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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Luigi Pirandello, Diana e la Tuda, 1926

concordanze di «guarda»

nautoretestoannoconcordanza
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le modelle? ¶ Giuncano (lo guarda sdegnosamente, poi): Per le
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a Giuncano): E invece, guarda, proprio per farti dispetto
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Tuda: - l'idea? oh guarda! - ¶ Sirio: - di prendere anch
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di tutto. ¶ Giuncano (lo guarda, poi): Come tuo fratello
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scomporre dai loro atteggiamenti. Guarda lì nell'ombra: così
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bocca braccia dita gambe - guarda - le muovo, le muovo
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capisco. ¶ Giuncano: No. (La guarda, tra scontroso e minaccioso
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io allora ci vengo, guarda! anche se tu non
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penso che... ¶ S'interrompe; guarda nel vuoto con occhi
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ferma un po'. ¶ Ah guarda, qua ci sono le
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Sei cattiva! ¶ Rosa: Ma guarda: ci caccia lei. ¶ Tuda
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la stoffa e si guarda allo specchio. ¶ Mi piace
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pizzo? ¶ La Sarta: Se guarda i figurini... ¶ Tuda: Non
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Tuda: Vedo che mi guarda! No, sa! posso tornare
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Quest'orrore della forma - guarda: ¶ indica una delle statue
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come lui... ¶ S'interrompe; guarda un po' Giuncano, poi
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Sono di Cori. ¶ Si guarda attorno. ¶ Che sciccheria qua
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In giardino... ¶ Jonella. Oh guarda... ¶ Sara: È venuta da
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mostrandola a Giuncano: ¶ Ma guarda, guarda qua le mie
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a Giuncano: ¶ Ma guarda, guarda qua le mie stecche
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te ne persuada! Vieni, guarda! ¶ La tira verso la
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la statua non finita. ¶ Guarda! Guardala bene! guardale gli
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gli occhi! - e ora guarda qua i miei - vedi