Matilde Serao, Addio, amore!, 1890

e la fronte, nel gran gelo invernale, sotto un

che avevano giuocato il gran dado della loro esistenza

cuore, ora che la gran catastrofe inevitabile già li

e che precede la gran rovina di Pompei, ella

si andava in un gran paesaggio desolato, dove pareva

vive, anche vincendo un gran dolore... ¶ - Tutto è finito

a lei stessa, al gran medico, non le dicevano

parve avesse scavato un gran vuoto, nel cuore. La

che poteva tentare il gran colpo. ¶ - Giustino Morelli... - disse

trovava ravvolta in un gran turbine vertiginoso dello spirito

un avvenimento per il gran pubblico napoletano, qualunque opera

bianco scalone e il gran pianerottolo vivido di luce

le sembrava messo in gran confusione di colori e

e leggeri, il suo gran ventaglio di piume rosso

l'intervallo mondano del gran teatro napoletano si svolgeva

la ricchezza. Invero, quella gran sera, a S. Carlo

talento d'artista... un gran talento - osservava Luigi Caracciolo

della folla affascinata il gran poema musicale di odio

ormai circonfusa in una gran luce, luce calda e

anche le donne di gran sangue hanno più modo

portano in sè una gran parola segreta, Anna desiderava

che, fra tanti, un gran difetto trovo imperdonabile: l

che era già una gran fortuna aver procurato quella

senza dover dire la gran parola. Laura e Stella

qualunque forza morale, che gran parte dell'anima mia

malgrado sieno guarite dalla gran febbre, ardono ancora, di

esterrefatta. Aveva dato un gran passo nella esaltazione della

la idea saliente, nella gran confusione della mente di

amate, questo è il gran fatto: probabilmente non avrete

istante della ribellione, il gran minuto in cui qualunque

e bisognava attraversare il gran viale di mezzo del

anima: credeva che la gran luce, la cantilena del

velo del distacco, la gran nebbia sonnifera dei dolori

la consumava: era un gran conforto e, nel medesimo

nel medesimo tempo, una gran tortura, poichè se la

chiaroveggenza, era apparsa la gran verità, quando ella aveva

In verità, dopo la gran decisione di andarsene, in

molle e letale della gran palude. Due o tre

sul mare e la gran luce entrò, mentre ella

disse, piano, guardando il gran mare scintillante, sotto l

vi fosse aperta la gran ferita. Non mi dite

che volgeva attorno, sulla gran terrazza fiorita, bagnata dalla

della suprema felicità, il gran paesaggio del mare, del

di morbida lana, dal gran colletto aperto e arrovesciato

delle sue sigarette; la gran camera da scapolo che

di candore: il suo gran cappello era coperto di

una nuvola, con quel gran cappello, sotto il quale

ciò le faceva una gran ridda nella fantasia, mentre

nulla, perduta nel suo gran malore fisico e morale

ella stessa, col suo gran dramma nel cuore, non

e nella morte. ¶ Un gran movimento si fece intorno

quasi nervosamente, il suo gran fascio di rose, un

soave della sera; la gran palma del giardino nella

e tavolinetti, e una gran fioriera, alle spalle; Cesare

sotto la luce della gran lampada che rischiarava tutto

una certa poesia, la gran poesia della dolcezza, della

alla nervosità: prese la gran lampada della sua stanza

sentiva di nuovo la gran seduzione personale di Cesare

di nuovo: ma la gran lampada rosea languiva. Egli

volta: e tutta la gran dolcezza del suo devoto

egli fu partito, un gran silenzio triste invase villa

e ne aveva una gran paura. ¶ - Quanto è strana

donna, a cui la gran corruzione umana era apparsa

era giunta, per la gran sete che aveva di

e questo delicato e gran tripudio dell'anima ora

ormai ella era una gran mondana; ma i più

Anna, stringendosi nel suo gran mantello di velluto azzurro

occhi, presi, vinti, nel gran mutismo delle ore sublimi

i denti malgrado il gran mantello di velluto azzurro

ai suoi piedi il gran mantello azzurro, dalla forma

di freddo, malgrado la gran coperta di piume che

sua stanza regnava un gran disordine; il disordine delle

sino a terra, col gran fiocco di nastro azzurro

il capo, vedendo quella gran miseria di cose che

biancore delle coltri. Una gran serenità si diffondeva in

fu, di nuovo, un gran silenzio. Le due figure

ordine perfetto, col suo gran lume che la illuminava

che aveva visto una gran nuvola rossa innanzi agli

sangue sgorgasse da una gran ferita, aperta da lei

gelo, nella solitudine, nella gran ruina di quel che

cosa, si sedette nel gran seggiolone. Ma dopo aver

secca. Ogni tanto, nel gran viale di sinistra ella

del boschetto, mettendosi pel gran viale di mezzo. Erano

raso giallo: ma il gran salotto dove Luigi Caracciolo

sparsi per tutto il gran salotto, grandi rose fuori

dovette sedersi in una gran poltrona; ella restò così