Alessandro Manzoni, Adelchi, 1822

spade. Eh! se il guerrier che il capo ¶ Al

i dieci, ed ai guerrier le donne. ¶ - Già troppo

gloria. E Svarto, ¶ Un guerrier senza nome, un fuggitivo

Ad un'eletta di guerrier tu scorta ¶ Per quella

vi posi, o miei guerrier; vi tenni ¶ A perigli

v'è sorpresa pel guerrier: tornate; ¶ Via, Longobardi, indietro

Ebbene; ¶ Moriam qui da guerrier. ¶ UN ALTRO SOLDATO ¶ Siamo

Morir vogliam, come a guerrier conviensi, ¶ Non isgozzati a

prode. ¶ (ad Anfrido) ¶ O guerrier, perché gittavi ¶ Una vita

che, a noi cedendo, ¶ Guerrier restavi e non prigion

ANFRIDO ¶ Io viver tuo guerrier, quand'io potea ¶ Morir

conti ¶ Esplorate, e i guerrier: dai traditori ¶ Discernete i

Invitti: il brando del guerrier pentito ¶ È ritemprato a

Chiamati repente da squillo guerrier. ¶ Lasciar nelle sale del

l'orrida ¶ Maglia, il guerrier sovrano ¶ Scendea del campo

Dal lungo assedio, di guerrier, di scorte ¶ Scema, non

a tutti ¶ I suoi guerrier questa parola esponi: ¶ Re

tra il canto de' guerrier, caduto ¶ Fossi in un