Fabio Bussotti, L'invidia di Velasquez, 2008

Come se non bastasse, ho giocato con i nomi

spietato assassino. Insomma, ne ho combinate di tutti i

i colori. Ma l’ho fatto a fin di

Schilton. C’era scritto: Ho capito tutto. Vieni stasera

Fondo Pacheco, vedrai che ho ragione!». ¶ Picasso non replicò

Ammettiamo che hai ragione…». ¶ «Ho ragione!». ¶ «D’accordo. Quando

sorpresa! Come stai? Ti ho amato tanto, ma adesso

caffè?». ¶ «No, grazie. L’ho già preso prima di

otto…». ¶ «Sì, ve l’ho detto… erano le otto

lui. ¶ «Sì, ve l’ho detto… ho chiamato Vitaliano

ve l’ho detto… ho chiamato Vitaliano. Gli ho

ho chiamato Vitaliano. Gli ho chiesto se voleva venire

in piena. ¶ «Ve l’ho detto, sono andato al

bar della stazione Ostiense… Ho comprato le sigarette… poi

Massimo Lello?». ¶ «Ve l’ho detto prima: è un

Invece sì! Avevamo appuntamento… ho aspettato mezz’ora…». ¶ In

c’era un cocktail… Ho conosciuto Magris, ero emozionato

Magris, ero emozionato… poi ho parlato con tutti, con

troppo semplice. Quello che ho visto nell’appartamento di

Sono il commissario Bertone, ho appuntamento con il professor

rio Ber-to-ne, ho ap-pun-ta-men

pun-ta-men-to…». ¶ «Ho capito. Non sono sordo

ultima volta che li ho visti insieme». ¶ «Non ha

su Las Meninas». ¶ «Be’, ho letto i suoi saggi

tenga finché vuole. Ne ho altre copie». ¶ Si strinsero

efficiente, come al solito. ¶ «Ho telefonato al sostituto procuratore

cosa mai vista. Gli ho messo dietro l’agente

orgoglio molisano: «Quindi, se ho capito bene, professore, Steinberg

fattoria?». ¶ «Sì, certo. L’ho ereditata da mio padre

sua. ¶ «Sì, va bene, ho fatto la revisione…». ¶ Pizzo

l’ha detto Cacace». ¶ «Ho parlato di nuovo con

dello studio dell’avvocato?». ¶ «Ho controllato! La porta è

la testa. ¶ «Purtroppo, no. Ho chiesto a uno dei

preoccupate, non verrò. Non ho nessuna intenzione di crearvi

dietrofront improvviso e maleducato. ¶ «Ho un appuntamento… sono in

italiano. ¶ «Buenos días, señor. Ho un appuntamento con la

No, mi scusi. C’ho parlato stamattina con la

Amo il vostro Paese. Ho lavorato a Roma per

incontrata! ¶ «Dottoressa, come le ho già spiegato al telefono

una traccia, una sensazione… Ho letto, nelle note di

darle questa notizia. Non ho voluto dirglielo al telefono

voluto dirglielo al telefono. Ho preferito di persona…». ¶ «Chi

il professor Natoli. L’ho incontrato per la prima

devo dire che c’ho capito ben poco. Ma

colpevolezza di Ribonskij. L’ho conosciuto, Diego, e proprio

di carta. ¶ «Scusi, professore, ho il raffreddore!». ¶ «Commissario…». ¶ «Ben

Io no, professore. Le ho fatto questa domanda perché

questa domanda perché l’ho vista uscire da un

Sì, è vero! Ci ho parlato. E lui mi

solo…». ¶ «Solo?». ¶ «Quando gli ho detto che Vitaliano era

era stato assassinato l’ho visto sbiancare dalla paura

Vitaliano e di Diego, ho cominciato a riflettere… a

Io però non ci ho mai creduto…». ¶ «Una mappa

Sono cinque anni che ho pazienza… e adesso, l

pazienza… e adesso, l’ho perduta!». ¶ «Maestro Velázquez!». ¶ Questa

Espinosa! Perché? Che vi ho fatto? Perché ce l

silenzio. ¶ «I quadri che ho donato all’Ordine della

e noi…». ¶ «Va bene! Ho capito!». ¶ Velázquez cercava con

nessuno li deve trovare…». ¶ «Ho capito! Nessuno li troverà

parola, ci mancherebbe…». ¶ «Le ho detto quello che sapevo

di botto. ¶ «… non ne ho ancora avuto il tempo

mi hai chiamato prima?». ¶ «Ho avuto qualche problema…». ¶ «Di

Prado…». ¶ «No, non l’ho visto. Al Prado ci

nel suo stile. ¶ «Flavio, ho un’idea. Se riesco

Invece… ¶ «Flavio!». ¶ «Mafalda!». ¶ «Scusami, ho visto solo adesso che

Scusami, davvero, ma stamattina ho dimenticato il cellulare a

ti preoccupare. Stai bene?». ¶ «Ho avuto molto da fare

Thyssen-Bornemisza, all’Accademia…». ¶ «Ho capito. Ma stai bene

senza neanche avvertirti. Ma ho avuto degli impegni improvvisi

de Bellas Artes, oggi. Ho visto molte cose interessanti

ma non solo quella. Ho visto un quadro del

No, no, ero sveglio. Ho solo un po’ di

Roma». ¶ «Magari, ma non ho prenotato…». ¶ «No hay problema

aereo?». ¶ «È uguale… non ho preferenze». ¶ «Alle due, allora

Roma, qualche anno fa, ho visitato il vostro cimitero

vicino alla Piramide. Magnifico. Ho visto la tomba di

vengo!». ¶ «Hai paura?». ¶ «Non ho paura. È che è

aveva già sentita. ¶ «Io ho fatto la figura dell

senza un’idea precisa. Ho sbagliato». ¶ Pizzo sempre muto

dal maestro Liu?». ¶ «Non ho fame. Resto un po

ma nelle ultime settimane ho trovato il tempo per

per leggere un po’. Ho scoperto, per esempio, che

a quello che le ho detto prima, professore. Altrimenti

al lavoro. Come vedi, ho già dimenticato che ti

ti volevo ancora dire. Ho visto Giuliana. È qui

birra a Giuliana. ¶ «Ti ho chiamato a casa, ma

Sì, scusa. È che ho avuto un po’ di

amarezza. ¶ «Io sto bene. Ho solo bisogno di lavorare

così. I primi tempi ho sofferto. Molto. Adesso, ho

ho sofferto. Molto. Adesso, ho capito che riesco a

servizi segreti. Io l’ho sentito, circa due settimane

settimane fa, e gli ho chiesto se era possibile

rintracciare una persona. Gli ho spiegato che non era

era una cosa mia. Ho detto, mi scusi commissario

detto, mi scusi commissario… ho detto che Mafalda Moraes

di parlarti!». ¶ «Ecco, lì ho avuto paura. Non capivo

Voglio dire, ce l’ho io l’originale, ma

e fiamminghi, che io ho visto, e li donò

tuo quadro ce l’ho io, se lo rivuoi

di capire dove l’ho nascosto! Las Meninas è

Sì, forse, ma… io ho come la sensazione che

figlio per me! L’ho anche nominato mio erede