Enrico Panzacchi, Donne e poeti, 1902

GIOSUÈ CARDUCCI ¶ I. ¶ Miei ricordi. ¶ Il poeta

e parte passeggiando sotto i portici. Con la sua

in Toscana, specie tra i giovani, una schiera di

leggere con passione tutti i versi e le prose

Mazzoni, Giuseppe Puccianti... Durante i miei quattro anni, furono

sentito a dire che i suoi versi valevano meglio

le parrucche, gli spadini, i guardinfanti, il marchese Algarotti

lui piaceva di passeggiare i Lung'Arni a quel

qualche anno dopo, finiti i miei studi e tornato

Io ammiravo con passione i suoi versi e ne

mentre il poeta diceva i suoi versi. ¶ L'albero

quel tempo gli rimproveravano. ¶ * ¶ * * ¶ I limiti brevi di questo

essere quello che studiasse i grandi e molteplici influssi

solito, s'interpone per i giudizi sui romanzi da

di mirto; ho raccolto i murmuri sommessi e le

in margine, più che i giudizi, le impressioni vive

fantasimi da cui spicciano i memori affetti, scendenti «con

Bellissimi quindi, schiettamente carducciani i «murmuri che agli antri

della strofa; ma poi i rivoli delle superiori lagrime

alla finestra e visto i tetti delle case e

imperversavano (purtroppo imperversano ancora!) i tre versi seguenti: ¶ Rose

e sepolcrale ¶ Forse dormono i fior, sognando il sole

lor culle di neve i fior si svegliano ¶ E

candido ¶ Lenzuolo della neve i fior sognarono, ¶ Sognaron l

pallido: ¶ Umido vento scuote i peschi e i mandorli

scuote i peschi e i mandorli ¶ Bianco e rosso

e rosso vestiti, ed i fior cadono. ¶ Spira dai

e gli incorreggibili e i non esteticamente da lui

mano luminosa, ricacciò oltre i confini di Samotracia e

la sua mole immane, i drammi gloriosi e dolorosi

pe 'l verde paese i carrocci...) ricordano una annotazione

ed intorno ¶ Premergli tutti i secoli d'Italia. ¶ Garisenda

nubi. ¶ O Miramare, contro i tuoi graniti ¶ Grige dal

amore costruito invano», principiano i terribili auguri. L'Erinni

evocazione subitanea che mette i brividi, pensando al somigliante

Strussemi il regno ed i miei templi infranse: ¶ Vieni

terrore, come già vollero i greci. Virile, moderna, alta

di durevole cittadinanza fra i versi moderni. Su questo

serena pace; ¶ Passi a i concilii de l'ombre

mia; tanto che coloro i quali, a proposito delle

giorno in cui «dietro i richiami del calor fuggente

perseverante uguale a traverso i secoli, a traverso tante

al suo vescovo, supplicava i Goti mostrando loro la

Nel picciol verso raccoglie i secoli, ¶ E il cuore

Ancor canterai nel deserto ¶ I tedi insonni dell'infinito

le madri che videro i pallidi nati trafitti dall

noi pur giù tra i fantasimi ¶ Cui nè il

la vita il frutto i cuor letifica. ¶ Duci e

sua lirica sovrana. Tra i moderni il Tennyson nel

di Ulisse quando esorta i suoi vecchi compagni a

serene dell'arte liberatrice. I poeti guardano e cantano

e terribile in cui i poeti le generarono nel

divina epopea: ¶ Passa crollando i lauri l'immensa sonante

di Shelly, unico tra i poeti moderni. L'ombra

dei poeti moderni, tra i quali non bisogna dimenticare

tu pendevi tralcio da i retici ¶ Balzi odorando florido

l'«italo spasimo» per i disastri delle armi nostre

aspri animi ¶ Contenne e i cavalli dell'Istro ¶ Ispidi

sangue vostro ferve ne i giovani: ¶ O Italia, daremo

figliuola, sposa novella, verso i dolci ¶ Colli toscani ove

canto nacque, ¶ e scioglie i voti affettuosi e richiama

E rivedevo col pensiero i luoghi di Maremma «ove

Maria bionda» dell'Idillio. ¶ I poeti veri, i poeti

Idillio. ¶ I poeti veri, i poeti che amiamo, anche

particolare per noi, che i loro componimenti si rincorrono

attualità, che solo posseggono i lirici veri, di razza

a raffigurarci, in contrasto, i torbidi fatti del presente

l'inno che intonano i soldati di Alessandro quand

Regga Alessandria. - ¶ Disse; ed i solchi a le nascenti

vita ¶ Ella sorgea, sollecitando i fati. ¶ Oggi non più

fati. ¶ Oggi non più. I vanti e le speranze

Europa, ¶ E chiama avanti i bestiali numi ¶ A le

là in fondo tra i lumi morenti e i

i lumi morenti e i canti che arrivano fiochi

giungere a piccoli drappelli «i mille vindici del destino

figure, Pallante e Garibaldi, i due lucidi poli remoti

lucidi poli remoti, tra i quali si svolge la

reco le lagrime ¶ E i cenni de' capi canuti

potentemente, alternando e rinforzando i suoni. Meno di due

per l'avvenire? - Fra i nostri critici letterari, che

ha di poco varcati i cinquant'anni, età nella

Inghilterra e in Germania i poeti e gli artisti

sono sempre classificati tra i giovani. ¶ E perchè al

capisce benissimo che perfino i «cipressetti di Bolgheri» parlassero

suo assoluto predominio. Tutti i nostri migliori berneschi fanno

è a pag. 173 «Ancora i Poeti», sente per fermo

arcivescovo di Pisa, e i canonici del duomo disseppellirono

temperi e fonda insieme i sentimenti di commiserazione e

cuore dolorante del poeta. I diritti della giustizia storica

dopo tutti dovettero sentirlo. ¶ I critici letterari di professione

singolare di Carducci: muovere i primi passi avendo l

tanta potenza propria, che i suoi primi modelli ne

fondo della mia memoria i contorni di una fisonomia

pesce è lì, sotto i suoi occhi, scherza a

anche di giustificarla lumeggiandone i lati più nobili; e

nato da meraviglia per i tanti casi da me

nato da pietà per i miei molti affanni sofferti

infernali. - ¶ Il doge e i senatori ascoltavano nella notte

per lui. Le guerre, i viaggi, i mali sofferti

Le guerre, i viaggi, i mali sofferti furono solo

essa ricorda al padre i suoi doveri di figlia

cominciato ad amarlo mentre i suoi racconti glielo dipingevano

in ogni tempo, sopra i sensi della donna, lo

l'indole, le passioni, i casi del passato, i

i casi del passato, i propositi dell'avvenire; scruta

stesso incantesimo. Giasone tocca i lidi della Colchide, entra

mascolino, che raccoglie passando i fiori e poi li

miele» come lo chiamavano i vecchi poeti inglesi suoi

compianto immortale. Se crescono i salici lungo i fiumi

crescono i salici lungo i fiumi dell'Eliso, essa

a loro, per narrarle i terrori e le gioie

libro par che porti i segni di una paurosa

bene d'altalena, che i lettori arrivavano a non

piacevoli... Bastò perchè anche i nostri lettori del marchese

ritorsione (per dirla come i causidici) e che nella

quindi e illuminarle; e i suoi confini dovevano ancora

volume, togliendo dall'albero i rami secchi. Allora, io

occhi ben altro che i dintorni di Ginevra. E

rapida magìa di tutti i grandi poeti. ¶ * ¶ * * ¶ Quando Daniele

memoria. ¶ Gli è che i tempi si erano maturati

l'uomo moderno e i vecchi ordini sociali, dovevano

avvicinamento colla vita universale. I navigatori arditi e romanzeschi

scena, come una macchietta i dirupi di Salvator Rosa

Ciactas. Questo selvaggio che i casi della vita hanno

prete le sta amministrando i sacramenti. Il giovane selvaggio

sua finestra a Weimar i reggimenti prussiani in fuga

fuga; indi a poco i soldati francesi gli entrano

vita gli cominciano pure i guai. L'amore al

la cercate ansiosamente per i meandri del racconto, e

tu la regione dove i cedri fioriscono? ¶ «Fra il

il cupo fogliame brillano i frutti dorati; un vento

e risposta.... ¶ Ah! se i nostri maestri, non eccettuati

nostri maestri, non eccettuati i migliori, prima d'affrontare

migliori, prima d'affrontare i grandi soggetti della poesia

e di ricche promesse.» ¶ * ¶ * * ¶ I pittori hanno tentato più

trema di freddo e i suoi occhi si fauno

ritrarre le passioni e i caratteri possiede il segreto

di Fidia. Per questo i suoi tipi non invecchiano

talvolta innanzi a tutti i moderni. È davvero il

la sua tremola luce I giovani adocchiava, infin che

dopo la lettura, sono i luoghi dove i fatti

sono i luoghi dove i fatti si svolgono; i

i fatti si svolgono; i personaggi poco si staccano

indagini e mal sicuri i calcoli su questa materia

si potrebbe scommettere che i loro volumi non escono

tace quasi affatto, mentre i loro libri, continuano ad

a renderlo abbastanza chiaro. ¶ I. ¶ Anzi tutto l'opera

esso fu, includendovi tutti i suoi coefficienti, senza restrizioni

generica insieme e complessa. I Piombi di Venezia e

castigato e severo che i tempi non comportassero. Con

era senza grandi vantaggi. I puristi strepitarono allora e

sua maggior disgrazia trovò i maestri e i modelli

trovò i maestri e i modelli in quella compassata

primo Impero, che meritò i severi giudizi di Sainte

vero il carme foscoliano I Sepolcri a scuoterlo, a

Ma gli uomini e i fatti lo traevano come

di fare, mise fuori i suoi primi componimenti, tra

suoi primi componimenti, tra i quali la Francesca, che

scusabili e amabili persino i difetti suoi. ¶ II. ¶ Sulla

il Foscolo: - Lascia stare i morti di Dante; farebbero

goffamente ancora intercalando, fra i suoi, due versi del

Qui si comprenderanno anche i pregi del lavoro e

sono eminentemente belle, ma i brevi tratti sublimi mi

è certo che nemmeno i tragici francesi del buon

a elevare di tanto i discorsi sull'azione e

stile invero è scialbo, i versi hanno spesso appena

vero; sentiamo umanamente veri i personaggi e passanti per

in una penosa controversia i moti della nostra pietà

passato e freddamente ¶ Guarderò i vizi e le virtù

e un abbandono, che i tragici contemporanei del Pellico

peno!.... ¶ Dunque han pace i tiranni, e l'innocenza

ne è quasi eliminato. I personaggi, uomini e donne

ho al mondo ¶ Che i mali miei!... ¶ Ebbe anche

accidente sinistro in cui i due amanti sono all

le mortali malattie e i mortali abbattimenti e, di

componimento o, come direbbero i musici, lo spunto è

stilista inesperto ed esaurito. I più nobili entusiasmi spirituali

semplicità. Anche adesso che i fatti narrati sono tanto

vi soggioga. Si rivedono i luoghi, le persone, gli

curiosità del pubblico e i libri scritti nella nostra