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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Massimo Mongai, Fattaccio, 2012

concordanze di «ho»

nautoretestoannoconcordanza
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forse sono anni che ho questa strana sensazione di
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bonsai! Che pessima idea ho avuto a portarglielo per
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andare a lavorare. Appena ho capito che mi attendeva
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coda di quelle interminabili, ho cominciato ad imprecare ad
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un attimo non l’ho vista. E invece, quasi
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anche a quell’ora, ho girato per Viale Oceano
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cammuffati di cerone, l’ho intuita forse, più che
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Cristo, ma è vera?” Ho rallentato incerto. Poi con
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tipo da decisioni improvvise) ho girato la macchina in
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una curva ad U, ho incrociato nello stesso punto
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strada, lentamente, e l’ho squadrata». ¶ Al ricordo ha
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Negri pure loro, poi. Ho incrociato lentamente, quasi mi
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quasi mi sono fermato. Ho rifatto poco oltre la
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lo so, non l’ho mai fatto. Lei lo
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un lampo di genio, ho capito che non potevo
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il finestrino chiuso. L’ho abbassato e non ho
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ho abbassato e non ho fatto in tempo a
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vago accento slavo. “Polacca!” ho pensato. E poi “…eeee
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giovane, in macchina l’ho fatto poco, preferivo un
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vita mia non l’ho mai conosciuto. Certo, raccontaballe
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no, 30, 40… e allora le ho chiesto “… hem… lo accetteresti
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ne andavo, ce l’ho vista salire sopra. Mi
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sopra. Mi sono allontanato, ho parcheggiato poco oltre in
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sceso dalla macchina ed ho tirato fuori dal portabagagli
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rientrato in macchina, ed ho contato i soldi: quaranta
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salire su un’Espace. Ho continuato, per un’ora
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e sfottenti. E comunque ho smesso solo perché l
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rubato la macchina». ¶ Sospira. ¶ «Ho lasciato le chiavi nel
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la seconda cosa che ho perso quella sera. M
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a dire: “in effetti…” ¶ «Ho tirato giù dal letto
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preoccupata, ed io le ho sempre dato troppi problemi
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che è importante, le ho detto, devo… sì, devo
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testa? È come t’ho detto: m’hanno avvertito
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do 100, va bene?” Io ho esitato, poi ho sorriso
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Io ho esitato, poi ho sorriso ed ho detto
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poi ho sorriso ed ho detto di sì. Al
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salotto ed io l’ho seguita. Ha preso la
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va in cucina. Io ho aspettato che lei uscisse
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lei uscisse, poi rapidamente ho preso gli altri soldi
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per le scale, ed ho fatto in tempo anche
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è passato subito comunque. Ho aspettato pazientemente che tornasse
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Che potevo fare? Eh? Ho messo in moto per
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scemo. Solo che non ho visto uno stronzo che
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sono avvicinato e le ho riproposto un assegno, cercando
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indifferente. ¶ «Ed io l’ho guardato perché non capivo
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la testa. E quando ho visto quel travestito, be
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i travestiti. Non li ho mai odiati per davvero
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travestito e lei, be’, ho perso il controllo, non
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euro e poco più. Ho messo tutto via, ho
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Ho messo tutto via, ho battuto a ritmo le
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dieci volte, alla fine ho acceso il motore e
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certo, cazzo! Carlo! Come ho fatto a non pensarci
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ero, che non ci ho pensato nemmeno un attimo
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preparato una scusa gli ho detto la verità. Carlo
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tutto vero, guarda…” gli ho detto, abbassando ancora di
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chi era… e gli ho detto “guarda, è incredibile
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davanti agli altri gli ho sempre dato del lei
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Luca sogghigna «… insomma gli ho sempre raccontato tutto, tutti
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Sono arrivato qui sotto, ho citofonato a lungo e
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vestaglia. Ed io gli ho raccontato tutto, la polacca
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un certo punto, quando ho finito di parlare e
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di parlare e gli ho chiesto i soldi, be
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stato utile, io t’ho detto tutto di Bassi
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tutto di Bassi…” gli ho detto e lui: “Ma
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m’ha preso ma ho sentito la rabbia montare
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con molta freddezza gli ho dato uno schiaffo a
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a piena mano. L’ho arivortato praticamente. E poi
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euro stronzo, dammene 500!” gli ho detto. Lui ha cominciato
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per farlo stare zitto ho allungato la mano sulla
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sulla scrivania vicina ed ho preso la prima cosa
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e pesante. E gliel’ho dato in faccia. Molte
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lo guarda e sospira. ¶ «Ho cercato dappertutto per vedere
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trovavo dei soldi ed ho trovato cinque o sei
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l’alba. Ero stanco. Ho vagato un po’, in
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i pendolari più mattutini, ho sentito che avevo fame
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Così sono entrato ed ho chiesto un cappuccino decaffeinato
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cappuccino decaffeinato al vetro, ho preso un cornetto, e
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ariconsolando col cappuccino, poi ho guardato verso la porta
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verso la porta ed ho visto, quasi contemporaneamente, due
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a quella… poveraccia, che ho capito che ero morto
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essere morto dentro. Che ho fatto di male io
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io? Dov’è che ho sbagliato?». ¶ Si alza e
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ma in fondo ci ho solo messo un po
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non sarà lungo. Non ho intenzione di nascondermi dietro
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ci tornerò felice. Se ho ragione io, quando uscirò
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fino a oggi io ho vissuto inutilmente. E non
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quadrare i conti? L’ho letto sul giornale tre
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E una volta l’ho visto sorridere ad un
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è vita. Tutti. Questo ho capito stamattina. Ero morto
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sono accorto solo quando ho capito che ci sarei