Paolo Giacometti, La morte civile, 1861

il danaro, studiai poco, ho goduto molto, mi scandalizzai

dire che io vi ho allattato cristianamente, devotamente; che

di santa impostura l'ho imparata... tanto è vero

ingannaste del tutto: vi ho riveduta volentieri, rivedrò con

misteriosa che, per quanto ho inteso dallo zio, il

tante in Sicilia... ne ho conosciute parecchie. - Ditemi piuttosto

secondo quello che ne ho inteso, risveglia certi sospetti

Ah! io non gli ho che da lui! ¶ ROSALIA

di grazia. Adesso che ho interrogate le mie rimembranze

no, signore, io non ho conosciuta mia madre perché

provo tanto rimorso! non ho ragione, forse? non è

un furto che io ho commesso? ¶ FERNANDO Poverina! ¶ EMMA

e che io l'ho fatta morire, soffro molto

piacere. Dite, signore, non ho io un angelo per

ed ora che vi ho veduta ed ascoltata, comprendo

AGATA Nulla, precisamente nulla. Ho ripetuto ciò che udii

mi comanda. ¶ ROSALIA Vi ho pregata. ¶ AGATA Non può

tranquilla perché io non ho né pregiudizi, né scrupoli

Veramente dai suoi discorsi ho capito che non vi

Che lunga conversazione! non ho potuto bene ascoltarla... ma

Assicuratelo che non ne ho commessa alcuna, ditegli che

le sue persecuzioni, perché ho patito tanto: che mi

andò l'esame? ¶ FERNANDO Ho fatto da inquisitore - cosí

Non lo capisco, perché ho sentito a decantare il

dite?... ma sappiate che ho in mano dei fatti

Credendo di far bene ho fatto male). ¶ Scena quinta

ABATE Non adesso, giacché ho bisogno di parlargli io

a scusarmi se vi ho fatto attendere un poco

perché le cose che ho a dirvi sono piuttosto

casi possibili e che ho l'onore di presentarvi

agio, perché io ne ho un altro. Voi vedete

al Sant'Ufficio? non ho paura, il soffio della

religiosa. Che io le ho offerto un ricovero onorato

mandato di benefattore che ho ricevuto dalla provvidenza. ¶ ABATE

situazione di Rosalia, che ho bisogno di allontanare dal

Imprudente che fui! Le ho fatto capire troppo bene

cose, certi progetti... le ho scoperto la mia debolezza

di santo, del quale ho goduto finora... Testimoni e

un po' di riposo. Ho camminato tutto il giorno

memorie dell'infanzia... ed ho sentito il bisogno di

santo. Dopo molti anni ho pregato! ¶ ABATE Dopo molti

Basta cosí, monsignore. Non ho che una speranza - lasciatemela

fate paura - tacete. Vi ho chiesto un po' di

corpo, ma non vi ho dato il diritto di

ispegnere l'ardore che ho nel sangue - non mi

che me ne importa? ho bisogno di riposo - è

andrò a cercarle sotterra... ho meco quanto basta per

mia Ada, che non ho veduta da tredici anni

veduta Rosalia? ¶ FERNANDO L'ho veduta, e se è

lei... ¶ CORRADO E perché ho camminato tanto? ¶ FERNANDO Allora

non m'ingannate?... L'ho ritrovata sí presto? ¶ FERNANDO

Ma Ada?... ¶ FERNANDO Vi ho detto che la figlia

perché rinunziare alla speranza? ho bisogno che viva... Orbene

CORRADO Coraggio?... io ne ho avuto molto, vorrei averne

Aspettate... secondo quello che ho inteso, la giovanetta dovrebbe

l'atto mortuario, che ho già reso ostensibile al

desiderai tanto, che tanto ho fatto per rivedere mia

in casa? ¶ AGATA Gliel'ho detto, monsignore. È questa

Di piú, io gli ho promesso di fargli ottenere

il leone, del quale ho già ascoltato il ruggito

peggio... E d'altronde ho io veramente il diritto

a cercare?... non l'ho amato io? non sono

collera con me? gli ho dato qualche dispiacere? ¶ ROSALIA

senza baci, io che ho bisogno ogni mattina, di

perché vi accigliate cosí? ho detto delle brutte parole

bacia la bocca). Vi ho pregata tante volte di

cioè per varie notti, ho sognato che voi eravate

che non sognai solamente; ho anche pensato... forse feci

quel pietoso racconto, che ho letto con tanto trasporto

vero!... no, no; io ho aperti gli occhi quando

brucia. ¶ CORRADO Ma io ho bisogno di guardarvi. ¶ EMMA

EMMA Ma ve l'ho detto; i vostri occhi

lagrime, ed io ne ho versate tante... e orribili

Strana domanda! che ne ho fatto? è morta. ¶ CORRADO

rinunziato. ¶ CORRADO Io vi ho rinunziato?... io? (commovendosi gradatamente

gradatamente) Ma perché dunque ho potuto strascinare per tredici

mia figlia? - E perché ho scassinate, corrose le spranghe

e burroni, trafelato, ansante, ho camminato fin qui, reggendomi

amai con entusiasmo, che ho posseduta per sí poco

guarda a quello che ho patito e perdonami, a

perdonami, a quello che ho fatto per istrascinarmi fino

colpa orribile. - Ma l'ho espiata duramente. ¶ ROSALIA Lo

fatto la barbarie. - Io ho il diritto della ribellione

Ora dico ciò che ho taciuto fin qui, perché

amai d'illudermi... perché ho voluto tentare il vostro

quella che io vi ho distrutta, perché nasconde i

veduta Rosalia? ¶ CORRADO L'ho veduta! ¶ FERNANDO Che vi

ha detto, e ne ho compreso una sola. ¶ FERNANDO

e per questo vi ho detto di uscire - ve

anche piú gravi, giacché ho veduto alcuni gendarmi a

può anche morire! Io ho vissuto per mia moglie

po' di pazienza... non ho bisogno che di poche

ed esce). ¶ CORRADO Non ho il diritto della punizione

voi. Scusate se vi ho fatto attendere, ma dovevo

per dirvi. ¶ CORRADO Cosí ho pensato. ¶ PALMIERI La risoluzione

PALMIERI Non ancora. - Io ho parlato di voi. ¶ CORRADO

impossibile, perché io non ho figli. ¶ CORRADO Non avete

vive? è qui? l'ho veduta! era lei!... (vacillante

basta. ¶ PALMIERI Ma io ho bisogno di sapere se

dirò, giacché finora vi ho detto poco. Piuttosto sediamo

tredici anni; che non ho ancora scontata la mia

ciò? ¶ PALMIERI Vedrete. Io ho fatto il mio dovere

devi sapere che l'ho veduto un'altra volta

riflettere su ciò che ho udito, che ho veduto

che ho udito, che ho veduto, ed è un

è un sepolcro. - Sí, ho udito e veduto. Ho

ho udito e veduto. Ho veduto mia figlia, piú

redentore. Ah sí! io ho bisogno di una bianca

ma io, quando le ho detto di essere sua

veramente evangelica. Ma io ho anche inteso - giacché, arrivato

Non per voi? ¶ CORRADO Ho dovuto rinunziarvi. ¶ ABATE Dovuto

che in poche ore ho espiata qui la mia

CORRADO Non ancora; prima ho bisogno di dirti alcune

io. Dimmi anzi tutto. Ho mantenuta la mia promessa

mantenuta la mia promessa? ho saputo rassegnarmi? tacere? soffrire

sacrifizio? ecco quello che ho bisogno di conoscere, ecco

miei diritti di padre. - Ho io detto tutto? ¶ ROSALIA

interrogazioni!... ¶ CORRADO Se non ho il diritto di fartele

il diritto di fartele, ho bisogno perché tu vi

ROSALIA Non te l'ho detto? partiamo. ¶ CORRADO Ma

quali e quante gioie ho respinte da me! ¶ ROSALIA

notte, e lasciami solo; ho tanta commozione nel cuore

magnanima donna! Io l'ho divelta dalle braccia de

e di vergogna, l'ho esposta alla calunnia, ho

ho esposta alla calunnia, ho torturato il suo cuore

ora, o fanciulla, perché ho gran bisogno di parlarvi

non me lo dite; ho fatto male a interrogarvi

come impallidite! forse vi ho offeso, poveretto! non volevo

atto della mia preghiera, ho provato per voi... vedete

segreto del mio cuore ho creduta possibile questa felicità

sogno anche adesso? non ho sognato allora? Ah! se

diceste? ¶ CORRADO Tranquillatevi; le ho detto ancora che un

CORRADO Perdonatemi se le ho svelato il segreto... ma

avete voi fatto? ¶ CORRADO Ho riflettuto su ciò che

civile perde il moto... ho terminato di ucciderlo io