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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giuseppe Marotta, L'oro di Napoli, 1947

concordanze di «gli»

nautoretestoannoconcordanza
1
1947
e di volti che gli appartennero o che lo
2
1947
Mergellina. L’ultimo bombardamento gli ha spazzato via tutto
3
1947
Si crede che non gli permetteranno di rimanervi. Egli
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1947
e solido degli individui: gli praticò scherzosamente una specie
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1947
diceva che avesse percosso gli ufficiali giudiziari: e in
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1947
punto di farlo; ma gli venne da ridere quando
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1947
si accorse che tra gli oggetti sequestrati figurava un
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1947
sospiri e lentiggini, che gli si avvinghiò al collo
9
1947
di essi riferì che gli ossessionanti andirivieni di don
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1947
espugnarono. ¶ Ma più ancora gli giovò il nuovo mestiere
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1947
rilassatezza di mollusco, scavalcando gli imprevedibili scrosci con le
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1947
paletto, divelto dalle esplosioni, gli si infisse nel ventre
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1947
cioè le mance che gli inquilini erano tenuti a
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1947
imminenza di quest’ora, gli inquilini che arrancavano sulla
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1947
quando si avvide che gli ufficiali giudiziari gli sequestravano
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1947
che gli ufficiali giudiziari gli sequestravano l’antico, polveroso
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1947
nell’epoca in cui gli arridevano salute e successi
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1947
sua sorella Luisa e gli innumerevoli importanti figli di
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1947
spruzzata di grigio, e gli occhiali d’oro. Concetta
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1947
del vostro povero zio. Gli potete promettere tutto.» ¶ Il
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1947
a chiedere soltanto con gli occhi; ma sovrattutto gli
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1947
gli occhi; ma sovrattutto gli mancava il senso critico
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1947
i pomeriggi, per ritirare gli avanzi del pranzo. ¶ Così
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1947
lungo, ogni volta che gli orfani e la vedova
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1947
riaprendo con un sussulto gli occhi pesanti, tornavo a
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1947
cerimonia: mentre mia madre gli serviva il caffè, entrò
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1947
cameriere grasso. «Ma io gli ho portato le caramelle
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1947
alzò. Rivoletti di sudore gli scorrevano sulle guance violette
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1947
lui, parlava come se gli si fosse inginocchiata davanti
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1947
come se don Aurelio gli avesse ceduto il passo
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1947
miseria più assoluta per gli orfani e per la
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1947
bene così?» accadeva che gli dicesse il maggiordomo mentre
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1947
dicesse il maggiordomo mentre gli radeva la barba. ¶ E
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1947
genetliaco fu triste. Terminati gli studi medii, era chiaro
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1947
il portacenere, volle che gli servissi il caffè freddo
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1947
fra i ricci neri, gli occhi febbrili e mesti
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1947
La benedizione del Pontefice gli pervenne quasi contemporaneamente. Egli
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1947
proprio dolore, che per gli altri non ha senso
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1947
tornò a casa con gli occhi gonfi, non sapeva
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1947
e gustare, mentre chiudevo gli occhi, un remoto odore
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1947
Insomma lei partì con gli altri per la favolosa
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1947
centinaia di lire che gli strozzini disponibili potevano ancora
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1947
le braccia e per gli occhi e anche per
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1947
mare?» perché qualcuno, fra gli ultimi arrivati, rifletta brevemente
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1947
bottiglia, le forchette pungono gli occhi, le miche scacciate
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1947
la luce l’ombra gli oggetti le persone. Cara
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1947
più fede di quanti Gli dicono, a Dio, esattamente
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1947
e soltanto ciò che Gli dicono. Tutto questo, l
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1947
svegliarsi, sospirò e richiuse gli occhi. Venimmo a sapere
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1947
po’ scemo. Il saio gli sbatteva sulle ossa come
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1947
più nulla, non riaprimmo gli occhi che l’indomani
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1947
di spagnola, io che gli avevo servito messa dieci
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1947
e pezzetti di sigaro gli uscivano dal cappuccio) le
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1947
ormai grigio e curvo. Gli parlai ma senza rivelargli
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1947
o legge o socchiude gli occhi e canta con
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1947
certamente, lungamente vivo. ¶ Siccome gli edifici di Napoli sono
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1947
consumarsi, ci sopravvivono come gli anelli col brillante e
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1947
fino a qual punto gli innamorati si astennero dal
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1947
fatto l’uso che gli piaceva, superava di gran
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1947
ventennio di dosso, tutti gli oggetti che si trovano
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1947
decadimento fisico e morale. ¶ Gli invidio la sua evidente
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1947
facili conquiste; egli prediligeva gli accigliati castaldi che trafiggevano
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1947
un certo punto, anzi, gli aveva chiesto un giudizio
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1947
di Ferrante; su tutti gli altri scritti si intuiva
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1947
madre riapriva ogni tanto gli occhi e bisbigliava: ¶ «Per
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1947
secondo numero, qualora non gli avessimo pagato il primo
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1947
Ubaldo G. M. che gli accarezzava la schiena, come
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1947
a un gatto, e gli brucava con devoti baci
69
1947
nell’atto di asciugarsi gli occhi coi calzoni di
70
1947
si capisce che io gli tendo la mano senza
71
1947
dagli strilli; il sole gli scende sulla spalla come
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1947
sottrae alle angustie che gli si restituiscono intatte, gloriose
73
1947
lo hanno riconosciuto e gli dicono: su, poche storie
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1947
badare esclusivamente a lui, gli misi i libri in
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1947
Tanto valeva, allora, che gli campasse la madre. Un
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1947
siluro. Nascevano gare fra gli equipaggi; spesso qualche ragazzo
77
1947
brulicare le sue gambe, gli amici viravano senza fretta
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1947
chiesa di San Vincenzo. Gli edifici della Sanità sembrano
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1947
di bere illimitatamente, noi gli obbedimmo finché per un
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1947
la luna di giugno gli asciugava i vestiti, Finizio
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1947
almeno, hai Napoli sotto gli occhi e la vedi
82
1947
Le carezze più torride, gli abbracci che sembrano un
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1947
dal male, o come? Gli occhi di lei si
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1947
varietà». Figuriamoci, sapranno impedirglielo; gli offriranno i definitivi bicchieri
85
1947
degno di Alfieri: chi gli ha rubato Carmela è
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1947
braccia di sua moglie gli porgevano un tavolino ricoperto
87
1947
Suppongo che il sonno gli abbia spesso arriso, mentre
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1947
di infima capacità per gli alimenti pagati alla consegna
89
1947
ascelle di donna Sofia; gli uomini mangiano per quattro
90
1947
ti ho fatto?» lei gli diceva con materno compiacimento
91
1947
stile e di malvagità, gli segnalavano, peraltro, lo stesso
92
1947
bottega, don Rosario visitava gli odierni acquirenti delle sue
93
1947
anonime che da tempo gli pervenivano, l’infelice rosticcere
94
1947
alla bianca proprietaria, tra gli applausi di una folla
95
1947
anonime al tempo stesso gli dolgono, nel punto più
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1947
strizzò l’occhio e gli allungò Carolina, come aveva
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1947
sarai socio della ditta» gli promise col tono di
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1947
la sera in cui gli parve di aver raggranellato
99
1947
e si avviarono, fra gli insulsi andirivieni di un
100
1947
più aggressivo degli antagonisti. Gli altri se li scrollava
101
1947
i giorni: donna Carolina gli telefonava la mattina in
102
1947
Carmine le aveva ispirato? Gli rammendava la biancheria, gli
103
1947
Gli rammendava la biancheria, gli stirava gli abiti, gli
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1947
la biancheria, gli stirava gli abiti, gli avvicinava il
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1947
gli stirava gli abiti, gli avvicinava il piatto colmo
106
1947
grigia e come se gli propinasse un antidoto, ansiosamente
107
1947
Con una mistica occhiata gli porgeva, per così dire
108
1947
i bambini lo infastidivano gli sfuggì detto: «Carmine, falli
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1947
Era svenuto. Quando riaprì gli occhi don Saverio teneva
110
1947
certe ore il sole, gli occhi del passante lacrimano
111
1947
susciti curiosità; il fiato gli ritorna quando la visitatrice
112
1947
fa? Le radioscopie iniziali gli avevano promesso appena qualche
113
1947
del misero stipendio che gli davano. Insomma io sono
114
1947
sveva e Alfonso per gli aragonesi... fu uno sfregio
115
1947
Alfonso Corrado (ah come gli riaffluisce l’aria nei
116
1947
soccorso; ma in generale gli specchietti vinsero e stanno
117
1947
sale e scende: ecco gli stessi palazzi in bilico
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1947
in bilico ed ecco gli stessi danni di guerra
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1947
addossa alle parole che gli vengono; le accarezza, quasi
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1947
si arrampica per spolverare gli ottoni, e addio. Ho
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1947
quando vi si moltiplicano gli spigolatori di una fortuna
122
1947
sbaglio? Signora, scuotiti; riapri gli occhi e vola; ti
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1947
parola a Dio. «Gesù (gli dice) io per non
124
1947
cieli di tufo. Riapriva gli occhi non appena don
125
1947
dormi ancora un poco, gli raccomandava sinceramente il vecchio
126
1947
mio nonno, di tutti gli amici e i nemici
127
1947
era successo questo: che gli occhi le labbra i
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1947
legni di preziosa intensità; gli occhi grandi e limpidi
129
1947
Madonna che di nascosto gli porto i mandarini”. Ma
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1947
trappola, vi assicuro, che gli si addice! Ma per
131
1947
la fronte sbarrata e gli occhi ardenti del guerriero
132
1947
cinque anni, se non gli ho disubbidito mai, se
133
1947
rialzò il bambino e gli restituì l’arma dicendo
134
1947
chiave a memoria non gli erano riusciti) e finché
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1947
cella sigarette e arance, gli fece anche giungere la
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1947
dalla strada. Queste che gli amici rivolgono ai carcerati
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1947
signorina dalla borsetta aperta, gli inglesi dalle valige distratte
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1947
di luci riflesse, dolgono gli occhi ai pesci, un
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1947
marciapiedi ma scorge distintamente gli scheletri delle sirene che
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1947
la cultura, come tutti gli egocentrici. ¶ Alla fine del
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1947
ai Cristallini, e dove gli pare. ¶ Il padre gli
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1947
gli pare. ¶ Il padre gli ha lasciato non so
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1947
la presunzione di raccontarlo; gli illustri visitatori di tutto
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1947
facoltoso e superbo. Non gli mancano amici e donnine
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1947
di Lucia si inquinò. Gli sorse davanti una notte
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1947
quella notte, che Lucia gli parlava da una simile
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1947
si sentiva meglio. ¶ Ritrovò gli amici, le mense riflesse
148
1947
tempo dopo, quando riguardosamente gli riferirono dove e con
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1947
vecchio Cammarano, il quale gli cammina accanto senza mai
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1947
causa di ciò, non gli apparteneva. Scultoree disposizioni testamentarie
151
1947
volta, sempre senza vedersi, gli interlocutori arrivarono a scambiarsi
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1947
persuase che il matrimonio gli avrebbe giovato. Scelse una
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1947
sua specifica infaticabile disdetta gli sedeva in grembo, non
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1947
di fondi ma non gli parlò secondo le istruzioni
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1947
istruzioni ricevute. Anzi non gli parlò in nessun modo
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1947
conte Prospero. Così passarono gli anni, vennero i figli
157
1947
pativi o esultava per gli andirivieni della sorte come
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1947
le contrarietà del gioco, gli assestava un ceffone, gli
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1947
gli assestava un ceffone, gli gettava addosso le carte
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1947
smunto volto precocemente saggio gli conferivano un aspetto bizzarro
161
1947
di vento faceva frusciare gli stinti parati che sempre
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1947
colore di un gatto gli asciuga le lacrime. Ciascuno
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1947
acqua e luce commisti gli diventavano dorata fanghiglia sotto
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1947
al cielo, in faccia gli torna». Don Mimì: «Credete
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1947
una tovaglia d’altare; gli si rivolgevano mariti ingannati
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1947
l’atomo si equivalgono. ¶ Gli sportivi uscirono con il
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1947
prenderlo a calci, ancora gli dico: morirete don Ersilio
168
1947
piuttosto una ripetuta carezza), gli occhi della madre si
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1947
sorte vorrà farne, tutti gli uomini si accorgono che
170
1947
tanto trionfato di tutti gli spalleggiatissimi rivali: arrivò poi
171
1947
da finestra a finestra. Gli occhi dei maschi, più
172
1947
guanciale? Si sposeranno, naturalmente; gli arguti santi locali convalideranno
173
1947
parroco, il quale non gli offrì né cibi né
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1947
vino. ¶ E le gelosie, gli abbandoni, lo “sfregio”? Tutte
175
1947
tardi, alla famiglia spossata, gli amici recano cibi e
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1947
si dovettero mobilitare tutti gli uomini validi della zona
177
1947
gridò crollando sotto quanti gli si gettarono addosso, e
178
1947
prammatica, poi animosamente; attraverso gli squisiti vapori che si
179
1947
un certo punto, che gli avversari non si erano
180
1947
dei vicoli che nuovamente gli piacque. ¶ La morte, al
181
1947
melagrane e dolci per gli stessi piccoli questuanti; e
182
1947
di Poggioreale impazientemente aspettano gli orfani e le vedove
183
1947
Poggioreale. ¶ Ai miei tempi gli uomini dei “Quartieri” erano
184
1947
dei posti disponibili; tutti gli altri biglietti venivano acquistati
185
1947
si goda come godevano gli spettatori di Della Rossa
186
1947
i suoi figli verso gli impassibili santi. Ma tacque
187
1947
e il loro costato, gli premeva soltanto di ricomparire
188
1947
che arriva dal mare gli strappa di nuovo le
189
1947
un gruppetto isolato: durante gli svaghi e i discorsi
190
1947
voi non ebbero sotto gli occhi, prima di vedere
191
1947
sorelle, mi ero detto: gli occhi no, non potranno
192
1947
per “la culla” che gli intrecci di una cordicella
193
1947
immobili sulle grondaie abbassano gli orecchi, l’acido di
194
1947
unge con sapone molle gli assi delle minuscole ruote
195
1947
due bambini seminudi che gli si torcevano in mano
196
1947
glieli restituisca. Ma no, gli stracci che affiorano non
197
1947
di confondere, nel riconsegnare gli abiti, un ragazzo con
198
1947
una maglietta aspettavano ancora. Gli urli della madre del
199
1947
come un santo fra gli ex voto, non muovo
200
1947
scena, un sorriso sprezzante gli assottigliava le labbra, l
201
1947
riportavano a riva fra gli applausi, ma per sentirsi
202
1947
da molti anni, voi gli consentivate appena, quando sulla
203
1947
pipistrelli. Le acque impazzite, gli imbuti dei vortici che
204
1947
Servo vostro, don Carmine» gli diceva il fattorino ed
205
1947
del “basso” e ricevendo gli omaggi degli ultimi passanti
206
1947
di rivelare che tra gli oggetti mostrati dalla vecchia
207
1947
chiese al “guappo” che gli cedesse la metà dei
208
1947
ma in nessun modo gli riuscì di imbattersi nell
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1947
che avesse sbagliato strada, gli affidarono la loro difesa
210
1947
era balbuziente; in tram gli fecero pagare il biglietto
211
1947
a poco si assopiva, gli stava intorno, non meno
212
1947
una foglia di platano gli si posava sui neri
213
1947
una pentola per cucinare gli spaghetti all’olio e
214
1947
un maschio, don Vito gli cuciva addosso una figurina
215
1947
installò. ¶ Soccorrevoli vicini ospitarono gli Scarano nei cinque giorni
216
1947
felice che ben presto gli sarebbe sfuggito; era brillo
217
1947
fraintendere un discorso serio. Gli domandai se ricordava, dei
218
1947
dissoltasi la bottega, non gli rimaneva, come si dice
219
1947
un suo passabile ritratto, gli feci osservare che per
220
1947
Assise; voi don Vito, gli dissi, vi siete in
221
1947
nelle cantine per addobbarne gli altari nella Settimana Santa
222
1947
dire: «Che aspettate? Sono gli ultimi numeri»; e suppongo
223
1947
il Signore, ammonendo che gli ultimi saranno i primi
224
1947
tuttavia mortifica quando vuole gli elaborati indici della produzione
225
1947
non aveva denaro per gli acquisti, sacrificava un mobile
226
1947
mentre la delatrice parlava, gli batteva il muso contro
227
1947
prossimo botteghino del lotto gli portava il primo estratto
228
1947
Era pallido, ma non gli mancarono le parole. ¶ «Dove
229
1947
l’agnello nero, che gli brucava i calzoni, e
230
1947
don Gennaro. ¶ Sgusciò oltre gli invarcabili tramezzi che separavano
231
1947
si sposarono. ¶ Donna Carmela gli dette due figlie che
232
1947
due figlie che non gli somigliavano, Mariuccia e Assuntina
233
1947
fin dal primo giorno, gli conferì il privilegio di
234
1947
di via Materdei, sotto gli occhi azzurri donna Carmela
235
1947
la notte, quando anche gli uomini come don Gennaro
236
1947
i conoscenti lo deridevano. Gli dicevano di non perdersi
237
1947
con una buona raccomandazione...» gli dicevano. ¶ Così dieci anni
238
1947
sul letto; donna Carmela gli applicava pezzuole bagnate sulla
239
1947
in undici anni, per gli altri? Trentamila e più
240
1947
barcollò e fu sorretto. Gli impedivano di accasciarsi e
241
1947
e i fatti che gli appartennero, immaginandoselo mentre colloca
242
1947
rado don Bernardo, se gli sfugge di mano il
243
1947
riprodursi in dimensioni normali gli ha fatto sposare una
244
1947
grandi chiese di Napoli, gli altari dedicati a Sant
245
1947
a Sant’Anna; sbirciava gli splendidi tabernacoli, gli innumerevoli
246
1947
sbirciava gli splendidi tabernacoli, gli innumerevoli gioielli offerti in
247
1947
e tutto questo inesprimibilmente gli doleva, lo riempiva di
248
1947
signora d’età, con gli occhi d’argento. Pareva
249
1947
tutte le scarpe che gli avevano date da riparare
250
1947
legge, o chi era, gli rivolse mentre con carezzevoli
251
1947
al tassametro: e nonostante gli infaticabili appelli alla clemenza
252
1947
cavallo e carrozza non gli appartenevano; egli restituì ogni
253
1947
su una nuvola, informa gli intenditori che la tragica
254
1947
d’agosto che velava gli occhi delle donne come
255
1947
stimolare. Di solito sono gli imprenditori di pompe funebri
256
1947
di ex voto e gli imprenditori di pompe funebri
257
1947
un cliente perduto per gli uni era indubbiamente prezioso
258
1947
Gennaro?» poteva darsi che gli obiettassero; ma egli si
259
1947
Nolana, un’esitante donnetta gli disse: ¶ «Mio marito è
260
1947
vostro quadro; ma non gli è mai scoppiato un
261
1947
umanità, e che perciò gli perdonavano, forse. ¶ O meglio
262
1947
a svegliarlo. ¶ Oppure aprì gli occhi perché d’improvviso
263
1947
In casa, il dolore gli mise i pennelli in
264
1947
i ricordi della giovinezza gli arrivavano a folate, come
265
1947
e delle selve che gli ribolle intorno. Forse l
266
1947
i cortili ed eccitava gli animi; sacchetti di biada
267
1947
nei capelli delle donne, gli esili getti di una
268
1947
distanza e senza levare gli occhi da un suo
269
1947
chiamò il cameriere e gli espresse svogliatamente il desiderio
270
1947
Luigino. ¶ Sospirò e aggiunse: ¶ «Gli eravate affezionato? Vi capisco
271
1947
Luigino mangiò senza distogliere gli occhi dalla gabbietta vuota
272
1947
scontino duramente; ormai anche gli ultimi traballanti carretti sono
273
1947
poteva dir tutto. Io gli debbo, Dio mi perdoni
274
1947
o quando un cliente gli faceva notare che il
275
1947
di legna e carbone gli prese fuoco in piena
276
1947
virtù il suo dissenso), gli si inginocchiò davanti e
277
1947
si inginocchiò davanti e gli baciò le mani. Ah
278
1947
baciò le mani. Ah gli sberleffi di don Pasquale
279
1947
unico ed esemplare talento? Gli porgevano il compenso in
280
1947
coi medici e con gli avvocati; quando passò a
281
1947
Labriola, dal rione Stella gli mandarono cacicavalli e galline
282
1947
tacendo puntigliosamente, come se gli spessi tappeti di segatura
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del denaro con cui gli intenditori degli eccellenti sberleffi
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anni quando il grasso gli arrivò, come si dice
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a stasera, dottore?» domandarono gli occhi annebbiati di don
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di cristallo, che denuda gli astri e le montagne
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di respiro che Dio gli elargiva don Aniello baciava
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anno ben quattro creaturine gli morirono regolarmente nel mese
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mostra di Natale che gli vide allestire gli preparò
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che gli vide allestire gli preparò i lumi e
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la rifacesse ogni tanto; gli spazi vuoti fra le
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del letto aspettava che gli tornassero le forze per
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fa uomo proprio perché gli uomini, nobili o straccioni
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un millimetro neppure se gli mettessero il Vesuvio, sotto
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non sapeva che farsene: gli credettero, finalmente, sulla parola
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di pretura che ancora gli duole. Nei pressi del
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le mani del fidanzato, gli dice: «Figurati, hanno già
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ogni tanto sul balconcino gli piace, lo intenerisce, lo
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falsi capponi sussultano e gli rispondono sì, avventiamoci tutti
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virtuoso della sua arte; gli piace ostentare fiducia nei
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reliquia di questi patroni, gli serviva per riporvi residui
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suo carrettino per installarvi gli attrezzi e il materiale
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Questa sua allucinante attività gli conferiva una indubbia agiatezza
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gialla – poteva dirgli e gli diceva – lo fai questo
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sorveglia ogni cosa; sente gli umori che si sciolgono
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Acampora a capotavola con gli occhi fermi e polverosi
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mezzo alla fronte e gli occhi sfuggenti. Quando tornò
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tese di don Ernesto, gli disse: ¶ «Dato che tu
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se ne ricordava; Pasqualino gli dette uno schiaffo, e
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perché a modo suo gli voleva molto bene, come
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questo, aspettate a giudicarlo. ¶ Gli spaghetti ¶ Visitai e non
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senza una piega, con gli spilli. È un mare
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trafila, e dalla quale gli spaghetti escono precisi e
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come stampe dalla rotativa. Gli spaghetti. (Non so spiegarmi
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Avevo dieci anni e gli spaghetti stavano in pochi
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in fretta, mentre cuocevano gli spaghetti; subito le nostre
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miei figli, se non gli spaghetti che ereditai? L
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del cielo!) al gratin? Gli spaghetti che vi lascio
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ne può più; sono gli spaghetti all’aglio e
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congiunto anziano si asciuga gli occhi, esce impercettibilmente nel
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il grano che fece gli spaghetti, il sole che
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cuoceteli con molta acqua gli spaghetti funebri, serviteli al
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a Napoli, suppone che gli spaghetti siano antichissimi, spera
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una avrebbero mangiato? Così gli spaghetti ebbero origine in
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che tre secoli fa gli spaghetti costituivano da noi
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proverbio ammoniva: state attenti, gli spaghetti rovinano le famiglie
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se Napoli ebbe tardi gli spaghetti fu umiltà storica
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più panorami di Napoli gli spaghetti che il Vesuvio
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inghiottiva il fumo e gli tornavano egualmente le forze
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tornavano egualmente le forze; gli avventori mangiavano col piatto
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può soltanto significare che gli piace la vostra penna
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piede in fallo, tutti gli cadevano inspiegabilmente addosso come
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la Compagnia dei Gas gli corrispondevi regolarmente un salario
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mesi di convalescenza; infine gli dissero non senza riguardosi
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dolcemente, e due volte gli obiettarono che non doveva
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preoccuparsi. ¶ «Voi, caro Angarella» gli disse il capo del
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Nicola sapeva, ormai. Non gli era più possibile ignorare
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non superiore, allo Stato) gli aveva aperto gli occhi
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Stato) gli aveva aperto gli occhi: e quando, nelle
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a me piacerebbe vedere gli austriaci a Napoli». ¶ In
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nulla accadde. D’improvviso gli parve che tentassero la
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grembo della madre, finalmente gli si mostrasse. «Voglio amore
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stanco, invecchio... eccellenza, congedatemi» gli avrebbe detto inginocchiandosi; oppure
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avrebbe detto inginocchiandosi; oppure gli si sarebbe avvinghiato come
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apprendeva con sollievo che gli inevitabili incidenti di Piedigrotti
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che il giudizio popolare gli attribuiva: in suffragio dei
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volta responsabili della “spagnola” gli ispirarono un singolare e
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come se una mano gli fosse discesa sulla spalla
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qualcuno; un vuoto enorme gli si fece intorno ed
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giacque a lungo, riaprì gli occhi mentre l’ultimo
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conforti religiosi. Don Nicola gli riferì quanto sapeva di
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A chi sognasse che gli porto i numeri del