Rossella Bernardi, Il lato oscuro, 2010

lo amo, come non ho amato nessuno dei suoi

queste primizie. Ma ne ho bisogno ed è un

gli alunni... ¶ Perché, quando ho capito in modo inequivocabile

peggio, il crudele Heathcliff, ho capito che dovevo, pur

guardare l’orologio perché ho appuntamento con Nicola alle

sempre alla mano, che ho frequentato per tanti anni

un ragazzo che non ho mai visto. ¶ Mi raggiunge

parlare precipitosamente. ¶ “Professoressa Candusso, ho un grande favore da

di scuola non gli ho mai rivolto la parola

cerco di scacciare. L’ho già catalogato come non

un po’ annebbiato, se ho ben capito il tipo

nulla dei miei “ragazzi”, ho sempre trovato faticosa l

e così devoto. ¶ Gliel’ho presentato nella speranza di

davvero ghiotta ce l’ho e non perdo tempo

bella seccatura, ma non ho avuto modo di rifiutare

Boh, scontroso, direi. L’ho incontrato solo un attimo

troppo bene. Non l’ho mai visto al circolo

e sembrava molto infelice. Ho cercato di obbligare quello

di latino. Sai, Carla, ho chiesto all’amico Melchiorre

studente, ma per fortuna ho trovato lo stesso la

risposta del figlio. ¶ “Non ho interesse per la medicina

voluto sentir ragioni e ho dovuto cedere. Vorrà dire

l’ordine, ma non ho né borsetta né specchio

a villa Chiorino, ma ho materiale sufficiente senza dover

al giorno successivo. ¶ Stasera ho bisogno di pensare. ¶ Capitolo

a casa non ne ho voglia e non devo

fa pensare, visto che ho l’età di tua

Ma tu sì; l’ho capito subito, il giorno

me la ricordi. Non ho nessun complesso edipico, stai

nulla, la scena che ho appena vissuto ha dell

tanta urbanità”. ¶ “Te l’ho già detto, non recitare

è quello che gli ho visto ieri spuntare dalla

e lenta, e non ho davvero nessuna voglia di

alzo a fatica, ormai ho deciso di andare, troppo

il figlio? Non l’ho mai visto al circolo

nonno! ¶ Nelle mie frequentazioni ho sperimentato di persona quanto

cognome che porta...” ¶ “L’ho conosciuta e mi sembra

Con la scelta che ho fatto tanti anni fa

trovare il costume che ho in mente, il damerino

benda sull’occhio, l’ho riconosciuto subito. È bello

ci dilaniano le palle... ho degli amici che si

coltellata nella carne. ¶ Quando ho perso la nozione del

godo con te, non ho mai goduto con nessuna

sapore decisamente “testicolare”... ¶ Ma ho fretta di andarmene, di

socio del marito che ho già visto in altre

con le sue allieve, ho appena saputo... ma si

sì. Tu come stai?” ¶ “Ho voglia di fotterti.” ¶ “Ma

Ma che cosa dici? Ho l’età di sua

devo proprio andare, domattina ho un impegno molto presto

impegno molto presto e ho bisogno di riposare.” ¶ Laura

chiuso la macchina. Non ho cercato Fabio perché non

finalmente con delicatezza. ¶ Non ho avuto il tempo di

orgasmo, ma sento che ho bisogno di godere e

di sangue ovunque. Io ho male dappertutto, sento il

un occhio mi lacrima, ho lividi su ogni parte

ogni parte del corpo, ho paura ad alzarmi e

la cosa di cui ho più paura adesso, nel

su e mi alzo. Ho un dolore forte dentro

la stessa storia che ho raccontato ai colleghi: l

faccia. Fabio non l’ho più sentito e a

sentito e a Nicola ho detto di avere l

una settimana di pausa. ¶ Ho riflettuto molto, nella pace

per direttissima all’inferno. Ho provato a illudermi che

che guarda che ti ho capito che quel povero

sempre stata “oltre”, non ho mai avuto quell’indispensabile

alla seduta del divano. Ho le gambe completamente spalancate

gira, obbligandomi a inginocchiarmi. ¶ Ho i gomiti poggiati per

piangendo e poi l’ho sentito rivestirsi in fretta

paura...” ¶ “Beh, sì... non ho dormito molto...” ¶ “Lui chi

così “sui binari” che ho bisogno di deragliare ogni

nel pomeriggio. Non ne ho nessuna voglia e poi

non lo rivedrò. Sì, ho esplorato un lato oscuro

sete di violenza che, ho sperimentato di persona, sembra

davvero non saziarsi mai... ¶ Ho anche rotto con Nicola

è diventato villano, l’ho lasciato sfogare e poi

lasciato sfogare e poi ho spento il cellulare. E

la mano, esordisce: ¶ “Professoressa, ho lavorato alla tesi e

ha tempo di aspettarmi, ho un’ora buca dopo

non so perché l’ho fatto con te... Non

già lo sapevo, ma ho paura di quello che

ma non per questo ho idea di come aiutarlo

quando suona la campanella, ho persino messo due sette

tanta magnanimità. ¶ Nel pomeriggio ho una montagna di compiti

Quando riappendo il ricevitore, ho accettato un invito a

in effetti, molto meglio. Ho tempo giusto per doccia

verso il ristorante dove ho appuntamento con Peter. Grazie

mi sembra cortissimo e ho la testa ovattata, ma

serata normale, come ne ho avute a decine prima

mi riporta a casa (ho recisamente rifiutato l’offerta

si avvicina ed io ho un moto di difesa

guardarmi il naso che ho cercato di tamponare con

mutandine e penso che ho ancora i resti del

mio corpo, lo sento. Ho la sua bocca sul

per il momento, non ho nulla da rimarcare, il

come me, del resto. ¶ Ho anche disdetto il contratto

la mansardina in centro: ho sentito con certezza che

servita. In poche ore ho portato via le mie

le mie cose e ho sentito che si chiudeva

vita. ¶ Fabio non l’ho più sentito; ho a

l’ho più sentito; ho a lungo temuto qualche

tempo è passato e ho smesso di preoccuparmi. La

racconti, sai, io ti ho capito bene, so che

in contropiede e non ho reagito ai tuoi modi

cinque minuti, vedi tu... ho il cazzo duro, se

se dicessi che non ho pensato neanche per un

attimo di raggiungerlo... ci ho pensato, ma ho anche

ci ho pensato, ma ho anche immediatamente deciso di

in vita mia e ho cinquant’anni e la

davvero?” ¶ “Sì, Carla, ci ho pensato un sacco e

un sacco e non ho più voglia di vivere

vivere la vita che ho sempre vissuto. Non è

che sto invecchiando, ma ho bisogno di qualcosa che

che sia autentico, tangibile. Ho rincorso un edonismo esasperato

casa è abitabile. Non ho cambiato nemmeno un mobile