parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

concordanze di «i»

nautoretestoannoconcordanza
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andò a sbattere contro i paraurti delle macchine davanti
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fermasse e tirasse fuori i documenti. Circumnavigava le voragini
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Nicolas. Attorno a loro i turisti stranieri armati di
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mangiando la faccia. Che i vostri guaglioni non servono
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tu quello che metti i fiori sulla tomba al
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stati condannati lui e i suoi. Una cella a
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l’alto. Sbatteva contro i lampadari e cozzava contro
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lampadari e cozzava contro i pensili, sembrava una cicogna
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messo soggezione. Gli ricordava i becchini dei film, quelli
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sei morto. ¶ – Eh, che i Capelloni te stevano facenn
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gli avrebbe sputato tutti i sette punti esclamativi che
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Wolverine – si era tatuato i suoi artigli sugli avambracci
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diceva l’Arcangelo –, tenendo i fiori stretti tra le
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del Napoli. E aspettò. ¶ I commenti fioccavano, e lui
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piena; il secondo, con i suoi ventitré anni di
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E dagli altri, per i quali era stato accusato
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stesse bende che usano i pugili. E infine tre
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cantati a tutta gola, i cori. “È per te
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la folla che calpestava i gradini. Stavano arrivando. Cominciava
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Gabriele! –. Svizzerino si prese i primi due pugni senza
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non fosse stato per i suoi compari probabilmente avrebbe
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al cesso rimasero Aucelluzzo, i suoi due compari e
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Che stai facenno? –, ma i due ora, anziché guardare
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naso per aria come i pastorelli a Fatima. ¶ Poco
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Non avrebbe dovuto: violati i domiciliari, lo avrebbero risbattuto
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cui li aveva ottenuti, i domiciliari. Ma voleva scendere
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giusto che Cicognone avvertisse i pali per accertarsi che
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cresta m’incazzo. Tutti i panetti li tengo contati
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Forcella, iniziavi ad alzare i soldi e allora due
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due erano le cose: i guaglioni qui del Conocal
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Contrabbandieri gli antenati, rapinatori i discendenti. Non c’erano
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basso, in quella casa. I tavolini, i divani, la
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quella casa. I tavolini, i divani, la televisione. Sembrava
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metro e sessantacinque. Per i ragazzi era tutto ad
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e nessun altro. Manco i compagni. Sulo nuje e
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ignorare il mondo e i suoi segni, ad ascoltare
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volesse trovarci a tutti i costi una macchia. ¶ – Biscotti
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Un posto dove portare i soldi delle loro mesate
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anfratti, nelle buste, tra i vecchi giornali. Poterli tenere
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sarebbe cominciato veramente quando i soldi fossero stati messi
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Nessun potere avevano, e i loro lineamenti da ragazzini
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paura di niente, consideravano i vecchi già morti, già
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era la ferinità che i cuccioli d’uomo ancora
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agiscono d’istinto. Mostrano i denti e ringhiano, tanto
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ci sappiamo fare con i Capelloni, fatichiamo per loro
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trovare un’interlocuzione con i vecchi capi, e quella
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tradito eppure, come tutti i Giuda, fu strumento utile
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le poche lame e i ferri vecchi che avevano
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Che devono solo farti i bucchini perché vali, perché
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E, mentre gli serravano i polsi con l’acciaio
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l’acciaio, senza accorgersene i carabinieri si erano trovati
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non vi preoccupate, – abbassava i toni delle persone che
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urlare: – Ue’, maronna mia! –. I bambini si allacciavano alle
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si svuotò per strada, i palazzi sembravano bottiglie rovesciate
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gente. ¶ Rideva, don Feliciano: i boss casalesi e secondiglianesi
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essere vestito con eleganza, i carabinieri suoi confidenti si
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cenno qualsiasi per distrarre i carabinieri, tutt’altro che
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in strada? Fra tutti i volti che lo guardavano
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gli arresti o per i programmi di protezione che
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portavano in zone sicure i familiari di don Feliciano
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arrestati. Don Feliciano denunciò i killer, gli affiliati, gli
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un passato di alleanza. I Faella quindi, che lei
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con queste cose, tutti i suoi amici ci erano
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sangue. Camorra 2.0. ¶ Scudo umano ¶ I nomi delle strade del
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delle strade del Conocal i guaglioni di don Vittorio
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obbligati a leggerseli tutti i giorni, perché da lì
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uomini del Micione, tutti i Faella li tenevano nel
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potevano continuare a vendere. I clienti che arrivavano al
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segno di morte. Quindi i clienti non andavano lì
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né loro potevano cercare i clienti. ¶ Non tutti però
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erba dall’Ovest, mentre i Grimaldi le portavano dall
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Vespa messa insieme con i rimasugli di quella del
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e teneva in fuori i gomiti, che più di
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di quando uno sbatte i piedi, o le mani
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non gli spariamo e i colombi ci riempiono di
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Ogni tanto addirittura venivano i vecchi che non riuscivano
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Scala 40, che aveva fatto i morti a terra, per
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già mettendo metastasi, così i Capelloni partirono in missione
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dei tubi che ricevevano i proiettili di o’ White
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vendendo così bene attraverso i pusher che rispondevano a
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quindi a Copacabana. Con i soldi ci aveva comprato
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non ci leviamo più i falchi e i posti
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più i falchi e i posti di blocco da
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ed erano solo loro. I Capelloni, pensò Nicolas, saranno
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a chi mi dà i soldi. ¶ – Ebbè, – disse Maraja
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mmettimm’assieme? E se i soldi poi fanno un
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na paranza a tutti i costi, – disse Dentino. ¶ Nicolas
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come a dire che i sogni non si devono
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vecchio fierro scassato e i coltelli. ¶ Nei giorni successivi
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l’avrebbero ammazzato persino i suoi. Si fece il
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avvicinò silenzioso spingendosi con i piedi. Non aveva una
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che vide Nicolas grondante, i jeans appiccicati alle cosce
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ammasso compatto e immobile, i clacson litigavano con altri
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litigavano con altri clacson, i tergicristalli sventagliavano al ritmo
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muri nella speranza che i balconi sopra la proteggessero
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continuava a dare gas, i gomiti sempre più larghi
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non conta ’nu cazzo. ¶ I giorni che seguirono furono
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quantomeno dovrebbe essere così. I familiari si possono vedere
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andare lì a tutti i costi, dice che è
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è per questo che i locali so’ vuoti qui
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te ne fotte se i locali so’ vuoti? A
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vero che hanno lasciato i locali perché se ne
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in Romania, hanno lasciato i locali perché non si
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non c’azzeccano niente i rom e poi c
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non c’azzecca, che i turisti non ci sono
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e che avrebbe chiamato i carabinieri. Stronzate, pensò Nicolas
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agli anni novanta, con i soldi della Nuova Famiglia
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potevano prendersela anche con i Capelloni. ¶ – Non è roba
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che qualcuno aveva risposto. I suoi? No, impossibile, perché
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turno cercavano di limitare i danni a testa e
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che scacciò via digrignando i denti. E poi cominciò
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canzone, a piazzarla tra i suoi preferiti di YouTube
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aspettava Pinuccio. Aveva attirato i due agenti della sicurezza
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parco, tenevano al guinzaglio i due agenti come se
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sceglierne uno, legarlo, abbassargli i pantaloni, ficcargli in bocca
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avevano tirato fuori con i picconi. Poi mandò il
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totale per lui e i suoi amici al locale
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in strada, unici testimoni i muri scrostati. Voleva essere
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Jannaccone, che su tutti i suoi crediti ne aveva
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venuta un’idea. Registrare i suoi studenti mentre leggono
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ragazze lo guardavano sdolcinate. I suoi compagni lo evitavano
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compagna che si tormentava i capelli con un dito
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fece finta di abbassarsi i pantaloni: – Un culo al
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immobile, non scherzava con i compagni, e soprattutto non
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FOTTUTI E FOTTITORI ¶ Esistono i fottitori e i fottuti
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Esistono i fottitori e i fottuti, null’altro. Esistono
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e sono sempre esistiti. I fottitori da qualunque condizione
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una gara da vincere. I fottuti in qualsiasi condizione
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il peggio. ¶ Non sempre i fottuti sembrano tali, spesso
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sé risorse per realizzare i propri sogni. Sarà le
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ultimi sanno fregare e i primi si fanno fregare
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avevano deciso di portare i loro affari. E portarli
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Fermò la faida contro i Grimaldi, gli permise di
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risorse infinite che avevano i Grimaldi, eroina, cocaina, cemento
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assistere al processo che i peli in faccia spuntavano
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penale, lo stesso che i boss che ora andavano
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loro e ne svelava i segreti. C’era solo
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non andava mai perduto. I ragazzi si erano ritagliati
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solo due file avanti, i membri di alcune paranze
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Nicolas e degli altri, i Capelloni non sembravano affamati
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capitava di vedere pure i Barbudos della Sanità. Si
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onore quando devi difendere i soldi tuoi, i cazzi
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difendere i soldi tuoi, i cazzi tuoi, il sangue
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meglio. Che hai scassato i cessi di tutti quanti
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il momento giusto. Parcheggiarono i motorini rivolti verso la
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pistola spianata: – Bastardo, metti i soldi qua dentro –. Il
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mani. ¶ – Ti sei scordato i gratta e vinci, – disse
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potevano andarsene. ¶ – Dammi tutt’i gratta e vinci, bucchino
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vinci, bucchino, damme tutt’i gratta e vinci! – urlò
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Nicolas perdesse tempo con i gratta e vinci. Quella
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le mani. Cominciò con i bicchieri del caffè allineati
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più tardi avrebbe fatto i conti con Dentino. Ma
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urlo di Lollipop richiamò i tre ragazzi all’ordine
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impastati e nelle orecchie i rumori del giorno prima
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facevano gli altri, per i quali la cattedra era
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che bisognava far circolare i soldi, che non c
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non arrivavano le ambasciate, i boss tacevano e tacevano
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e di coca. O i negozi non pagano e
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tengono la piazza oppure i negozi pagano e non
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E allora noi rapiniamo i parcheggiatori dopo la partita
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se non mettiamo assieme i soldi, se non facciamo
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assieme, nuje simmo sempe i dipendenti disoccupati di qualcuno
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che ognuno va per i cazzi suoi. ¶ Il tormento
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tanti. ¶ Biscottino lo freddò: – I bravi ragazzi non hanno
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di Lefty? ¶ – Ua’, scassate i ciessi. Biscottino ti ha
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a Dentino. ¶ – Però Lefty i soldi li tiene ordinati
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sta lattuga, Biscottino? ¶ – Con i compagni miei, Oreste e
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criaturi. ¶ – Ci facciamo tutti i gonfiabili dove stanno i
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i gonfiabili dove stanno i bambini. ¶ Lo disse serissimo
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scoppiarono tutti a ridere. ¶ – I gonfiabili per bambini? Che
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E ggiostre? ¶ – No, tutti i giardinetti e tutti i
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i giardinetti e tutti i gonfiabili dei centri commerciali
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un grande rumore: toglievano i più piccoli dalle altalene
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mentre correvano a consolare i piccoli e se li
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andava bene così. ¶ Raccolti i soldi, la paranzina salutò
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la paranzina salutò e i giardinetti tornarono al tran
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visto con fràtemo! ¶ – Portami i saluti. Come sta Carlitos
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trovato modo di pigliarsi i loro soldi con le
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qualcuno che vuole fare i soldi con l’assicurazione
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che va a fà i furti? Chi è che
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la più giovane, con i capelli di un biondo
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se lo sono pigliato i zingari! ¶ – Sì, sì, vabbuo
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paio di volte e i pantaloni strisciavano per terra
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guancia era già rossa, i capillari lacerati, ma non
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potevate farlo, hanno usato i camion. ¶ – Noi non abbiamo
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vedere, venite a vedere i camion! –. I camion erano
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a vedere i camion! –. I camion erano tre Fiorino
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a partire. ¶ Mojo aprì i portelloni e mentre con
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avevano capito anche loro, i suoi giri erano altri
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armi e soprattutto con i roghi: gestivano tutto lo
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basta, altro che fare i camerieri. Tutta Napoli ci
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calciatori, cantanti e tutti i capi d’’o Sistema
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davanti. Dietro si strinsero i ragazzi. ¶ Il suv veleggiava
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l’auto si blocca. I tre dietro devono proteggersi
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andare a sbattere contro i sedili davanti. Quando il
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avrebbe dovuto portarsi dietro i Capelloni, invece era toccato
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fatto poco prima, e i ragazzi non ascoltarono i
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i ragazzi non ascoltarono i suoi deliri, le sue
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qualche parte. Poi però i semafori arancioni lampeggianti lo
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sgasata e questa volta i fumi di combustione coprirono
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Moscio tornò dal carcere, i ragazzi si trovarono tutti
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un viso che portava i segni di tutti i
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i segni di tutti i clienti che aveva visto
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hanno detto che stanno i cinesi che vendono un
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vecchie, – disse. ¶ – Ma scusami, i Capelloni stanno pieni di
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è tempo nostro. Invece i cinesi col Sistema non
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da casa a recuperare i soldi e poi schizzarono
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Era quella dove giocavano i figli di quattro consiglieri
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la squadra, come credevano i suoi, ma per lo
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quello in perfetto napoletano. I due rimasero a fissare
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sbraitare “fuori voi!” e i commessi che prima sembravano
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girava continuamente per controllare i movimenti di chi li
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il giro della piazza; i motorini invece sfruttarono lo
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lo spazio ricavato per i pedoni tra un blocco
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interno, meglio portare dentro i motorini. Varcata la soglia
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testa. ¶ – Abbiamo scoperto che i folletti ’e Babbo Natale
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ce n’amm’’a i’, – disse Tucano, pronto a
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pistola usata per girare i vecchi western, di quelle
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Al che Tucano mostrò i denti: – Continua così e
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a rispondere ma solo i nervi. Si vergognarono di
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disegni sulla tovaglia con i denti della forchetta. ¶ – Mo
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in tuta ginnica con i ragazzi che, una decina
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le chiaviche dei genitori, i foruncoli dei giocatori. Gli
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sarebbe comprata, come fanno i veri capi, e comprata
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si portava in casa i segni della svolta. Un
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cascando dal sonno, subito i due si misero a
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giornate fossero monche. Senza i suoi messaggi su WhatsApp
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Vabbè, me ne fotte, i biglietti sono tuoi. Allora
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che gli potesse procurare i più costosi palloncini in
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ha da stà scritto I love you. ¶ Dentino ¶ Nicolas
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raccogliendo con un elastico i capelli lunghi fino al
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si fece largo tra i palloncini sul motorino, sollevò
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coltellino e lentamente tagliò i nastri dei palloncini. Gialli
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E iniziò a tagliare i nastri per legarli al
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appena uscito dalla palestra, i capelli ancora bagnati, sembrava
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e noi no... Sempre i sostituti. Noi facimm’ sempre
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sostituti. Noi facimm’ sempre i supplenti, e gli altri
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e gli altri sempre i professori. ¶ Bisognava capire come
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con questo fatichiamo. Prendiamo i caschi integrali e andiamo
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tu ce li hai i caschi integrali? Io no
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i pensieri cattivi”. Già, i pensieri cattivi. E i
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i pensieri cattivi. E i compagni cattivi. Dove la
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o ciuccio, non mancano i calci”. Ma chi era
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lama di silenzio, e i suoni che lo seguirono
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un’età oscillante tra i cinquanta e i settanta
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tra i cinquanta e i settanta, cadaverico, gli zigomi
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muoversi, quali piatti portare, i tempi da rispettare, il
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anticipo la lista con i loro nomi e avrebbe
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la sua età, consegnò i completi ancora nei porta
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acciaio inox che ospitava i fornelli e poi estrasse
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Moscio. Si era allacciato i pantaloni del completo come
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completo come avrebbe allacciato i suoi soliti pantaloni oversized
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Ti occuperai di ritirare i piatti, così gli invitati
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ti guardano in faccia. ¶ I ragazzi non erano certo
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andare liscia. A tutti i costi. E quindi bisognava
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la barbetta, che nonostante i quattordici anni gli cresceva
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addominali in palestra, e i pantaloni nascondevano le gambette
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curva della pancia, ma i capelli neri tirati indietro
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niente. Si era ossigenato i capelli, stava ’na chiavica
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un sole rosso fuoco i cui raggi gli arrivavano
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e Drone – che vestivano i completi come se fossero
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ata vota. ¶ Nicolas poggiò i piatti sulla penisola e
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punte. Poi piombò con i talloni a terra. – Siete
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venivano invitati a lasciare i telefonini sul tavolo d
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organizzazione. Si era ripulito. I capelli adesso non sparavano
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con mia moglie e i miei figli, devono vedere
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si trattava di fare i camerieri, di fare gli
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senso di attesa, che i compari suoi portavano sulla
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volo liberatorio. Intrattenimento musicale? I migliori neomelodici della provincia
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Chicchirichì, e di tutti i guaglioni della paranza di
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bravo! ¶ Il matrimonio seguiva i suoi ritmi. Lento e
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uscendo dalle cucine con i piatti. ¶ – Tu si’ sesso
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controlli di Copacabana, forse i carabinieri avevano avuto un
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saliti dai tetti aggirando i pali. Alvaro doveva averli
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altra a carte. Mentre i carabinieri passavano tra i
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i carabinieri passavano tra i tavoli e il mormorio
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in mano a osservare i carabinieri che arrestavano una
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solito finale: le manette. I due avevano un bambino
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Andavano a colpo sicuro, i carabinieri, non chiedevano nemmeno
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carabinieri, non chiedevano nemmeno i documenti. Poi presero un
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n’ata vota ccà. ¶ I ragazzi avevano assistito alla
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assistito alla scena pietrificati, i vassoi traballanti per la
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sistemandoli nel suo hotel. ¶ I giovani camerieri andarono a
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negozio di antiquariato con i quali si invitavano i
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i quali si invitavano i presenti a fare un
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Natale. C’erano tutti i Capelloni, ’o White, Carlitos
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via, per strada, sopra i motorini. Ma ’a nostra
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o White. ¶ Nicolas e i suoi amici guardavano incantati
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stato fregato in velocità. I falchi avevano finto di
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andiamo a casa. ¶ – Maledetti i santi, maledetti, – si era
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Nicolas gli avrebbe strofinato i capelli a spazzola come
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scritto nelle chat, perché i cellulari erano stati sequestrati
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costruì una soffiata, e i carabinieri trovarono nel basso
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però erano stati bravi, i ragazzi, avevano tenuto le
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persona a Copacabana. – Eccerto, i bambini miei li voglio
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aveva superato da poco i quarant’anni. In macchina
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lavoro. Li trattò come i suoi pony express, ma
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Con quei “com’è?” i due ragazzi gli chiedevano
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vero, la Napoli chiattilla, i fighetti, si riunivano tutti
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era venuto a Napoli. I baffi, il taglio degli
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l’impresa, lo sport, i notai, gli avvocati, i
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i notai, gli avvocati, i giudici trovavano il tavolo
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Albania non erano sicure. I carichi attraversavano il Montenegro
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inchiesta dell’Antimafia, tutti i giornali ne avevano parlato
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piazza a Forcella esaurì i carichi. ¶ Agostino aveva provato
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Lollipop. ¶ Per Nicolas e i suoi dove andare a
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chi a buttare via i soldi dello stipendio alle
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c’erano Nicolas e i suoi amici, e pure
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suoi amici, e pure i Capelloni. ’O White si
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dal servizio. Lavoravano per i Mocerino della Sanità, per
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Mocerino della Sanità, per i Pesacane del Cavone, a
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Bisogna essere forti con i forti. In verità non
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appena gli dissero che i ragazzi erano arrivati. Li
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smagrito e pallido, con i capelli lunghi e la
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stata uno spasso. – Eccoli i bambini miei... allora, guagliu
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meno, perciò gli vedevi i bottoni nelle asole tenere
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Da situazioni difficili. ¶ – Ma i soldi delle situazioni difficili
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prendete però. ¶ – Noi prendiamo i soldi di tutti, ma
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microspie? A parte che i camerieri non sono i
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i camerieri non sono i tuoi, ci stanno i
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i tuoi, ci stanno i guaglioni che lo fanno
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aspettavano di dover fare i camerieri, non erano capaci
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Offesissimo, uscì dalla stanza. I ragazzi dietro di lui
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Faella, detto ’o Micione. I Faella di San Giovanni
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loro mercato era enorme. I duty free negli aeroporti
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del clan, ognuno secondo i propri guadagni, e questo
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nel programma di protezione. I carabinieri erano andati a
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conoscenza. Il matrimonio tra i due significava la fusione
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danno le madri quando i figli fanno i servi
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quando i figli fanno i servi, quando fanno qualcosa
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macchina e quindi fra i requisiti di Blue Sky
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sui fianchi ben segnati, i capelli corvini pettinati troppo
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passava, cominciava a riconoscere i clienti (“Signo’, la giacca
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Mena di Forcella, ma i proprietari l’avevano introdotta
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queste difficoltà, non vedeva i figli di cosa avevano
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la faccia buona e i pensieri cattivi”. Già, i
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stanno avanti per attirare i pesci. Lampare. Luci accecanti
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ne prende possesso, e i pesci la cercano, le
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spalancate. Fino a quando i pesci iniziano a essere
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tutti, quando si allontanano i più vanno a sbattere
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la luce si spegne. I pesci vengono sollevati, il
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Nessuno di loro superava i sedici anni. Si avvicinarono
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anni. Si avvicinarono respirandosi i fiati. Erano ormai alla
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significa che posso mettere i commenti e i “mi
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mettere i commenti e i “mi piace”. ¶ – E secondo
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fianco e rimbalzava contro i corpi davanti a Nicolas
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e non potevano assistere. I più restarono fingendo quasi
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di nuovo a terra. I quattro si pararono intorno
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collare. ¶ Nicolas si abbassò i pantaloni, gli diede la
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attimo. Nicolas soltanto tenne i suoi spilli neri appuntati
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d’aria gli scompigliava i capelli biondi che un
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osserva entrare, e con i suoi occhi che tutto
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vive, anche loro respirano. ¶ I palazzi sono attaccati ai
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sono attaccati ai palazzi, i balconi si baciano davvero
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E se non sono i fili del bucato che
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usciti di casa appena i genitori si erano messi
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stato facile attraversare con i motorini i pantani e
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attraversare con i motorini i pantani e i veri
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motorini i pantani e i veri e propri fiumi
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vomitati dalle fogne. Tenevano i motorini, non l’età
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stare. Poi al pomeriggio i falchi della polizia erano
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però, aveva già visto i post su Facebook: le
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foto di Renatino immerdato, i tweet degli amici a
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appoggiata al davanzale, con i capelli ancora più ricci
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aveva contagiato gli amici, i quali a un certo
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motorino davanti a scuola, i selfie, l’ossessione per
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come era stato per i ragazzini di strada di
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di come si facessero i soldi, l’importante era
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era avere le macchine, i vestiti, gli orologi, essere
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aver retto il colpo. I suoi ragazzi, la sua
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ragazzi, la sua paranza, i Capelloni, erano bravi, ma
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faccia: una cosa sono i soldi da investire, altra
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da investire, altra sono i soldi nelle tasche. Se
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investire nell’attività servivano i soldi del clan, e
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epoca della faida tra i cartelli della Sanità e
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Sanità e Forcella, tra i Mocerino e gli Striano
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si fidava. Faceva bene i servizi: lo accompagnava in
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accompagnava in auto, passava i panetti di fumo per
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loro stessi col coltello i vari pezzi di fumo
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mettevano dentro le bustine. I clienti entravano nell’androne
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Do It. Adidas. Nike. I simboli scomparivano e venivano
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così piano piano tutti i ragazzi che si trovavano
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nei cessi. Ovunque. E i prezzi aumentavano con l
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fatto avanti uno con i capelli lunghi e la
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lingua che scocca tra i due denti davanti mentre
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ró venite. Dovete dare i soldi, i soldi e
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Dovete dare i soldi, i soldi e basta. – E
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benzinaio. – Se non mettete i soldi mo’, a terra
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a una gomma anteriore. I Casalesi si erano gettati
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della moto dove tenevano i pacchi di soldi. ¶ – Avete
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tenevate sotto il sellino. ¶ I quindicimila euro Nicolas li
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scena e nel vedere i delfini, incolumi, filar via
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facendo schioccare le labbra. ¶ I camerieri chiesero se potevano
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servire la cena e i tre seduti al tavolo
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di coppie a prendersi i tavoli, uno per coppia
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erano tutti pronti per i piatti che avevano ordinato
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servì il salmone. ¶ – Fate i signori, – si raccomandò Nicolas
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mentre armeggiava per togliersi i pantaloni, le fece eco
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sono gli uomini, pochissimi i maschi. Quasi fosse stato
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e puntava verso Napoli. I ragazzi erano tutti a
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sputtanapoli devono morire. ¶ Alzarono i flûte al cielo e
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rientrò in porto, e i paranzini e le loro
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il resto della vita. ¶ I giorni seguenti furono una
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ognuno per conto suo, i paranzini cercarono di prolungare
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Guagliu’, jamm’a trovà i feriti, e portiamo pure
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feriti, e portiamo pure i regali –. Pronunciare la parola
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guerra. E gli piaceva. ¶ I regali erano un vecchio
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in battaglia. ¶ – Sono entrati i Capelloni nella saletta, – iniziò
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che omm’’e mmerda. ¶ I Capelloni avevano preso Briato
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ci dicevano di dare i sorde, di dare i
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i sorde, di dare i sorde, e ci massacravano
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o Maraja. Stava unendo i puntini, Maraja. Se i
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i puntini, Maraja. Se i Capelloni non avevano ammazzato
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e sono sempre con i guardaspalle. ¶ – E noi Carlitos
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per farsi largo tra i compagni che si accalcavano
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con ’o White e i Capelloni, il cazzo che
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Way va a raccogliere i soldi per Roipnol. Perciò
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quando andava a ritirare i soldi delle scommesse giù
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piazze e si prendeva i meriti di omicidi non
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dei decori: anche per i suoi amici di Scampia
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Napoli erano le chiese, i palazzi, il grigio e
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a madonne e santi i gesù bambini, quelli li
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sua moglie. Riconobbe subito i mobili che aveva visto
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l’orecchio, la nuca, i capelli freschi di tinta
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bbello!! ¶ Biscottino ¶ Hai scassato i ciessi!!! ¶ Stavodicendo ¶ Evvai, me
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sorde non ti acconci i denti, invece di buttà
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Mi si sono spezzati i due denti davanti, uno
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vomitare! ¶ Drago’, irriconoscibile con i capelli schiacciati sulla testa
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che s’è accattato i mille fascicoli settimanali a
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prima avevano terminato lì i festeggiamenti per Biscottino. Lo
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fate gli anni. ¶ Alzarono i calici, dicendo: – Avvoca’, siamo
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occhio allo smart­phone. I numerini sopra i nomi
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schifa. ¶ Nicolas stava unendo i puntini. Dentino-Dumbo-Zarina
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entrare Nicolas dopo che i suoi lo avevano perquisito
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usano in America per i condannati a morte. Dal
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a sta seggia? ¶ – E i domiciliari secondo te me
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medico ha detto che i reni sono intasati, e
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qua a comprarsela. Solo i tossici e con i
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i tossici e con i tossici non si campa
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diamo senza guadagno tutti i capipiazza se la piglieranno
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piglieranno. ¶ – Maraja, vuoi fare i bucchini con la bocca
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li fottiamo. E facciamo i prezzi. ¶ – Penseranno tutti che
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è robba di mmerda. I capipiazza penseranno che ci
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a cancrena. Devi metterti i guanti di lattice, ’na
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Moët e Chandon, unirono i bicchieri ma i pensieri
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unirono i bicchieri ma i pensieri erano lontani. Maraja
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Maraja lo puntò con i suoi occhi che parevano
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funzionava niente. Capitava che i ragazzi non riuscissero nemmeno
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e dopo due giorni i respiri lunghi gli bruciavano
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lunghi gli bruciavano ancora i polmoni. Li avevano trattati
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Samsonite extralarge per ficcarci i soldi ma erano ancora
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contro Roipnol, il Micione, i Capelloni. E tutti insieme
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sbagliati” che si ingollavano i ragazzini – e quando scoccavano
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garage a controllare che i gatti avessero spazzolato i
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i gatti avessero spazzolato i bocconcini di carne che
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Gazzetta” leggeva per prime – i campionati internazionali – e quali
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se cercava di controllarli, i polmoni interrompevano il loro
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aveva deciso di ignorarle. I proiettili si conficcarono lì
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erano riusciti a schiacciare i guagliuncelli del Maraja con
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le ore per fissare i ricordi della settimana che
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sequenza che durava solo i secondi che servivano per
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di venti minuti perché i cazzi propri si potevano
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silenzio. ¶ – Amm’’a fà i soldi, – disse. Drone stava
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che quello stavano facendo: i soldi, e pure tanti
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Typhoon da duemila euro. ¶ – I soldi ce li prendiamo
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guardare negli occhi tutti i suoi paranzini, e fargli
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e fargli capire che i soldi significano protezione, e
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protezione significa rispetto. Fare i soldi, e tanti, è
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di lattuga. Solo che i centoni non li metteremo
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tuonò Nicolas. ¶ Ovvero, fatti i cazzi tuoi. Nicolas sentiva
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faccia e ci dà i soldi che ha fatto
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benzina? Ci avrebbero riempito i motorini loro e pure
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stare più comodi. ¶ – Sacc’i’ chi se la piglia
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riempito con qualche rumore. ¶ – I Casalesi. ¶ Niente più fruscii
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paranza era ammutolita. Anche i suoni della strada e
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una strada che taglia i paesi in due e
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doveva designare chi fra i suoi uomini avrebbe portato
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sentivano dire molte volte, i paranzini. ¶ – Voi appartenete? – disse
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mammeta! – urlò Pesce Moscio. I rotoli di ciccia facevano
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Casalesi smontati dalla sella. I paranzini non sapevano bene
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nessuno. ¶ Adesso sì che i soldi entravano, eccome. A
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tirava le somme, teneva i conti e segnava tutto
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seduti sugli scooter. Come i soldi entravano, subito uscivano
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Cresceva, la paranza. Crescevano i guadagni e cresceva il
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lo accusava di pettinarsi i capelli all’indietro come
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uguali ma alla fine i conti non tornavano mai
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da venti e guardava i centoni che spuntavano dalle
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gli riusciva. ¶ Drago’ acciuffò i soldi di tutti e
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metri. Due tenevano per i piedi san Domenico e
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Dieci metri più giù, i Capelloni sparivano nell’androne
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d’orchestra. ¶ Nicolas e i suoi paranzini non avevano
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voce fredda che metteva i brividi disse: – Vedi, Biscotti
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è una soddisfazione portare i mobili in spalla. ¶ – A
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spalla. ¶ – A chi? ¶ – Sacc’i’, – e aggiunse altri passi
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piantato sui piedi, immobile, i pugni serrati lungo il
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in riga lui e i suoi guagliuncelli. ¶ Nessuno di
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quando don Feliciano e i suoi erano lontani, a
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al Viceré erano arrivati i Faella, era arrivato il
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gli servivano per placare i tremori, per impedirgli di
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avevano rallentato un po’ i riflessi, a volte sembrava