¶ Sorbito
237
1949
minuti lavori di officina. Gli altri due operai erano
238
1949
ridotti quasi a zero gli autotrasportatori improvvisati; scomparsi dall
239
1949
Chiamato Pascalotto d’urgenza gli fu affidato l’incarico
240
1949
fermare se io non gli gridavo… Ho gridato ed
241
1949
non affannava: il respiro gli veniva fuori a brandelli
242
1949
Ma si perdette con gli occhi nello sguardo profondo
243
1949
te.» ¶ Infatti un grumo gli faceva su e giù
244
1949
per la gola e gli si rompeva fra le
245
1949
Allora lei, accarezzandolo – ora gli altri tre piangevano a
246
1949
contenere la loro commozione – gli disse: «Tu questa ce
247
1949
bene…! Si vede che gli vuoi bene ai figli
248
1949
stupiti tutti, e tutti gli sguardi si concentrarono sui
249
1949
e piangevano. Michele aveva gli occhi lucidi, ma non
250
1949
sbigottito dallo spettacolo che gli si presentava agli occhi
251
1949
più Baldoria, si contano gli spiccioli, si aspetta il
252
1949
anche il passato prossimo gli ricorda i suoi anni
253
1949
addormentarsi se lei non gli tiene la mano “stretta
254
1949
un Luigino che mette gli occhi anche addosso alle
255
1949
qualche volta?» ¶ «Come no! Gli ho sentito fare certe
256
1949
cerca coraggio. Tu non gli da a a are
257
1949
grida dei mercanti che gli affari. Quasi tutte le
258
1949
notte. Invece per fare gli acquisti occorrono ordine mentale
259
1949
e vi si aggiungono gli acuti del cantore di
260
1949
ci siamo incontrati con gli occhi nello sguardo di
261
1949
se sente niente per gli uomini. Ma stavolta co
262
1949
bar. ¶ «Vai a vedere» gli dice Ciccillo «se Michele
263
1949
una cosa, che imbasciata gli hai portata a Michele
264
1949
Pascalotto impaurito. ¶ «Quella che gli hai portata mentre io
265
1949
Niente, che cosa, niente ? Gli vuoi bene a Michele
266
1949
Mastrovincenzo interroga con metodo, gli altri si stringono sempre
267
1949
Nanninella a lui che gli aveva mandato a dire
268
1949
il ginocchio mozzo, «che gli aveva mandato a dire
269
1949
il ragazzo. ¶ «Allora Michele gli aveva mandato a dire
270
1949
fronte. ¶ «Che cosa, parla!» gli ingiunge il padre. ¶ «Non
271
1949
una. Mò, lei, che gli ha mandato a dire
272
1949
capito che succedeva sotto gli occhi miei? Sti svergognati
273
1949
incontra due grassatori, che gli mettono sotto il muso
274
1949
stava facendo crepare, e gli disse: “Figli di Dio
275
1949
avete mandato a prendere gli stracci… Se ne veniva
276
1949
Le gambe aumentano sotto gli occhi di Pascalotto, si
277
1949
morte se. Sì, perché gli indizi sono sicuri; se
278
1949
fissando le sue gambe gli pare che il padre
279
1949
testa del più piccino, gli pialla i capelli, che
280
1949
cui è sprofondata e gli pialla i capelli. Il
281
1949
Lo sgrondano, lo puliscono, gli fanno vomitare l’acqua
282
1949
Pascalotto, il principale anzi gli aveva letta la notizia
283
1949
con fastidio, una lagrima gli si è fermata come
284
1949
Durante il tragitto, chi gli vede quella lettera in
285
1949
quella lettera in mano gli si fa incontro, vuol
286
1949
tornato dall’obitorio dove gli hanno mostrato Pascalotto che
287
1949
che cosa fare. Parenti gli ha procurato un biglietto
288
1949
quella lettera che Mastrovincenzo gli mostra. Ma Ciccillo preferirebbe
289
1949
un bar qui, sai gli affari! Leggetegli questa lettera
290
1949
A proposito, perché non gli raccontate la storia di