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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Arpino, L'ombra delle colline, 1964

concordanze di «hai»

nautoretestoannoconcordanza
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coraggio a chi l’hai mai mostrato?” mi arrabbiai
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colpo. Col coraggio che hai…, mangio un cane…”. ¶ Ora
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senza espressione. ¶ Adesso l’hai trovato chi ti scorcia
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abbandonato in una poltrona. ¶ “Hai sparato, ho sentito il
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tedeschi in giro. Ne hai visti anche oggi?” domandò
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rimessa in solaio…” risposi. ¶ “Hai paura di tuo padre
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loro riparo di fascine. ¶ “Hai tagliato il trifoglio nel
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la sua: «Non ne hai più voglia, vero? O
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nei miei confronti. ¶ «L’hai già preso un caffè
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tavoli. ¶ «Sei stanco. Non hai dormito. È così?». ¶ «No
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dormito. È così?». ¶ «No». ¶ «Hai fatto di nuovo quei
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non essere partito, vorrei… ¶ Hai sempre voluto vincere, mi
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del buon esempio… Non hai smesso per un attimo
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confusione d’età che hai dentro, i pensieri incauti
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ogni curva…». ¶ «Quanto mi hai stufato con queste tue
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uno dell’altro. ¶ «Non hai il dovere di divertirmi
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là in fondo. ¶ «Cos’hai…» domando. ¶ «Niente» mi oppone
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Mi dico: non ne hai viste abbastanza? Mi dico
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se vedo che non hai lavorato meglio di me
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me e cioè non hai cercato di soffiarmi il
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metti gambe se non hai testa, porta il grammofono
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i dolori di testa. ¶ “Hai sentito?” mi aggrediva trionfante
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sono tre sere che hai qualcosa, credi che non
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accorta? Piangi? Dimmi dove hai male…” entrò nella stanza
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era arrabbiato lui: “Li hai visti i tuoi colonnelli
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Dici così solo perché hai paura di prendere la
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anche tu, Stefano!, non hai mai niente da dirgli
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Adesso il caffè l’hai preso, il freddo t
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tossiva. ¶ “E così non hai preso la bicicletta…” ripeteva
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di ragazzi come te… Hai quindici anni… Bene, bene
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un foglio di via… Hai soldi?”. ¶ Accennai di no
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era quella carta che hai dato al controllore? Un
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dissi. ¶ “Ma quanti anni hai?”. ¶ “Quattordici, quasi quindici…”. ¶ L
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eh? E non li hai quattordici anni. Ho occhio
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appena il sergente. ¶ “Mi hai stufato, sergente dell’ostia
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Riva nella spalla: “Non hai visto? Quello è della
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mi rimpinzi e subito hai l’animo in pace
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essere così? Comunque non hai l’obbligo di porgermi
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fermati in quel caffè hai telefonato: all’albergo, vero
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di bravure e virtù… Hai sentito: tutte le mattine
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andare, silenziose nella penombra. ¶ «Hai visto quanti vecchi signori
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spaventi, povera “contessa”? L’hai inventata tu questa storia
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a dirmi. ¶ «Insomma, Lu…». ¶ «Hai ragione» ribatte: «Sono la
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una rarità zoologica… Tanto hai sette vite come i
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bene? O ce l’hai con me? Sai che
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verso l’autoblindo. ¶ “L’hai capita la musica, adesso
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là al balcone… L’hai vista?”. ¶ “E lascia perdere
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gli occhi. ¶ “Ma se hai finito di sparare che
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Cosa t’è successo? Hai fatto la comunione? O
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il posto ce l’hai?” volli domandargli. ¶ “Ne ho
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son posti buoni… Li hai visti là indietro i
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gettone? Ma quanti soldi hai cambiato?». ¶ «Ne ho ancora
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proprio adesso, e qui! Hai il trauma della moderazione
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nient’altro… Me l’hai spiegato tante volte…». ¶ «Io
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missionario… Per mesi mi hai fatto impazzire col tuo
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oscilla compatta nel calice. ¶ «Hai ragione…» dico: «Adesso smettiamola
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ragionamenti sul coraggio che hai e che non serve
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necessario…, e ricominciare… Tu hai bisogno di essere allegro
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quanto ha parlato”?». ¶ «Oggi hai battuto il record…». ¶ Socchiude
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me la rido, non hai idea quanto!, perché in
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d’un azzurro immacolato. ¶ «Hai visto? Non ci dà
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muso alla coda. ¶ «L’hai visto anche tu…» risponde
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appena arrivati… Ce l’hai un giornale vecchio in
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a ganasciare tanto… M’hai fatto perdere il fiato
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lo dici tu che hai studiato…» schernisce Francesco da
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La tua amica: l’hai fatta esperta della legge
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le donne… Se gliel’hai insegnata, stasera ci diamo
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fermo a guardarci. ¶ «Cos’hai…» domando. Ma Lu si
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di questo, e mi hai trascinata qui ugualmente senza
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pregato a Torino… Mi hai fatto arrivare a mani
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dal mattino alla sera… Hai un raffreddore? E lui
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E tu: non mi hai mai detto che erano
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erano così, non mi hai spiegato bene le cose
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confusioni! Dovresti essere contenta! Hai costretto il colonnello a
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sentire altro, ormai… L’hai capito?». ¶ Accenno di sì
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dal fondo, ridendo: «L’hai sempre promesso, poi mai
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con calma: «Sta’ allegra! Hai fatto l’impossibile per
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Stefano, cosa mi dici! Hai deciso di meritarti un