Marco Missiroli, Senza coda, 2005

moglie che anche quando guardo fuori dalla finestra sto

alta e irraggiungibile. ¶ Non guardò il vecchio, ma lasciò

anche scattare all’improvviso, guardò attento gli spigoli pericolosi

subito la maglia bagnata. ¶ Guardò fuori: la luce abbagliava

casa del giardiniere. Si guardò attorno e di scatto

anno per ogni domestico. Guardò Nino aprire l’anta

perché non vuole che guardo le cose cattive che

i palmi. Poi lo guardò: “È grandissima!”. ¶ Pietro gli

asse di legno, poi guardò Luigi che puliva il

contro l’erba secca. Guardò il muro bianco, e

luce che lo accecava. Guardò meglio: Luigi sembrava incollato

la guancia sporca. Si guardò la terra secca appiccicata

disse Luigi. ¶ Pietro lo guardò: “Tra due giorni io

piccola casa bianca. ¶ Pietro guardò Luigi. Poi si voltò

delle mattonelle. ¶ Pietro si guardò in giro. A fianco

uscì sbattendola. ¶ Nino lo guardò filar via. Vide quella

lento lento e li guardò. Loro fecero lo stesso

in cielo. E quando guardò nello specchietto laterale li

strinse il coltello e guardò avanti, gli occhi persi

Pietro non volle ascoltare. Guardò Nino. Incontrò i suoi

ti vuole parlare”. ¶ Pietro guardò sua madre e i

Invece lui vuole che guardo tutto perché così divento

lezione ai malvagi. ¶ Pietro guardò la faccia dell’indiano

che toccava la condensa guardò una delle loro macchine

era più vicina. ¶ Pietro guardò il cartello con il

Ma prima di andare guardò l’uomo del cancello

poi contro la nuca. Guardò il figlio. “Chiaro? Giocate

Pietro ci pensò su. Guardò i tre gnomi dal

la coda dell’occhio guardò la lunga striscia di

in bocca. ¶ Pietro le guardò per tutto il tempo

schiena contro la sedia. Guardò il ripiano di fronte

ti ha detto?” ¶ Pietro guardò fisso in terra. “Che

mani si intrecciarono. Pietro guardò Luigi che sorrideva e

un attimo. ¶ Pietro lo guardò. Fissò per un istante

a chiunque si sedesse. Guardò le due pile di

sera. Papà vuole che guardo la televisione con lui

Papà vuole che lo guardo!” ¶ Nino bestemmiò. Poi le

vento leggero. Pietro lo guardò finire contro la siepe

e prima di sedersi guardò per un attimo tra

piace?” Pietro annuì e guardò suo padre che intanto

vai, a papà?” ¶ Pietro guardò la bocca sottile di

di Pietro. ¶ Luigi la guardò attento. La fissò ancora

s’arrabbia.” ¶ “Macché tardi.” ¶ Guardò la busta appoggiata sulla

mano di Pietro. Lo guardò bene e disse: “Conosci

osservò muoversi, mangiare. Lo guardò prendere tra le mani

suo padre. Fumava. ¶ Lo guardò appoggiare la sigaretta nel

di basilico. ¶ “Nino!” Pietro guardò la finestra che non

veloce, entrò e lo guardò strofinare la cassapanca bucata

margini della via. ¶ Li guardò per pochi secondi, poi

Nino senza sorriso. ¶ Pietro guardò solo il giardiniere. Non

del legno. ¶ Pietro lo guardò fare lo stesso lavoro

Poi, appena si voltò, guardò Toni scagliarsi contro il

mobile bucato. Pietro la guardò, mezzo passo in avanti

Vado ora.” Pietro la guardò. ¶ “È stato tuo padre

un fiato. ¶ Lei lo guardò con gli occhi ancora

Occhi tristi. Non li guardò. Accelerò verso il grande

appena le dita e guardò quel posto vuoto, di

Nient’altro. ¶ Pietro lo guardò fisso. Attese qualche secondo

che si ribaltava. Si guardò correre, chiudere gli occhi

Pietro si voltò, lo guardò sorridere. ¶ “Sanguina, sanguina! La

e lì si spegneva. ¶ Guardò gli occhi bagnati di

impugnatura liscia del coltello. ¶ Guardò il buio debole della