Gian Pietro Lucini, Revolverate, 1909

servirsi al punto. ¶ Se ho fatto la sciocchezza d

dunque. In previsione, ¶ vi ho recato bottino, Signore, pesante

intatta la virilità, ¶ l'ho riserbata a voi ed

che fanno le preziose ¶ ho drappi del colore d

profusione, ¶ profumi, carezze, sollazzo. ¶ Ho un gran palazzo in

China; ¶ mi sono conservato, ¶ ho provveduto, eroicamente, ¶ al mio

arroganza del biscazziere. ¶ Oggi, ho imparato, in breve scuola

occhi pensosi e conturbati, ¶ ho riserbata una verginità, Signore

di vendicazione. ¶ Ora ridiamo; ho i miei biondi perché

della postrema civiltà, Signori; ¶ ho peso nel Consiglio delle

fortunato e facile; ¶ ed ho dimenticato il nonno girovago

in voga; ¶ e vi ho fatto ammirare ¶ spurii stalloni

maritate. ¶ In compenso, Signori, ¶ ho tutti i regni d

alla brezza d'aprile. ¶ Ho scritto a mastro sul

tra i timidi animali; ¶ ho rejetto le greppie officiali

Signora, ebbi l'invito. ¶ Ho letto poco fa nelle

le nostre curiose novità: ¶ ho letto, e, per udita

sanguinosa carità? ¶ Del resto, ho pure udito ¶ raccontare storielle

le tende del parlamentarismo. ¶ Ho a dovizia, Signora, ¶ i

esserne un compito dispensiere. ¶ Ho rimedii e parvenze di

nera in volto. ¶ Tentando, ho già scoperto la mirifica

Taítú, che ancor ringrazia, ¶ ho rimesso i quattrini; ¶ e

gai, ¶ con buona grazia, ho regalato ¶ il segno piú

non è suppletorio. ¶ E ho fatto tutto per il

povero gentiluomo sfortunato; ¶ se ho combattuto, in leale tenzone

e mi son vendicato. ¶ Ho difeso e difendo il

son difeso, protetto, conservato. ¶ Ho conservato la pelle e

pelle e la fama; ¶ ho conservato me stesso alla

questa apoteosi dalla gabbia. ¶ Ho conservato in me il

rappresentante ¶ delle nostre virtú; ¶ ho elevato il brigante ¶ a

giovanetto del Guercino; ¶ ed ho per mia franchigia d

che vale? ¶ Non io ho meglio regnato, Brigante? ¶ Sollevate

nella melma, i fiori. ¶ Ho visto l'Imbecille a

cercato ne' fornelli chimici. ¶ Ho visto molti Imbecilli canori

peregrine non composte ancora. ¶ Ho visto l'Imbecilli letterati

sintassi e di gramatica. ¶ Ho visto l'Imbecille al

eroi dell'a venire. ¶ Ho veduto dei grandi Imbecilli

pretese sciorinando al Sole. ¶ Ho veduto l'altr'jeri

contro il Pensiero. ¶ Ed ho veduto un Generale ameno

severa a chi verrà. ¶ Ho veduto l'Imbecilli delle

a sciabolar la Plebe. ¶ Ho veduto l'Imbecilli delli

Stati d'Assedio. ¶ Ed ho udito li elogi alli

in faccia alli Imbecilli. ¶ Ho veduto l'infamia imbecillesca

ne sei stomacato? ¶ Io ho frequentato li uomini da

Maggio 1901. ¶ Congedo le Revolverate ¶ Ho sorriso qualche volta, egli

saette intossicate e barbare; ¶ ho troppo amato e soferto

di mortelle: ¶ non vi ho aggiunto l'elleboro: ¶ perché

risentire le angoscie provate? ¶ Ho cantato la Morte e

la Morte e l'ho protetta ¶ sopra alle soglie

soglie della veniente Vita; ¶ ho ridetto che senza questa

E vi diranno che ho nascosto bombe, ¶ sotto i

selvaggi, e che vi ho convitati ¶ a nozze gaie

tra il greggie; ¶ l'ho postillato con croci porpuree

tra le siepi. ¶ Dunque, ho premeditato; ¶ premeditai le vittime