Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908
concordanze di «gli»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1908 | è sua, ma che gli appartiene e che sa | ||
2 | 1908 | Sì, molte, come tutti gli uomini che possiedono le | ||
3 | 1908 | volsi da quella parte gli occhi, e risposi con | ||
4 | 1908 | ho fatto correre su gli ippodromi, quand'ero più | ||
5 | 1908 | vero, Madame Josephine, che gli permettete di fumare? ¶ Madame | ||
6 | 1908 | una rapidità nervosa tutti gli ultimi «modelli di Parigi | ||
7 | 1908 | aveva taciuto. Mi fissò gli occhi negli occhi, con | ||
8 | 1908 | non sia fatto per gli uomini del vostro temperamento | ||
9 | 1908 | di una grande bellezza, gli occhi le splendevano d | ||
10 | 1908 | anche un ritorno verso gli antichi amori. Siete un | ||
11 | 1908 | sotto l'ombrello gocciolante. ¶ Gli diedi l'indirizzo del | ||
12 | 1908 | il marciapiede, formando con gli ombrelli una specie di | ||
13 | 1908 | quel tramonto decembrino. ¶ Fra gli amici che andavo a | ||
14 | 1908 | Sabbatini tenevano il banco, gli altri scommettevano poste ragguardevoli | ||
15 | 1908 | modestissimo gettone, che regolarmente gli si raddoppiava. Il Mariani | ||
16 | 1908 | Per Dio diavolo! Tutti gli anni, al giorno della | ||
17 | 1908 | fortuna. ¶ Io risi, e gli dissi: ¶ - Vuoi che ti | ||
18 | 1908 | si mise a rasciugar gli occhiali. ¶ Ed io, tolta | ||
19 | 1908 | come una viperetta. ¶ - Scusa... - gli risposi con una placidità | ||
20 | 1908 | contro, ma con prontezza gli amici s'interposero e | ||
21 | 1908 | la barbetta brizzolata che gli dava un po' l | ||
22 | 1908 | turbamento che dovetti chiudere gli occhi. ¶ - Elena, rimanete a | ||
23 | 1908 | sempre come avvenne. Furono gli amici, le circostanze, dovrei | ||
24 | 1908 | repentinamente levò la faccia. Gli occhi le splendevano di | ||
25 | 1908 | correre i cavalli, e gli uomini urtarsi, confondersi, elevando | ||
26 | 1908 | apparizione di fanciulla, con gli occhi pieni di lacrime | ||
27 | 1908 | la sua moglie ciarliera gli andava borbottando qualcosa dietro | ||
28 | 1908 | azzoppato e la signorina gli aveva detto di mostrarlo | ||
29 | 1908 | mi precipitai a raccogliere gli occhiali che le erano | ||
30 | 1908 | sequela di visite. Oltre gli Ardizzò, vennero i Landriano | ||
31 | 1908 | si dilettino i Landriano, gli Ardizzò, le De Gennaro | ||
32 | 1908 | la zia sogguardandomi sopra gli occhiali. ¶ - Non voglio notare | ||
33 | 1908 | inforcandosi meglio sul naso gli occhiali visibilmente appannati. ¶ - Ho | ||
34 | 1908 | coppe di cristallo e gli occhi scolpiti nei fregi | ||
35 | 1908 | di broccato, e poichè gli usci erano aperti verso | ||
36 | 1908 | Edoarda. ¶ Lo feci fermare, gli sollevai la zampa, esaminai | ||
37 | 1908 | parete, un caminetto con gli alari di bronzo, chiuso | ||
38 | 1908 | a dire lentamente, con gli occhi semichiusi, le palpebre | ||
39 | 1908 | Poi, d'improvviso, dilatando gli occhi con una specie | ||
40 | 1908 | sorse in piedi, con gli occhi un po' folli | ||
41 | 1908 | togliere quando volesse. Io gli ho risposto, per puntiglio | ||
42 | 1908 | po' avventata, ma che gli stava bene il soprannome | ||
43 | 1908 | verso di me, spalancando gli occhi atterriti. ¶ - Perchè mi | ||
44 | 1908 | con le braccia inerti, gli occhi sperduti, e fece | ||
45 | 1908 | certa pretesa d'eleganza; gli correva sul panciotto una | ||
46 | 1908 | mi accordava qualche predilezione. ¶ Gli avevo scritto ed era | ||
47 | 1908 | Egli si fermò contro gli scaffali e prese a | ||
48 | 1908 | mi fai... - risposi abbassando gli occhi. - Del resto non | ||
49 | 1908 | affaticato, non volgendo mai gli occhi alla strada nè | ||
50 | 1908 | forte. ¶ Nel baciarla su gli occhi m'accorsi che | ||
51 | 1908 | con la faccia sollevata, gli occhi volti all'alta | ||
52 | 1908 | grande parco secolare, mentre gli staffieri le imbrigliavano un | ||
53 | 1908 | i mobili, i quadri, gli arazzi, le armerie, i | ||
54 | 1908 | Crocifisso scenderle sul petto, gli occhi della moribonda volgere | ||
55 | 1908 | ad un fratello, tutto gli raccontava: la grande aridità | ||
56 | 1908 | ebbe paura, ebbe pietà; gli rispose pregandolo di non | ||
57 | 1908 | sardonica, il naso diritto, gli occhi d'un color | ||
58 | 1908 | così bella, poichè dappertutto gli uomini la corteggiavano e | ||
59 | 1908 | e là respinta, fra gli usi e le persone | ||
60 | 1908 | fingere, a destreggiarsi fra gli uomini, cominciò per lei | ||
61 | 1908 | il male, ciò che gli uomini hanno pensato di | ||
62 | 1908 | avergli fatto male e gli usò molte piccole cortesie | ||
63 | 1908 | Due chiari occhi morbidi gli splendevano sotto la fronte | ||
64 | 1908 | scoperto, mentre il sole gli dorava la fronte, ripetè | ||
65 | 1908 | presto a Berlino, perchè gli avevano data la commissione | ||
66 | 1908 | camminando, una invincibile stanchezza gli traspariva da tutte le | ||
67 | 1908 | come il vostro amico.... Gli altri uomini vi hanno | ||
68 | 1908 | meglio a Berlino, se gli concedeva di far ricerche | ||
69 | 1908 | con maggior insistenza e gli occhi suoi parevano sempre | ||
70 | 1908 | a Parigi per studiare. ¶ Gli occhi di Mathias ebbero | ||
71 | 1908 | aveva risposto Elena, chinando gli occhi. Dopo tre giorni | ||
72 | 1908 | al mondo noi? Par gli uomini. E gli uomini | ||
73 | 1908 | Par gli uomini. E gli uomini? Per noi. ¶ - Ma | ||
74 | 1908 | dalla vita. E nemmeno gli raccontò come un giorno | ||
75 | 1908 | di Elena, poichè non gli sembrava possibile ch'ella | ||
76 | 1908 | aver molto meditato, Elena gli confessò che la sua | ||
77 | 1908 | ricca e fortunatissima attrice gli avrebbe rimborsato. Ma non | ||
78 | 1908 | e poi ch'Elena gli diceva un po' turbata | ||
79 | 1908 | ogni cosa, a toccar gli oggetti ch'erano sui | ||
80 | 1908 | tosto che avesse compiuti gli studi necessari. ¶ La repentina | ||
81 | 1908 | casa, e quand'Elena gli domandò la ragione di | ||
82 | 1908 | la signora Gräfe, non gli piacevano affatto. Ma Elena | ||
83 | 1908 | comandasse in tempo tutti gli abiti che occorrevano prima | ||
84 | 1908 | la guardò, quand'ella gli ebbe raccontata quella storia | ||
85 | 1908 | osava darle consigli, poichè gli sembrava ch'ella non | ||
86 | 1908 | tela. Una volta Elena gli domandò: ¶ - Quando sarà finito | ||
87 | 1908 | stessa che l'ascoltatore, gli svolse le teorie speciose | ||
88 | 1908 | lentezza grave, senza volgere gli occhi verso di lui | ||
89 | 1908 | un lievissimo tremito, che gli appariva negli angoli delle | ||
90 | 1908 | il nulla: un dolore. Gli occhi gli si oscurarono | ||
91 | 1908 | un dolore. Gli occhi gli si oscurarono per quella | ||
92 | 1908 | ella si passava su gli occhi ripetutamente, come per | ||
93 | 1908 | Allora ella si volse, gli tese ambe le mani | ||
94 | 1908 | guisa, mentre un nodo gli saliva entro la gola | ||
95 | 1908 | se puoi.... ¶ E rise. Gli venne su dal petto | ||
96 | 1908 | Poi guardò in alto: gli occhi del giovine s | ||
97 | 1908 | la faccia sul petto, gli rispose con un alito | ||
98 | 1908 | sopra un baule, con gli occhi sperduti, che la | ||
99 | 1908 | io proverò nel chiudere gli occhi per sempre; poichè | ||
100 | 1908 | con te...» ¶ Elena chiuse gli occhi e non potè | ||
101 | 1908 | dimenticata un momento, e gli pareva «di ritrovarla più | ||
102 | 1908 | purità quasi materna. ¶ Fra gli amici della baronessa era | ||
103 | 1908 | d'un biondo brunito, gli occhi limpidi, piaceva subitamente | ||
104 | 1908 | dicendogli che in séguito gli avrebbe scritto. ¶ I luoghi | ||
105 | 1908 | mi aveva irritato assai. Gli risposi, ammettendo in parte | ||
106 | 1908 | alla guisa che amarono gli uomini rudi, usi alle | ||
107 | 1908 | fatiche delle armi, per gli ozi dei loro ben | ||
108 | 1908 | un poco arruginite e gli scaffali avessero accolta nelle | ||
109 | 1908 | avevo mai voluto che gli operai ponessero mano a | ||
110 | 1908 | di contorsione. ¶ Appena, fra gli interstizi, appariva il tenue | ||
111 | 1908 | Lazzaro, il gastaldo, e gli dissi: ¶ - Tu mi farai | ||
112 | 1908 | carro di erbe falciate, gli uomini che v'eran | ||
113 | 1908 | dissi ad Elena, sorpassando gli ultimi abituri e toccando | ||
114 | 1908 | Che vuole vostro padre? - gli domandai, un po' tediato | ||
115 | 1908 | voi? Come Germano? - Elena gli domandò. ¶ - Più di Germano | ||
116 | 1908 | quando sei stato qui? - gli domandai. ¶ - Sette anni or | ||
117 | 1908 | rosse, la gola turgida, gli occhi pieni di chiarità | ||
118 | 1908 | sei pronto? ¶ - Buon dì, - gli risposi affacciandomi. - Ora scendo | ||
119 | 1908 | i viali profondi. ¶ - Dunque, - gli domandai, - cosa pensi di | ||
120 | 1908 | sembri diffidare di me! - gli dissi. - . Non ne capisco | ||
121 | 1908 | ti rimane che attendere gli uscieri al primo protesto | ||
122 | 1908 | ne hai parlato prima? - gli domandai dopo un silenzio | ||
123 | 1908 | le mie vene. Chiusi gli occhi e rividi come | ||
124 | 1908 | Rividi quel caminetto, con gli alari di bronzo, così | ||
125 | 1908 | ti rovinerà. ¶ - Che vuoi? - gli risposi; - la mia volontà | ||
126 | 1908 | umano!... ¶ Un riso amaro gli contrasse la bocca sardonica | ||
127 | 1908 | ma non rispose. ¶ - Ascoltami, - gli dissi andandogli più presso | ||
128 | 1908 | all'ora di mezzodì, gli sciami addensavano i loro | ||
129 | 1908 | aspetti più. Le cose, gli uomini ed i sentimenti | ||
130 | 1908 | inevitabile destino. ¶ - Grazie, Fabio, - gli risposi, tendendogli la mano | ||
131 | 1908 | qualche tempo senza levare gli occhi, tacendo. Poi tornammo | ||
132 | 1908 | in emigrazione, ondeggiando su gli altipiani o scomparendo nelle | ||
133 | 1908 | moveva, portando in braccio gli Dei Lari della sua | ||
134 | 1908 | sentieri della campagna volgendo gli occhi ansiosi verso la | ||
135 | 1908 | vuotate le serre, depredati gli orti, mietuto nelle campagne | ||
136 | 1908 | nel più leggiadro fra gli otto circhi, al di | ||
137 | 1908 | le cesarelle, i gigari, gli allori, l'abbracciabosco, i | ||
138 | 1908 | Tutti questi fiori, e gli altri mille cui non | ||
139 | 1908 | bacile ricolmo. ¶ Allora tutti gli occhi dell'ansiosa moltitudine | ||
140 | 1908 | terra produce; e sopra gli uomini e sopra le | ||
141 | 1908 | la canape, veduto mignolar gli ulivi, coloro che avevano | ||
142 | 1908 | tutte le sventure, persuadendo gli sconsolati alla speranza, i | ||
143 | 1908 | con voi, caro Michele, - gli risposi con voce lusinghevole | ||
144 | 1908 | un riso villano che gli gonfiava la bocca e | ||
145 | 1908 | il faceto, mentre io gli mettevo davanti la bottiglia | ||
146 | 1908 | sorso dal bicchierino che gli avevo riempito. ¶ - Sentite, Michele | ||
147 | 1908 | Era dunque inutile che gli continuassi a versare bicchierino | ||
148 | 1908 | a che vedere con gli affari miei propri. Se | ||
149 | 1908 | questo, non è questo! Gli è... - spiegò Michele con | ||
150 | 1908 | con una lieve titubanza - gli è che fra un | ||
151 | 1908 | farla passare. Insomma, lasciando gli scherzi, dite pure in | ||
152 | 1908 | ipoteca ci stanno anche gli interessi, le concedo i | ||
153 | 1908 | avete un coraggio sublime! - gli gridai ridendo. - In ogni | ||
154 | 1908 | signor conte! ¶ Bevve, poi gli venne un pensiero. ¶ - E | ||
155 | 1908 | dei loro salotti, se gli usurai mi davano denaro | ||
156 | 1908 | questo, come in tutti gli altri rami dell'eleganza | ||
157 | 1908 | insidiosa nemica di tutti gli amori, che cammina insieme | ||
158 | 1908 | una Babele novissima, dove gli uomini più diversi convengano | ||
159 | 1908 | strade, guardando i negozi, gli equipaggi, la gente, invidiando | ||
160 | 1908 | loquace, mi narrava tutti gli avvenimenti più futili della | ||
161 | 1908 | frequentava da vent'anni, gli avevo parlato delle mie | ||
162 | 1908 | e però lo frequentavano gli uomini del miglior ceto | ||
163 | 1908 | parecchi milioni e chiuse gli occhi al penitenziario. L | ||
164 | 1908 | suo braccio destro non gli nocque nell'opinione di | ||
165 | 1908 | con delizia e guardo gli altri vivere. ¶ - Non dev | ||
166 | 1908 | dannoso, che ha tutti gli istinti spregevoli della bestia | ||
167 | 1908 | verde; la fronte vasta, gli occhi azzurri, mobilissimi, astuti | ||
168 | 1908 | ora togliermi una curiosità, - gli dissi. ¶ - E quale? ¶ - Andate | ||
169 | 1908 | Ma dopo qualche mese gli fuggì di casa, per | ||
170 | 1908 | in questo caso - pensai, - gli dirò d'averla incontrata | ||
171 | 1908 | giorni prima, o forse gli confesserò con brio, con | ||
172 | 1908 | ridi, ma non come gli altri giorni. Forse hai | ||
173 | 1908 | un tremito e impallidì. Gli occhi suoi, che mi | ||
174 | 1908 | domandò repentinamente, fissandomi con gli occhi pieni di un | ||
175 | 1908 | teatro, quasi non frequentate gli ippodromi, non giocate: infine | ||
176 | 1908 | Lo credo; però tutti gli uomini hanno, se non | ||
177 | 1908 | poco pratico, almeno per gli altri. Quante cose vi | ||
178 | 1908 | con quella volubilità che gli era solita mutò discorso | ||
179 | 1908 | tocca sì o no gli ottomila. ¶ - E come ricava | ||
180 | 1908 | rispondergli con una sgarberia. Gli dissi: ¶ - Vi ringrazio di | ||
181 | 1908 | siete un arrabbiato come gli altri. Vedete? Mi lasciano | ||
182 | 1908 | retiro cosmopolita per tutti gli innamorati del globo, una | ||
183 | 1908 | con galanteria, sorridendole. ¶ - Ah, gli uomini! Credevo che in | ||
184 | 1908 | il fumo dei sigari, gli scoppi di risa repentini | ||
185 | 1908 | siete un insolente! - ella gli rimandò su lo stesso | ||
186 | 1908 | annunziò forte: - -Nove! ¶ - Bravo! - gli rispose Yvonne, battendo i | ||
187 | 1908 | allontanava da me irrimediabilmente; gli amici, la tranquillità, la | ||
188 | 1908 | nella medesima positura, con gli occhi fissi all'alto | ||
189 | 1908 | rispose, ma vidi che gli occhi le si empivano | ||
190 | 1908 | rimase ad ascoltarmi, tenendo gli occhi fissi ne' miei | ||
191 | 1908 | fatto veramente male. Quando gli domandai, quasi per ischerzo | ||
192 | 1908 | e nulla più. Ma gli uomini, questo, non lo | ||
193 | 1908 | per la veglia, con gli occhi cerchiati di nero | ||
194 | 1908 | sua bocca; e soggiunse: ¶ - Gli avete parlato già di | ||
195 | 1908 | una cosa: io detesto gli uomini gentili. ¶ - Non lo | ||
196 | 1908 | parole troppo letterarie, che gli amanti ripetono senza tregua | ||
197 | 1908 | nella strada; pareva che gli ospedali e le galere | ||
198 | 1908 | scrivere a Fabio Capuano. Gli mandai questa lettera, la | ||
199 | 1908 | rallentamento notevole in tutti gli affari e come sarebbe | ||
200 | 1908 | non era onesta, perchè gli avevo dovuto mentire su | ||
201 | 1908 | non bastavano per pagare gli interessi ai molti creditori | ||
202 | 1908 | consigliere, m'insegnava che gli scrupoli sono timidezze in | ||
203 | 1908 | cauta e sicura che gli avevo lasciata compiere sul | ||
204 | 1908 | a Biarritz, come tutti gli anni: vieni con me | ||
205 | 1908 | mi scrisse dicendomi che gli urgeva parlarmi, sicchè mi | ||
206 | 1908 | io non sappia rispondere. Gli uomini ti ameranno quando | ||
207 | 1908 | o no. ¶ - Ricòrdati anzitutto, - gli dissi - che finora io | ||
208 | 1908 | è inutile. Conosco troppo gli uomini e troppi ne | ||
209 | 1908 | o nel circo, tra gli schiavi, o nelle bettole | ||
210 | 1908 | di parlare; poi dissi: ¶ - Gli domando anzitutto perchè m | ||
211 | 1908 | mi volse nel viso gli occhi profondi, troppo intensamente | ||
212 | 1908 | i cavalli da corsa gli mangiano molta biada e | ||
213 | 1908 | e se il giuoco gli va sempre male. Perdonami | ||
214 | 1908 | morbidi, che il vento gli pettinava contro le guance | ||
215 | 1908 | nel rispondere a Fabio, gli dissi che mi rallegravo | ||
216 | 1908 | partire. ¶ - Dove pensi andare? - gli domandai con un certo | ||
217 | 1908 | artistico? od una fuga? - gli chiesi ridendo. ¶ - Fuggito non | ||
218 | 1908 | giudico refrattario a tutti gli altri. ¶ - Sei bizzarro anche | ||
219 | 1908 | certa gelosia, lasciando che gli altri giudichino appunto dalle | ||
220 | 1908 | partito e l'altro. Gli uomini della mia specie | ||
221 | 1908 | e certo io considero gli uomini sotto un aspetto | ||
222 | 1908 | dalle loro tasche. Tutti gli altri hanno indistintamente un | ||
223 | 1908 | il proprio destino. Anche gli antichi dicevano: «Sequere deum | ||
224 | 1908 | Capuano: ¶ «Novembre, triste mese. Gli uomini, che hanno paura | ||
225 | 1908 | prepara, come fa tutti gli anni, a divertire gli | ||
226 | 1908 | gli anni, a divertire gli ospiti con molte chiassate | ||
227 | 1908 | non puoi credere come gli orologi camminino in fretta | ||
228 | 1908 | d'un tratto scomparse. Gli Dei tramontano. Anche Whisky | ||
229 | 1908 | curato che la zia gli professasse un certo qual | ||
230 | 1908 | si confida; per tutti gli altri, sua zia compresa | ||
231 | 1908 | Anzi mi ha detto: «Gli altri possono accusarlo, io | ||
232 | 1908 | i donnaiuoli, i gaudenti, gli «snobs» vecchi e giovani | ||
233 | 1908 | mentre la cercavo con gli occhi, vidi lei che | ||
234 | 1908 | a Gualtiero Alessi quanto gli devo, poichè sembra ch | ||
235 | 1908 | vuol dire che non gli riesce di trovarmi denaro | ||
236 | 1908 | appari su la scena. Gli attori ti toccano, ti | ||
237 | 1908 | sei crudele! - mi rispose. Gli occhi suoi fissavano un | ||
238 | 1908 | la tua libertà. ¶ - Non gli badare; è un pazzo | ||
239 | 1908 | guardavo direttamente, ella chinò gli occhi e rispose: - Volentieri | ||
240 | 1908 | su quel dominio che gli sfuggiva, onde mi parve | ||
241 | 1908 | riso convulso. Allora, sotto gli occhi, negli angoli della | ||
242 | 1908 | dalla terrazza si vedevano gli equipaggi muovere in lunghe | ||
243 | 1908 | udiva. La donna volse gli occhi al mio terrazzo | ||
244 | 1908 | per dirle: ¶ - Guarda: sono gli ultimi fiori... - ma compresi | ||
245 | 1908 | passarsi una mano su gli occhi, o premerla contro | ||
246 | 1908 | le biancherie sul letto, gli abiti a mucchi su | ||
247 | 1908 | la coltre, i cuscini, gli abiti sparsi, le camicie | ||
248 | 1908 | ad un altro.» ¶ Con gli occhi un po' ebbri | ||
249 | 1908 | Sedetti sul letto, fra gli abiti e le biancherie | ||
250 | 1908 | mento sul petto, chiuse gli occhi, divenne assai più | ||
251 | 1908 | sùbito. Il tuo teatro, gli applausi, gli ammiratori, ti | ||
252 | 1908 | tuo teatro, gli applausi, gli ammiratori, ti faranno scordare | ||
253 | 1908 | avevo pianto, io vidi gli occhi suoi segnati all | ||
254 | 1908 | ristrinse nelle spalle, chiudendo gli occhi, abbassando il viso | ||
255 | 1908 | che avevo aperta, soffiavano gli aliti della sera; un | ||
256 | 1908 | sono allegri?... Cantano, ridono, gli altri!... Possono ridere, possono | ||
257 | 1908 | forte; vidi che aveva gli occhi pieni di lacrime | ||
258 | 1908 | si mise a ripetere gli arrivi, le partenze dei | ||
259 | 1908 | velina che ne fasciava gli steli, e ci avviammo | ||
260 | 1908 | E restammo vicini, con gli occhi fissi negli occhi | ||
261 | 1908 | al buio, che volgeva gli occhi asciutti verso l | ||
262 | 1908 | venne Ludovico, ed aveva gli occhi umidi nel rivedermi | ||
263 | 1908 | la sua mano sincera, gli domandai notizie della sua | ||
264 | 1908 | al più ci vorranno gli otto giorni. ¶ Senza sapere | ||
265 | 1908 | i bei giorni passati, gli risposi ch'ero lieto | ||
266 | 1908 | Su, cercami le bretelle! - gli dissi, tornando a leggere | ||
267 | 1908 | dopo la mia partenza, - gli risposi alzando le spalle | ||
268 | 1908 | quando sei arrivato? ¶ - Iermattina, - gli risposi abbracciandolo. - Ma ero | ||
269 | 1908 | voglia neghittosa di chiudere gli occhi e dormire il | ||
270 | 1908 | votarsi per pagare almeno gli interessi a quelli che | ||
271 | 1908 | mortale; dovevo sedermi, chiudere gli occhi, fortemente respirare. ¶ Evitavo | ||
272 | 1908 | i ritrovi d'amici; gli sguardi altrui mi ferivano | ||
273 | 1908 | al Circolo, dove ritrovai gli amici d'una volta | ||
274 | 1908 | Risposi di no seccamente; gli altri mi guardarono sorridendo | ||
275 | 1908 | esaurire le mie forze; gli occhi, sotto le palpebre | ||
276 | 1908 | era poca gente ancora; gli alberghi, aprendosi ad uno | ||
277 | 1908 | uno, cominciavano a lustrar gli specchi per la stagione | ||
278 | 1908 | deserte; ancora faceva caldo; gli impiegati sonnacchiosi, oppressi dal | ||
279 | 1908 | parevano affondarvi senza strepito. ¶ Gli spazzatori, curvi e pigri | ||
280 | 1908 | d'una gonna; levai gli occhi, le due portiere | ||
281 | 1908 | oscura vertigine, senza chiudere gli occhi, non vidi più | ||
282 | 1908 | sorrise tranquilla, e chinò gli occhi, mentre, perplessa, intrecciava | ||
283 | 1908 | dalla sua faccia china gli occhi si levarono a | ||
284 | 1908 | vuoto e facendovi battere gli anelli. ¶ - Già, un anno | ||
285 | 1908 | rovesci che hanno tutti. Gli alti e bassi della | ||
286 | 1908 | po' costretto dalle necessità. ¶ - Gli è... gli è... che | ||
287 | 1908 | dalle necessità. ¶ - Gli è... gli è... che io... francamente | ||
288 | 1908 | come ad un amico, gli è che io, neanche | ||
289 | 1908 | potremmo intendere su tutto. Gli affari li tenteremo anche | ||
290 | 1908 | Alta e bionda, con gli occhi un po' tinti | ||
291 | 1908 | molto superficiali; notizie concernenti gli amici che avevo perduti | ||
292 | 1908 | subito, per faccende che gli premevano; io rimasi un | ||
293 | 1908 | conosco! e per quanto gli voglia bene, credo ch | ||
294 | 1908 | donne che interessano anche gli estranei. Voi, da signorina | ||
295 | 1908 | momento, come invidiai tutti gli uomini che sposarono una | ||
296 | 1908 | questo, come a tutti gli altri pericoli, a tutte | ||
297 | 1908 | atrio per vederla uscire. ¶ Gli uomini, accendendo le sigarette | ||
298 | 1908 | vederle intessere con tutti gli uomini quelle frivole galanterie | ||
299 | 1908 | pranzo, il compagno su gli «stages», nelle villeggiature, al | ||
300 | 1908 | da superfluo, e son gli uomini a cui volentieri | ||
301 | 1908 | assumerne l'abito e gli attributi. Quell'amore per | ||
302 | 1908 | nell'anima silenziosamente, ora gli si commutava in una | ||
303 | 1908 | generosità d'un amante gli avesse più volte salvata | ||
304 | 1908 | il denaro dei Laurenzano gli permetteva di nutrire una | ||
305 | 1908 | di lei. Ancora non gli si conoscevano amanti; con | ||
306 | 1908 | vita fra le scuderie, gli ippodromi, gli allevatori e | ||
307 | 1908 | le scuderie, gli ippodromi, gli allevatori e gli allenatori | ||
308 | 1908 | ippodromi, gli allevatori e gli allenatori di cavalli. ¶ Mi | ||
309 | 1908 | po' io, un po' gli altri. Perchè? ti spiace | ||
310 | 1908 | dove fosse indispensabile parlarci? ¶ Gli feci di proposito questa | ||
311 | 1908 | maestria. Per non disturbare gli ascoltatori attesi l'intermezzo | ||
312 | 1908 | e di possente sollevava gli spiriti, come fiaccole accese | ||
313 | 1908 | uno ad uno tutti gli episodi del legame spezzato | ||
314 | 1908 | Quando entrai nella sala, gli occhi di tutti corsero | ||
315 | 1908 | ma mi sentivo addosso gli occhi di tutti, molesti | ||
316 | 1908 | anche me. Non appena gli fu possibile avvicinarsi a | ||
317 | 1908 | avvicinarsi a me, che gli sfuggivo, mi trasse in | ||
318 | 1908 | Dunque vieni o resti? - gli domandai. ¶ - Usciamo pure! - fece | ||
319 | 1908 | altro! - esclamò allegramente. ¶ - Sai, - gli dissi, - che il tuo | ||
320 | 1908 | piaceva. Piantai di nuovo gli sproni nei fianchi di | ||
321 | 1908 | che l'erbe alte gli staffilavano il ventre. E | ||
322 | 1908 | mi volsi. Pallida, con gli occhi semichiusi, il busto | ||
323 | 1908 | mai! - ella mormorò, chiudendo gli occhi. ¶ Le stringevo il | ||
324 | 1908 | avuti tanti altri, e gli spensierati come voi conoscono | ||
325 | 1908 | mi vediate più con gli stessi occhi. ¶ - Forse. ¶ Poi | ||
326 | 1908 | coraggio in questi casi gli uomini lo trovano sempre | ||
327 | 1908 | Ti ricordi?... ¶ Ella chiuse gli occhi e piegò il | ||
328 | 1908 | verità!... lo ami? ¶ Con gli occhi semichiusi, la faccia | ||
329 | 1908 | e me? ¶ - Tu? ¶ Aperse gli occhi mi guardò, mi | ||
330 | 1908 | strapparle i capelli, (oh, gli uomini, quanto sono maldestri | ||
331 | 1908 | ad uno ad uno gli spilloni dal cappello. Poi | ||
332 | 1908 | insinuar le dita fra gli uncini della camicetta, che | ||
333 | 1908 | casi. ¶ E se, tra gli uncini ed i pizzi | ||
334 | 1908 | già la corte, con gli occhi, da molti mesi | ||
335 | 1908 | tende, muovendo riverberi su gli specchi e suscitando qua | ||
336 | 1908 | m'apparvero, da tutti gli altri dissimili che nella | ||
337 | 1908 | color de' bòccioli, ma gli occhi già profondi e | ||
338 | 1908 | risvegliano. ¶ - Che novità, Ludovico? - gli domandai, cercando di spalancare | ||
339 | 1908 | domandai, cercando di spalancare gli occhi assonnati. ¶ - C'è | ||
340 | 1908 | è? che vuole? Non gli hai detto che stavo | ||
341 | 1908 | cuore. Non con tutti gli amici si può essere | ||
342 | 1908 | benedir dal Papa... E gli bacierò la pantofola, se | ||
343 | 1908 | grazie, grazie di cuore, - gli dissi tendendogli la mano | ||
344 | 1908 | Faresti assai meglio se gli dessi un po' di | ||
345 | 1908 | dose di rassegnazione! Tu, gli amici, li tratti come | ||
346 | 1908 | Allora ti dirò che gli amici li ho sempre | ||
347 | 1908 | mano. ¶ - A rivederci, Fabio! - gli gridai dietro ridendo. - E | ||
348 | 1908 | d'una propria sventura. Gli uomini, anche i migliori | ||
349 | 1908 | era lecito vederci, e gli avvenimenti più disparati le | ||
350 | 1908 | una mano mi copriva gli occhi; un gesto che | ||
351 | 1908 | aperte, i denti minuti; gli occhi desiosi le brillavano | ||
352 | 1908 | a cercar qualcosa fra gli anelli e la catene | ||
353 | 1908 | e guardai. ¶ - No, chiudi gli occhi! ¶ E mi passò | ||
354 | 1908 | dimenticare tutto! Quello che gli altri fanno, o pensano | ||
355 | 1908 | più di te. ¶ - Con gli occhi azzurri? ¶ - Mi fai | ||
356 | 1908 | il discorso ed invece gli dissi: ¶ - Mi sembri oggi | ||
357 | 1908 | condotto a buon termine gli affari che ti conducevano | ||
358 | 1908 | sapere qualcosa di te? Gli affari che ti premevano | ||
359 | 1908 | scavare. ¶ - A Roma poi gli scavi dànno sempre qualcosa | ||
360 | 1908 | ultima altezza del muro gli si rifiutò tre volte | ||
361 | 1908 | sapere qualcosa di lei, - gli dissi quando fummo in | ||
362 | 1908 | per far più presto. - Gli diedi l'indirizzo ed | ||
363 | 1908 | tutte le forme, tutti gli avvenimenti mi si vestirono | ||
364 | 1908 | cartapecora, la pipa carica gli tremava tra i denti | ||
365 | 1908 | tutte le partenze, tutti gli arrivi che per me | ||
366 | 1908 | po' di titubanza e gli dissi: ¶ - Posso aiutarti a | ||
367 | 1908 | da viaggio aperta, che gli sventolava intorno alle gambe | ||
368 | 1908 | amava, nè in fondo gli dovevo alcuna gratitudine...» Eppure | ||
369 | 1908 | a gomito, e passando gli getti un mozzicone di |