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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «grandi»

nautoretestoannoconcordanza
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fibbia dì cintura, dalle grandi pietre preziose che non
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usano più; sotto i grandi alberi, lassù di villa
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cento anni, forse, alloggia grandi prelati, cardinali, vescovi e
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Intorno, nella piazza, delle grandi botteghe di oggetti sacri
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in contatto con i grandi orizzonti, pacificato dai grandi
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grandi orizzonti, pacificato dai grandi silenzii. Ma tentate di
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presenza, le altre città grandi e piccole italiane: e
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giugno, si chiudono i grandi restaurants, i grandi caffè
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i grandi restaurants, i grandi caffè: e a fine
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di dama, sotto i grandi alberi ludovisii, in una
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le fortune di tante grandi famiglie, e che ai
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sono apparse e tutte grandi, e tutte vere, e
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vere, e tutte più grandi del vero, da Farinata
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averla misurata nei suoi grandi uomini politici, dal torvo
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mai possiamo essere più grandi della nostra misura, senza
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acque oscure, ove le grandi lampade elettriche mettono un
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i lampioncini multicoltori delle grandi barche ove si suona
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che è di certe grandi epoche, ove lo spirito
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scialletti neri e dalle grandi capigliature che Tiziano amava
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velarii di merletto, nei grandi ornamenti delle pareti, nei
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delle piante: e delle grandi portiere in istorie strane
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con una energia di grandi propositi e di minuti
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vita: esistono, fra i grandi alberi fronzuti, fra i
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altra mai: esistono, nei grandi palazzi italiani, queste italiane
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ha delle belle e grandi vie, dei magnifici alberghi
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cavalli e carrozze per grandi gite, e qualche salone
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la luce elettrica dei grandi giardini, lì intorno, malgrado
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e invano fra i grandi alberi delle sue ampie
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più piccole alle più grandi, da quelle aristocratiche alle
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di viole mammole, piccini, grandi, enormi, di queste violette
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non vi sono più; grandi fiamme di giunchiglie bianche
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conosciuta, altrove, nelle sue grandi peregrinazioni, all’estero: talune
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Spesso ella esce, in grandi passeggiate al sole: ma
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pianoforte, colui che le grandi dame inglesi chiamano l
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dolore, che solo i grandi malinconici come Chopin e
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una popolazione curiosa, di grandi dame straniere, giuocatrici accanite
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confessata e preclara, di grandi artiste che cantano al
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sotto il bagliore delle grandi lampade, quasi, quasi, il
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dissetano, nei due nuovi grandi caffè, nei saloni del
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folla, di dame, di grandi dame, di grandi impure
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di grandi dame, di grandi impure, che vengono al
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zaffiri; e le più grandi dame, diciamolo, sono un
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poco o niente: le grandi signore chiacchierano, passeggiano, flirtano
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malato, ha messo sui grandi cancelli dorati, che chiudono
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si forma, anche, nei grandi, ricchi, costosi, fastosi alberghi
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è meglio fare dei grandi saluti a qualunque buon
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più piccoli e più grandi, di principi più noti
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fuggendosene per tutte le grandi linee ferroviarie, portando seco
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anno venturo. Tutti i grandi alberghi restano aperti per
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i paesi piccoli e grandi, qui, non raccoglie le
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campanili, di cupole, di grandi case, linee leggermente più
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cercate di sottrarvi ai grandi veli, entro cui voi
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reca, a piedi, nelle grandi officine dei sobborghi, alla
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deserto, senza botteghe, dai grandi palazzi signorili, ombrosissimo, il
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si distendono, come due grandi braccia di sette chilometri
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indicatori, lampade elettriche più grandi e più piccole, e
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di tutto, su questi grandi boalevards: grandi magazzini che
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su questi grandi boalevards: grandi magazzini che arrivano all
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più piccoli e più grandi, che aprono le loro
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vedono gli eleganti appartementi: grandi caffè — uno ogni dieci
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uno ogni dieci metri — grandi restaurants — uno, ogni sei
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uffici di giornali dalle grandi insegne, che, di notte
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di fuoco: facciate di grandi tables d’hòtes, tutte
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cinque, al Bois, ai grandi giardini pubblici, e per
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nei caffè, entra nelle grandi trattorie, e nelle piccole
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apparizione di tutte le grandi signore, di tutte le
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signore, di tutte le grandi cortigiane, di tutte le
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cortigiane, di tutte le grandi e piccole borghesi , è
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al quinto, dei suoi grandi palazzi, quanto vi è
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ha le due più grandi modiste, cioè Carlier e
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ha due o tre grandi corsetières, esperte sino al
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poco, si rassomigliano, con grandi occhi, bocche rosse, masse
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questi cappelli innanzi alle grandi signore e alle grandi
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grandi signore e alle grandi demi-mondaines, povere ragazze
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cadaveri. Vi sono tre grandi vetrine di cristallo molto
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distratti, degli snobs, i grandi restaurants di Parigi non
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tutti i prezzi. I grandi alberghi per fare la
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fare la concorrenza ai grandi restaurants hanno delle sontuose
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Champs Elysées, fra quelle grandi file di alberi, fra
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di alberi, fra i grandi marciapiedi, fra i grandi
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grandi marciapiedi, fra i grandi palazzi, i più belli
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bosco, con le sue grandi strade, che pare se
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i suoi piccoli e grandi laghi, con le sue
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i parigini, per le grandi dame e per le
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che portano i più grandi nomi della Francia siedono
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spesso di bianco, con grandi cappelli piumati di bianco
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alle più tranquille, dalle grandi signore la cui linea
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deserti; bisogna passare per grandi città e per paeselli
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colli verdi, fra i grandi prati verdi, dove ancora
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turba la quiete delle grandi valli. Lassù, per i
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grigiastre e petrose, dai grandi macigni caduti al piano
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parola può rendere. Due grandi pareti di montagna la
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di aeree battiste, coi grandi cappelli piumati, bizzarramente incurvati
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che ama i suoi grandi comodi, le ampie strade
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che è abituato alle grandi vie popolose della città
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alpina: la bellezza dei grandi boschi, tutti sfrusciami al
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dalle bianche cime, dei grandi boschi odoranti di verde
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del giglio, e i grandi massi su cui si
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affettuosamente i suoi due grandi cani, superstiti della spedizione
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dal gelo notturno delle grandi altezze, sotto il suo
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nella realtà della vita, grandi, feconde, luminose, apportatrici di
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all’orizzonte, coi suoi grandi boschi verdi, che la
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rozza strada esterna, i grandi cane di san Bernardo
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di san Bernardo, i grandi cani possenti, che non
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dei cocchieri, guidanti i grandi carrozzoni col coupé, innanzi