Grazia Deledda, Leggende sarde, 1894

senza fine, nascosti sotto i suoi poveri piedi, sicché

e si dice che i nostri antichissimi avi nascondessero

nascondessero in siti impenetrabili i loro tesori - denaro, gioielli

in fondo, ma vide i demoni e fuggì. ¶ Laggiù

sole, nella mia infanzia! ¶ I diavoli sono indispensabili nelle

gli eroi principali. Però i sardi, da buoni cristiani

mondo. Di là escono i diavoli per scorrazzare sulle

del muflone su per i monti. Un bel giorno

montagna. La neve copriva i picchi, le rocce, i

i picchi, le rocce, i precipizi; ma il cacciatore

neve su cui posava i piedi sprofondò e prima

non toccò il fondo. I pastori lo trassero e

profondo terrore gli sconvolgeva i sentimenti, ma sulle prime

si chiamarono a consulta i ragionanti del paese, ma

Udendo quel baccano infernale i popolani corsero al Rettore

anime dei buoni aggesi, i quali, alla lor volta

continua a suonare - perché i curiosi che la tentano

verso il 1102, quando cioè i Genovesi fortificarono tutti i

i Genovesi fortificarono tutti i loro possedimenti al nord

e che questo sotterraneo i Doria lo avessero scavato

muneta, dove, si dice, i Doria battevano denaro. Questa

campana d'oro, e i passanti gettavano una pietra

ad altri sotterranei dove i Doria tenevano nascosti i

i Doria tenevano nascosti i loro immensi tesori, e

dell'ultimo castellano. Talché i tesori ci si trovano

ombreggiati da alberi dove i Doria passeggiavano nelle ore

leggenda dell'ultimo principe. ¶ I Galluresi dicono si chiamasse

ammiraglio che nel 1527 riacquistò i possedimenti occupati dagli Spagnoli

le sue magie ed i suoi incantamenti. "Madonna", rispose

Il giorno che vedrai i campi del Coghinas ricoperti

del sotterraneo, che racchiudeva i tesori, ad una sua

mese di maggio, allorché i campi del Coghinas erano

una notte trasformò tutti i fusti dell'asfodelo e

fusti dell'asfodelo e i flessuosi gambi del fieno

terre ignote - senza che i messi e gli araldi

la Sardegna, onde aprire i sotterranei e trasportare i

i sotterranei e trasportare i tesori al Continente, ma

di la muneta, e i tesori dei Doria splendono

immenso, ripieno di tutti i generi che si possano

interamente distrutto; restano solo i ruderi neri e desolati

intorno intorno, vagando per i roveti e i massi

per i roveti e i massi, o lungo le

le nere muraglie, ricordando i giorni fastosi della sua

Galtellì, "per ciò ora i discendenti di quella donna

quella donna sono fra i più ricchi del paese

La leggenda di Gonare ¶ I santi, Nostra Signora e

apriva mai, e tra i cui fiori non appariva

miracoloso e corse per i castelli ed i contadi

per i castelli ed i contadi e le ville

in breve - non ostante i mali spiriti che ogni

nera sulla veste, sparsi i biondi capelli sulle spalle

ai ricami delle pareti, i quali sempre s'andavano

d'oro tutti parevano i fili. La bella accennò

avvicinarglisi, bella così come i sogni dell'ideale, il

era un ricco monastero i cui frati spadroneggiavano non

uno dei congiuranti contro i monaci. Senza che nel

monastero venisse distrutto e i monaci cacciati in esilio

cacciati in esilio. ¶ Invano i poveretti cercarono giustificarsi; né

convento venne diroccato e i monaci, già sì forti

e può, infine, fornire i materiali per un volume

e le janas; sono i giganti, da cui il

sardo crede fossero abitati i nuraghes, sono i Saraceni

abitati i nuraghes, sono i Saraceni, i Pisani, i

nuraghes, sono i Saraceni, i Pisani, i Genovesi, gli

i Saraceni, i Pisani, i Genovesi, gli Spagnoli, i

i Genovesi, gli Spagnoli, i Giudici, i Vescovi che

gli Spagnoli, i Giudici, i Vescovi che in ogni

romana, di cui soltanto i Sardi, pur restando tanto

male all'isola. Sono i Doria e i Malaspina

Sono i Doria e i Malaspina, sono i giudici

e i Malaspina, sono i giudici di Torres, i

i giudici di Torres, i vicerè aragonesi, i frati

Torres, i vicerè aragonesi, i frati, le maliarde fiorite

per la storia sarda. ¶ I tre fratelli7 ¶ Nella catena

ampia e interessante, dove i contadini e i pastori

dove i contadini e i pastori si rifugiano per

che vorrai mangiare, tu, i tuoi fratelli e tutta

portafogli". ¶ Dopo tutto questo i giovani e le tre

bene) dei sardi meridionali. ¶ I tre giovani, possessori di

importata naturalmente dalla Spagna. ¶ I tre fratelli risero per

l'intimazione del prete. I talismani erano invisibili a

che la sentivano, tranne i tre fratelli. Ed ecco

terra sfinito e svenuto. ¶ I tre fratelli, dopo tutto

Sul punto di morire i tre condannati chiesero ai

tranne quella della vita, i tre fratelli ebbero ciò

tutta la moltitudine, compresi i giudici. ¶ La proposta fu

e lettere di cambio (i biglietti di banca non

Sperando un altro benefizio, i giudici e la folla

tutta la folla briaca, i giudici, le soldataglie e

giudici, le soldataglie e i carnefici si diedero ad

E nella terribile confusione i tre condannati poterono svignarsela

la dominazione bizantina, fuggiti i fiacchi Greci da Cagliari

di guerrieri saraceni, e i villaggi marittimi erano quelli

in guardia contro tutti i movimenti dei saraceni accampati

una specie di assedio. ¶ I saraceni spiavano il momento

monti senza pericolo, ma i Dorgalesi stavano fermi alla

il tempo inutilmente, allorché i saraceni fecero una falsa

giorno di festa solennissima i Dorgalesi della guardia abbandonarono

Dorgalesi della guardia abbandonarono i loro spalti naturali e

alle sacre funzioni. Tosto i saraceni sbarcarono e salirono

qualcuno restò appiccato per i capelli agli alberi della

gregge ancora selvatiche? ¶ Forse i padri loro erano venuti

non si sentiva tranquillo. I suoi occhi si indebolivano

suoi occhi si indebolivano, i suoi denti ferini si

della pianura. ¶ Quando suonava i suoi flauti di canna

partirono, piangendo, spingendo verso i monti il grosso della

si mise a suonare. ¶ I fenici lo trovarono così

di suonare. Sadur prese i suoi flauti e suonò

di suonare tutti assieme i suoi flauti. ¶ "Come farò

e unì in fila i suoi flauti, formando la

dopo il pasto abbondante, i fenici ascoltavano sdraiati sull

a suonare, tutti assieme, i suoi flauti di canna

viaggiava a piedi perché i guadagni del suo commercio

cavallo. ¶ Figuratevi che tutti i capitali del suo commercio

po' difficile dirlo, perché i suoi pensieri non avevano

spaventate coi vostri pianti i tranquilli viandanti notturni?" ¶ La

creatura cristiana? Ecco, vedi i miei piedi? Vuoi vedere

miei piedi? Vuoi vedere i miei piedi, giovine cacciatore

lodato: Egli non abbandona i poveretti. Questo è certamente

lo sconosciuto aveva posto i piedi, e pregò. ¶ In

e scomunicato. Mariedda possedeva i più bei capelli neri

tutta la Sardegna, e i suoi occhi sembravano uno

voleva male a tutti i cristiani della terra; e

quando essa ebbe compito i quindici anni, pensò di

ha virtù di guarire i malati, e nella fortuna

scorgeva in lontananza, tra i vapori rosei del bellissimo

principe moribondo, quando, toccando i grani del suo rosario

la virtù di guarire i malati. ¶ Senza dir nulla

che fa guarire anche i moribondi." ¶ Allora il capitano

Mariano riapriva gli occhi, i begli occhi castani dalle

disse il principe, abbracciandola. "I tuoi occhi hanno una

Francia e dalle Fiandre i vestiti di broccato che

e argento avevano, e i veli e i manti

e i veli e i manti per Mariedda, essa

cacce, tornei, e fra i canti e i liuti

fra i canti e i liuti, e le mandole

di rosa, e aveva i piedini e le manine

aveva vestiti di broccato, i quali stavano ritti da

nascente, le siepi fiorirono, i ruscelli brillarono; un soave

le cui manine e i cui piedini sembravano fiori

chiamava Consiglio, cresceva come i piccoli aranci del boschetto

costume. Però accolse graziosamente i cacciatori, fra i quali

graziosamente i cacciatori, fra i quali eravi anche don

povera sposa per tutti i monti e le valli

decise rivelarsi prima che i cacciatori partissero. ¶ Intanto accadde

Detto fatto. Frugò tutti i cacciatori, e trovò il

si pentisse ed espiasse i suoi peccati nella solitudine

prologo e le leggende "I tre fratelli" e "Monte