Melissa Panarello, La bugiarda, 2013

rompere e che poi ho rotto, che poi ero

mia casa e io ho ventisette anni, queste sono

lambivano il mio corpo. ¶ Ho ventisette anni e non

a casa e annunciò, “Ho comprato una villa. Ci

specchio e mi guardo. ¶ Ho la faccia devastata. ¶ Mi

mi dicono di smetterla, ho solo ventisei anni, la

attaccata alle ossa, non ho rughe né capelli bianchi

E invece sì, ne ho tre.” ¶ Nemmeno se glieli

c’entra niente. Non ho mai avuto problemi col

che quando mi riconoscono ho la tentazione di voltarmi

voltarmi per guardare chi ho alle spalle, per sapere

perché io non l’ho mai conosciuta Valentina?” ¶ “Perché

bugia, perché io gli ho aperto e gli ho

ho aperto e gli ho detto che non volevo

figlia mia, io ti ho adottata.” ¶ “Come mi hai

nica nica io ti ho adottata perché la tua

te e perciò ti ho preso io.” ¶ “E chi

anni hai?” ¶ “Io ne ho cinque, ne faccio sei

torna a casa che ho fatto la pasta col

Ubriacarsi con classe. ¶ “Rossella”, ho risposto. ¶ Qualcuno ha applaudito

tutto di te, Rossella.” ¶ “Ho diciannove anni e studio

morire di Patty Pravo.” ¶ Ho guardato Giacomo, sorrideva. ¶ La

se guardo il cielo ho paura.” ¶ “Di che cosa

e ci uccida tutti. Ho paura del cielo.” ¶ “E

l’ultima volta che ho sognato questa cosa uscivo

canzoni religiose. E poi ho gli occhi e i

vita altro io non ho ¶ Tu sei la mia

più grandi, ma io ho questi problemi adesso, non

e seria, ma non ho mai avuto paura. Io

No, glielo giuro, l’ho scritta io davvero.” ¶ Sapevo

mentre parla al telefono. ¶ Ho messo i tacchi perché

a piedi ovunque, non ho patente, giro con i

Allora per dargli fastidio ho tolto le All Star

le All Star e ho camminato di fianco a

non attacca.” ¶ Oggi però ho messo i tacchi. ¶ Ho

ho messo i tacchi. ¶ Ho avuto una paura atroce

la prima persona che ho chiamato appena avuta l

mi sono svegliata e ho deciso di non voler

la mia famiglia. Quindi ho messo i vestiti dentro

andata a scuola?” ¶ “Non ho studiato ieri. Poi ricordiamoci

i compiti che non ho fatto ieri. Tu vai

andata anche tu?” ¶ “Perché ho preso appuntamento dall’estetista

Dovresti farli anche tu, ho visto che ce l

zitto cazzo. Io non ho mai visto la nudità

l’idea te l’ho detta, ma tu non

senti, invece io non ho studiato un cazzo. Che

Che palle. Non l’ho fatta. Ti va di

ancora più bella. ¶ “Ok, ho capito. Se mi interroga

so cosa dire. Senti, ho finito il libro!” ¶ “Per

sei venuta?” ¶ “Sì, anche. Ho portato il manoscritto. Se

certo. Però io non ho molto tempo. Devo studiare

romanzo. ¶ Undici ¶ “Te l’ho mai detto che a

che a nove anni ho scritto un romanzo?” ¶ “Sì

romanzo?” ¶ “Sì.” ¶ “Pensa che ho ancora la lettera che

mi chiamo Melissa Panarello, ho sedici anni e frequento

e da qualche mese ho cominciato a scrivere un

un romanzo erotico che ho finito in questi giorni

intero anche se l’ho già depositato alla SIAE

del ventre che non ho mai frequentato. ¶ La pioggia

non sanno nemmeno che ho scritto un libro. ¶ Quindi

nemmeno le sigarette che ho fumato mentre scrivevo il

chiamare qualcuno ma non ho alcuna voglia di farmi

figli.” ¶ E io l’ho presa ma i figli

i figli non li ho fatti. ¶ Dovevo anche sposarmi

questa la sopravvivenza. ¶ Perciò ho deciso: ¶ lavo via l

da lui, ma gli ho risposto che non posso

fai?” ¶ “Boh, vediamo. Gli ho dato il mio numero

scritto era autobiografico. ¶ “Magari ho cambiato qualcosa, ma non

pranzo ma io gli ho risposto di no, perché

e per un po’ ho creduto fossi tu. Ma

fluire di lava. ¶ “Ieri ho sentito un editore”, dissi

non capire. ¶ “Quale porcheria ho scritto?” ¶ “Quella schifezza che

Ah, è un romanzo. Ho scritto un romanzo…” ¶ Mia

giorni mi sveglio e ho un altro volto. Il

più all’idea che ho di lui, si disinnesca

In tutti questi anni ho capito che la genetica

per altri inconfessabili. Quando ho il timore di aver

la preoccupazione di curartene.” ¶ “Ho sempre dedicato tutte le

sono la mia famiglia. ¶ Ho il terrore di perderne

madre. ¶ “Tante cose le ho inventate, ti giuro”, e

sopravvivere a se stessa. ¶ Ho cominciato a quattro anni

in un labirinto dove ho spento il fuoco con

scusi, io all’orale ho preso tutti 8 e agli

davvero. Può dirgli che ho chiamato?” ¶ La segretaria con

primo che scrivo. Ne ho scritti altri due, molti

adulto.” ¶ “E vabbè, io ho sedici anni. E allora

parliamo mai. E l’ho toccato solo una volta

solo il dialetto. ¶ “Le ho telefonato qualche settimana fa

fai il liceo?” ¶ “Sì, ho appena finito il primo

rendessero indifferente. ¶ A volte ho la sensazione di continuare

posso fare, perché non ho mai fatto nient’altro

questa la strada che ho scelto dieci anni fa

nove ore, ma non ho intenzione di smettere. Mangio

fanno le truffe.” ¶ “Sì, ho capito. Ma non mi

venuta a conoscervi non ho fatto altro che pensare

compleanno, il giorno che ho compiuto diciassette anni. ¶ Non

l’unica cosa che ho inventato.” ¶ “E si sente

è colpa mia se ho questa faccia”, avrei voluto

proprio a nessuno che ho scritto un libro?” ¶ Quando

dei sacrifici che io ho fatto?”, fu la prima

Lui sembrò risentito. ¶ “Ne ho trentotto.” ¶ “Ventuno per l

di me. Io ne ho diciassette.” ¶ Si guardò le

sposato e io non ho mai conosciuto i sensi

il lavoro fatto. ¶ “Scusami, ho appena comprato questa macchina

mi sono odiata e ho odiato gli altri, per

non lo sapevo. L’ho ignorato per molti anni

costringendomi alla paura perpetua. Ho detto la verità! E

quando avevo memoria. Non ho passato un solo giorno

prosperità senza perdita. ¶ “L’ho scritto nel garage di

una cosa, Francesca. Quando ho scritto quel libro io

metri? Sono entrata e ho chiesto al libraio cosa

hanno vista tutti! Oggi ho l’e-mail intasata

disse, “Io non l’ho letto tutto perché mi

perché mi sono vergognata. Ho solo sfogliato qualche pagina

Scrivo davvero, da sempre. Ho scritto altri due romanzi

di averne quando li ho e quando non li

e quando non li ho ovviamente mi rendo conto

Abbiamo la risposta. ¶ “Però ho avuto la lucidità di

che una bambina. E ho gestito tutto io, sempre

Lo vede? Sono stanca. Ho le occhiaie. I capelli

bianchi. Secondo mia madre ho anche le rughe, ma

mi dicono che non ho una visione chiara della

della vita pratica, che ho sbagliato tutto, che avrei

sapesse i sacrifici che ho fatto.” ¶ Cosa avrei dovuto

tutto. Aveva sempre saputo. ¶ “Ho letto quelle cose schifose

che sono seguiti, ma ho sempre amato moltissimo vendicarmi

lo sapevo. Da allora ho smesso di contarli, sono

cosa sia la seduzione. Ho sempre invidiato quelle donne

dirgli, “Io pure ne ho avuti, ma non ho

ho avuti, ma non ho amato mai come amo

ostacoli in casa. Non ho mai provato il brivido

dissi, “Ma vedi che ho la pelle gialla? Come

pelle gialla? Come mai ho la pelle gialla? Non

fra noi. Io l’ho fatto, ma non l

non l’hai capito. Ho urlato che volevo essere

bagno, come un fantasma. ¶ “Ho visto i tuoi capelli

ultima volta che l’ho vista mi ha detto

di rughe. ¶ “Ma se ho ancora l’acne adolescenziale

la faccia.” ¶ “Ma non ho ancora venticinque anni.” ¶ “Hai

un completo a fiori, ho anche la giacca. ¶ Mia

sono sulla strada, corro, ho gli occhi ciechi, corro

sono viva e perché ho trovato mia mamma. ¶ La

odore e io non ho paura per niente.