Pietro Metastasio, Giustino, 1713

col suo valore il gran Camillo, ¶ Dalla cui stirpe

nostra sede, ¶ Ov'ebbero gran tempo ingiusto impero. ¶ BELIS

Debil ministra di sì gran pensiero. ¶ IMP. Con rifiutar

GIUS. Eccelso imperatore, il gran desio ¶ Che ho d

questa di fare il gran passaggio ¶ Per girne a

l'aure seconde al gran viaggio. ¶ BELIS. Vado per

Io, che fui già gran tempo al bel Giustino

ai giovanili petti ¶ Ha gran potenza amor. Ma tu

eguagliar possa il tuo gran merto, ¶ Poiché due volte

Tutte d'intorno al gran tridente accoglie; ¶ Nelle ventose

coll'opulenza e coi gran doni: ¶ Ché de' soldati

tanta doglia a così gran diletto? ¶ Ma che tardiamo

Di mie felicità dovrò gran parte. ¶ TEOD. Anch'io

più non vede ¶ Il gran cammin delle future cose

suo furor, ¶ E al gran nume d'amor ¶ L

distinguer si puote a gran fatica ¶ SOF. Quel crin