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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pietro Metastasio, Giustino, 1713

concordanze di «gli»

nautoretestoannoconcordanza
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Re del cielo, acciò gli piaccia ¶ Approvar coll'aiuto
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maggior piacere. ¶ Né rincrescer gli dée, perché Sofia ¶ È
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affanno, ¶ Con porle avanti gli occhi ¶ Della sua debolezza
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si lagna ¶ Se non gli ottien, quantunque inetto e
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La propria debolezza, ¶ Che gli onori a lui toglie
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ancora ¶ Che il cancellier gli scriva. Ecco l'anello
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e quanto sono ¶ Lunghi gli affanni in quest'umana
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TEOD. In brieve tempo ¶ Gli effetti ti faran di
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Giustin farà ritorno ¶ Che gli giunga la carta, ¶ Senza
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CORO ¶ Rasciuga omai, Sofia, ¶ Gli umidi rai della turbata
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Mi s'involano, aimè! gli eterni oggetti, ¶ E il
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Sarà libera Italia, e gli empi Goti ¶ Scacciati fuggiran
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E passa a rimirar gli eventi umani, ¶ Ma in
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interpreti del fato ¶ Sol gli eventi il Ciel donò
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Senza che amica man gli porga aita! ¶ Parmi d
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quanti dolci amplessi io gli preparo, ¶ Oh quanti cari
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Ma forse ancor vivran gli oppressi spirti. ¶ Giustino, apri
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dal lor grave sonno ¶ Gli affaticati spirti. Ah! non
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può, se senza moto ¶ Gli giace il cor nel
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morto ¶ Il mare appiè gli espose. ¶ AST. Oh strano
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spettacolo ci porta ¶ Avanti gli occhi l'onda a
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a forza ei bevve, ¶ Gli spirti oppresse e non
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spirti oppresse e non gli estinse ancora, ¶ Talché, gettando
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i giorni tutti e gli anni, ¶ Che si dovriano
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sì grave peso, ¶ Tornar gli spirti al ministerio loro
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non possa in pace ¶ Gli ultimi punti almen della
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hai cura, ¶ Né mai gli rendi la rapita quiete
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entro le procelle ¶ Traea gli avari legni, ¶ Né agli
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fin col ferro ignudo ¶ Gli fei forza, e partissi
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tale ¶ Però, che gir gli parve a certa morte
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pino ancora, che fra gli smossi legni ¶ Dava libero
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ha valor di rigettar gli affanni. ¶ TEOD. Signor, tali
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risponde, e sorridendo ¶ Rivolge gli occhi vergognosi a terra
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la vostra sorte. ¶ Ecco gli affanni terminati, ed ecco
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Per quali oscure vie ¶ Gli umani eventi al loro