Pietro Verri, Diario militare, 1760

denari, a Vienna se ho dimenticato la borsa bisogna

e a Praga dove ho il mio equipaggio, e

osterie è pessima. Qui ho ritrovato il mio Federico

la sua porzione. Io ho dissimulato d'intenderlo, gli

dissimulato d'intenderlo, gli ho fatto passeggiare mezza Praga

all'altra e non ho mai trovata cosa a

della sua insidia non ho ricavato che stanchezza e

des Francs Massons trahi ho avuta la fortuna di

pone il vestito che ho indossato, mi pare che

quella porzione nella quale ho vissuto sin ora. Qui

stessa, ed io non ho portato meco alcuna lettera

in una sciocca società. Ho spedito il mio equipaggio

bene ove precisamente sia; ho alcune piccole spese da

posso dire che non ho impiegato niente bene il

all'armata non vi ho conosciuta veruna regolarità; di

di tratto in tratto ho incontrato tende di vivandieri

mio carrettino, sul quale ho la tenda, il letto

ricevuto con cortesia, gli ho presentata la lettera del

se in quest'oggi ho avuto degli oggetti per

verità delle mie sensazioni. Ho almeno il piacere di

una carta esatta ed ho da esso saputo che

armata ove non era, ho cominciato a soffrir meno

soffrir meno incomodo. Anzi ho abbandonato il quartiere così

meschino e discosto, ed ho piantata la mia tenda

sono accorti, anzi non ho mai detto pazzie tanto

come eravamo accampati. Non ho osservato che linee irregolari

che sin ora non ho veduto il nemico, nemmeno

settembre, 1759. ¶ Da che vi ho scritto, poco è accaduto

La prima volta che ho potuto vedere i Prussiani

questo affare che non ho lo fui l'altra

mi fece compassione, ed ho fatta la pazzia di

della signora marchesa Litta! ¶ Ho provato una sensazione affatto

e fu finita. Oggi ho veduto il maggiore stesso

adunque vi dirò che ho trovato un uomo, e

e l'amicizia che ho per lui. Vi dirò

mi conoscete, forse non ho verun merito, ma fors

modera. ¶ Ora che v'ho fatto il ritratto del

ma sulle informazioni che ho avute d'altre parti

l'animo, e più ho imparato in un'ora

I nemici non gli ho veduti più a far

senza vizi. Non vi ho parlato di carceri, sgherri

il nome d'armata. Ho veduto Dresda un momento

mio cuoco, per disfarmene ho dovuto chiaramente dir loro

adopera assai, ultimamente l'ho veduto incaricato a far

suo. ¶ Da che v'ho scritto mi son più

la musica. Io solo ho saputo che avevo assai

costoro del reggimento non ho veduto che un solo

in così disgustosa società. Ho già scritto ad un

nella Stiria e Carinzia, ho incontrato delle difficoltà che

vi dico, che non ho potuto giungere a Vienna

il mio equipaggio l'ho spedito in dirittura a

dirittura a Praga, non ho meco se non un

un mediocre baule. Non ho incontrato né neve, né

Italia, sino a Bolzano ho potuto andare lestamente, passato

a piedi zoppicando. Ne ho bastonato alcuno, ma vi

altre mie lettere! Non ho mai cercato d'entrare

ed una volta l'ho udito alla porta stessa

perché sin ora non ho trovate riunite in un

quello che si facciano, ho visitato tutto, il momento

i due cavi come ho detto, sopra d'uno

ricevimento, rispose scioccamente. Non ho mai veduto il maresciallo

una dissertazione, che non ho tempo di farvi. Questi

fatto fresco fresco l'ho dalla bocca dello stesso

collocato in questa città. Ho preso a mie spese

con decenza e comodo. Ho pregato Lloyd di venire

poche oneste qualità che ho nell'animo. ¶ La vita

i Prussiani a noi. Ho osservato all'Hôtel de

dalle nostre depredazioni. Io ho cercato di farmi voler

stato di quartiere, tutto ho pagato largamente, né ho

ho pagato largamente, né ho sloggiato se prima non

di meno varie volte ho dovuto soffrire l'odio

nebbia che non ne ho visto di simile; figuratevi

distinguerli, quantunque fossero vicini. Ho regalato, pregato, accarezzato il

fuori di casa, poi ho avuto bello a chiamarlo

però d'abbandonare Dresda ho altre cose da scrivervi

del mio traiteur, l'ho pregato di condurmi domenica

in francese. Quello che ho ascoltato era assai ben

del vino, ma non ho avuto occasione di vederla

devo dirvi che non ho letto presso i nostri

faccia vostra, che non ho cosa alcuna da offrirvi

può avere un uomo. Ho avuto anche la curiosità

fatto incontrare. ¶ Domani dunque ho destinato di partire, e

un mestiere da disperato. Ho piacere d'averlo conosciuto

ma in verità non ho trovato che pochissimi oggetti

disgustosi. Sentimenti non ne ho trovati generalmente in nessuno

Ma cosa avvenne? - L'ho sempre detto -, dic'egli

una società piacevole! Io ho ascoltato chi fortemente si

d'un popolo corrotto. Ho veduto far le adulazioni

vuol essere difficile. - Vi ho pensato, mi risponde, a

code (cioè Lascy), gli ho detto che mio malgrado

pazientemente il mio caso. Ho ricevuto dalla Spagna cento

per la Spagna, ne ho abbastanza per ritornarvi, ed

di merito che qui ho conosciuti. Frattanto se le

primi piaceri che vi ho provati, sono assai inaspettati

assai inaspettati per voi. Ho mangiato di magro, ho

Ho mangiato di magro, ho calzato le scarpe, sono

poco di buono che ho trovato nei giorni scorsi

sapete che a lui ho fissato quattro zecchini al

pagare le poste, l'ho preso meco nel biroccio

questo mio don Sancio: ho portato l'umanità al

di questa seccatura. Gli ho fatto i conti, e

acquistano la scabrosità. Io ho osservato che li uomini

meritavo. Vedete s'io ho ragione di chiamare la

che io l'importuni. ¶ Ho preso un cameriere e

però che parto, ed ho ottenuto d'essere al

vita ed osservazioni che ho fatte su questo paese

non discenderò all'impostura. Ho osservato che in questa