Gian Pietro Lucini, Revolverate, 1909

sui ciottoli, perché non ha letto migliore: ingoia i

bigio bozzolo che l'ha incubata, ¶ in una palazzina

che il manicure mi ha raccomandate, ¶ filtri che odorano

specie questo Villano ¶ che ha pollajo a confine e

a confine e non ha Galli, ¶ se vede, un

fosca carità. ¶ Ogni giorno ha mattin, sera e meriggio

Rudello rugiadoso e trovatore ha fatto esperienza. ¶ E per

il Re; ¶ Jaufré rimodernato, ha fatto li apparecchi e

santo ingegno! ¶ Tutta Italia ha poeti a dovizia, ¶ che

Gente! chi voglia udire ha pur dimenticato ¶ l'abitudine

un cuore di vitella ¶ ha dipinto l'animella della

oro, ¶ nella scossa popolare, ha fruttato il rosso; ¶ l

La Stella-Cometa si ha rotto la coda, ¶ ha

ha rotto la coda, ¶ ha smarrito il cammino: è

trono ingemmato: ¶ ogni anima ha compreso, ¶ ogni anima compendia

cavaliere del lavoro; ¶ si ha rotondato il ventre. ¶ Da

al movimento la Rivoluzione. ¶ Ha fatto scuola la filosofia

a riceverla? ¶ Quanti gilii ha ben reciso ¶ la civica

e l'altra, ¶ e ha lingua scaltra ed untuosa

per lo scettico burlone, ¶ ha lunghi odî e biechi

biechi e vendette secrete; ¶ ha ragioni piú care ¶ per

ragazze; ¶ vostro Padre burlone ha preteso per voi all

belle impure, ¶ per chi ha pagato, o pagherà, ¶ a

l'aulico Fisco l'ha condannata a scomparire. ¶ Il

rosso, una fiamma che ha perduto calore, ¶ del livido

capo a penitenza; ¶ Domeneiddio ha tolto al suo crismato

occhi cerchiati, pallida, esausta; ¶ ha un sorriso d'orgoglio

tra l'inguina, ¶ ti ha levato davanti la cortina

cadaveri, ¶ inghiotte neonati, ed ha il tuono per voce

la cresta dell'Alpi, ¶ ha imbracciato lo scudo saliare

vennero dal Ticino, ¶ ci ha risposto l'agguato d

oltraggiatore. ¶ Felice Orsini ti ha chiesto in risposta, ¶ Imperatrice

i conflitti: ¶ anche vi ha preso in signoria il

ma la tua mente ha compreso. ¶ Tu non fosti

per bianco avvisatore: ¶ Egli ha soferto ed ha fatto

Egli ha soferto ed ha fatto sofrire ¶ piú che

suo cammino dei cuori ha calpestato; ¶ passò beffardo e