Enrico Panzacchi, Teste quadre, 1881

di leggerezza elegante, che i francesi mettono in ogni

dell'ingegno critico e i modi coi quali si

La prima maniera considera i fatti particolari senza volere

non solo ne rilevano i difetti parziali, ma sanno

questa massima trovi conferma. ¶ I. ¶ Mentre in Italia Galileo

s'adopera a conoscere i fatti fisici con ragioni

impedì e ritardò pertinacemente i progressi. Questa censura dunque

che abbiano mai avvantaggiati i progressi della scienza. ¶ Vincenzo

della questione. Topotesia (Vol. I. 3.) Ivi è detto: «Il

determinare e descriver bene i problemi. Quando il problema

di sapere, interrogò tutti i segreti della natura, affermò

e d'igiene; presso i greci ne' poemi d

mora noctibus obstet. ¶ (Æn. I.) ¶ E nell'Egloga IV

sistemi, cosicchè credereste oggi i materiali alla scienza sovrabbondare

di tratto in tratto i più fieri assalti dello

la superstizione di tutti i tempi ha veduto, a

Che cosa aggiungono infatti i bassi tempi di Grecia

sè stessa, rimaneggiava sempre i vecchi elementi, apprestati in

meritamente illustrato dagli storici. ¶ I primi ingegni, che cominciano

una panacea a tutti i mali della scienza. ¶ Però

aprire in diversi luoghi i libri di Aristotile per

Sillogismus (Dei Topici Lib. I. C. X).» E negli

osservatore, e sperimentatore, per i tempi, abilissimo; d'Aristotile

supposizioni e principii, sopra i quali si fonda lo

egli riceverebbe me fra i suoi seguaci in virtù

fatti osservarsi in tutti i tempi, che i più

tutti i tempi, che i più miti propugnatori d

non sentisse al vivo i raggi del sole. A

più valida prova che i primi autori del Rinascimento

autori del Rinascimento ed i contemporanei di Galileo non

le vane investigazioni e i traviamenti della fantasia; è

tutta Europa per raccogliere i segreti degli astrologhi e

scienza, il primo studia i modi dell'estasi, il

esempio che sette sono i colori dello spettro non

sette; perchè sette sono i sacramenti, sette le trombe

di esse, senza rompere i vincoli di fratellanza, viva

lieto. ¶ Breve; ad inaugurare i tempi nuovi si richiedevano

vista ed accettata sotto i due aspetti; cioè assoluta

in quella data epoca. I precursori e contemporanei di

si fa dallo spiegare i principii di tutte cose

poi passa a considerare i corpi misti, le pietre

più a fondo che i suoi contemporanei, e mettere

figura di Galileo tra i suoi contemporanei. Nella vita

più come in tutti i rami dello scibile, così

unirci a quel rimpianto. — I raziocinanti a priori ci

mantenga è necessario che i diversi gradi delle speculazioni

molteplici senza fine sono i veri e variamente escogitabili

dunque da porsi tra i supremi desiderati, che risguardano

pel pensiero e rintuzzati i liberi ardimenti anche nel

a cui tenevano dietro i fatti dell'Inquisizione, spargevano

e s'affermano nazionalmente i preliminari della libertà scientifica

occhi da quelle carte (i libri d'Aristotile) quasi

in cui cadono sovente i ciechi seguaci d'Aristotile

luoghi aperti e piani i ciechi solamente hanno bisogno

quali tanto si perdevano i suoi contemporanei, caccia quanto

di metodo, ha sollecitato i progressi di tutta la

fisica solamente, meglio che i molti volumi scritti intorno

del quale possano arrivare i più speculativi ingegni. Questa

dei Massimi Sistemi. Giornata I, in fine). — Quanto a

Wagner io ho conosciuto i melodrammi in due circostanze

espedienti tecnici, massime istrumentali, i quali, adoperati in gran

ben altro carattere rivestiranno i suoi lavori! Questi, per

ispirazione e di dottrina, i vecchi cánoni glukiani sul

suoi quadri retrospettivi, verso i maestri italiani di questo

prendano punto per punto i canoni che Gluk ha

v'abbiano contribuito anche i compositori nostri. Si venne

fece come certi politici, i quali si mettono alla

opere, ove anch'oggi i maestri, benchè non lo

e di passione, che i grandi cantanti italiani del

meravigliosa «canzone della foresta,» i critici glielo han dovuto

la sua ingiustizia e i superbi dispregi verso Giacomo

tutti gli altri artisti, i quali attendono tranquilli a

accettassero a un tempo i suoi melodrammi e la

avvenire, sulla poesia melodrammatica, i suoi giudizii su Rossini

solo a comporre, mentre i critici dissertavano e s

anni salutato unanimemente fra i primi compositori del nostro

dai meno indulgenti per i suoi difetti. ¶ Ma tale

e più ne scontenta i gusti superficiali e mutabili

tutta la sua storia? I veri, i grandi innovatori

sua storia? I veri, i grandi innovatori riescirono ad

opposto di ciò che i critici e il pubblico

sorsero nella sua mente i primi disegni dell'Anello

Il tempo ha smentito i pronostici sfiduciati che egli

vale o no essa i precedenti lavori del Wagner

termini, e troppo complessi i criterii per giudicare il

aveva la Tragedia presso i Greci; sintesi sacra ed

maestri ed in ispecie i nostri italiani. La musica

e scrisse da sè i proprii drammi musicabili. L

fuse insieme, che direste i versi essere sgorgati dall

continua la declamazione melopeica: i personaggi, meglio che cantanti

si valgono di tutti i valori musicali delle note

argomento, se non mostra i sette suggelli della leggenda

materiali, a cui spesso i nostri maestri si abbandonano

a due, e sopprime i Cori per la naturalezza

degli attori, e riveli i loro intimi affetti anche

credo, quantunque essa porti i tratti di un padre

dirò anche, degl'ingegni. I Greci si raccoglievano qualche

questo accordo, mostra già i segni patenti del disaccordo

sè medesimo; chè fra i suoi più ardenti ammiratori

tali combinazioni aritmetiche, e i risultati tradiscono anche i

i risultati tradiscono anche i calcoli meglio studiati. E

calcoli meglio studiati. E i risultati, nel caso nostro

che ne assommi più i difetti che i pregi

più i difetti che i pregi, anzi taluni pregi

siensi trascorsi di troppo i limiti verso il leggiero

Filippi, io li chiamerei i membri di una specie

pezzo meritamente guadagnato tutti i pubblici di Germania, e

Riccardo Wagner. ¶ GIOSUÈ CARDUCCI ¶ I. ¶ Quanti sono oggi in

sua facoltà poetica. — Mentre i più celebrati poeti d

che le tribolazioni e i disgusti non gli debbano

guastamestieri pullulati ora come i funghi in ogni plaga

poeta, sbirciatolo e tastatogli i bernoccoli del cranio, constatò

anniversario della repubblica francese, i sonetti intitolati Heu pudor

a tutti e due i volumi presi nel loro

e in Francia trasse i critici a studiare, a

pari che poderoso. Erano i begli anni in cui

Nicolini e da Guerrazzi (i quali di capestrerie e

sottomettersi, libero, a tutti i vincoli del vecchio classicismo

Carducci stesso non creda) i quali serbano fede alla

solo ammiro in genere i quattro libri delle Juvenilia

affetti, che sempre inspirano i canti del giovane poeta

da Carducci incamminato verso i quarant'anni, che la

stile, il tono e i movimenti della sua lirica

lettore a cercare spesso i suoi nessi per entro

de la Bella ¶ Trasse i baroni a pettinare il

raggio ¶ Le ruine ed i lutti: ¶ Maturar nel fantastico

buon mercato. Nella poesia I voti che porta la

ceneri di Ugo Foscolo: i frammenti giovanili su Omero

poeta, ¶ T'apprese alfine i dolci sogni amor! ¶ Coll

per l'azzurro infinito i falchi rotanti e le

in comune con tutti i poeti italiani del nostro

disposizione intrecciata dei versi i sonetti del Casa, è

Quanto studio non pongono i traduttori a rendere fedelmente

egli fece sentire ancora i suoi canti, ma con

gli altri aveva partecipato i brividi e i calori

partecipato i brividi e i calori morbosi della passione

mentre rompeva o attraversava i pruni più densi della

Heine sbaragliò a fondo i poeti svevi e filistei

poeti svevi e filistei; i nostri manzoniani certo uscirono

tra il Manzoni e i manzoniani; ma nel menare

manzoniani; ma nel menare i colpi non fu sempre

e terribile poesia; che i ritratti di Marat e

con ammirazione e riconoscenza i bei canti di Carducci

sua ammirazione per tutti i personaggi del Terrore, — compreso

parola; e quasi sotto i nostri occhi vedemmo due

che tocca più vivamente i contemporanei è appunto quello

più, come l'ossa, i nervi e il sangue

adempimento. ¶ MASSIMO D'AZEGLIO («I MIEI RICORDI») ¶ I. ¶ L

AZEGLIO («I MIEI RICORDI») ¶ I. ¶ L'autore poco tempo

notato nel Convito (Trat. I. Capitolo II.) a quanti

troppo si riscontrano sovente i difetti temuti dall'Alighieri

vergine e primitiva fra i miasmi corrotti degli ultimi

giù giù per tutti i gradi della scala fino

così intenti e fascinati i suoi occhi, che non

che le fanno. No. I miei eroi, la più

veramente, dopo aver chiuso i due volumi di questi

discorrerne le cause ed i rimedi; quando poi s

franchezza; senza passare mai i limiti della schietta modestia

e tal sia. Fra i disillusi nell'aspettazione confesso

che si risveglia; sono i germi della santa educazione

educazione paterna, che danno i loro germogli. Il suo

a poche miglia, vive i lunghi mesi poveramente dentro

deve fare impeto contro i ribelli istinti, che tumultuano

riduceva a sistema, indurando i corpi nelle fatiche e

è l'albero, tali i frutti. Massimo d'Azeglio

procacciò e ci procaccia i più grandi mali. Esso

scrivendo di sè stessi i grandi autori appaiono sommi

autori appaiono sommi e i mediocri s'avvicinano ai

grandi. ¶ IL TOMMASEO POETA ¶ I. ¶ Come poeta Nicolò Tommaseo

ostinata, dalla quale nemmeno i suoi ammiratori più caldi

autori del pari che i libri. ¶ Ma a me

scelta delle immagini e i movimenti ritmici non solo

quelli, che egli chiama «i pochi e per lo

Ne fanno ampia fede i suoi versi, ov'è

dall'anima sua. ¶ Nè i versi soli fanno fede

egli sente ancora tutti i fremiti della vita terrena

E d'altre gioie i memori desiri, ¶ E l

presenti noie ¶ Dimmi e i deliri andati: ad uno

uno ad uno ¶ Contami i passi della larga via

ascolta dalla sua bocca i miseri ed umili casi

vicende di questo amore; i turbamenti, le lotte, le

agitavano l'animo e i sensi del vescovo, il

pezzi di poesia per i quali un riassunto, e

Pure il cor mormorava: i' lo sapea! ¶ ················ ¶ Il vescovo

e soggiungea ¶ In fra i singhiozzi: — vi consoli Iddio

me Dio pregherai ¶ Tutti i dì. — Tutti i dì

Tutti i dì. — Tutti i dì con tutto il

lo studio dei metri, i difficili rigori ch'egli

tratto palesa. Mentre tutti i poeti italiani del suo

del suo tempo prediligevano i facili settenari manzoniani o

facili settenari manzoniani o i decasillabi galloppanti del Berchet

di destrieri domatrice e i nobili Achei! ¶ Per te

Le lagrime, il sangue, i sudor; ¶ De' pesci la

non ha. ¶ La forzano i barbari re, ¶ Forzata la

gli aspetti, gli elementi, i fenomeni suoi grandi e

è continua in tutti i suoi scritti d'arte

gli acca e molti i: farebbe il leggere più

lo scrivere. E perchè i sogni confondono le grandi

nello spazio immenso, secondo i disegni di Dio. A

ITALIA NEL SECOLO XVI) ¶ I. ¶ Argomento assiduo degli studii

sono, da più anni, i tempi della Riforma in

e serenità di critica i giudizi recati dagli storici

la storia di tutti i tempi e di tutte

la quale poggia forse i piedi in un probabilismo

gli storici romani e i riformisti. ¶ Egli ragiona con

doveva poi oltrepassare anche i confini del dogma riformato

tanti altri esuli italiani, i quali riparavano in quel

senso di opportunità. Fra i documenti ve n'ha

sentirono ripercuotersi nell'animo i commovimenti politici e religiosi

quali, se si considerano i suoi rapporti di parentela

potenza spagnuola e contro i Papi si fece centro

giudizio del dotto tedesco. — I documenti, stampati a parte

agitatissima dei duchi Alfonso I ed Ercole II, la

dei cattolici; mentre poi i protestanti, esagerando forse alla

d'affetti. ¶ GIUSEPPE GIUSTI ¶ I. ¶ Parlare di Giusti a

di noi quando, maturatisi i tempi e fatta più

Ed ecco che tutti i nostri scrittori sentono questo

predilezione nè gusto per i libri forestieri. In una

seguire e secondare tutti i salti dell'estro, e

casalingo che incantò fino i toscani suoi coetanei, a

fra le ferraglie e i mobili disusati. ¶ Pei non

popolare dei poeti italiani, i cui versi letti, studiati

splendano in lei vivissimi i pregi dell'arte, il

della propria condotta, dovere i gusti e le opinioni

esordire giovane entusiasta lanciando i voti del cuore e

voti del cuore e i canti della musa verso

madre! Il gaudio ¶ Vano, i superbi vanti, ¶ Le garrule

peso ¶ M'ha tronchi i nervi e l'igneo

smarrimenti della democrazia e i bestiali furori della repressione

aveva varcato di poco i 40 anni e tanta parte

il Giusti aveva liberati i dardi più fieri della

domandare non è temerario, i pensieri del poeta cittadino

le plebi in tutti i tempi, ¶ Levati in alto

conforto a sperare che i buoni germi sparsi da

se l'aver dati i natali ad un uomo

del tema brevissimo, (avevo i minuti severamente contati dalla

enumerare con devota cura i pregi del personaggio in

tempo le censure? Ricorda i discorsi per le feste

Niccolini nè, in genere, i nostri migliori poeti della

chiaro e tondo che i riflessi della coltura europea

letteratura romantica e militante, i miei giovani amici s

GIACINTA di L. Capuana] ¶ I. ¶ Quando Gustavo Flaubert ebbe

udito e della vista, i languori e i fervori

vista, i languori e i fervori della carne e

fortemente e abilmente aromatizzati i loro volumi. ¶ Ho detto

essi, o per essi i loro fautori, ci rispondono

è a riempire tutti i vani, a dissimulare tutti

bisogna che si batta i fianchi e metta in

le sue forze e i suoi espedienti. — Emilio Zola

evidenza mentale e materiale; i contorni d'ogni sua

l'ufficio di tutti i vecchi tropi, infiltrandosi per

tropi, infiltrandosi per tutti i meati del mondo zolesco

nè coda! — Ma se i teoremi del Roman experimental

sono, slabbrano da tutti i lati e il loro

riuscirebbe uno studio curiosissimo. I nostri romanzieri, dopo il

che anche ad imitare i nostri romanzieri, generalmente parlando

nè il fine nè i mezzi dell'opera, astrattamente

cogliere con tutta semplicità i contorni netti e decisi

fatale giù per tutti i gradini dell'adulterio e

queste faccende. Ma, ohimè! i fatti non s'avviano

dopo l'altro tutti i pudori dell'anima e

coraggiosamente entro di sè i toni ed i colori

sè i toni ed i colori. ¶ E poichè, con

il PESSIMISMO nella letteratura) ¶ I. ¶ È assai notevole un

sue creazioni piacevoli e i suoi fantasmi consolatori. Egli

sentimento della vita; consiglia i poeti greci, le madonne

ebbe il Goethe senza i preconcetti metafisici di quel

biografi. ¶ Gli scolari e i continuatori dello Schopenhauer tengono

per non ricordare che i maggiori, essa ha derivato

preferenza gli anditi bui, i lazzi di Mefistofele e

della umana natura e i multiformi aspetti della viltà

lo sa rappresentare. Anche i filtri più sottili della

solitudine dei monti, fra i ricordi e i rimorsi

fra i ricordi e i rimorsi di amore, senza

Posso imbandirvene ¶ Io quanto i begli spiriti di Francia

offrire io vi posso. I sensi affranti ¶ Ridestarvi degg

des Deux Mondes, come i seguaci del Comte e

la faccia. Fin adesso i Francesi si contentano, per

Fien mie speranze, e i dì taciti spenti, ¶ Il

ricevono dai numi tutti i doni che esse dispensano

si è creduto che i due procedano di passo

andare, bisognerebbe che, segnati i due punti di partenza

un velo fantastico trasparentissimo, i termini del pessimismo sono

colle altre prose e i filosofi tedeschi coi loro

folgore, allorchè meglio stendeva i suoi rami in cima

ch'a terra ¶ Sparse i regni beati empio costume

effetti suoi per oltre i quattro quinti è tutt

vento, ¶ E queta sovra i tetti e in mezzo

dispera d'essere tra i ricordati da lei... O

meno lieti sono ora i suoi sogni?... Il carme

velata, inspirarono al poeta i suoi canti: ¶ Or poserai

satirica che si batte i fianchi per riescire molto

non può più rendere i suoni d'una volta

piacevoli le arguzie e i sali non gli mancavano

di Renata d'Este. I Burlamacchi: Zanichelli, Bologna 1876. ¶ [4] ¶ Epître

Pacchierotti ed altri fra i più celebri di quel

e al suo istrumento. I suonatori ristettero. Il cantante

la scena reca che i personaggi cantino. Anche qui

sala ove Wagner accoglie i suoi visitatori ed ove

Appunti bibliografici etc. ¶ [20] ¶ Vedi i Colloqui con Eckermann e

par G. Rendu. Parigi. ¶ [28] ¶ I Burlamacchi e di alcuni

il diverso procedimento e i risultati diversi del moto

condensa, a nostro avviso, i più sani criteri storici

Colonna, Girolamo Castelvetro e i Valdesi pubblicate nella Rassegna

proposito un articolo di I. Fleury. — Le marivaudage e

famoso, nel quale tutti i personaggi sono insigni ribaldi