Pino Cacucci, Nahui, 2005

Che c’è, giovanotto? Hai visto un fantasma?” Quest

caccia di ubriachi? Mi hai guardata bene?” ¶ Il poeta

Ah. Un poeta. Be’, hai un nome che c

abbia incontrata? ¶ “Quanti anni hai, poeta?” “Ventuno.” ¶ La donna

cosa accadrà domani. Non hai mai avuto segreti per

un soldato, me lo hai sempre detto, è difendere

te no, tu ci hai creduto in quelle parole

e mormorò: “Cosa... che hai detto?”. “E ti darò

dirmi tutto rifletti bene: hai le prove di quello

esprimerti così. Spiegami cosa hai saputo di Manuel.” ¶ “Quel

Basta, Carmen! Avanti, cosa hai visto?” “Niente. O comunque

aspetto laggiù, non mancare, hai un appuntamento con l

è un eufemismo.” ¶ “L’hai vista farlo?” tagliò corto

a papà quello che hai visto”. Il generale scrutò

Dio mio, perché non hai mandato un angelo a

a sorreggerlo, perché non hai fermato il tempo, perché

delle scale... Dio, come hai potuto permetterlo? No, no

Manuel diceva: “Me l’hai ammazzato”. No, il mio

lo sveglio... “Me l’hai ammazzato.” E io lo

appartiene ai tempi peggiori, hai un cognome che ho

tutto il veleno che hai vomitato, non voglio che

e disprezzo. ¶ “Quando l’hai scritta?” “Stanotte. Non avresti

Sei una carogna, mi hai ferita, sei crudele, non

tutto il letame che hai assorbito in quella famiglia

Tutto lo schifo che hai ingoiato, tutto il marcio

Perché non me ne hai mai parlato? Lo so

so che da qui... hai generato un bambino”. ¶ Nahui

questo... ¶ “Dicono che lo hai ucciso tu. È vero

odio per come mi hai ridotto, per come mi

gratuita, aggiunse: “Me l’hai insegnato tu che verghe

la scena sgomento. “Che hai fatto, disgraziata...” E con

d’esecuzione e non hai perso la calma, non

tu le calpesti come hai calpestato il mio corpo

forse di più, mi hai considerata come una Nahui

tu componi e dipingi: hai concrete possibilità di vendere

mai conquistato prima... Amore – hai colmato alcune ore – amore