Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016
concordanze di «gli»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2016 | va bene, noi siamo…» Gli disse il nome dell | ||
2 | 2016 | volta da tanto tempo gli strinse la mano. ¶ Quando | ||
3 | 2016 | viso dal bicchiere e gli sorrise, allungando la mano | ||
4 | 2016 | pallido in cui spiccavano gli occhi mobilissimi sotto le | ||
5 | 2016 | ne arriva uno e gli chiedi che cosa sa | ||
6 | 2016 | ma quando arrivo io, gli uomini scappano. Sono così | ||
7 | 2016 | suo cellulare. ¶ «Perché registra?» gli chiese Amanda. ¶ «Per lavorarci | ||
8 | 2016 | Mi farà delle domande?» gli chiese Amanda. ¶ «Non saprei | ||
9 | 2016 | del divano e chiuso gli occhi. Ogni tanto si | ||
10 | 2016 | casa che mia madre gli avrebbe regalato, ma che | ||
11 | 2016 | portato alcune sue foto, gli somiglio». Guardò Gilardi. «Gli | ||
12 | 2016 | gli somiglio». Guardò Gilardi. «Gli somiglio?» ¶ «Non lo so | ||
13 | 2016 | Non tanto». Aveva aperto gli occhi e sollevato la | ||
14 | 2016 | fa le sue ragioni, gli chiede della casa che | ||
15 | 2016 | io ho affrontato lui. Gli ho detto chi ero | ||
16 | 2016 | pentita di essere lì. Gli ho detto di non | ||
17 | 2016 | la pistola dov’era?» ¶ Gli sembrò meno sicura. «Non | ||
18 | 2016 | di fargli vedere che gli somigliavo». ¶ «Aveva degli occhiali | ||
19 | 2016 | ospedale?» ¶ La ragazza alzò gli occhi di scatto. «Io | ||
20 | 2016 | Quarantaquattro ¶ Il dottor Vicentini gli aveva fatto pervenire, su | ||
21 | 2016 | colpito il cuore. ¶ Questo gli interessava meno. Più interessante | ||
22 | 2016 | alcune fotografie che Giacomo gli aveva portato dall’America | ||
23 | 2016 | era vestita di nero, gli occhiali le coprono mezza | ||
24 | 2016 | più. Si alza, chiude gli occhi e spara. Ora | ||
25 | 2016 | dove era rimasto solo. Gli piaceva camminare in quella | ||
26 | 2016 | Il chiasso, le voci, gli strilli e i clacson | ||
27 | 2016 | che non percepisce completamente. Gli sembra un invito a | ||
28 | 2016 | nei cieli…» ¶ Le parole gli tornano sulle labbra come | ||
29 | 2016 | portinaia è sempre con gli occhi dietro la tenda | ||
30 | 2016 | guardato da dove arrivavano gli strilli… Quella era in | ||
31 | 2016 | Sì, con che cosa gli sparava, con le dita | ||
32 | 2016 | per un omicidio». ¶ Gilardi gli diede una manata scherzosa | ||
33 | 2016 | di una cosa seria?» gli chiese Giacomo sorridendo. ¶ «Serissima | ||
34 | 2016 | io, avvocato. Anch’io». Gli nascose il viso sul | ||
35 | 2016 | di Natale la telefonata gli arrivò sul suo cellulare | ||
36 | 2016 | Immaginò che volesse fargli gli auguri, invece la sentì | ||
37 | 2016 | Era riuscita a trasformare gli alberelli sparuti e rinsecchiti | ||
38 | 2016 | capace di accogliere tutti gli invitati. ¶ Davanti a ogni | ||
39 | 2016 | tra Sergio e Alice. Gli altri come volevano, i | ||
40 | 2016 | Ma si vede, Max!» gli disse l’amico. «Una | ||
41 | 2016 | Il pericolo è passato». Gli diede un buffetto su | ||
42 | 2016 | riuscito a farlo parlare. ¶ Gli aprì la porta una | ||
43 | 2016 | Su, non stia lì…» ¶ Gli sembrava dimagrita, eppure erano | ||
44 | 2016 | regalo? Ma insomma…» Alzò gli occhi alla porta. «Mia | ||
45 | 2016 | caffè. «Mi ha regalato gli scacchi veri, di legno | ||
46 | 2016 | tazzina vuota sul carrello. «Gli scacchi sono questi, soltanto | ||
47 | 2016 | da sembrare suo fratello, gli strinse la mano con | ||
48 | 2016 | deve andare a casa» gli disse Laura. «So che | ||
49 | 2016 | guarderà?» chiese Aziz. ¶ Laura gli sorrise. «Certo che lo | ||
50 | 2016 | smette di menarcela con gli scacchi». Stava ridendo, ma | ||
51 | 2016 | mano. «Tutto bene?» Perché gli era sembrata meno vivace | ||
52 | 2016 | sì». ¶ «Non per farmi gli affari tuoi, ma la | ||
53 | 2016 | rivide i quadri che gli aveva regalato suo padre | ||
54 | 2016 | nero di Matisse che gli aveva regalato Elena. ¶ Forse | ||
55 | 2016 | braccine di Alice che gli stringevano il collo: ‘Io | ||
56 | 2016 | piglio di Sergio che gli mostrava con orgoglio come | ||
57 | 2016 | quei vivaci fiori colorati. ¶ Gli invitati erano seduti secondo | ||
58 | 2016 | tu…’ ¶ ‘Serena, vuoi tu…’ ¶ ‘… gli anelli…’ ¶ ‘… ora puoi baciare | ||
59 | 2016 | sì. Ogni volta lei gli mostrava i segni che | ||
60 | 2016 | Stavano ridendo. Soltanto Paola gli venne vicino con il | ||
61 | 2016 | verso la macchina, Ricky gli si mise al fianco | ||
62 | 2016 | un regalo che Paola gli aveva attribuito per far | ||
63 | 2016 | saperlo». ¶ E poiché con gli anni aveva perduto l | ||
64 | 2016 | idea di mentire non gli era neppure passata per | ||
65 | 2016 | fortuna… devo andare». ¶ Paola gli sorrise. Era tornata calma | ||
66 | 2016 | è già arrivato». ¶ Scalzi gli venne incontro nel corridoio | ||
67 | 2016 | nel corridoio, trafelato come gli capitava sempre in quei | ||
68 | 2016 | Perché?» ¶ «Perché quando passano gli infermieri chiudono la porta | ||
69 | 2016 | Gilla Floris in ospedale, gli sarebbe bastato un telefonino | ||
70 | 2016 | davanti alla bocca che gli copriva la faccia… come | ||
71 | 2016 | copriva la faccia… come gli infermieri». ¶ «Ho capito. Quindi | ||
72 | 2016 | di notte mi tranquillizzerebbe» gli disse Gilardi. ¶ «Non sai | ||
73 | 2016 | non mi convince». ¶ Lei gli diede l’indirizzo, in | ||
74 | 2016 | neppure discutere di lavoro». Gli sorrise, per fargli capire | ||
75 | 2016 | sola». Con la mano gli indicò un tavolino che | ||
76 | 2016 | alla rinfusa. «Sto imparando…» ¶ «Gli scacchi. Tu che non | ||
77 | 2016 | che la sua cliente gli aveva rivelato e che | ||
78 | 2016 | con la scacchiera e gli scacchi rovesciati. Come se | ||
79 | 2016 | sulla spalla. ¶ Vide che gli correva incontro, e che | ||
80 | 2016 | Vieni». Si girò e gli diede un bacio. «Non | ||
81 | 2016 | decente… viva l’Italia!» Gli appoggiò la fronte sulla | ||
82 | 2016 | scene del genere, abbassò gli occhi senza imbarazzo. ¶ «È | ||
83 | 2016 | alcun profumo: anche questo gli piaceva di Olga, che | ||
84 | 2016 | di non essere qui?» Gli fece il verso. «Vedi | ||
85 | 2016 | Lui fu più sbrigativo, gli bastò un saluto con | ||
86 | 2016 | meglio, ha fatto quanto gli è stato possibile». ¶ «Sì | ||
87 | 2016 | parliamo di veglia, apre gli occhi, segue con lo | ||
88 | 2016 | è in salita. Chiude gli occhi, li muove… Speriamo | ||
89 | 2016 | i macchinari alle spalle, gli schermi con linee rosse | ||
90 | 2016 | di frecce e numeri, gli occhi fissi nel vuoto | ||
91 | 2016 | è vero che muove gli occhi, non è vero | ||
92 | 2016 | prova più difficile! «Vediamo…» Gli suonò alcuni stornelli dei | ||
93 | 2016 | dopo!» ¶ In corridoio Olga gli prese la mano. «La | ||
94 | 2016 | un gesto che Max gli aveva visto fare centinaia | ||
95 | 2016 | Il tono era aggressivo, gli stava rinfacciando di essersene | ||
96 | 2016 | il viso. La ragazza gli mise in mano il | ||
97 | 2016 | sapeva lui, e questo gli bastava per vendicarsi della | ||
98 | 2016 | vedi. Comunque, a parte gli scherzi, chi ti sposa | ||
99 | 2016 | andate d’accordo. Ora gli operai hanno finito i | ||
100 | 2016 | la sua grossolanità affettuosa, gli era caro come un | ||
101 | 2016 | Sarò il tuo testimone» gli promise. «Dimmi quando e | ||
102 | 2016 | un braccio e lei gli rispose correndogli incontro. ¶ «Amore | ||
103 | 2016 | La ritrovarono e Olga gli diede le chiavi. Quando | ||
104 | 2016 | accomodata accanto a lui, gli indicò gli occhiali sul | ||
105 | 2016 | a lui, gli indicò gli occhiali sul cruscotto. «Gli | ||
106 | 2016 | gli occhiali sul cruscotto. «Gli occhiali sono lì… ma | ||
107 | 2016 | ma ho avuto paura». Gli diede un bacio sulla | ||
108 | 2016 | al corso, mentre Olga gli stava raccontando del prossimo | ||
109 | 2016 | di bugie era allenato, gli servivano spesso per superare | ||
110 | 2016 | bomba?» ¶ «Guardi qui». E gli mostrò la foto di | ||
111 | 2016 | foulard e soltanto con gli occhiali, senza né foulard | ||
112 | 2016 | in questo modo e gli occhiali a maschera» ribatté | ||
113 | 2016 | Ora Gilardi stava sorridendo. Gli piaceva quella ragazza, ormai | ||
114 | 2016 | solito affiancava Laura, tuttavia gli doveva qualche ottima intuizione | ||
115 | 2016 | a Milano. Vuoi che gli telefoni? Poi te lo | ||
116 | 2016 | te lo passo e gli dici di che cosa | ||
117 | 2016 | avrebbe dovuto occuparsi. Laura gli diede nomi e indirizzi | ||
118 | 2016 | spiegandogli la situazione perché gli fossero chiare alcune priorità | ||
119 | 2016 | tutta l’assistenza che gli sarà necessaria». ¶ «Naturalmente. Allora | ||
120 | 2016 | questo caso. Farò organizzare gli incontri nella nostra agenzia | ||
121 | 2016 | idea di uno ricco… Gli avrei detto qualunque cosa | ||
122 | 2016 | Aveva il foulard e gli occhiali grandi e scuri | ||
123 | 2016 | intorno al collo. Sistemò gli occhiali sul naso e | ||
124 | 2016 | quella lì». Si tolse gli occhiali e liberò la | ||
125 | 2016 | attimo a osservarlo, socchiudendo gli occhi, compiaciuta per averlo | ||
126 | 2016 | e abbassando il tono gli chiese: «Lei lo sa | ||
127 | 2016 | basta, lo sa lei?» Gli mise davanti il pugno | ||
128 | 2016 | avvocato? Lo sa perché gli è piovuta addosso tutta | ||
129 | 2016 | lì la figlia e gli spara…» ¶ «Senza ragione?» Aziz | ||
130 | 2016 | fiume di parole che gli sembrava poco interessante: la | ||
131 | 2016 | ragiono sopra?» ¶ Altra risatina. Gli sembrava di vederla, con | ||
132 | 2016 | davanti alla bocca e gli occhi a fessura. «Però | ||
133 | 2016 | Giuseppina Resnati non alzò gli occhi. «No» rispose in | ||
134 | 2016 | la battuta buffa e gli regalò una bella risata | ||
135 | 2016 | di come l’avvocato gli aveva cambiato la vita | ||
136 | 2016 | per quella cosa che gli ruminava in testa non | ||
137 | 2016 | investigativo donna?» ¶ Gloria Banfi gli sorrise. «Com’è essere | ||
138 | 2016 | non ho trovato tra gli appunti sui quali sto | ||
139 | 2016 | le ragioni per cui gli servivano. Senza rendersene pienamente | ||
140 | 2016 | si era alzata e gli stava stringendo la mano | ||
141 | 2016 | La prima persona che gli venne incontro fu Margaret | ||
142 | 2016 | da visita che Aziz gli aveva fatto trovare sul | ||
143 | 2016 | La ragazza alzò appena gli occhi verso il suo | ||
144 | 2016 | il materiale che Aziz gli aveva portato dalla sua | ||
145 | 2016 | Tumore. Se la figlia gli era così affezionata, non | ||
146 | 2016 | soli. «Ecco la domanda» gli rispose Gilardi. «Perché doveva | ||
147 | 2016 | il naso aquilino e gli occhi nascosti da un | ||
148 | 2016 | Hanno un avvocato anche gli assassini colti sul fatto | ||
149 | 2016 | famiglia e queste cose gli pesano, non le vive | ||
150 | 2016 | Io ero biondina con gli occhi azzurri come papà | ||
151 | 2016 | padre?» ¶ La donna alzò gli occhi di colpo. Fu | ||
152 | 2016 | i libri… tutto questo gli andava bene a mio | ||
153 | 2016 | Gilla, che ci scriveva gli auguri a Natale e | ||
154 | 2016 | mano. ¶ In macchina Olga gli domandò se era soddisfatto | ||
155 | 2016 | moglie’. ¶ Senza dirselo, Olga gli mise la mano nella | ||
156 | 2016 | dice?» ¶ «Dimmelo tu». ¶ Alzò gli occhi alla casa e | ||
157 | 2016 | adesso vieni a vedere». ¶ Gli mostrò la sua camera | ||
158 | 2016 | ne era sicuro, ma gli sembrò che avesse gli | ||
159 | 2016 | gli sembrò che avesse gli occhi lucidi. «No, per | ||
160 | 2016 | giornale sulle ginocchia, e gli sembrò pensierosa, persino triste | ||
161 | 2016 | disse farfugliando senza alzare gli occhi, come se fosse | ||
162 | 2016 | Preparo tutto». Seguì con gli occhi Olga che stava | ||
163 | 2016 | Gilardi. ¶ «Ci sei stato?» gli chiese Paola. ¶ «Sono stato | ||
164 | 2016 | A che punto sei?» gli chiese il padre. ¶ «A | ||
165 | 2016 | mento. «Guardami». Olga aprì gli occhi, era spaventata dal | ||
166 | 2016 | a Giancarlo Rinaldi e gli espose la sua proposta | ||
167 | 2016 | In campagna, con tutti gli animali? Io sono sempre | ||
168 | 2016 | in fase di recupero gli sembrava una buona idea | ||
169 | 2016 | E la bambina alzò gli occhi verso Gilardi: «Sì | ||
170 | 2016 | in mente che sono gli stessi occhiali sui quali | ||
171 | 2016 | voglio saperlo». ¶ E chiuse gli occhi. Ora poteva rivedere | ||
172 | 2016 | occhiali neri. Lei che gli impedisce di partire e | ||
173 | 2016 | ricompensa. ¶ A quel punto gli sembrava tutto chiaro. Lei | ||
174 | 2016 | Un foulard in testa, gli occhialoni neri per non | ||
175 | 2016 | gesto estremo. Per disperazione. ¶ Gli occhialoni neri, il foulard | ||
176 | 2016 | Non aveva fatto domande. Gli occhialoni neri e il | ||
177 | 2016 | con Olga. Che rideva, gli parlava d’amore, gli | ||
178 | 2016 | gli parlava d’amore, gli prometteva di venire a | ||
179 | 2016 | la toscana?’ ¶ «Hai fretta?» gli chiese Luciano. ¶ «Ragionevolmente. Nel | ||
180 | 2016 | anch’io, bontà sua… Gli ho mostrato tutti i | ||
181 | 2016 | e ora ha superato gli esami con il massimo | ||
182 | 2016 | Malgrado i suoi dubbi, gli mancava il corpo di | ||
183 | 2016 | voleva vedere con tutti gli altri. Sperava che avesse | ||
184 | 2016 | quando lo conosceva Cataldo gli aveva detto di no | ||
185 | 2016 | stampati, come voleva lui. Gli piaceva leggere soltanto sulla | ||
186 | 2016 | del Natale scorso, con gli auguri. Credo di poter | ||
187 | 2016 | dappertutto…» ¶ «Non erano così gli occhialoni che aveva descritto | ||
188 | 2016 | stata io». Rideva, asciugandosi gli occhi con due dita | ||
189 | 2016 | Di uno comunque che gli ha dato i primi | ||
190 | 2016 | bell’inventore mezzo italiano. Gli finanzia i brevetti; lo | ||
191 | 2016 | perdere i suoi soldi, gli mette in piedi la | ||
192 | 2016 | chiama, che è intelligente, gli somiglia e come lui | ||
193 | 2016 | mano i vestiti e gli indicò l’arco di | ||
194 | 2016 | ci vediamo alle otto». Gli girò le spalle e | ||
195 | 2016 | volevo a cena con gli stivali». ¶ «Grazie, scusa…» ¶ Le | ||
196 | 2016 | ci abbia pensato?» Olga gli accomodò il cuscino sotto | ||
197 | 2016 | in ogni momento». ¶ Olga gli si rannicchiò tra le | ||
198 | 2016 | i cani a cercarci». Gli schioccò un bacio sul | ||
199 | 2016 | rosea, come se non gli crescesse la barba. ¶ «Non | ||
200 | 2016 | di fronte al cognato, gli fece un gesto con | ||
201 | 2016 | cugina, e noi siamo gli unici parenti che le | ||
202 | 2016 | quanto somigliantissima all’altra, gli si avvicinò con un | ||
203 | 2016 | verso di lei? Perché gli bastava pensare a lei | ||
204 | 2016 | bastava? Bastava a lui? ¶ Gli bastava volerle bene per | ||
205 | 2016 | stata la ragazza che gli aveva dato due figli | ||
206 | 2016 | Olga, che senza complessi gli aveva dato un bacio | ||
207 | 2016 | massaggio. ¶ «Be’, ci vedremo» gli disse una delle due | ||
208 | 2016 | E vogliamo che torni» gli disse il barone. «Ci | ||
209 | 2016 | furono in macchina, Olga gli diede un bacio sulla | ||
210 | 2016 | si ricordò quello che gli aveva detto la Resnati | ||
211 | 2016 | chiama Andreoli». ¶ «Grazie». Gilardi gli si avvicinò a passi | ||
212 | 2016 | raccontarlo ai giornali?’ Così gli ha detto. Se ne | ||
213 | 2016 | schioda un chiodo, perché gli uffici sono chiusi e | ||
214 | 2016 | labbra. ¶ «La donna con gli occhialoni era in macchina | ||
215 | 2016 | che in quel momento gli era necessaria per chiarirsi | ||
216 | 2016 | non le dia retta» gli disse il barista. ¶ «La | ||
217 | 2016 | Mentre attraversavano la strada, gli chiese se quelle chiacchiere | ||
218 | 2016 | sia la signorina sia gli uomini che erano rimasti | ||
219 | 2016 | in anticamera Olga chiuse gli occhi, sopraffatta da un | ||
220 | 2016 | Quando uscirono, l’ispettore gli disse di aver raccolto | ||
221 | 2016 | trova tutti i giorni…» gli disse Bianca con una | ||
222 | 2016 | Sei tu?» ripeté. Ormai gli era arrivato di fronte | ||
223 | 2016 | non importa». ¶ «Chi sono?» gli chiese Olga. ¶ «L’amante | ||
224 | 2016 | le otto, Olga aprì gli occhi sentendosi in colpa | ||
225 | 2016 | hall dalla zona bar, gli sembrò sorprendente perché non | ||
226 | 2016 | era morta. ¶ «L’amavi?» gli chiese Olga. ¶ «Sì, sono | ||
227 | 2016 | la sua voce appannata. Gli sorrise, prendendogli la mano | ||
228 | 2016 | sorpresi di aver letto gli stessi libri, ascoltato la | ||
229 | 2016 | miei bambolotti sono stati gli agnellini, le galline, le | ||
230 | 2016 | E stava ridendo, mentre gli cadeva tra le braccia | ||
231 | 2016 | labbra imperlate di sudore, gli occhi spalancati su quel | ||
232 | 2016 | Sì, ne parliamo dopo». ¶ Gli disse l’ora e | ||
233 | 2016 | Alzò la testa e gli fece un cenno con | ||
234 | 2016 | Era alta, magrissima: aveva gli occhi di sua madre | ||
235 | 2016 | colloquio formale». ¶ «Sarei indiziata?» Gli occhi di Amanda diventarono | ||
236 | 2016 | rispose Amanda. «Perché?» ¶ «Porta gli occhiali?» ¶ La ragazza alzò | ||
237 | 2016 | Santino, a bassa voce gli domandò se avesse sentito | ||
238 | 2016 | neri da sole. Ecco…» Gli mostrò nome e telefono | ||
239 | 2016 | era inadatto… Uno che gli ha fatto guadagnare un | ||
240 | 2016 | mucchio di soldi perché gli ha impedito di sprecare | ||
241 | 2016 | dire di no. Non gli piaceva l’idea di | ||
242 | 2016 | quel momento ha alzato gli occhi verso di me | ||
243 | 2016 | comperato la casa che gli ho intestato perché fosse | ||
244 | 2016 | avevano detto che non gli era rimasto niente». ¶ «È | ||
245 | 2016 | di diritto quello che gli toccava, e ha lasciato | ||
246 | 2016 | a nessuno dei due. Gli ho proposto di andarcene | ||
247 | 2016 | stava dicendo che lei gli ha proposto di vivere | ||
248 | 2016 | di me, che forse gli piaceva quella ragazza che | ||
249 | 2016 | farmi male. Ma allora gli credevo e niente era | ||
250 | 2016 | e dopo qualche settimana gli ho annunciato che aspettavamo | ||
251 | 2016 | chiedo la causa, John gli ha comunicato che doveva | ||
252 | 2016 | che in qualche misura gli somiglia, ma che anche | ||
253 | 2016 | sensibile. Ora sta continuando gli studi e il lavoro | ||
254 | 2016 | fare due passi, Margaret gli disse che sarebbe partita | ||
255 | 2016 | a Washington. Digli se gli fa dare un’occhiata | ||
256 | 2016 | vorrei che finissi tra gli oggetti smarriti… Avanti, fammi | ||
257 | 2016 | Santuario di Santa Caterina…» Gli stava mostrando su una | ||
258 | 2016 | città i punti che gli segnalava e glieli circolettava | ||
259 | 2016 | ristorante che Clelia Sori gli aveva suggerito, capì le | ||
260 | 2016 | disse il suo nome, gli mostrarono un posto, al | ||
261 | 2016 | fratello dell’altro che gli aveva ceduto tutto. Perché | ||
262 | 2016 | ma incalcolabile? ¶ La risposta gli venne dall’autista, proprio | ||
263 | 2016 | abbronzato. ¶ «L’avvocato Gilardi?» gli domandò, sporgendosi verso di | ||
264 | 2016 | che li separavano e gli strinse la mano. «La | ||
265 | 2016 | agli ospiti». ¶ Il barone gli sorrise. Aveva una bella | ||
266 | 2016 | rughe e dal sole, gli occhi nascosti dietro le | ||
267 | 2016 | un segno di riconoscimento gli ricordava la linea del | ||
268 | 2016 | grado di rispondere, curo gli interessi della figlia Carolina | ||
269 | 2016 | stato aiutato». ¶ E mentre gli serviva il caffè e | ||
270 | 2016 | la spremuta d’arancia, gli raccontò con più dettagli | ||
271 | 2016 | più dettagli quello che gli aveva detto, in massima | ||
272 | 2016 | da solo, c’erano gli esperti. Ma qui mi | ||
273 | 2016 | da mia madre. Ma gli avvocati hanno controllato e | ||
274 | 2016 | principale dove il barone gli aveva indicato che lo | ||
275 | 2016 | Lei di dov’è?» gli chiese, spiegando il tovagliolo | ||
276 | 2016 | alte, bionde e con gli occhi azzurri ci siano | ||
277 | 2016 | dorati con riflessi ramati, gli occhi da gazzella di | ||
278 | 2016 | po’ della storia…» Alzò gli occhi verso un giovanotto | ||
279 | 2016 | fece neppure caso. «Tutti gli anni a Natale noi | ||
280 | 2016 | Antonello da Messina». Alzò gli occhi verso Gilardi e | ||
281 | 2016 | l’aveva scoperta – perché gli uomini, scusa, sono più | ||
282 | 2016 | Intanto continuiamo a parlare». Gli guardò i mocassini. «Ti | ||
283 | 2016 | sotto in su, con gli occhi che ricordavano quelli | ||
284 | 2016 | e camicia bianca che gli aveva servito il caffè | ||
285 | 2016 | al mattino. Questo pensiero gli attraversò la mente creandogli | ||
286 | 2016 | stamane, avvocato». ¶ Da stamane. Gli sembrò un tempo lontano | ||
287 | 2016 | i suoi vestiti e gli prese la mano. «Andiamo | ||
288 | 2016 | ospitalità. Prenditela e vai…» Gli mise in mano i | ||
289 | 2016 | barone? Certo, a chiacchiere. Gli uomini! Mi diceva di | ||
290 | 2016 | guardò, spalancando un poco gli occhi, davvero l’unica | ||
291 | 2016 | sì, cara lei. E gli vado a dire, così | ||
292 | 2016 | lasci giudicare a lui. Gli dica soltanto che sono | ||
293 | 2016 | Gilla. ¶ «Sono quella che gli scalda il letto, oltre | ||
294 | 2016 | Quella sera, con cautela, gli ho detto della telefonata | ||
295 | 2016 | Non ci voleva credere. Gli sono venute le palpitazioni | ||
296 | 2016 | sono venute le palpitazioni, gli tremavano le mani. Credevo | ||
297 | 2016 | così non ci pensavo. Gli ho detto di stare | ||
298 | 2016 | era già abbastanza tranquillo. Gli tremavano solo un po | ||
299 | 2016 | voce ha?» ¶ «Che cosa gli ha risposto?» ¶ «Volevo farlo | ||
300 | 2016 | farlo ridere… Da televisione, gli ho detto. Da televisione | ||
301 | 2016 | sparare?» ¶ La donna alzò gli occhi verso di lui | ||
302 | 2016 | Stava camminando come non gli era mai capitato durante | ||
303 | 2016 | mai capitato durante tutti gli anni che aveva trascorso | ||
304 | 2016 | le vetrine, la gente. Gli sembrava di essere tornato | ||
305 | 2016 | dubbi, ma il custode gli fece di no con | ||
306 | 2016 | la mano. ¶ «Grazie, dovere». Gli girò le spalle e | ||
307 | 2016 | Vosges… Una piazza che gli ricordò una pagina memorabile | ||
308 | 2016 | Henry Miller. Quel ricordo gli provocò uno strano solletico | ||
309 | 2016 | con questi capelli ramati, gli zigomi alti, gli occhi | ||
310 | 2016 | ramati, gli zigomi alti, gli occhi splendidi, verdi con | ||
311 | 2016 | tanto la nominava, con gli occhi lucidi. Ma le | ||
312 | 2016 | tutta la scena con gli occhi asciutti. Mi faceva | ||
313 | 2016 | il faccino furbo, socchiudendo gli occhi a fessura. «Verrà | ||
314 | 2016 | guardando il padre con gli occhi sbarrati. È stata | ||
315 | 2016 | sua presenza in tribunale». ¶ Gli sembrò di vederla arrossire | ||
316 | 2016 | e mentre la donna gli apriva la porta si | ||
317 | 2016 | striscia di rossetto. «Posso?» gli chiese nuovamente, mostrandogli la | ||
318 | 2016 | un venticello teso che gli scompigliò i capelli. Il | ||
319 | 2016 | i capelli. Il custode gli indicò la strada che | ||
320 | 2016 | le labbra a cuore, gli occhi segnati dalla matita | ||
321 | 2016 | il travestimento. ¶ «Stiamo chiudendo» gli disse la donna in | ||
322 | 2016 | anche centodieci euro». ¶ «Vede? Gli altri vincono, ma quella | ||
323 | 2016 | per salutarle e uscì. Gli sembrò che il vento | ||
324 | 2016 | cespugliose, capelli neri che gli ricadevano sulla fronte, labbra | ||
325 | 2016 | le devo?» ¶ L’uomo gli mise sul banco lo | ||
326 | 2016 | attesa che il ragazzo gli facesse il caffè. La | ||
327 | 2016 | tessera, ma la donna gli fece cenno di sì | ||
328 | 2016 | Tieni la bocca chiusa» gli gridò quello che Gilardi | ||
329 | 2016 | parlato tutti, ci sono gli affezionati dei numeri… Lei | ||
330 | 2016 | Il resto, la pistola, gli spari, le urla, il | ||
331 | 2016 | che non aveva notato gli si accostò con un | ||
332 | 2016 | sorriso incerto. In inglese gli chiese se era l | ||
333 | 2016 | quando si erano incontrati, gli sorrise. ¶ Non era bella | ||
334 | 2016 | uno stile da principe gli dimostra che c’era | ||
335 | 2016 | avere ragione. Quando John gli chiese quale fosse il | ||
336 | 2016 | invitò da noi e gli fece la proposta. Eravamo | ||
337 | 2016 | Sì, grazie». ¶ «Ma lei gli occhi dove li tiene | ||
338 | 2016 | permettere, signor avvocato? Posso?» Gli stava mostrando un’altra | ||
339 | 2016 | Uno ¶ L’uomo che gli stava di fronte con | ||
340 | 2016 | già incontrata per caso. ¶ Gli tese la mano. Erano | ||
341 | 2016 | sentito la presentazione che gli aveva fatto Aurora. «Sono | ||
342 | 2016 | aveva abbandonata. Forse per gli inquirenti è una prova | ||
343 | 2016 | Gilardi si era alzato. Gli sorrise. «A me piacciono | ||
344 | 2016 | Allora tu pensi che gli abbia sparato la tua | ||
345 | 2016 | una degente come tutti gli altri che si possono | ||
346 | 2016 | e che Giancarlo Rinaldi gli aveva fatto pervenire in | ||
347 | 2016 | Tu, Laura, dovresti prendermi gli appuntamenti con questi della | ||
348 | 2016 | per Roma e Milano. Gli alberghi, i soliti?» ¶ «Sì | ||
349 | 2016 | appuntamento alle undici, non gli avesse inviato a riceverlo | ||
350 | 2016 | da vetrate il giovanotto gli indicò gli ascensori. ¶ «Ecco | ||
351 | 2016 | il giovanotto gli indicò gli ascensori. ¶ «Ecco, avvocato. Quinto | ||
352 | 2016 | al ruolo, perché Rinaldi gli aveva detto che si | ||
353 | 2016 | per proprio conto». Alzò gli occhi oltre le spalle | ||
354 | 2016 | Floris…» ¶ «Lei difende Gilla?» gli chiese la donna. ¶ «Sì | ||
355 | 2016 | mia intenzione. Può aiutarmi?» ¶ Gli rispose con una smorfia | ||
356 | 2016 | vedrà che in archivio…» Gli aveva già girato le | ||
357 | 2016 | tira fuori le trasmissioni, gli spezzoni. È in gamba | ||
358 | 2016 | parecchio ricca, e molto gli è rimasto attaccato…» ¶ «Insomma | ||
359 | 2016 | Gilardi i dvd e gli fece un cenno con | ||
360 | 2016 | cenno con la mano: «Gli ascensori sono là, l | ||
361 | 2016 | Stavano salutandosi, quando Tania gli puntò l’indice contro | ||
362 | 2016 | detto. Venga, sediamoci qui». Gli accennò con la mano | ||
363 | 2016 | scritto il nome che gli aveva dato Tania, a | ||
364 | 2016 | De Cristoforis, Martina Sereni gli venne incontro in corridoio | ||
365 | 2016 | occhio. ¶ «Mettiamoci lì». E gli indicò i cubi di | ||
366 | 2016 | uguali evidentemente in tutti gli uffici. Gli porse una | ||
367 | 2016 | in tutti gli uffici. Gli porse una bottiglietta d | ||
368 | 2016 | adoravo. Mamma dice che gli somiglio, ma non è | ||
369 | 2016 | girare l’angolo verso gli ascensori alzò un braccio | ||
370 | 2016 | braccio, da qui, e gli ha sparato tre colpi | ||
371 | 2016 | dell’appartamento, con tutti gli sbocchi, finestre e porte | ||
372 | 2016 | le sue cose, cioè gli indumenti e altro strettamente | ||
373 | 2016 | mio mestiere: e curo gli interessi della mia cliente | ||
374 | 2016 | che mi sembra normale» gli rispose stizzita. «E se | ||
375 | 2016 | nei film, ma qui gli strilli erano veri. La | ||
376 | 2016 | bevono il tè che gli ha preparato la Pina | ||
377 | 2016 | sedere per terra». Alzò gli occhi verso Gilardi e | ||
378 | 2016 | fabbrica degli elettrodomestici che gli Scotti avevano costruito qui | ||
379 | 2016 | con i sigilli. ¶ Questo gli disse, infatti: «Posso riavere | ||
380 | 2016 | con una risata volgare. «Gli uomini: tutti boccaloni! Anche | ||
381 | 2016 | storia. Comunque…» ¶ E qui gli ripeté il racconto che | ||
382 | 2016 | ripeté il racconto che gli aveva fatto la custode | ||
383 | 2016 | di me, e io gli ho detto di sì | ||
384 | 2016 | sentirne parlare. Un giorno gli ho mostrato delle foto | ||
385 | 2016 | ragione tu, muove appena gli occhi, ma abbassa le | ||
386 | 2016 | vorremo». ¶ «Hai viaggiato molto?» gli chiese Olga. ¶ «Appena laureato | ||
387 | 2016 | tenerezza. Ho lottato contro gli scogli, il Ciclope…» ¶ «Sai | ||
388 | 2016 | siamo Ulisse. Omero e gli altri hanno raccontato, ognuno | ||
389 | 2016 | intelligente». ¶ «Anche zia Olga?» ¶ Gli venne da ridere. «Sì | ||
390 | 2016 | in fretta le spalle, gli seccava mostrare che gli | ||
391 | 2016 | gli seccava mostrare che gli dispiaceva. ¶ «Ci vediamo». ¶ «Sì | ||
392 | 2016 | garage, la bambina alzò gli occhi al palazzo che | ||
393 | 2016 | ospiti per Carolina con gli asciugamani già pronti in | ||
394 | 2016 | l’unica donna che gli era rimasta fedele per | ||
395 | 2016 | Era vero. Gilla muoveva gli occhi. Appena un movimento | ||
396 | 2016 | la stava abbracciando con gli occhi spalancati per non | ||
397 | 2016 | suo. Cominciai ad aprire gli armadi, i cassetti. Mi | ||
398 | 2016 | è fuori, torna stasera. Gli dirò che ha telefonato | ||
399 | 2016 | asciutto la convinse. «Domani. Gli lasci passare la notte | ||
400 | 2016 | le sue fotografie con gli occhi di mia madre | ||
401 | 2016 | era stato? Che cosa gli avrei raccontato di me | ||
402 | 2016 | di Giancarlo in televisione, gli avrei detto chi era | ||
403 | 2016 | seta. Mi truccai leggermente gli occhi e la bocca | ||
404 | 2016 | mi preparavo a rispondere. Gli avrei detto soltanto che | ||
405 | 2016 | per provare. Avrei sorriso. Gli avrei detto che lo | ||
406 | 2016 | l’avevo sempre amato. Gli avrei detto che ero | ||
407 | 2016 | la porta: e rise. Gli tremavano le labbra. Ci | ||
408 | 2016 | mi batteva in gola, gli occhi grandi e le | ||
409 | 2016 | bande laterali come allora, gli occhiali scuri. I baffi | ||
410 | 2016 | E quel cognome, allora?» Gli spiegai la storia di | ||
411 | 2016 | letto con tua madre?» ¶ Gli dissi chi era e | ||
412 | 2016 | attaccando, strinsi le labbra. Gli porsi la tazza del | ||
413 | 2016 | l’ho ringraziato». ¶ «E gli altri?» Alludeva alla famiglia | ||
414 | 2016 | di zia Beatrice e gli lessi le due righe | ||
415 | 2016 | che lo riguardavano. Alzai gli occhi su di lui | ||
416 | 2016 | salvare la sua dignità». ¶ Gli mostrai le fotografie. «Te | ||
417 | 2016 | Te le ricordi?» ¶ Alzò gli occhiali sulla fronte, aveva | ||
418 | 2016 | occhiali sulla fronte, aveva gli occhi arrossati e due | ||
419 | 2016 | ha preso da te». Gli mostrai qualche disegno che | ||
420 | 2016 | non ho voluto sposarlo». Gli presi la mano e | ||
421 | 2016 | presi la mano e gli sorrisi. «Non somigliava a | ||
422 | 2016 | Stavamo ridendo come allora. Gli presi la mano e | ||
423 | 2016 | lo ricordi, vero?» Alzai gli occhi e mi accorsi | ||
424 | 2016 | essere sincera e impietosa: gli dissi del lavoro che | ||
425 | 2016 | Parlavo, fiumi di parole. Gli occhi asciutti, la bocca | ||
426 | 2016 | a te. Sono passati gli anni anche per me | ||
427 | 2016 | vita!» ¶ Mi guardò attraverso gli occhiali scuri come se | ||
428 | 2016 | saremmo perdonati a vicenda. Gli avrei restituito la figlia | ||
429 | 2016 | la figlia che forse gli era mancata, come lui | ||
430 | 2016 | di nonna Angelica con gli occhi fissi sulle mie | ||
431 | 2016 | voltò. Guardandomi si tolse gli occhiali. Con gli occhi | ||
432 | 2016 | tolse gli occhiali. Con gli occhi dilatati balbettò: «Che | ||
433 | 2016 | di mio padre e gli cantavo le canzoncine che | ||
434 | 2016 | Ciao». ¶ Olga alzò appena gli occhi. «È contenta?» ¶ Gilardi | ||
435 | 2016 | Amanda, dalle cose che gli ha detto. Forse si | ||
436 | 2016 | importanti. La Resnati urla, gli dice quello che le | ||
437 | 2016 | che conosco da anni. Gli daremo le nostre analisi |