parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Federico Roncoroni, Sillabario della memoria, 2010

concordanze di «ho»

nautoretestoannoconcordanza
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lo stato che esprimeva, ho provato il senso di
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caso di mia madre, ho pensato che l’unica
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un paio d’anni, ho riempito di parole parecchi
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dei loro significati. ¶ Le ho scritte, dunque, queste parole
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almeno so che, scrivendole, ho costruito un fortino di
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oltre che il significato, ho voluto registrare l’origine
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ragione per cui le ho messe da parte, cioè
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parte, cioè per ricordare, ho raccontato i fatti o
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persone da cui l’ho sentita o da cui
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o da cui l’ho imparata. ¶ Federico Roncoroni ¶ A
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volta e infatti l’ho sentito usare per la
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e delle Medie — non ho più trovato modo di
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persone che “abbozzavano” ne ho conosciute tante, soprattutto mariti
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mogli rompiballe: da adolescente, ho inventato un’etimologia della
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è il primo che ho incontrato. Solo al Liceo
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incontrato. Solo al Liceo ho conosciuto l’“abbozzare” più
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detto bozza’, infine, l’ho imparato non più di
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stato utile conoscerla perché ho finalmente capito da cosa
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che indicava, non l’ho mai usata. La mia
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più da chi l’ho sentita pronunciare o dove
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pronunciare o dove l’ho letta (forse in Marino
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mare. Bonaccia. Io l’ho trovata, la parola, in
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in prosa. Io non ho mai avuto occasione di
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medicina, parole che magari ho letto o sentito pronunciare
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espressioni ad essa correlate ho fatto purtroppo incetta anche
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e con aggiornamenti quotidiani, ho appreso, e fatto mie
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paese dove chiamano così, ho imparato, le piastrine), leucoaferesi
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oma e dintorni ne ho imparate parecchie: tutte quelle
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delle donne con cui ho condiviso per mesi i
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dicendo. La parola che ho sentito e sento più
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è la penultima che ho citato: “angioplastica”. Mi è
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coscienza e incoscienza, l’ho udita pronunciare dai medici
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già sentito, perché poi ho scoperto che molti amici
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animali feroci. Qualche volta ho usato anche “imbufalirsi”, che
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che l’onanismo (come ho potuto appurare intorno ai
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perché rarissima — non l’ho trovata in nessuno dei
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nessuno dei dizionari che ho consultato — sia perché è
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come uno zerbino. L’ho sentita alla Coop, in
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è molto varia: “L’ho scelta come segretaria (moglie
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dunque, la gioia che ho provato quando ho scoperto
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che ho provato quando ho scoperto che non è
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uscito di casa, non ho più neanche sentito pronunciare
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pronunciare, ma che non ho mai dimenticato. ¶ beccicùta (sostantivo
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è una parola che ho sentito un paio di
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per mio conto, l’ho sempre declinato al femminile
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di identificazione memoriale, li ho ridotti a quattro tipi
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Io stesso, del resto, ho sempre creduto che “biscondola
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a me sconosciuto, che ho incontrato leggendo un testo
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che indica. Personalmente l’ho sentita usare due volte
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lungo tempo, da bambino, ho creduto che i calamari
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impiastro”. ¶ Al solito l’ho creduta a lungo una
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a pochi anni fa ho creduto che la parola
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radioterapia un’altra cosa, ho dovuto impararlo in corpore
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per dire «Te l’ho fatta!» «E adesso prendimi
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L’ultima volta che ho visto qualcuno fare “cipperimerli
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e nei dizionari non ho mai trovato traccia della
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fatica dell’essere partorito, ho visto, nell’ordine, la
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non finire. Come fonti, ho apprezzato, su tutti i
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di Niccolò Tommaseo e ho fatto tesoro delle sue
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amata come quella che ho io, che per farsi
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di ciò che non ho. Una curiosità, prima di
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a quelle paure infantili, ho cercato la parola “dormia
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dizionario, ma non l’ho trovata: in nessuno dei
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nessuno dei tanti che ho consultato. Era, dunque, una
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tanto che non l’ho più dimenticato. Eccolo: ¶ si
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e divertente che l’ho fatta mia e devo
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in qualche occasione l’ho anche usata. L’ho
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ho anche usata. L’ho sentita dai miei studenti
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e sul momento non ho capito che cosa volesse
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fine degli anni Ottanta. Ho sempre creduto che l
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buco’. Dall’esperienza, infatti, ho maturato la convinzione che
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peggio, a postume recriminazioni, ho interrogato sulla faccenda Antonio
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del linguaggio giovanile. Gli ho domandato se a suo
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che in tali occasioni «ho potuto portare a combaciare
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tornare a “cilecca”, recentemente ho letto che Bruno Migliorini
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alcune delle donne che ho amato e mi hanno
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è rivolta chiamandomi Fede. Ho sentito come una scossa
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una scossa e l’ho guardata più stupito che
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Quando sono rimasta incinta, ho capito subito che eri
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sempre grata, e gli ho lasciato scegliere il nome
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piccola un giorno gli ho detto che se avessi
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abbuffarsi), ma non ne ho mai trovato traccia né
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banca a Milano: «Quando ho lavorato per un periodo
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sciocco’. Io non l’ho mai sentita pronunciare da
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parola. In compenso l’ho personalmente pronunciata ben tre
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mente, anche se non ho più avuto occasione di
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esperienza con il Gandula, ho poi sempre guardato con
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e che, di fatto, ho ritrovato poi puntualmente in
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solo perché ormai l’ho fatta mia, anche se
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di Emidio De Felice, ho visto che in Italia
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lo so, perché non ho fatto in tempo a
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per saperne di più, ho dovuto rivolgermi a un
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due n. Io l’ho sempre chiamata mamma. Sempre
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l’amabile Pulsatilla - l’ho vista su YouTube - conosce
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locuzione verbale) Non l’ho riconosciuta. Trovandola così, nel
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grossa antilope africana! -, l’ho guardata a lungo domandandomi
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l’occhio sulla definizione, ho capito che era la
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paiono barbari, non l’ho riconosciuta. Eppure è secondo
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il suo insegnamento che ho cercato di vivere tutte
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tutte le vite che ho vissuto, inanellando tutte le
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tutte le conoscenze che ho inseguito e conquistato intorno
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dell’altra. A Roma ho imparato pure “impiccetto” (diminutivo
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era lucana, e ne ho fatto tesoro: «Con un
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diversamente da quello che ho sempre creduto, non ha
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in quella fase che ho mentalmente preparato e spesso
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voluto scrivere. Nell’insonnio ho riabbracciato, e riabbraccio, le
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non ci sono più, ho costruito le mie dichiarazioni
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o le mie fughe, ho abbozzato i miei articoli
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colazionato, seduto alla scrivania ho cercato di tirare a
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esiste eppure io l’ho sentita dire tanti anni
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ma di recente l’ho trovata in un romanzo
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fosse bianco finché non ho visto il tuo lavato
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fiero di dire che ho sempre desiderato le donne
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Di malmostose poi ne ho conosciute molte altre, e
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del Quattrocento. Io l’ho imparata, quando ero sui
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sera, in Piazza Cavour, ho incontrato il signor Menno
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de savè nagòtt», ‘Io ho fatto finta di non
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lungo periodo di tempo ho pronunciato più di qualsiasi
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ricordo più tenero che ho di lei è quello
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insegnamenti, ma non li ho traditi. ¶ Come si faceva
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vorrebbe rivivere. ¶ Io non ho rimpianti: tutto quello che
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che volevo fare l’ho fatto. Non ho neanche
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l’ho fatto. Non ho neanche rimorsi: fino a
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fino a oggi non ho fatto nulla che al
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morda la coscienza. Però ho nostalgia di tante persone
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nostalgia così come l’ho vista, da vicino, nel
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in cui mi piace, ho cercato di usare più
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per primo quello che ho conosciuto e sperimentato di
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l’età della ragione - ho creduto che omosessuale fosse
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anzi con questa convinzione, ho attraversato il Liceo, il
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anni di Collegio universitario. Ho conosciuto numerosi omosessuali e
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e quindi sto zitto. Ho scritto anche un racconto
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donne, però quelle le ho sempre sentite chiamare lesbiche
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oggi, da bambino l’ho nominata pochissime volte, e
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capitato di farlo, l’ho sempre chiamata “ bomborino”, italianizzando
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quello di noi bambini, ho pensato che bomborin fosse
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corretto, “ombelico”, e ombelico ho cominciato a dire e
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di volte, è vero, ho usato “bottoncino” con qualche
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la forma, ma poi ho lasciato perdere, parola e
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onfalo”, invece, non l’ho mai usato. L’ho
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ho mai usato. L’ho imparato tardi, quando ero
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corso, una bella sensazione. ¶ Ho creduto a lungo che
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dall’altra. Sul momento ho fatto finta di niente
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del tutto coscienza, non ho potuto fare a meno
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un Padre della Chiesa -, ho chiesto all’esperta (quando
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Più spesso di “seno” ho usato e uso “tette
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tette che hai». Dove ho imparato la parola non
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a piena voce, l’ho sentita pronunciare chissà quante
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altre, mai delle sue, ho usato “poppe” («Guarda che
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guarda che roba, non ho imparato in letto, ma
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ma a scuola: l’ho imparata leggendo, durante il
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che indica. ¶ Mai invece ho usato, né in pace
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troppe volte che l’ho sentita o letta in
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in spagnolo non l’ho mai sentita e nei
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nei dizionari non l’ho trovata. Secondo me, è
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o, più spesso, “pivida” ho sempre sentito chiamare, in
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parola privata, e infatti ho sempre evitato di usarla
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nominare ciò che indica, ho adottato il termine “pellicina
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uscito dal guscio familiare ho visto che è una
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dalle dita». Anch’io ho visto tante volte fare
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così, caro Pirandello, e ho sempre provato un brivido
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quando ero ormai adulto, ho capito, riflettendo sull’impiego
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persona noiosa. Francamente non ho capito se la Sabrina
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persona da cui l’ho sentita pronunciare per la
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sconce ancelle. ¶ Oggi, come ho detto, so che proco
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sua Cronica domestica). Non ho trovato traccia letteraria di
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un derivato che pure ho sentito usare spesso: il
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e delle anatre. L’ho trovata, in anni ormai
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delle prime parole che ho cercato nel dizionario. Fu
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fin da quando l’ho trovata, per caso, nel
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è da dire che ho fruito, nella vita, di
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tondo. Così, da quando ho conosciuto l’origine della
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e come da bambino ho sempre creduto di vedere
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volta, unendo alcune stelle ho visto un gatto, il
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con solo sei stelle ho visto comporsi un libro
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di Paese Sera l’ho sentita la prima volta
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Settanta, tanto che l’ho creduta a lungo un
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giornalisti. Poi, però, l’ho sentita usare spesso, specialmente
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parolaccia’ e ‘bestemmia’ come ho scoperto fanno parecchie persone
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tale - un parapolitico -, che ho conosciuto a Roma negli
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non per niente l’ho fatta mia, benché mi
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realtà: «oggi compero», «ieri ho comprato», «domani compro» (o
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in forma transitiva: «Ieri ho comperato tre anellini»; “essere
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nonna, da cui l’ho sentita pronunciare la prima
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dove anni dopo l’ho letta. «Che sicumera che
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simpatico. ¶ Io non l’ho mai usata, né parlando
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ma solo in apparenza. Ho letto queste parole per
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Lady Chatterley - e non ho potuto fare a meno
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che comunicano. Io le ho fatte mie. Talmente mie
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2010
solo per me. Poi ho capito che per poterle
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alunni dell’Almo. L’ho conservato, quel testo, tra
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aggiornato. Volutamente, però, non ho eliminato il tono didascalico
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e americani. Di fatto, ho viaggiato a lungo per
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contesti, “figa”. Così l’ho sentita chiamare negli anni
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2010
anni dell’adolescenza. Così ho sentito di doverla chiamare
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prima volta che l’ho vista, toccata, annusata e
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2010
sui vent’anni, l’ho di fatto chiamata, rompendo
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2010
fa e disfa. Io ho fatto in tempo a
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2010
ultime vere sottovesti che ho avuto la fortuna di
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al se ved minga», ‘Ho il gozzo, ma il
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affusolate delle sventole che ho conosciuto o che ho
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ho conosciuto o che ho soltanto visto passarmi davanti
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Tutto quello che ti ho scritto nella lettera e
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in cui ci incontreremo. Ho usato un paio di
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aiutarle a crescere meglio, ho letto le pagine che
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sul loro conto l’ho trovata, come era giusto
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di → serendipità?), e ne ho approfittato. Così ho appreso
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ne ho approfittato. Così ho appreso che la mia
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per altro, non l’ho mai più sentita pronunciare
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sorridente presente» - e mai ho avuto occasione di pronunciare
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e qualche volta l’ho anche usato, ma non
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anche usato, ma non ho mai raccolto o mi
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del momento, e l’ho sempre serbato per occasioni
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Z ¶ zafferano (sostantivo maschile) Ho creduto a lungo che
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ricavasse dalle aquile. L’ho creduto fino a quando
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di aquila. Ero, come ho detto, sui trent’anni
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rispecchiata nei titoli che ho via via immaginato per
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2010
e linguistici. Alla fine, ho concluso che, se proprio
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da un libro che ho letto, e adesso sono
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2010
autore, le parole che ho registrato in queste pagine
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2010
un’edizione originale, l’ho consultato nell’edizione anastatica
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2010
Treves, Milano 1887-1891, del quale ho consultato anche l’edizione
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2010
tra i dizionari “storici” ho dimenticato di citare, anche
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2010
citare, anche perché l’ho consultato solo poche volte
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2010
anche su CD-Rom, ho sempre avuto il Devoto
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2010
per il piacere che ho ricavato sia leggendoli per
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2010
di Niccolò Tommaseo, che ho consultato nella quinta edizione
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dizionari dei dialetti che ho consultato cito soltanto il
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2010
sono molto numerosi, li ho invece consultati sempre in
230
2010
Garzanti, Milano 1951, di cui ho la ristampa anastatica del
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2010
erotici e politici che ho consultato più spesso: I
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2010
compulsivo. Cito quelli che ho utilizzato più spesso: il
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2010
delle voci che non ho eliminato, dei nomi e
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2010
di persone che non ho modificato e dei fatti
235
2010
fatti personali che non ho mascherato come avrebbe voluto
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2010
sarà mai!»), perché l’ho sempre ringraziato. Infine ringrazio