Federico Roncoroni, Sillabario della memoria, 2010

fa, quando l’Alzheimer ha cominciato a falciare di

verbo come “fregare” («Mi ha fregato», «Mo’ lo frego

che per me “abbozzare” ha significato a lungo soltanto

che questo verbo tricipite ha in Toscana: «Abbozzala! », ‘Falla

Rossi, una persona che ha per natura il gusto

aggettivo “sfizioso”, che, dice, ha imparato durante il servizio

Orengo, poeta e narratore, ha confessato di trovare odiosi

le lavora di fino, ha dichiarato la sua antipatia

regni dell’oltretomba dantesco. Ha sconcertato, ancora sei o

piedi, e che l’ha trovata una gran brutta

quando ciò che indicano ha cominciato a toccarmi, indirettamente

ero sui quaranta e ha avuto inizio lo stillicidio

ogni malattia aveva e ha un nome in -oma

a un suo nome, ha una più o meno

o al destino, mi ha aperto la strada verso

che Piero Chiara ne ha dato in un suo

In due mesi l’ha talmente azzerbinata che non

divertenti, la radice babb ha figliato anche una parola

durante il servizio militare, ha fatto due anni il

quando siamo nati, ci ha parlato di sé, dicendo

delle più icastiche: non ha, d’accordo, la forza

derivato di solatus, ‘che ha ricevuto un colpo di

i parlanti, la parola ha trovato posto anche nella

inizio dell’Ottocento l’ha usata Filippo Pananti e

in una persona che ha freddo o paura è

e anche mentre piange, ha il barbèl scosso da

lasciate v’hanno, sì ha soavemente saputo la barbiera

cazzata”, “minchiata” e “monata”: ha cioè il significato sia

bocca ridente e faccia ha dilicata. ¶ O questi, di

costei, la bella ¶ che ha fralezze di fior, raggi

del Tommaseo-Bellini mi ha rivelato che è una

faccia al lago, infatti ha voluto che seppellissimo, «bène

registra. Lo Zingarelli l’ha eliminata, a partire dall

biavo” che però non ha il medesimo languore cromatico

che, in italiano, non ha bisogno di quell’accento

la nera sostanza che ha il medesimo colore di

che, a parer nostro, ha il più bel culo

piace: sia perché l’ha inventata apposta per me

sessuale. Oggi, o si ha, secondo l’asettico linguaggio

babbo non me l’ha mai mollata e nei

che nessuno, neppure lei, ha mai saputo quante fossero

Meno mi piace quando ha attaccato un sostantivo come

pure Deborah, anche se ha l’acca, mi piace

mi è cara, mi ha disilluso, al punto che

amato nome. Cosa mi ha donato la dolce e

già non abbia? Mi ha regalato la prima edizione

spiegare bene Stefano Bartezzaghi, ha le sue parole. Il

un cazzo’. Ma, interrogato, ha detto di averlo imparato

opinione campata per aria’ - «ha un suo valore». Nella

che la bugia non ha. Senza dire che una

senso ironico». Fanfaluca, invece, ha un’etimologia degna della

campo, posso confermare che ha ragione, ma con una

come dice Marcello che ha fatto di tutto per

Fabiana, che da quando ha l’età della ragione

fare l’amore”. Mi ha risposto che adesso, come

scapada», ‘Lo schioppo mi ha fatto ciflis e la

Il detto capitano m’ha promesso un cavallo e

cecca”] ». “Fare cecca” però ha, di suo, pure il

te». Nessun altro mi ha chiamato o mi chiama

che irritato. Non l’ha più fatto: come le

certo livello di confidenza, ha capito che, se proprio

nome Federico me l’ha dato la mamma. Era

nato, la levatrice mi ha detto ‘e allora come

Federico’. Tuo padre ti ha preso tra le braccia

tra le braccia e ha detto ‘Federico è un

non bisogna mai dimenticarlo, ha come suo preciso referente

avanzo un’ipotesi che ha il solo scopo di

popolare, quasi dialettale. Certo ha lasciato qualche traccia nei

che da findere, ‘fondere’, ha portato a “fessa” (→ sinonimo

frigna / fregna’ che probabilmente ha tutt’altra origine: vedi

frescone) e “frignone”, che ha lo stesso significato, “frignìo

giro di pochi mesi ha ricevuto oltre dieci risposte

pitocco, pezzente e miserabile’, ha il significato di ‘furfante

derivate *gabactum e *gabactium ha dato vita a voci

origine prelatina e che ha dato vita al regionalismo

Quasimodo. E dove l’ha imparata, il siculo Quasimodo

e la mamma non ha serbato memoria di parenti

cuore, e, anzi, l’ha accreditata come vera, in

e dieci anni, mi ha fatto credere che, come

immagini erotiche («Clara Green [...] ha un sapore originale: un

irritabilità. Chi non l’ha provata almeno una volta

è spesso vittima, l’ha descritta in modo talentuoso

e che probabilmente non ha appreso nella sua città

A me, questo particolare ha subito fatto venire in

Camillo Langone che mi ha ricordato come il purismo

altro, la guazza non ha avuto molta fortuna letteraria

e qualche altro autore, ha un che di popolare

tutti i dizionari, ne ha uno che il Grande

voce dialettale lombarda, che ha lo stesso significato di

significato di “impiccione”, ma ha maggior forza espressiva: un

sulle corna, e mi ha fatto piacere sentirlo, tanti

buon senso. Me l’ha insegnata Maurizio Paolino, che

ho sempre creduto, non ha nulla a che fare

la cui “molecola attiva” ha un nome che finisce

una specifica identità culturale, ha conservato buona memoria. ¶ “Insonnio

fatto, a me “inzingare” ha sempre suggerito l’idea

Poi, invece, il termine ha cominciato a essere impiegato

accresciuto dalla pendenza che ha l’uomo a tali

irridendo beffardamente chi non ha la sua stessa apertura

mai bene niente, che ha sempre il broncio come

bocca per vedere se ha una qualche reazione. Una

né l’unico - gliel’ha messo in qualche altro

posto, perché la S. ha fatto tre figli, una

maschera dietro la quale ha tenuto celati i dispiaceri

che la vita le ha inflitto: la fuga del

un frutto vizzo, che ha e dà poco succo

e “pisellabile”, che però ha il difetto di non

al 2001, ma poi l’ha tolto, probabilmente per far

latino minus, ‘meno’, che ha dato minuere, ‘diminuire, ridurre

così facile non si ha un’etimologia bensì una

sterile’. A me “menno” ha fatto sempre venire in

derivato di minor, ‘minore’) ha assunto nel tempo il

Per lo più non ha il sapore di quando

sia ormai poco usata, ha oggi gli stessi significati

muccius, che in italiano ha dato “moccio”, da cui

inesperto e immaturo - che ha ancora il moccio al

stesso significato di “moccioso” ha, naturalmente, “mocciosa”: «Smettila, che

fino al 2001, quando l’ha inventata - data alla luce

estetico piacere. Mah: chi ha i denti non ha

ha i denti non ha il pane e chi

il pane e chi ha il pane non ha

ha il pane non ha i denti, diceva la

tale che ce l’ha pieno di polipi grossi

è anche quella che ha l’etimologia, esteticamente, peggiore

meditabonda». Da ultimo, l’ha utilizzata anche Carlo Emilio

avanzata dell’Alzheimer che ha distrutto la mamma. ¶ Devo

e di pace mi ha riportato indietro, nel mio

relativamente moderna, che non ha ancora compiuto tre secoli

L’aveva foggiata (come ha mostrato in un garbato

linguaggio politico, che l’ha usata per indicare l

quando a sedici anni ha saputo di avere una

dal francese outrance che ha alle spalle il bel

il nome dell’assassino -, ha avuto una grande fortuna

medico ricercatore che lo ha staccato da parole scientifiche

e la terza, e ha cominciato ad applicarlo ai

anche un racconto, che ha avuto un discreto successo

omonimo (una parola che ha la stessa forma e

medesimo’. Ma non mi ha mai sfiorato il dubbio

aveva la visibilità che ha oggi, da bambino l

cui può essere coinvolto, ha perso progressivamente importanza, finendo

per il suono che ha, che è pieno come

per il nome che ha e che non a

e che però, come ha capito per tempo, ha

ha capito per tempo, ha valore e dà soddisfazione

padre e paf, le ha mollato una sberla che

una sberla che l’ha fatto pirlare mezz’ora

unta, ossia individuo che ha l’apertura anteriore dei

il latino pix, picis ha dato pésa e non

femminile) L’aggettivo “pelosetta” ha, nel mio vocabolario e

un imprinting linguistico che ha fuso insieme per sempre

proprie. Quale figura retorica ha prodotto il passaggio da

vecchie che nuove) mi ha messo di fronte a

di sua competenza, mi ha dato un’informazione sorprendente

ignuda, nel suo ambulatorio, ha preso il volume III

Medica, Torino 1974) e mi ha sbattuto sotto il muso

e “mammelle” che pure ha un suo rotondo suono

nel caso specifico ciò ha la sua importanza. ¶ pettorina

un gioco, che mi ha allietato l’infanzia. Quanto

Tra i letterati, lo ha usato il vociano Piero

per veder chi l’ha più duro. Proveremo...» ¶ pipìta

della parola “pipita” mi ha attraversato la mente un

anche il nostro Pisquano ha finito di fare pisquanate

letterale a quelli metaforici, ha percorso pure il francese

al genere maschile, non ha bisogno di spiegazioni. ¶ pìttima

ed esperta ornitologa, mi ha ricordato che “pittima” è

sparata di quelle che ha sempre amato. Però, che

la professoressa di Italiano, ha mai pensato di spiegarmi

dal latino procus, che ha la medesima radice di

allusivo e addirittura antifrastico. Ha ben ragione al riguardo

la loro vita non ha più senso e più

a “batacchio” e “batocchio”. Ha anche un suo blasone

persona che me l’ha segnalata e che vuole

vuole restare anonima, l’ha ripresa nell’Ottocento il

Lazio). A me l’ha insegnata appunto una fanciulla

seno non ce l’ha?») o strabiche («Che tu

una donna di cui ha parlato prima], con quel

del prefisso ex- che ha valore intensivo. ¶ Il Cherubini

nel suo paese, non ha avuto fortuna, e si

lessicali del suo pubblico, ha lasciato sì il titolo

oggi si usa, ma ha anche provveduto a chiosarlo

e svergognata, la parola ha un suono sferzante come

amica Laura, che non ha quarant’anni, dice di

toccatemi l’altro giorno ha disgustato un fior di

di monomania in questione ha avuto sul piano linguistico

piano linguistico, in quanto ha dato luogo a una

detto per inciso, non ha mai letto in vita

acquista e, al massimo, ha sfogliato, guardando solo le

che esce di casa, ha ridotto il suo lessico

campo la fanciulla non ha né dubbi né fa

fa ipotesi: compra o ha comprato o comprerà. L

superiorità. La parola non ha cambiato né colore né

sicumera che al g’ha quel lì», diceva la

di qualche suo conoscente. «Ha la sicumera del cattedrante

parola una parola che ha un significato sostanzialmente uguale

maggior parte delle parole ha uno o più sinonimi

lingue, la parola che ha il più alto numero

esterni maschili. ¶ Tanta ricchezza ha ragioni ben precise, che

dove l’originalità personale ha ampio spazio per esercitarsi

ma ciascuno di essi ha, pur nell’ambito del

parole che abbiamo citato, ha un blasone di altissimo

mai xestu, che ti ha tanta ¶ forza, e vertù

vedi anche → Potta continua ) ha goduto “potta”, termine di

qualcosa d’altro che ha un rapporto di somiglianza

di azioni che non ha mai compiuto e che

che punto fa o ha fatto sul serio: proprio

arrosto, il termine “smargiasso” ha visto progressivamente ridursi la

spaccone - e la parola ha finito per indicare più

nei tre sostantivi che ha prodotto, “smargiassata”, “smargiassonata” e

nell’aggettivo “smargiasso”, che ha un ampio ventaglio di

decoro convenzionali, oppure quanto ha toni o contenuti irriverenti

La parola, infatti, non ha niente a che fare

loro attività quotidiane: non ha nulla a che fare

stato, se non l’ha data anche a te

per esempio, non l’ha data, e questo vuole

invece di dirgli «Lei ha il gozzo», che un

offensivo, gli dice «Lei ha la struma». Tuttavia, proprio

dell’ostacolo che esso ha costituito nella sua carriera

costei, orba e mancina, / ha il gozzo, e da

e chi più ne ha più ne metta, magari

e Sessanta, quando l’ha usata, tra gli altri

Negli anni successivi l’ha utilizzata pure Alberto Arbasino

avrebbe ingenerato inutili sospetti. Ha sempre funzionato: ha sorpreso

sospetti. Ha sempre funzionato: ha sorpreso le destinatarie e

le destinatarie e le ha ben predisposte. ¶ tripillare (verbo

che la mia amata ha un nome antico e

sostituirlo con “turgido” che ha il medesimo significato, benché

per esempio, ce l’ha, secondo il non casto

a sua volta non ha però un corrispettivo femminile

indicare la donna che ha più uomini è, per

verbo è sostantivato e ha valore assoluto: ‘sopra allo

assoluto: ‘sopra allo scopare’ - ha perso l’appetito e

l’altro aveva e ha il vantaggio di essere

giovane o adulto -, che ha sempre voglia di giocare

parola. E l’editore ha provveduto, di conseguenza, a

nelle varie edizioni successive (1908, 1918, 1923, 1927, 1931, 1935, 1942), ha seguito, completando diversamente il

del libro e che ha avuto la pazienza di

Ringrazio Ivana Kerečki che ha provveduto, come sempre, a

testi, e poi li ha ribattuti e ribattuti - quante

spetta di diritto, mi ha suggerito o imposto, e

che solo per me ha ripreso il lavoro di

di redattrice e l’ha fatto come sa farlo

in casa editrice, mi ha telefonato dal treno delle

Ringrazio Valentina Paggi, che ha seguito tutto il viaggio

amico Marcello, che mi ha rotto le scatole per