parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Alberto Moravia, L'attenzione, 1965

concordanze di «ho»

nautoretestoannoconcordanza
1
1965
gettato fuori il mozzicone, ho richiuso il vetro e
2
1965
richiuso il vetro e ho acceso un’altra sigaretta
3
1965
vederci, come poco fa. Ho riacceso il motore, sono
4
1965
il motore, sono ripartito, ho corso ancora per una
5
1965
di una frazione rustica. Ho fermato la macchina, sono
6
1965
sparso il pavimento; e ho ordinato un caffè. ¶ Erano
7
1965
cinque e tre quarti, ho calcolato che il giovane
8
1965
cinque e un quarto, ho pensato che per far
9
1965
portato il caffè, l’ho bevuto poi ho preso
10
1965
l’ho bevuto poi ho preso una rivista da
11
1965
passato che ritorna”. L’ho letto, o meglio, l
12
1965
letto, o meglio, l’ho guardato da un quadro
13
1965
lui... e allora non ho potuto fare a meno
14
1965
nella loro irrealtà?” Non ho dato risposta a queste
15
1965
ne avevano bisogno; e ho continuato nella mia interessante
16
1965
è degno di te,” ho chiamato il barista, ho
17
1965
ho chiamato il barista, ho pagato e sono uscito
18
1965
Sono risalito in macchina, ho fatto un mezzo giro
19
1965
di Cora. ¶ Sono disceso, ho trovato il cancello socchiuso
20
1965
trovato il cancello socchiuso, ho spinto il battente e
21
1965
e luccicanti di pioggia. Ho seguito il viale e
22
1965
e dopo un poco ho visto spuntare in cima
23
1965
di sotto in su, ho capito perché Cora avesse
24
1965
tutte chiuse e buie. Ho notato che la porta
25
1965
per gli stessi motivi. Ho attraversato rapidamente lo spiazzo
26
1965
attraversato rapidamente lo spiazzo, ho spinto i battenti e
27
1965
di uccidere il drago. Ho salito la prima rampa
28
1965
momento davanti al finestrone, ho salito la seconda rampa
29
1965
è aperta e così ho avuto appena il tempo
30
1965
contro la parete, quindi ho sporto cautamente il capo
31
1965
cautamente il capo e ho visto che sulla soglia
32
1965
No, debbo proprio andare.” ¶ Ho visto la mano di
33
1965
ti conosco, non ti ho mai visto, non so
34
1965
Beh, se mi capita.” ¶ “Ho capito, non verrai.” ¶ “Ma
35
1965
risata e poi, come ho capito, ha steso in
36
1965
ed è scomparso. ¶ L’ho vista avvicinarsi alla balaustra
37
1965
braccia e ha sbadigliato. Ho sentito in questo stiramento
38
1965
ricevuto e dato e ho capito che quando lei
39
1965
porta si è chiusa. ¶ Ho aspettato un minuto o
40
1965
il ritorno a Roma, ho riflettuto ancora e ho
41
1965
ho riflettuto ancora e ho capito che la visita
42
1965
si conferma quello che ho già detto: il romanzo
43
1965
gli ultimi giorni. Come ho già detto, consapevolmente, coerentemente
44
1965
volontà c’è, come ho pure notato a suo
45
1965
il romanzo è come ho già detto, non già
46
1965
romanzo che ieri sera ho battuto a macchina mentre
47
1965
questo capitolo? Perché l’ho scritto con la precisa
48
1965
dunque il capitolo che ho scritto invece di diventare
49
1965
mi ha riconosciuto, l’ho capito dal suo sguardo
50
1965
il pacchetto più morbido. Ho preso il pacchetto, ho
51
1965
Ho preso il pacchetto, ho gettato sul banco una
52
1965
entrava in quel momento. Ho preso il resto e
53
1965
giornale di Milano. Le ho risposto meglio che potevo
54
1965
che potevo e poi ho chiesto una risma di
55
1965
aspettato che le parlassi. Ho afferrato il pacchetto e
56
1965
tornando indietro verso casa, ho visto da lontano la
57
1965
al mio portone e ho ricordato che l’ultima
58
1965
spiaggia deserta. ¶ Ma soprattutto ho capito una cosa: che
59
1965
più appropriato chiamarla, come ho già detto tante volte
60
1965
risponde: “Anni fa ne ho avuto uno. Precisamente sei
61
1965
inserviente: “Torniamo indietro. Ne ho notati quattro o cinque
62
1965
Ricordi quello che ti ho detto sull’esperienza che
63
1965
vita nuova. Naturalmente come ho già detto, in senso
64
1965
un’isola deserta e ho dovuto ricominciare la vita
65
1965
lo fa.” ¶ “Non ne ho avuto bisogno.” ¶ “Perché?” ¶ “Cora
66
1965
maniera forte.” ¶ “Per esempio?” ¶ “Ho ricostruito quello che ha
67
1965
Per alcuni giorni ci ho pensato ogni tanto senza
68
1965
solito, si annunziava temporalesca. Ho passato il Ponte Milvio
69
1965
che usciva dalla città, ho preso a guidare lentamente
70
1965
casa simile Baba quattordicenne. ¶ Ho ripensato allora a quello
71
1965
casa della borgata; e ho capito che adesso si
72
1965
sola, o meglio io ho frenato quasi senza accorgermene
73
1965
nella fantasticheria; e allora ho guardato. C’era un
74
1965
con un parafango schiacciato. Ho aspettato un poco che
75
1965
andato avanti anch’io, ho oltrepassato il tratto di
76
1965
era avvenuto lo scontro, ho girato intorno una svolta
77
1965
dà un passaggio?” ¶ L’ho guardato: faccia volgare ma
78
1965
pareva un po’ sconvolto. Ho detto: “Vado qui accanto
79
1965
Salga pure.” ¶ È salito, ho premuto il pedale dell
80
1965
filata sotto gli alberi. Ho domandato: “È lei che
81
1965
ha fatto a capirlo?” ¶ “Ho visto che si premeva
82
1965
voltarsi: “Mia. Avevo fretta. Ho fatto un sorpasso e
83
1965
A meno che, come ho pensato, questo riconoscimento non
84
1965
indirettamente provocato lo scontro. Ho chiesto: “Lei è assicurato
85
1965
arrivato. Fermi pure qui.” ¶ Ho guardato attraverso il vetro
86
1965
senso di inevitabilità nauseante, ho riconosciuto il cancello della
87
1965
Grazie per il passaggio.” ¶ Ho finto di imbrogliarmi con
88
1965
spingeva e spariva. Poi ho premuto di nuovo l
89
1965
acceleratore e sono ripartito. Ho corso per una ventina
90
1965
allora mi sono fermato, ho tirato su il vetro
91
1965
vetro dello sportello e ho acceso una sigaretta. ¶ Ho
92
1965
ho acceso una sigaretta. ¶ Ho pensato al giovane bottegaio
93
1965
tuono del temporale. E ho capito di nuovo, con
94
1965
danni e dell’assicurazione. ¶ Ho fumato la sigaretta, poi
95
1965
fumato la sigaretta, poi ho aperto il vetro, ho
96
1965
ho aperto il vetro, ho gettato fuori il mozzicone
97
1965
l’amore con me. Ho voluto vedere se quello
98
1965
che pensavo era vero. Ho fatto una prova: ti
99
1965
fatto una prova: ti ho mandato Gianna.” ¶ Improvvisamente il
100
1965
un oggetto preciso e ho capito: Gianna era la
101
1965
trovarmi a casa mia. Ho esclamato: “Ah, sei stata
102
1965
hai fatto?” ¶ “Te l’ho già detto: per avere
103
1965
Poi ha risposto: “Le ho detto che se lo
104
1965
avrei licenziata.” ¶ “Ma io ho ricevuto altre visite, di
105
1965
suo contrario.” ¶ Ormai, come ho pensato, Cora mi parlava
106
1965
suo mestiere, tranquillamente, apertamente. Ho ammirato la maniera insensibile
107
1965
tempo stesso, veramente ammetterla. Ho detto: “Non capisco una
108
1965
nell’appartamento e vi ho spiati, tu e una
109
1965
fatto questo?” ¶ “Sì. E ho visto che eri rimasto
110
1965
in quella maniera.” ¶ “Non ho più amato nessuno.” ¶ “Ne
111
1965
Mi ami ancora?” ¶ “Ti ho detto di si” ¶ “Così
112
1965
allora, io invece le ho cambiate.” ¶ “Che idee avevi
113
1965
avevi allora?” ¶ “Te l’ho già detto: cercavo qualche
114
1965
ci credo oggi.” ¶ “L’ho capito.” ¶ “Ti amavo allora
115
1965
mi sono turbato e ho dovuto fare un serio
116
1965
pochi secondi di silenzio ho capito per la prima
117
1965
a farlo di nuovo. Ho pensato pure che Cora
118
1965
mio volto, almeno così ho sperato, perché ero consapevole
119
1965
che Cora mi osservava. Ho domandato lentamente, con precauzione
120
1965
fortuna, immaginari amori.” ¶ “Non ho detto che lo farei
121
1965
lo farei per chiunque. Ho detto che lo farei
122
1965
non dipende da me. Ho detto quello che ho
123
1965
Ho detto quello che ho detto tanto per dire
124
1965
per dire.” ¶ “Anch’io ho detto tanto per dire
125
1965
momento durante il quale ho pensato che Cora si
126
1965
carattere indiretto e mediato. Ho detto lentamente: “Beh, grazie
127
1965
Perché? Eppure te l’ho detto che volevo parlarti
128
1965
sì. Ma io l’ho dimenticato. Quasi quasi ho
129
1965
ho dimenticato. Quasi quasi ho avuto l’impressione che
130
1965
Beh, per esempio, io ho fatto seriamente a suo
131
1965
dei suoi occhi elettrici. Ho detto: “Dobbiamo muoverci. Oltre
132
1965
di non essere presente. Ho insistito accendendo il motore
133
1965
mia una villa così.” ¶ Ho pensato che questo dialogo
134
1965
continuare all’infinito, e ho taciuto. La macchina è
135
1965
Non lo nego; ma ho già detto che l
136
1965
già detto che l’ho fatto probabilmente perché mi
137
1965
figliastra e per amarla ho bisogno di credere che
138
1965
per antonomasia quotidiane. Ne ho avuto la sensazione oggi
139
1965
uscito anche oggi e ho camminato per il Viale
140
1965
da almeno dieci anni. Ho stretto i giornali sotto
141
1965
sotto l’ascella e ho proseguito la passeggiata. ¶ Due
142
1965
sono appoggiato al banco, ho ordinato un caffè, poi
143
1965
di striscio sul banco. Ho sorbito lentamente il caffè
144
1965
lentamente il caffè, quindi ho pagato e sono uscito
145
1965
una rivista e l’ho sfogliata per un poco
146
1965
per un poco. Quindi ho gettato via la rivista
147
1965
sono arrischiato nel corridoio, ho aperto un primo uscio
148
1965
da letto. Questa volta ho acceso la luce: era
149
1965
Guardi l’appartamento? L’ho in affitto soltanto da
150
1965
da un anno. L’ho lasciato com’era. C
151
1965
direttamente con le parole. Ho risposto: “Non so. Penso
152
1965
Piazzale di Ponte Milvio, ho preso a salire per
153
1965
pilastri di mattoni rossi. Ho visto su uno dei
154
1965
c’era uno slargo. Ho girato attraverso la strada
155
1965
in direzione di Roma. ¶ Ho spento il motore, ho
156
1965
Ho spento il motore, ho tirato il freno a
157
1965
labile e cruda intensità. Ho acceso una sigaretta e
158
1965
l’accendino dell’automobile, ho smosso le chiavi che
159
1965
parla, che volevi dirmi?” ¶ Ho detto in fretta: “Ah
160
1965
anni fa, poi l’ho lasciato. Adesso vorrei riprenderlo
161
1965
Adesso vorrei riprenderlo. Ma ho bisogno di sapere alcune
162
1965
di te e ti ho sposata.” ¶ Ha girato un
163
1965
te e di Baba, ho preso a viaggiare, sono
164
1965
No?” ¶ “Beh, io ci ho le mie idee.” ¶ “E
165
1965
di saperlo?” ¶ “Ma come: ho detto proprio un secondo
166
1965
si possono fingere.” ¶ “Ti ho sposata, infatti.” ¶ “No, non
167
1965
punto non te l’ho più data.” ¶ “Ma quale
168
1965
Sì.” ¶ “Perché?” ¶ “Te l’ho già detto: ho le
169
1965
l’ho già detto: ho le mie idee e
170
1965
guardati, o meglio io ho guardato lei: e lei
171
1965
un angolo visuale nuovo. Ho obiettato: “Cioè, povera lo
172
1965
perché gli conveniva.” ¶ “Ah, ho capito. Beh non lo
173
1965
Ma poi te l’ho fatto capire, anche questo
174
1965
e poi avevi smesso. Ho dato poca importanza alla
175
1965
e poi non ci ho pensato più.” ¶ “E invece
176
1965
pensato più.” ¶ “E invece ho continuato a farlo anche
177
1965
a parlare dell’autentico.” ¶ Ho riflettuto un momento prima
178
1965
avesse trattenuto soltanto quelle. Ho ammesso finalmente: “Avevo dimenticato
179
1965
delle donne con cui ho avuto a che fare
180
1965
che un giorno ti ho domandato se tu fossi
181
1965
comunista.” ¶ “E che cosa ho risposto?” ¶ “Che eri iscritto
182
1965
eri iscritto al partito.” ¶ Ho esclamato con vivacità. “Non
183
1965
ad un partito politico. Ho cercato di riparare: “No
184
1965
quelle casette. E io ho dovuto faticare non so
185
1965
la sua camera. Le ho detto che non sapevamo
186
1965
allora per farti piacere ho inventato lì per lì
187
1965
Tanto che alla fine ho dovuto ricorrere a Pina
188
1965
preso con lei?” ¶ “Le ho detto che tu facevi
189
1965
ma poi, alla fine, ho pensato che in fondo
190
1965
sua solita assorta immobilità. Ho visto i suoi occhi
191
1965
ladra. Il giorno che ho accettato di sposarti, sono
192
1965
è così, io ci ho le prove.” ¶ “Le prove
193
1965
così pesanti, così incredibili. Ho pensato che all’autore
194
1965
più tardi il romanzo, ho avvertito nel mio animo
195
1965
di questo sentimento e ho capito che c’era
196
1965
che non potevo ignorare. ¶ Ho schiacciato la sigaretta nel
197
1965
nel portacenere e ne ho accesa un’altra. Che
198
1965
ridicolaggine delle mie riflessioni. Ho provato un sentimento penoso
199
1965
diverso da quello previsto. Ho capito ad un tratto
200
1965
tempo scrivere il romanzo. Ho pensato pure che tutto
201
1965
anni. Era stato, come ho già detto, un atteggiamento
202
1965
e di conoscenza. Dunque ho deciso di intitolare il
203
1965
abbastanza coperte?” ¶ “Grazie, ne ho abbastanza.” ¶ “Guarda, che ci
204
1965
conti da pagare li ho messi tutti quanti nel
205
1965
proposito...” ¶ “Che c’è?” ¶ “Ho riflettuto durante il viaggio
206
1965
durante il viaggio e ho preso la decisione di
207
1965
Ti avverto che io ho la mia vita, voglio
208
1965
salvo che ai pasti. Ho le mie amicizie, ormai
209
1965
siamo guardati in silenzio. Ho notato come se l
210
1965
forse un riflesso, non ho potuto fare a meno
211
1965
incoercibile; e allora le ho domandato: “Ma tu stai
212
1965
dimagrita.” ¶ “Non è niente. Ho avuto una bronchite questa
213
1965
dice niente. Non l’ho consultato.” ¶ “Perché? Se stai
214
1965
questo.” ¶ “Ma io non ho niente. Perché dovrei consultare
215
1965
stati zitti di nuovo. Ho ripreso: “Uno di questi
216
1965
romanzo?” ¶ “Sì.” ¶ “Beh, l’ho ripreso. Ma ho bisogno
217
1965
l’ho ripreso. Ma ho bisogno di alcune informazioni
218
1965
meglio dovrebbe raccontarla. Perciò ho bisogno di alcune informazioni
219
1965
è andata. ¶ Martedì 20 ottobre ¶ Ho avvertito nel prologo che
220
1965
in questo diario. Ma ho detto pure che avrei
221
1965
che già all’inizio ho fatto uso di questo
222
1965
turbamento e di sconforto, ho pensato che il riferimento
223
1965
avvenimenti della notte non ho esitato a ricorrere alla
224
1965
di Sofocle.” ¶ Ecco fatto. Ho messo in luce la
225
1965
fare un piccolo sforzo. Ho invitato Santoro a colazione
226
1965
quanto ti è possibile.” ¶ “Ho capito.” ¶ “Santoro...” ¶ “A proposito
227
1965
tardi, e...” ¶ “Non preoccuparti. Ho pensato io a tutto
228
1965
dire?” ¶ “Vuol dire che ho preveduto che tu non
229
1965
la mia festa e ho anche preveduto che avevi
230
1965
Così il regalo l’ho comprato io per te
231
1965
darai i soldi che ho speso, e io ti
232
1965
non è una commedia. Ho sempre tanto desiderato che
233
1965
io, per qualche momento, ho l’illusione di essere
234
1965
esistere. ¶ Domenica 25 ottobre ¶ Oggi ho riletto tutto l’Edipo
235
1965
in un altro quartiere. Ho parcheggiato l’automobile di
236
1965
per attraversare la strada, ho guardato. Era notte, della
237
1965
dal rosso al verde, ho attraversato l’asfalto e
238
1965
bianca e forte; l’ho spinta scatenando una suoneria
239
1965
fondo ad un corridoio ho visto in confuso alcune
240
1965
rosse. Mi sono seduto, ho preso una rivista e
241
1965
impaccio e di ripulsa. Ho ritirato la mano e
242
1965
ritirato la mano e ho detto: “Scusami,” e quindi
243
1965
indietro sulla seggiola. ¶ L’ho vista, proprio come una
244
1965
non ci siamo capiti.” ¶ Ho approvato con franchezza: “Lo
245
1965
anch’io.” ¶ “Io ti ho stretto la mano e
246
1965
la mano e ti ho detto quello che ti
247
1965
detto quello che ti ho detto non per i
248
1965
che lo fossimo davvero.” ¶ Ho pensato che era questa
249
1965
secondo un piano prestabilito. Ho detto con sufficiente sincerità
250
1965
Improvvisamente mi sono adirato, ho alzato la voce: “Ma
251
1965
calmato di colpo; e ho detto: “Saremo padre e
252
1965
acquistava un tono struggente. Ho detto, asciutto: “Mangerò con
253
1965
afferma una verità indiscutibile. Ho insistito: “Ma insomma tu
254
1965
fino a farmi male, ho cercato di ritirare la
255
1965
non ci sono riuscito. Ho detto: ¶ “Forse l’ami
256
1965
perché è mia madre.” ¶ Ho detto seccamente: “Va bene
257
1965
tirata di nuovo indietro. Ho soggiunto: “Te lo prometto
258
1965
viaggio in Iran.” ¶ L’ho vista rimettersi a sedere
259
1965
mancasse ancora qualche cosa. Ho detto, stupidamente: “Vuoi... vuoi
260
1965
ha risposto: “ Stasera no, ho un impegno.” ¶ “Con chi
261
1965
sedere al buio e ho guardato al quadrante fosforescente
262
1965
e un quarto. Allora ho acceso la lampada e
263
1965
desto da un incubo, ho preso sul tavolino da
264
1965
in edizione popolare. L’ho aperto alle prime pagine
265
1965
aperto alle prime pagine, ho letto: ¶ Edipo: “E dove
266
1965
avessero un suono familiare. Ho preso allora a leggere
267
1965
la mia vita presente. Ho pianto, ho messo via
268
1965
vita presente. Ho pianto, ho messo via il libro
269
1965
via il libro e ho spento la luce e
270
1965
spento la luce e ho continuato a piangere al
271
1965
piangere al buio e ho capito che piangevo perché
272
1965
silenziosa. Mi sono alzato, ho fatto toletta, sono uscito
273
1965
sono disceso in strada. Ho fatto quello che sono
274
1965
bar lì accanto e ho fatto colazione: un espresso
275
1965
cornetto, un altro espresso. Ho comprato alla tabaccheria annessa
276
1965
poi sono uscito e ho acquistato il giornale del
277
1965
sigaretta tra le labbra, ho camminato verso il mio
278
1965
guardando intorno a me. Ho riconosciuto gli sfondi ben
279
1965
porta del mio appartamento, ho fatto per aprirla e
280
1965
Mi ha detto: “Ti ho preparato la colazione e
281
1965
la colazione e l’ho messa in camera tua
282
1965
il miele, la marmellata. Ho messo il vassoio sul
283
1965
sul letto disfatto; ma ho trattenuto sulla scrivania la
284
1965
e la tazza. Poi ho regolato la posizione della
285
1965
dell’Edipo Re. Poi ho guardato alla macchina da
286
1965
alla macchina da scrivere, ho ricordato la mia decisione
287
1965
dirsi in partenza fallito. ¶ Ho acceso una sigaretta e
288
1965
acceso una sigaretta e ho preso a riflettere, guardando
289
1965
colma di gettoni telefonici. Ho alzato gli occhi verso
290
1965
e da nessun altro. Ho aspettato finché il trillo
291
1965
un momento di esitazione, ho bussato. ¶ La voce studiatamente
292
1965
e di dubbio gusto. Ho girato la maniglia e
293
1965
di tartaruga. Sulla scrivania ho visto dei libri, dei
294
1965
passando per il corridoio. ¶ Ho detto con impaccio, fermandomi
295
1965
voltata verso di me. Ho insistito: “Forse non mi
296
1965
mi conosci?” ¶ Ancora silenzio. Ho preso allora a camminare
297
1965
e a tacere; ne ho approfittato per guardare a
298
1965
tolta gli occhiali e ho visto gli occhi: di
299
1965
un po’ caricata che ho sentito però più voluta
300
1965
seduto un po’ imbarazzato, ho incominciato prudentemente: “Veramente, cercavo
301
1965
Siccome passavo nel corridoio ho udito la musica della
302
1965
benissimo.” ¶ “Ma forse ti ho disturbato.” ¶ “Per niente affatto
303
1965
e forse sfrontata. Improvvisamente ho dimenticato i miei propositi
304
1965
propositi di prudenza e ho risposto quasi con violenza
305
1965
Fra la mia corrispondenza ho trovato questa lettera.” ¶ “Tu
306
1965
sapendo cosa dire, poi ho domandato, stupidamente: “È vero
307
1965
proprio vero?” ¶ “Se ti ho detto di sì.” ¶ “Ma
308
1965
potuto vedere qualche cosa?” ¶ “Ho potuto vedere molto.” ¶ “Per
309
1965
con la quale non ho niente a che fare
310
1965
ad un’altra Baba.” ¶ “Ho capito. Allora dimmi che
311
1965
Voglio dire quello che ho detto.” ¶ “E cioè?” ¶ “Cioè
312
1965
che sia successo nulla.” ¶ “Ho capito. E poi?” ¶ “Poi
313
1965
l’ha mai saputo.” ¶ “Ho capito. E che cosa
314
1965
così gentile.” ¶ “Te l’ho già detto: quasi niente
315
1965
è un po’ comico.” ¶ “Ho capito. E che cosa
316
1965
saperlo?” ¶ “Così.” ¶ “Te l’ho detto: Baba è un
317
1965
ha fatto...” ¶ “Te l’ho già detto: non lo
318
1965
il fine?” ¶ “Te l’ho già detto.” ¶ “L’amore
319
1965
non ci fossi. L’ho guardata: la sua persona
320
1965
seno pesante e solido. Ho provato, guardandola, un sentimento
321
1965
sua placidità impudente e ho detto quasi mio malgrado
322
1965
di sei anni fa, ho dovuto fare un vero
323
1965
così?” ¶ “Così te l’ho già detto; la Baba
324
1965
e le hai parlato.” ¶ Ho avuto ad un tratto
325
1965
l’argomento principale. L’ho guardata negli occhi, interrogativamente
326
1965
sento così e tu?” ¶ Ho abbassato gli occhi. La
327
1965
come pomellata di bianco. Ho notato pure le unghie
328
1965
che un corpo. Poi ho ricordato che un tempo
329
1965
c’era il nesso, ho pensato, che corre di
330
1965
Tutte queste cose le ho dipanate più tardi, pazientemente
331
1965
in un certo modo. Ho girato la mia mano
332
1965
dentro la sua, le ho preso il polso come
333
1965
brusca spinta in su, ho fatto risalire la manica
334
1965
innamorare del nulla? E ho capito ad un tratto
335
1965
veramente padre e figlia. ¶ Ho alzato gli occhi e
336
1965
occhi e questa volta ho riconosciuto nelle sue pupille
337
1965
tutto debbo dire perché ho scritto un diario. Molte
338
1965
si domanderà perché non ho scritto il romanzo direttamente
339
1965
non era tanto: “Perché ho fatto quelle cose?” bensì
340
1965
rifletti prima di rispondere. Ho detto: molti milioni. Una
341
1965
passato di cui, come ho accennato, mi vergognavo. E
342
1965
viaggio e l’altro. ¶ Ho già detto che pur
343
1965
tanto tempo, finalmente l’ho trovata.” ¶ Dopo questa specie
344
1965
fuori della camera. Come ho già detto Cora era
345
1965
spalle e russa? Che ho io a che fare
346
1965
dire la verità: “Non ho niente.” ¶ “Prima facevamo l
347
1965
cos’hai.” ¶ “Che cos’ho?” domandai sinceramente incuriosito. ¶ “Hai
348
1965
adesso devo lasciarti perché ho una cliente che mi
349
1965
ossia praticai quello che ho già definito il nulla
350
1965
giocoso: “Monsù Francesco, non ho nome per te. Gina
351
1965
Pronunciai alfine con sforzo: “Ho che non sapevo che
352
1965
di carriera, ma, come ho spiegato, per non stare
353
1965
Io viaggiavo molto, come ho già detto, e viaggiavo
354
1965
tra il 1953 e il 1962, ho un ricordo confuso come
355
1965
della disattenzione di cui ho già parlato, anche quella
356
1965
edificio della mia disattenzione. Ho già detto in che
357
1965
Durante quei soggiorni, come ho già detto, niente avveniva
358
1965
mio fine era, come ho già detto, di ricavare
359
1965
stato d’animo che ho chiamato disattenzione, il quale
360
1965
partecipazioni e simili. ¶ Cosi ho fatto anche oggi. Ho
361
1965
ho fatto anche oggi. Ho aperto le valigie, mi
362
1965
valigie, mi sono spogliato, ho preso una doccia, mi
363
1965
seduto alla scrivania e ho cominciato lo spoglio della
364
1965
stata la terza che ho aperta. La busta era
365
1965
non era firmata. L’ho letta e poi sono
366
1965
davanti a me. Quindi ho riletto la lettera: era
367
1965
troppo a lungo repressa. ¶ Ho notato pure la tecnica
368
1965
selvaggia e sarcastica rivelazione. ¶ Ho riletto la lettera per
369
1965
tutto ad un tratto, ho sentito che il sangue
370
1965
mi fuggiva dalla faccia. Ho pensato che proprio quella
371
1965
riscosso da queste immaginazioni, ho messo la lettera in
372
1965
la lettera dell’anonimo. ¶ Ho riconosciuto nel corridoio, come
373
1965
una specie di tana. Ho raggiunto la porta, nessuno
374
1965
nessuno mi ha risposto, ho girato la maniglia e
375
1965
sigarette e di sonno. Ho cercato l’interruttore della
376
1965
porta, ma non l’ho trovato; ho camminato allora
377
1965
non l’ho trovato; ho camminato allora a tastoni
378
1965
matrimoniale, fino alla finestra; ho afferrato il cordone dell
379
1965
cordone dell’avvolgibile e ho tirato. Lentamente, come a
380
1965
mi sono guardato intorno, ho compreso il motivo di
381
1965
messo la propria impronta. Ho riconosciuto, è vero, i
382
1965
conoscevo. ¶ Mi sono voltato, ho appoggiato le spalle al
383
1965
spalle al cassettone e ho guardato di nuovo la
384
1965
altra parte del letto, ho visto una quantità di
385
1965
iniziando una danza, le ho cinto la vita con
386
1965
un braccio. Con sorpresa ho visto a questo gesto
387
1965
sfavorevole a me; e ho detto, con impaccio: “Non
388
1965
che uno scherzo.” ¶ L’ho vista scuotere il capo
389
1965
alla bocca voracemente. L’ho udita mormorare: “Non farci
390
1965
Mi sono guardato intorno, ho visto, lì vicino su
391
1965
senza strapparmi da lei, ho dato con la mano
392
1965
cosa mi ha preso, ho perso la testa.” ¶ “Non
393
1965
giuro su quello che ho di più sacro che
394
1965
più sacro che non ho mai tradito Max.” ¶ “Ti
395
1965
è il tipo, l’ho capito subito. Anzi, quasi
396
1965
lontano da lui, e ho visto che aveva indossato
397
1965
avviati verso l’automobile. Ho detto: “Mi dispiace. Te
398
1965
Voglio dire quello che ho detto.” ¶ “E cioè?” ¶ “E
399
1965
mi sono taciuto, poi ho ripreso: “A proposito, perché
400
1965
un fidanzato. E io ho risposto la verità, cioè
401
1965
avevo.” ¶ Sabato 28 novembre ¶ Stanotte ho fatto il sogno seguente
402
1965
carogna, ricordo improvvisamente, che ho visto mezza affondata nella
403
1965
al tempo stesso risoluto. Ho pensato: “Bisogna farla finita
404
1965
sono uscito nel corridoio, ho acceso la luce, sono
405
1965
alla porta di Baba, ho messo la mano sulla
406
1965
quasi subito. Al mattino ho ricordato il sogno, ma
407
1965
del diario in cui ho raccontato la visita a
408
1965
era avvenuto come l’ho riportato nel diario. ¶ Avevo
409
1965
ed isterismo di Popi. Ho riflettuto sui motivi di
410
1965
la ricostruzione della casa. Ho pensato a lungo e
411
1965
a lungo e poi ho ricordato: ragazzo, io avevo
412
1965
pagine del diario, l’ho spiegato in questo modo
413
1965
dell’infedeltà di Popi. Ho deciso, naturalmente, di abolire
414
1965
sentimento per Baba. ¶ Non ho deciso invece nulla circa
415
1965
posto questa domanda ma ho rimandato la risposta a
416
1965
Iran. L’ultimo l’ho spedito alcuni giorni or
417
1965
domandato: “Indovina chi sono?” ¶ Ho risposto con una leggera
418
1965
facciamo un gioco.” ¶ L’ho guardata con attenzione. Aveva
419
1965
pugni, graffi, spintoni.” ¶ L’ho guardata, il viso era
420
1965
che descriva un gioco. Ho detto: “Ma che senso
421
1965
che io ti respinga.” ¶ “Ho capito. Ebbene preferisco non
422
1965
Consolo dal quale andiamo?” ¶ Ho risposto: “È un mio
423
1965
alta, trentotto. Così le ho detto che non era
424
1965
visitata?” ¶ “No, ma gli ho descritto i sintomi.” ¶ “E
425
1965
qui.’ Allora io le ho detto: ‘Calmati, prima di
426
1965
Hai detto questo?” ¶ “Sì, ho detto questo perché so
427
1965
lei penserà che le ho mentito, cioè penserà la
428
1965
qualche altra cosa. L’ho capito dalle immaginazioni attraenti
429
1965
l’uno all’altro. Ho detto con dispetto: “Potevi
430
1965
dirti la verità, gliel’ho promesso anche perché non
431
1965
qualche tempo in montagna. Ho fatto veramente tanto male
432
1965
me.” ¶ Questa volta non ho detto nulla. Sottile, insidioso
433
1965
fatto?” ¶ Ho esitato, poi ho detto, cocciutamente: “Si capisce
434
1965
ha tanto insistito che ho accettato di andare a
435
1965
sono irritato, o meglio, ho desiderato irritarmi e, con
436
1965
ci sono riuscito subito. Ho detto a denti stretti
437
1965
ciocca di capelli. L’ho guardata un momento, e
438
1965
all’ultimo momento, l’ho fatto deviare verso la
439
1965
mi ha fatto? Come ho reagito?” ¶ È stata zitta
440
1965
di sì.” ¶ “Beh, io ho qualche risparmio. Vorrei che
441
1965
può investirmeli in Svizzera.” ¶ Ho guardato Cora per un
442
1965
in silenzio. Dunque, non ho potuto fare a meno
443
1965
nel commercio di Cora. Ho chiesto per guadagnare tempo
444
1965
non lo vedevo. ¶ Così ho risposto a Cora che
445
1965
e quella mattina stessa ho telefonato a Massimiliano. Mi
446
1965
ero sposato con Cora. Ho detto a Baba, quando
447
1965
dalla macchina e allora ho avuto la sensazione di
448
1965
che per un istante ho sperato che, per qualche
449
1965
della terra E non ho potuto fare a meno
450
1965
al portone e allora ho visto la ben nota
451
1965
anche il mio. E ho detto: “Lo vedi che
452
1965
dopo il bacio e ho risposto: “Anche tu sei
453
1965
chi è?”; e io ho detto: “È Baba, la
454
1965
che dava sulla terrazza. ¶ Ho guardato mio fratello e
455
1965
di un sangue pletorico. Ho notato pure con avversione
456
1965
cominciare dalla casa.” ¶ “L’ho fatta demolire e ci
457
1965
fatta demolire e ci ho costruito sopra in modo
458
1965
state anche altre demolizioni. Ho demolito il mio matrimonio
459
1965
indegne. Alla fine le ho detto di levarsi dai
460
1965
fra le nuvole, io ho i piedi piantati in
461
1965
la volta che l’ho fatto. Quella carogna, quella
462
1965
delinquente Quando penso che ho passato con lei gli
463
1965
molti, no?” ¶ “Io ne ho avuti tre e mi
464
1965
proposito, lo sai che ho un sacco di roba
465
1965
ti interessavano. Così li ho messi in una stanza
466
1965
terrazza e non ci ho pensato più. Ma adesso
467
1965
dei nostri genitori.” ¶ L’ho guardato: stringeva la pipa
468
1965
ansietà, rosso in faccia. Ho risposto: “Va bene, vediamo
469
1965
noi ce ne andassimo. Ho seguito allora Popi verso
470
1965
dei mobili di ferro. Ho guardato alla finestra: con
471
1965
Va via domani. L’ho licenziata perché li ho
472
1965
ho licenziata perché li ho sorpresi insieme Adesso prenderò
473
1965
oggetti invendibili, ossia come ho pensato, gli oggetti nei
474
1965
ancora molti altri oggetti. Ho notato che tutta questa
475
1965
stesso intimo e inservibile. Ho pensato che questi oggetti
476
1965
forse, ci starebbero bene.” ¶ Ho guardato i ritratti. Erano
477
1965
quale avevano fatto parte. Ho trasalito alla voce di
478
1965
che è tutto vero, ho le prove.” ¶ “Non ti
479
1965
Potessi morire se l’ho mai fatto.” ¶ “Eh, via
480
1965
Eh, via.” ¶ “Potessi morire.” ¶ Ho ripetuto: “Eh, via,” e
481
1965
che alla fine gliel’ho detto: ‘Invece di farmi
482
1965
grande, grazie a Cora.” ¶ Ho detto: “Cora è una
483
1965
ragazzina di vent’anni.” ¶ Ho chiesto: “Baba viene spesso
484
1965
Baba. ¶ Anche lui, l’ho trovato cambiato, nello stesso
485
1965
e insieme curiosamente aggressiva. Ho notato lo sguardo: vacillava
486
1965
candela scossa dal vento. Ho ricordato quello che aveva
487
1965
lo conosce? Io non ho generi.” ¶ “Ah, non hai
488
1965
tuoi parenti?” ¶ “Io non ho parenti. Non sono parente
489
1965
sono tua moglie.” ¶ “Non ho moglie, io, non ho
490
1965
ho moglie, io, non ho nessuno.” ¶ A questo punto
491
1965
e indietro e io ho sentito ancora una volta
492
1965
no?” ¶ “In che senso?” ¶ “Ho tagliato corto alla visita
493
1965
il pomeriggio.” ¶ Domenica 22 novembre ¶ Ho riletto le pagine del
494
1965
del diario in cui ho raccontato la visita ai
495
1965
bisogno di avvertire, come ho già fatto altrove, che
496
1965
altrove, che anche qui ho modificato la verità fattuale
497
1965
genere di rapporto che ho con essi. Così, in
498
1965
ai genitori di Cora. Ho riportato fedelmente o quasi
499
1965
cabina dell’ascensore; ma ho inventato, o meglio ho
500
1965
ho inventato, o meglio ho sviluppato a modo mio