Pino Cacucci, Punti di fuga, 1992

potrebbe essere lui. Mi guarda con altrettanta noncuranza, più

le cose.” ¶ Sorride, si guarda attorno fingendo di ammirare

sua foto, naturalmente. Ecco, guarda… difficile scordarselo.” ¶ Mi mostra

giudicare da come si guarda attorno. Grazie, Pilsudsky. Neppure

tua rinuncia”. ¶ “Grazie,” rispondo. ¶ “Guarda che non era la

parla ogni tanto si guarda indietro, anche se non

o no?” ¶ Si irrigidisce. Guarda indietro, poi torna a

conflitto con i miei.” ¶ Guarda di nuovo verso l

tirarla in secco.” ¶ Mi guarda storto, ma non distoglie

secondo piano, che mi guarda più storto del solito

giù la vecchia mi guarda sorpresa. ¶ “Forse farò un

bombardamento di Dresda. ¶ “Ma guarda chi si vede,” dice

se aspettavi ancora…” Mi guarda e scuote la testa

avvio. Pilsudsky si ferma, guarda il braccio, poi fissa

con Satchmo che lo guarda come un rospo che

a puntare sui cani.” ¶ “Guarda che i rifiuti ho

buone notizie da darti.” Guarda le barche, poi dice

in bocca. Poi mi guarda tranquillamente, come se avesse

buttato?” ¶ “No… è lì, guarda.” ¶ “Puoi fermarti un momento

tre, credo. Uno mi guarda dall’alto, vedo il

immondizia. Filippo si affaccia, guarda frenetico in tutte le

un incarico del genere.” ¶ “Guarda caso, le trame della

in motocicletta. ¶ Dice: “Ma guarda quell’imbecille…” e il

aspetto curato, distinto. Mi guarda con serietà, tranquillamente. Mi

Eravate voi, allora.” ¶ Mi guarda stupito. Aspettava che iniziassi

avvicina, sento che mi guarda; la distinguo appena, poi

acqua. Il contadino mi guarda con diffidenza. ¶ “Senti,” dice

me la passa, mi guarda bere. ¶ Comincio a raccontargli

Dopo un po’ mi guarda e dice: “Quanto tempo

tocco un letto. ¶ “Andrea, guarda un po’ qua…” e

l’aspettavano,” aggiungo. “Ma guarda caso non sono stati

in piedi; Filippo mi guarda e scatta subito verso

muove con indifferenza. Si guarda attorno senza particolare interesse

coprimi con il fucile.” ¶ “Guarda!” mormora irrigidendosi. ¶ Un fascio

rispondergli con qualche rumore… Guarda, appoggia l’orecchio allo

arriva il segnale?” ¶ Mi guarda, abbassando le braccia. Si

toscano. Il tipo ci guarda a turno, con un

uomo di Yussif.” ¶ “Addirittura.” ¶ “Guarda che eri diventato piuttosto

fin là.” ¶ Filippo mi guarda. Ha avvertito che la

pensiero. ¶ “Di’ un po’… guarda che se hai una

una mano sulla nuca. “Guarda che non mi fa