parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «gli»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
paesi diversi o per gli stessi: il viaggio è
2
1908
sul medesimo mattone e gli occhi fissi sulla stessa
3
1908
sia stato inutile per gli altri, per noi stessi
4
1908
per i sentimentali, per gli appassionati, l’assenza è
5
1908
seduzioni: ma a traverso gli anni, ogni tanto, la
6
1908
fascino di Roma? Tutti gli italiani che vi convengono
7
1908
beltà delle cose, quando gli occhi sono ebbri di
8
1908
Lucerna, a saint Moritz: gli stessi uomini dal monocle
9
1908
fisonomia scialba e corretta: gli stessi bimbi floridi ed
10
1908
È ben strano che gli snobs del Grand Hôtel
11
1908
la loro divisa: ma gli apostoli avranno trovata la
12
1908
osa darsi a tutti gli strepiti del viaggiatore indipendente
13
1908
attento come sono attenti gli occhi, anche la prima
14
1908
dell’anima di Roma, gli appare. Costoro, questi sacerdoti
15
1908
della Chiesa, vengono per gli interessi della fede o
16
1908
si rivela a tutti gli ignoranti, i distratti, i
17
1908
Crocifisso, immenso mondo che gli uomini non vogliono vedere
18
1908
dovuto sorgere: e arrivano gli uomini politici italiani, sempre
19
1908
da Roma i forestieri: gli alberghi si chiudono, almeno
20
1908
suoi trams senza passeggieri, gli ultimi suoi caffè vuoti
21
1908
dello spirito! E poichè gli alberi sono caduti, con
22
1908
Umberto, il migliore fra gli uomini, il più buono
23
1908
case, sui ponti, sotto gli archi ove cento figure
24
1908
rinasce, ogni giorno, fra gli umili pellegrini ricercatori d
25
1908
muova in cui nè gli atavismi estetici agiscono, nella
26
1908
che il tempo e gli spiriti securi, consacrarono! ¶ * ¶ Ma
27
1908
si sono fusi tutti gli inni del pensiero politico
28
1908
in un sogno, levando gli occhi a un’antica
29
1908
di un edifizio, sotto gli archi di un portico
30
1908
noi stessi e per gli altri. Così, ultimamente, la
31
1908
sul Canal Grande: e gli scalini di questa veranda
32
1908
medesimi bisogni dell’anima, gli occhi stanchi di tanti
33
1908
una placida emozione vela gli occhi di riconoscenti lacrime
34
1908
sono indicati, per antonomasia, gli amanti di Venezia, come
35
1908
Giulietta e Romeo sono gli amanti di Verona: se
36
1908
amore muoia, il tradimento gli vive accanto, pronto a
37
1908
per sè stesso, per gli altri e poichè si
38
1908
le ferrovie metropolitane e gli automobili che fanno centocinquanta
39
1908
orrendi mali della vita, gli alberi e i fiori
40
1908
tre volte, vi conduce gli amici. Piace, l’esposizione
41
1908
loro cure a tutti gli ospiti, noti ed ignoti
42
1908
di anni che tutti gli artisti, da quelli che
43
1908
dato all’arte tutti gli antichissimi ritratti e a
44
1908
di corallo, mentre ardono gli occhi di un torbido
45
1908
basterebbe a chiamare tutti gli spiriti pensosi e tutti
46
1908
libri nè dall’esistenza. Gli amanti, sieno essi all
47
1908
che si inclina, fra gli arbusti e una parete
48
1908
dolore maturò più che gli anni: sono fiori dati
49
1908
forse i soli, forse gli unici che vennero apposta
50
1908
il Suo Signore morì: gli basta ciò. Le forme
51
1908
una villa nascosta fra gli alberi e i fiori
52
1908
di estate: e anche gli archi della veranda eran
53
1908
e subito, il tirolese. ¶ Gli uomini avevano i pantaloni
54
1908
grande sospiro di sollievo, gli sleeping-cars zeppi di
55
1908
piccoli seni azzurri fra gli scogli che si avanzano
56
1908
principe e di poeta: gli austriaci l’amano, poichè
57
1908
della sua tremenda morte: gli inglesi, perchè la imperatrice
58
1908
la posizione orizzontale e gli occhi chiusi e l
59
1908
nella strada, una bimba gli ha offerto un grosso
60
1908
quel che i poeti gli dissero, da Omero ad
61
1908
stanno al sole, sotto gli ombrellini, tutti i freddolosi
62
1908
lilla bianchi circondano odorosamente gli alti eucalitti, e le
63
1908
largamente, ma che anche gli uomini vollero, in un
64
1908
semplicemente, senz’altro? Ma gli uomini, sia pure per
65
1908
armonizzare nel quadro: e gli uomini hanno come una
66
1908
speciali, per sè, per gli amici, per i viaggiatori
67
1908
fiori, con cravatte simili, gli uomini; con lievissimi cappelli
68
1908
nastro identico alla paglietta, gli uomini: e hanno paniere
69
1908
ridevano più forte e gli uomini di ogni nazione
70
1908
che rende così brillanti gli occhi delle donne e
71
1908
della gioia. E tutti gli altri, infine, di questa
72
1908
alquanto chiassosi, come tutti gli italiani sono. Due o
73
1908
intime consolazioni di chi gli voleva bene, di coloro
74
1908
qualcuno, ma se, furbamente, gli domandavano di non so
75
1908
Più per noi, egoisticamente, gli domandammo che ci ripetesse
76
1908
suoi più antichi trionfi, gli cercammo, avidamente, che ci
77
1908
notte, il Casino e gli alberghi e i restaurants
78
1908
sotto i palmizi e gli eucalitti foltissimi: fra le
79
1908
ardore del giuoco. Impassibili, gli uomini di tutte le
80
1908
continuo, continuo, in tutti gli angoli, in tutti i
81
1908
tintinnio cristallino e metallico. Gli scudi d’argento vanno
82
1908
a gittare nel giuoco, gli cheques donatile al suo
83
1908
tinti i capelli, tinti gli occhi, tinte le labbra
84
1908
loro mani scintillanti, con gli occhi fissi al tappeto
85
1908
tanto che i saloni, gli ascensori, i corridoi, sembrano
86
1908
l’arrivo di tutti gli snobs tisici e non
87
1908
a Cannes, si vestono, gli uomini, da Poole, che
88
1908
sulla bianca fronte: e gli occhi della madre vi
89
1908
Cannes, terminata, salvo per gli ultimi ammalati che proprio
90
1908
possono guarire, salvo per gli ultimi giuocatori, che, proprio
91
1908
i treni di lusso, gli express, i direttissimi, non
92
1908
della case rustiche, e gli scogli di réclames immensee
93
1908
napoleone. ¶ La vendemmia scarseggia, gli ultimi grappoli di uva
94
1908
nella notte, fiori che gli occhi distratti dei giocatori
95
1908
sugli omnibus, che rasenta gli alberi delle vie e
96
1908
le luci, le dorature, gli occhi delle donne, e
97
1908
pienezza di vita, ecco, gli stessi volti della mattina
98
1908
al tram elettrico con gli accumulatori, all’autobus: tutti
99
1908
finestre, donde si vedono gli eleganti appartementi: grandi caffè
100
1908
una andatura più lenta, gli automobili diventano delle carrozze
101
1908
carrozze comuni, per sino gli omnibus, persino gli autobus
102
1908
sino gli omnibus, persino gli autobus, i cui diritti
103
1908
di democrazia, per sino gli omnibus, e gli autobus
104
1908
sino gli omnibus, e gli autobus, cioè le vetture
105
1908
il suo fascino. Spesso gli artisti, i pittori e
106
1908
artisti, i pittori e gli scultori della vita moderna
107
1908
e il freddo uccidono gli sventurati sul lastrico di
108
1908
può lasciarlo più esposto, gli si fanno delle fotografie
109
1908
di pauroso, di disgustante. Gli è che, veramente, la
110
1908
chiarimenti alla giustizia, solo gli sventurati che cercano qualcuno
111
1908
sua volontà, perchè così gli piace, per un capriccio
112
1908
maccheroni, il risotto e gli gnocchi alla romana, le
113
1908
ora gradita trascorra per gli ospiti. È l’orgoglio
114
1908
medesima ora, solamente perchè gli altri ci vanno, solamente
115
1908
voi andrete dove tutti gli altri vanno; voi ascolterete
116
1908
ascolterete tutto ciò che gli altri ascoltano: voi applaudirete
117
1908
applaudirete tutto quello che gli altri applaudiscono. Saggiamente, alle
118
1908
e mezzo, come tutti gli altri fanno, voi interrogherete
119
1908
altri fanno, voi interrogherete gli occhi di un cocchiere
120
1908
nelle ore successive, mutano gli aspetti più naturali e
121
1908
ciclisti, che scompaiono dietro gli alberi, con le sue
122
1908
per i vecchi, per gli stranieri, per i parigini
123
1908
famiglie borghesi e per gli operai, per tutti gli
124
1908
gli operai, per tutti gli esseri stanchi, annoiati, nervosi
125
1908
oppressi, curiosi, per tutti gli esseri, per tutti... ¶ * ¶ E
126
1908
belle voitures de maitre, gli elegantissimi equipaggi padronali, le
127
1908
un po’, facendo correre gli altri, mentre nulla vi
128
1908
di compagni, passavano, gridando gli evviva alla Repubblica, così
129
1908
sua campanella argentina: e gli antichi draghi, lassù, custodiscono
130
1908
gusto delle lacrime pungervi gli occhi e amareggiarvi le
131
1908
ad essi vi arrivano gli aromi vegetali che ristoreranno
132
1908
nella canzone di Mignon ? Gli antichi draghi, lassù, conservano
133
1908
a una polvere che gli dissecca la gola, gli
134
1908
gli dissecca la gola, gli fa bruciare gli occhi
135
1908
gola, gli fa bruciare gli occhi e gli annerisce
136
1908
bruciare gli occhi e gli annerisce il volto, condannato
137
1908
belle cose del mondo, gli alberi e le acque
138
1908
in una nuvola cinericcia gli ulivi; poi, gli ulivi
139
1908
cinericcia gli ulivi; poi, gli ulivi spariscono. Verdeggiano il
140
1908
fallo. Ogni tanto, chiudete gli occhi: l’altezza a
141
1908
i deliziosi cappellini, e gli affascinanti, i seducenti cappelloni
142
1908
dei giubbetti neri. Per gli uomini ci vogliono dei
143
1908
fu, a quello che gli piacque, farsi semplice, farsi
144
1908
comodi, le ampie strade, gli alberghi all’uso inglese
145
1908
il fazzoletto di seta, gli uomini avvolti nei mantelli
146
1908
nella montagna; aspettano per gli uomini i due sani
147
1908
che ne saremmo stati gli eroi, noi consunte creature
148
1908
scoperto e ne traeva gli accordi mistici più intonati
149
1908
saperne qualche cosa, sovra gli orridi, m’inganno; che
150
1908
l’orrido, bisogna entrarvi. Gli è che, a Busserailles
151
1908
e rara, che tutti gli assetati e gli affamati
152
1908
tutti gli assetati e gli affamati di vivere ricercano
153
1908
incontrarono, al ritorno, con gli occhi malati malgrado gli
154
1908
gli occhi malati malgrado gli occhiali azzurri, con la
155
1908
di foruncoli il volto. Gli domandarono la sua impressione
156
1908
più orrenda delle altre, gli ispirò la volontà di
157
1908
fresco abbracciamento. Voi guardate: gli occhi non si stancano
158
1908
bimbi che vi mettono gli squillanti gridi della loro
159
1908
Che vede egli che gli altri non vedono, poiché
160
1908
cosa scorge egli, che gli altri non potranno mai
161
1908
ferita che il PoloPolo gli inflisse, assiderandogli le dita
162
1908
simpatico, e ognuno che gli si accosti, ne è
163
1908
in Courmayeur, già cominciavano gli ingenui, i campestri spari
164
1908
candidamente trionfale; ma levando gli occhi nell’aria nitidissima
165
1908
la potenza visiva, levando gli occhi verso le nivali
166
1908
le donne e anche gli uomini vanno a dirvi
167
1908
bel nome della Salute, gli orridi ghiacciai di Fresnay
168
1908
sulle pareti, sono attaccati gli ex voto, di coloro
169
1908
le bassezze, le volgarità, gli impuri desiderii, le misere
170
1908
e di fame, volgendo gli occhi al Cielo, la
171
1908
più orrenda delle altre, gli ispirò la volontà di
172
1908
tinte sempre più delicate, gli alberi scompariscono: oltre i
173
1908
ridere e scherzare con gli chasseurs francesi che hanno
174
1908
che vanno caprioleggiando fra gli spalti erbosi o rocciosi
175
1908
finirà per leggere anche gli avvisi di quarta pagina
176
1908
dell’altro viaggio, cui gli altri non rinunziarono: un
177
1908
i saluti di evviva, gli augurii di una simpatica
178
1908
Ogni mattina, innanzi a gli alberghi schioccavano le fruste
179
1908
alla pianura. E mentre gli altri entrano nel caffè
180
1908
coperta di neve: e gli alpigiani scenderanno a dormire