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Benvenuto Cellini, Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze, 1562

concordanze di «grazia»

nautoretestoannoconcordanza
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virtù più che misura, ¶ grazia, valor, beltà, cotal figura
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felicemente io, mediante la grazia di Dio, cammino innanzi
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vo vivendo con la grazia di Dio. ¶ IV. ¶ Ancora
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di bella proporzione e grazia, tutto inclinato a le
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gli misse molto in grazia, a tale che io
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fogliami, di tanta bella grazia e disegno, quanto inmaginar
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questa volta fargli cotal grazia. Tornatomi alla mia bottega
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con quella sua infinita grazia e bellezza, disse così
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antichi, e che di grazia gli chiedesse ogni altra
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tavola, Iulio chiese di grazia di volere essere lui
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hanno qualche poco di grazia, la non continua di
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iscriveva bene; era di grazia e di forma oltramodo
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un credito e una grazia col papa inistimabile. Non
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mia, e per sua grazia mi si fece molto
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mi faccia tanto di grazia di darmi licenzia acciò
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comunicare, e mediante la grazia di Vostra Santità, io
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Santità, io riabbia la grazia del mio signor Idio
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quale io dissi: - Di grazia non andare, perché a
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molta bellissima forma e grazia, questa tale io me
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io guadagnavo con la grazia di Dio e del
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buona fortuna, mediante la grazia de Dio e delle
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servire, dando loro qualche grazia, che già gli avevano
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e poi arai di grazia di finir l'opera
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io dissi: - Signori, fatemi grazia che io dica ancora
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e disse: - Monsignore, facciàngli grazia di cento parole; pur
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l'aver riauto la grazia d'un così gran
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mi continuava dicendomi: - Di grazia, Benvenuto mio, vien meco
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con Felice, andate di grazia e finitela seco; che
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non cambiassi lui, di grazia. Al quale io, ripreso
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mi pregava che di grazia io mi fermassi in
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io gli facessi tanta grazia di chiamarlo meco a
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vescovo disse, che di grazia facessi che lui mi
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mi facessi tanto di grazia di lasciarmi in casa
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bisognava che avessi la grazia dell'omicidio, la quale
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con la sua buona grazia, tornò con la risposta
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la cosa pericolosa. Di grazia, Benvenuto mio, passa la
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andassi presto per la grazia delle Sante Marie di
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che io ho la grazia, lasserò tutta la divozione
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poi con la buona grazia di Vostra Eccellenzia me
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mi facessi tanto di grazia, che io non andassi
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Faccisi a Benvenuto la grazia senza il carcere; così
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ed ebbi la intera grazia. ¶ LXXXIV. ¶ Dappoi quattro giorni
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testa di tanta buona grazia, che Sua Signoria ne
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di tempo, dandogli bonissima grazia; e essendo assai sadisfatto
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in acciaro, dicendomi: - Di grazia fatemela, perché voi me
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Lione, e che di grazia io gli prestassi dinari
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purché io abbia la grazia de Dio -. Il Busbacca
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accusato, subito ne chiese grazia a quel suo padre
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se Dio mi dava grazia che io uscissi di
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noi vi domandiamo per grazia quel povero uomo, che
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a noi ne faccia grazia -. Il Papa a questo
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io ti priego di grazia, che tu non faccia
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magno Idio concesso sièti ¶ grazia, che non si torni
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io non domandavo altra grazia se none lo pregavo
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concedessi almanco tanto di grazia, che io sapessi per
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a considerare che divina grazia era stata questa, che
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tua virtù! Quanto maggior grazia mi fai tu, di
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era di tanta bella grazia in benignissimo aspetto, quale
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e felice e in grazia a Dio; e voi
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miglior regno con la grazia de Dio, che me
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Dio, dovessi aspettare la grazia sua, standomi cheto. A
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lieto e sciolto, ¶ in grazia a Quel ch'è
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d'avere impetrato la grazia da Dio della mia
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me. Arrivai lo Iddio grazia sano e salvo a
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che mi dia tanta grazia che io ti conduca
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panni sottilissimi, di bellissima grazia; e sotto i piedi
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bastava solo mantenermi nella grazia sua, del resto io
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Andate addunche, e la grazia mia non vi mancherà
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ditto segretario, che di grazia mi dicessi quel che
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ignuda di molta bella grazia. Questa teneva una lancia
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con qualche poco di grazia, le facevano senza significato
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verrà di questa medesima grazia che voi vedete. Quella
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dovere riguadagnare la sua grazia. Così lo portai meco
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mi tenessi in buona grazia del Re. Disse che
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si volessi dire: - Di grazia, Monsignore tesauriere, fatemi donare
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mese; pure mi dette grazia Idio che io potetti
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avevo dato loro quella grazia. A il Mare avevo
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avevo messo con bella grazia addosso al ditto Giove
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gli facessi tanto di grazia per quel dì di
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poco della sua buona grazia e con essa buona
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di farmi tanto di grazia, che io potessi andare
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mi compiacessi questa cotal grazia, avvenga che allora era
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mi concedessi questa tal grazia. A un tratto lo
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questo tempo lui otterrebbe grazia dal Re che io
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che io perda la grazia di quel buon Re
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mai né modo né grazia, né virtù, né principio
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a qui che la grazia di Vostra Eccellenzia illustrissima
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con molta sua buona grazia. Da poi io intesi
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Idio mi darà tanta grazia che io possa mostrar
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di mantenermi nella buona grazia della Duchessa, io gli
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mi dà tanto di grazia che io finisca la
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e con tanta mala grazia, che e' non si
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giù distese senza nessuna grazia, né vi si vede
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mantenga Iddio nella sua grazia. ¶ LXXXIII. ¶ Or senti un
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volendo non perdere la grazia di una tanto gran
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mio, Vostra Eccellenzia di grazia mi compri questo vezzo
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egli si guadagnava la grazia della Duchessa e di
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mi persi tutta la grazia della Duchessa, che fu
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grossa senseria e la grazia loro: sì che e
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cappa il signor don Grazìa, fanciullino di poco tempo
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don Harnando e don Grazìa tutta sera mi stavano
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io gli pregavo di grazia che gli stessino fermi
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arraccomandare loro, che di grazia d'accordo ei s
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illustrissima che mi faccia grazia di lasciarmi prima andare
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dimostrazione di sua buona grazia, io mi ritornai a
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avere guadagnato tutta la grazia del Duca, perché io
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solo della sua buona grazia: ora questo modo, innaspettato
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fatiche che la buona grazia del Duca, e che
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privassi della sua buona grazia. A queste mie parole
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che io restassi in grazia del Duca. Questo galante
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arte, né comodità, né grazia, né disegno; l'altra
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illustrissima che mi faccia grazia che io dica a
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vuol fare una lecitissima grazia, io gnele farò volentieri
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che e' venissi di grazia, e se bene la
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fussi con sua buona grazia, la Regina si servirebbe