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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovan Battista Marino, La sampogna, 1620

concordanze di «ho»

nautoretestoannoconcordanza
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i miei, che come ho detto, furono i primi
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fuora i suoi scritti, ho stimato meglio in sì
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a pericoloso precipizio; et ho voluto più tosto, con
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accelerare le proprie vergogne. ¶ Ho osservato in ciò il
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il suo Panegirico. ¶ Et ho imitata l'istessa testugine
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cordialissimo sentimento ch'io ho di lei. ¶ Intanto ho
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ho di lei. ¶ Intanto ho voluto darne questo saggio
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nell'età, tanto più ho conosciuto che i componimenti
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Cardinale Ubaldini, et io ho seminato per tutto la
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per una medesima mano ho ricevute insieme due lettere
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se non male. ¶ Poco ho io a temere sotto
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larga vena, dicono che ho tolte anch'io delle
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sostanza del sentimento originale. ¶ Ho tradotto senza dubbio anch
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altro greco. ¶ Io l'ho poi (se non m
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animo spassionato quant'io ho scritto. ¶ Ora discendo al
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razzolando col detto ronciglio, ho pur commesso qualche povero
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staffil della satira, né ho volontà di ripigliarlo se
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et travagli, qualche cosa ho pur fatta, ho fatto
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cosa ho pur fatta, ho fatto oltre il possibile
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con la copia originale? ¶ Ho ritrovato confuso l'ordine
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fatto mutar deliberazione, et ho preso partito di far
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ancora qualche poco, perché ho intenzione di riformarle raccorciandole
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il Monte Calvario. ¶ Questo ho voluto dirvi, accioché non
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et piacevoli, ch'io ho disegnato ancora di dar
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col primiero aspetto ¶ non ho punto perduto ¶ del'antico
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ma che prò? Troppo ho vicini ¶ i famelici cani
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avrebbe? ¶ Io stesso m'ho nutriti ¶ i miei propri
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del'amor, che t'ho mostro. ¶ Ecco i premi
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ch'acquisto ¶ di quanto ho per te fatto. ¶ Oh
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armata? ¶ Che farò, sventurata? ¶ Ho perduto in un punto
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non che 'l petto ho pieno ¶ d'amoroso veleno
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Chio, ¶ bevi tu, c'ho bevut'io. ¶ Nol sorbir
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o sì? ¶ Che traveggole ho davante? ¶ E' son pecore
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che d'infelice, ¶ perduti ho i fior già colti
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mal ch'io provo, ho l'esca in braccio
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Ma di tanto diletto ho piena l'alma, ¶ che
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alfin la vita ¶ poco ho d'andare a rimanerne
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scettro in Pindo, et ho la reggia in Cielo
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ma che vale, ¶ s'ho nel cor sì larga
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ha date Amore? ¶ T'ho pur giunta, o ninfa
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sublime et inclito, ¶ c'ho de' pastor l'imperio
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che mi beate. ¶ Ecco, ho pur tempo, e loco
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altri descrive. ¶ Né, quando ho il vero avante, ¶ deggio
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se di fuor bruna ho la scorza, ¶ dentro son
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ingegno ¶ negli studi profondi ¶ ho per natura a specolar
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stato. ¶ Deh, perché non ho io ¶ la bellezza primera
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o vada o seggia, ¶ ho sempre in mente il
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stato esser non deve. ¶ Ho tante agnelle anch'io
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or di fior l'ho coronato, e 'l fianco
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pur degno. ¶ LXVI ¶ Io ho di minio ancor fregiato
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ritrovo. Con tutto ciò ho osservato il precetto del
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sol tanto bramo, et ho tutt'altro à vile
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ma se dagl'occhi ho vita, almen mi doglio
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col mio pianto intenerito ho spesso. ¶ 76 ¶ E se à