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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Paola Capriolo, Mi ricordo, 2015

concordanze di «ho»

nautoretestoannoconcordanza
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rivolgermi a lei: ci ho pensato a lungo prima
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L’esitazione più grande ho dovuto vincerla per scrivere
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cameretta affacciata sul fiume, ho temuto che le forze
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mi risulta, se non ho sbagliato il calcolo) trascorsi
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annoiarla. Ma vede, davvero ho solo diciott’anni (neppure
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neppure compiuti, lo confesso), ho lasciato da poco il
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unica qualità. Insomma, l’ho sempre alle costole; e
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proprio per dirle questo ho trovato il coraggio di
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del matrimonio, ora non ho né figli né parenti
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né voglio mercanteggiare. L’ho scritta su un foglio
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Potrei sapere con chi ho l’onore di parlare
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Mi scusi, ma non ho la minima intenzione di
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i miei impegni li ho sempre rispettati. Non sono
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di ricevuta. Ora l’ho avuto, quel cenno; anzi
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istante in cui l’ho udita parlare. ¶ Si rassicuri
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speciale, come vede; eppure ho affermato, e oso ripetere
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di frutta? ¶ Questa notte ho sognato un angelo. Si
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aspettavo tanto, da quando ho ricevuto il suo dono
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la corrispondenza. Invece, ora ho tra le mani una
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identifica. Insomma, a quanto ho capito è come se
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a scambiarci una parola. Ho mille piccole curiosità che
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chiusi, ma al quale ho fatto da molto tempo
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Ero tanto amareggiata, quando ho preso la penna per
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ma per dimostrarle che ho ritrovato il buonumore le
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Ebbene, non so perché, ho avuto la stramba idea
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figurone. Meno male che ho lei, Maestro, con cui
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È solo, vede, che ho una gran voglia di
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della polvere: poco fa ho cercato di prendere un
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non tutti. Alcuni li ho ereditati, diciamo così, dai
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mi ricordo, non li ho neppure conosciuti, si è
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libri di medicina, che ho donato immediatamente alla nostra
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gli altri invece li ho tenuti, e qualche volta
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e qualche volta ne ho anche leggiucchiato qualcuno. Romanzi
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all’avida esplorazione che ho compiuto negli scaffali della
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troppo convinto. ¶ Onestamente non ho capito bene cosa siano
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con il cane e ho percorso il lungo viale
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dopo giorno da quando ho memoria di me stessa
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cane? Ebbene, ce l’ho. È uno spaniel, ma
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un’idea ce l’ho, per la verità. Avrei
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esercitarmi qualche progresso l’ho pur fatto, e per
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secondo le informazioni che ho carpito alla maestra) intrecciando
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lutto. A volte, Maestro, ho pensato che forse la
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esperto. Come vede, non ho voluto abusare della sua
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per caso?» ¶ «No, signore, ho già abbastanza da fare
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ferraglia inutile, ma non ho nessuna intenzione di assumere
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siano più possibili, non ho capito perché. Se lei
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che ciò che ti ho proposto l’avevo in
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sempre, da quando ti ho conosciuta. Certo, non ho
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ho conosciuta. Certo, non ho mai avuto grandi speranze
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metti così…» ¶ «Comunque non ho mai pensato di sposarmi
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lo so. Ora, scusami, ho un po’ freddo. Rientriamo
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a queste vicende, le ho già detto e non
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avvenimento straordinario: da che ho memoria, la famosa operetta
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imbarazzo, e invece l’ho afflitta di nuovo con
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da tempo. ¶ Ebrea, ebreuccia… Ho gli occhi verdi, Maestro
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giocava, ma io non ho mai imparato: ricordo a
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mai? Ora che finalmente ho trovato un maestro… Solo
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Certo che ce l’ho.» ¶ «Bene: allora vado a
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se non le spiace. Ho già preparato la valigia
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lei.» ¶ «Non importa, non ho più sete… Resti qui
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VII ¶ Sa, Maestro, che ho ripreso i miei gratuiti
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Venezia? Ma a volte ho l’impressione che nemmeno
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E in quest’angustia, ho raggiunto l’età in
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fa lei, del resto: ho studiato con attenzione i
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tanto disprezzo. Quando gli ho manifestato, in proposito, la
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prenderci cura del signore. Ho già disposto il ricovero
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pericolo?» ¶ «Abbia pazienza, le ho già detto che non
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strano, carico d’imbarazzo. ¶ «Ho qualcosa da dirvi, mie
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dentro. Quel fuoco l’ho visto anch’io… Ma
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la piazza del municipio ho visto un altro rogo
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ne vada.» ¶ «Signor professore, ho sempre seguito i suoi
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sono d’accordo. Non ho più pietà di me
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irretito: perché oggi, Maestro, ho visto anche la sua
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giorno (quante volte l’ho sognato!): «Mia cara Adela
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letteraria di cui non ho bisogno di menzionarle il
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si beve?» ¶ «Ma no, ho detto un calesse! Me
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sono, io non li ho mai visti.» ¶ «Potrebbero essere
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Ma un dovere l’ho anche verso il mio
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rileggendo i libri che ho in casa: altri non
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tra i molti diritti ho perso quello di accedere
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a teatro, dove non ho più messo piede dopo
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a pagina 35; e finalmente ho trovato scritto a caratteri
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disturbo; che colpa ne ho io, se mi tocca
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amore che per anni ho nutrito nei suoi riguardi
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venire, su questo non ho dubbi. Ormai viviamo in
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la regola generale: ne ho avuto la prova l
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un piccolo progetto che ho coltivato a lungo quando
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maldestri, dopo tanto tempo ho davvero perso la mano
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è posto.» ¶ «Sì, invece: ho prenotato un tavolo per
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fronte orientale. Quante ne ho viste, Adela… ma quella
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può più esserci amicizia.» ¶ «Ho capito solo che non
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così. ¶ Da allora non ho più avuto sue notizie
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più. ¶ L’altro giorno ho dovuto recarmi in città
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non riesco a crederci: ho il dubbio che la
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così pazza, Maestro, ormai ho imparato fin troppo bene
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scelto un paragone sbagliato. Ho paragonato una grazia, una
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sono scesa in giardino, ho percorso il vialetto sino
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ciglio della scarpata e ho gettato nel fiume un
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un ramoscello; poi l’ho seguito finché potevo con
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gridargli di smettere, ma ho troppa paura, rimango lì
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danza. Non so, non ho modo di saperlo. Ma
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sappia che, comunque, ci ho provato. ¶ Sono le cinque
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finestra affacciata sul fiume; ho tirato fuori dall’armadio
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la sua conferenza (l’ho conservato con cura caparbia
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un paio di forbici ho staccato pazientemente dalla manica
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c’è, Sonja? Ora ho da fare» diceva la
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supplemento della domenica, ieri ho saputo che sei ancora
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appartata al pianterreno che ho adibito da tempo a
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rifugio; ed ecco perché ho finito con lo sposare
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vado facendo da quando ho ripreso questo solitario carteggio
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il diritto. Credimi, l’ho acquistato a caro prezzo
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Io commenti non ne ho; sono sopravvissuta, che altro
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alla visita medica. ¶ «Non ho niente,» protestai «sono sana
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del sangue. ¶ IX ¶ Ti ho già detto, mi sembra
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cui in parte ti ho già detto, in parte
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Anche adesso, a volte, ho quella sensazione: quando mio
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o anche soltanto: «Stasera ho una sete del diavolo
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di un unico padre» ho scritto? Credo di sapere
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verde e l’azzurro, ho scoperto vicino all’orlo
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acre e frastornante, che ho imparato a conoscere come
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Maestro, se alla fine ho accettato di sposare Kurt
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certo: perché non dovrei? Ho un marito che mi
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Io ricordo bene, l’ho sempre ricordato, il grido
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riesco a dormire, se ho litigato con qualcuno.» ¶ «E
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lei alzandosi. ¶ «Oppure no: ho cambiato idea, falla entrare
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ritirare le mani. ¶ «Le ho portato delle cose, signore
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con un sorriso trionfante. «Ho capito! Tua figlia!» ¶ «Mia
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i tagli del personale…), ho preso servizio stamattina alle
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ne vado a casa, ho bisogno anch’io di