parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Fabio Bussotti, L'invidia di Velasquez, 2008

concordanze di «i»

nautoretestoannoconcordanza
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bastasse, ho giocato con i nomi, trasformando qualche mite
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ho combinate di tutti i colori. Ma l’ho
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Dunque, se come spero i lettori si divertiranno, sono
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notturne. Se avesse incontrato i gendarmi, lo avrebbero identificato
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sua camera d’albergo. I gendarmi, magari per dimostrare
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rapido e concentrato che i suoi piedi, quasi, sembravano
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cartoleria. Non sapeva se i due l’avessero visto
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porta sul fondo. Lungo i muri erano accatastati oggetti
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alle 23. Picasso, per evitare i gendarmi, si era cacciato
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in cui erano evidenziati i contorni di tutti i
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i contorni di tutti i personaggi, lo specchio e
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importante è che tutti i personaggi del quadro siano
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Diego Melgar. E poi, i nani! Mari-Barbola guarda
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lo specchio che riflette i reali di Spagna sul
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banderillas, con le quali i toreri dissanguavano i tori
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quali i toreri dissanguavano i tori a la Plaza
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Se rileggi con attenzione i documenti del Fondo Pacheco
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ricordava, in quel momento, i documenti del Fondo Pacheco
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Siviglia. È del 1492, ma i cunicoli corrispondono perfettamente. Nulla
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Nulla è mutato sotto i nostri piedi! Io so
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Mao, la Grande Muraglia, i draghi, le foto dei
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solo. Ci aveva provato, i primi tempi. L’insalata
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un secondo ufficio per i poliziotti del quartiere. Bertone
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stomaco brontolava forte e i pensieri erano come le
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in faccia. Nulla potevano i finti Ray Ban comprati
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anni Settanta, basta con i ricordi, con i soliloqui
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con i ricordi, con i soliloqui notturni. Tra l
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l’altro, che vergogna, i vicini avevano protestato… ¶ Basta
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aveva intuito, chissà come, i suoi pensieri lascivi… Era
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tutte le fogge e i colori, nient’altro. ¶ «Commissario
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punta di piedi fra i detriti e raggiunse il
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un po’ stempiato, tra i 50 e i 60 anni. Pantaloni
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stempiato, tra i 50 e i 60 anni. Pantaloni blu e
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già estratto dalla valigetta i guanti in lattice. «Tentativo
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quale erano stati rimossi i libri, s’intravedeva uno
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condendo le parole con i gesti, più il commissario
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almeno dieci secondi durante i quali l’imbarazzo dell
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sistemò la camicia dentro i pantaloni. Continuava a guardarsi
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Derrida… C’erano tutti. I classici, i moderni e
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erano tutti. I classici, i moderni e i postmoderni
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classici, i moderni e i postmoderni. Tutto il pensiero
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copertine. ¶ Bertone lasciò perdere i fogli e le cartelle
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e cominciò a leggere i titoli. ¶ Joel Snyder e
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Searle, Las Meninas e i paradossi della rappresentazione pittorica
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gettato a terra tutti i libri di uno scaffale
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ne aveva scagliato via i libri. Si chinò ancora
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Guardò in basso fra i detriti dell’arredamento sparsi
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prenda lei che ha i guanti. Deve essere del
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indagini sulla pista «passionale». ¶ I due si conoscevano molto
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più bravo di Mostocotto. I trenta e lode del
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hai detto tu stesso. I vicini te l’hanno
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nell’appartamento, a parte i libri che certamente non
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costituiscono un’attrattiva per i ladri. E allora che
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completamente rincoglionito, così mormoravano i bene informati, è diventato
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fronte a Ribonskij, con i palmi incollati sulla scrivania
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Dio… mi sono rotto i coglio…». ¶ «Anto’, per favore
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il Magnifico Rettore, con i professori e poi… con
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del quale parlavano tutti i quotidiani e le televisioni
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Almeno, non rantolava più. «I primi tempi, uscivamo a
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un rapporto… fantastico…». ¶ Riecco i fiotti, i singhiozzi e
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fantastico…». ¶ Riecco i fiotti, i singhiozzi e il melodramma
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Vitaliano non aveva segreti… i suoi studi erano troppo
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Fantastico». ¶ Bertone rimise ambedue i piedi a terra e
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sedette nella poltroncina con i braccioli di legno e
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sistemarsi la camicia dentro i pantaloni. Prese la giacca
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zelante. Voglio sapere tutti i movimenti di Ribonskij: dove
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università per parlare con i colleghi di Vitaliano Natoli
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un fragore che rintronò i cinque o sei studenti
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spazio e di luce. I finestroni davano su un
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aule deserte, a parte i monitor dei computer accesi
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per tenere in allenamento i salvaschermo. Poi arrivò a
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signore distinto, alto, con i capelli bianchi che fino
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del computer per avvicinarsi. I due si ritrovarono a
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passò una mano fra i capelli candidi sospirando profondamente
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Era impossibile trovarlo impreparato. I suoi studenti…». ¶ I suoi
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impreparato. I suoi studenti…». ¶ I suoi studenti lo adoravano
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carattere. A lui piacevano i dibattiti, i contrasti, anche
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lui piacevano i dibattiti, i contrasti, anche duri… era
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Meninas». ¶ «Be’, ho letto i suoi saggi, più per
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dica». ¶ «Dove posso trovare i saggi di Natoli su
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una nota ironica. Prese i libri dalle mani del
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del professore e riconobbe i titoli già visti nell
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passarsi una mano tra i capelli. Sbuffò come per
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e vedrà che leggendo i saggi di Vitaliano troverà
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Amico tornarono esauste lungo i fianchi. Aveva compiuto uno
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sta dipingendo. Vi sono i sovrani, che sono fuori
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l’Infanta, le damigelle, i nani e tutto il
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tutto il resto. Se i sovrani sono fuori dal
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così mite, così… buona. I suoi studenti lo adoravano
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colleghi e superiori affidavano i compiti più umili, come
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caffè, bibite e panini, i turni più lunghi in
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mattina si presentava per i permessi di soggiorno e
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di soggiorno e per i passaporti. ¶ Invece, il destino
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Alle 12 e 30, quando ormai i troppi sbadigli gli avevano
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indossò una maglietta e i blue jeans come gli
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ombre si allungavano e i contrasti di luce più
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erano salite su per i muri delle case e
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Quasi senza salutare, girò i tacchi verso via dei
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notte insonne a vegliare i dolori di un attore
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quale aveva dovuto fare i conti per tutta la
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respiro per non disturbare i pensieri del commissario. ¶ «Sono
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sforzo di mettere insieme i pezzi di un rompicapo
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a colorare d’arancione i capelli irti del commissario
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una volta c’erano i cassoni dell’acqua; l
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e mezzo che regge i pali delle antenne. Oltre
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d’impegno a leggere i saggi di Natoli, ma
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s’irrigidì, forse intuendo i pensieri pietosi dell’ispettore
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si scosse. Ricacciò indietro i fantasmi e decise che
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essere un letto. Spalancò i vetri e poi le
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fantoccio floscio, disarticolato, con i piedi a non più
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indumenti sparsi ovunque, tutti i cassetti del canterano erano
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colleghi e registi. Insomma, i pochi cimeli di una
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rimaste appese. Le giacche, i vestiti, i pantaloni, giacevano
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Le giacche, i vestiti, i pantaloni, giacevano sul fondo
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fotografie di vario genere: i ritratti dei suoi genitori
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foto di gruppo con i compagni di corso dell
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di non aver indossato i guanti… Peggio per Ghinassi
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finestra e ritorno, pestando i piedi sulle mattonelle del
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dottor Valentini ha ragione. I fatti mi sembrano evidenti
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smarcarsi da Bertone, sottolineando i propri meriti, ma Tabasco
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coscienza: in vita sua, i pesi sullo stomaco li
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mettersi in fila come i tanti turisti venuti da
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di ritirata strategica per i guai dell’indagine in
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familiare, gridata come solo i turisti italiani sanno fare
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Sandro Botticelli e poi i pittori fiamminghi e tedeschi
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giacca di lino, ravviò i capelli con le mani
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vero. Sembrava proprio che i reali di Spagna riflessi
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con l’indirizzo, girò i tacchi tornando con passo
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minute per il 4 agosto. ¶ I giorni prima della partenza
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casa e aveva divorato i saggi di Natoli, Foucault
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nuovo sudato e con i pantaloni appiccicati alle cosce
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Appoggiò la cornetta, lisciandosi i baffi con l’indice
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donna sui quaranta, con i lunghi capelli raccolti in
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e attillato, che seguiva i fianchi rotondi e sensuali
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troppo nel solco tra i seni. ¶ La Moraes doveva
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professionale e distaccato. Ma i suoi buoni propositi vennero
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Mafalda gli puntò addosso i suoi grandi occhi scuri
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questo dipartimento, per perfezionare i suoi studi su Velázquez
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neanche un movente. Quindi i dubbi rimangono… almeno in
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avere le lettere e i documenti della vita di
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un occhio nella scollatura. ¶ «I volumi del Corpus Velazqueño
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monumentale di straordinaria importanza. I curatori sono due studiosi
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possibile. «Lei ha letto i saggi di Natoli su
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gambe, tamburellando leggermente con i polpastrelli sulla coscia, ben
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voleva controllare qualcosa con i suoi occhi. Il dipartimento
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non era uno specialista. I documenti sono molto delicati
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io avevo capito che i suoi studi erano troppo
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Passò oltre. «Perché proprio i documenti dal 1656 al 1660?». ¶ «Be
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non interromperla. ¶ «Vede, commissario, i personaggi del quadro di
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questo funzionario di corte. I documenti ci dicono che
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alcuni quadri acquistati con i soldi della Corona». ¶ «E
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abbassò lo sguardo su i tre pesanti volumi che
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sguardo e le notò i piedi. Due piedoni notevoli
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aveva la passione per i vini, per i viaggi
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per i vini, per i viaggi, per le lingue
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l’ossessione che dominava i discorsi dello zio. Sempre
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Velazqueño, il fondo con i documenti più interessanti su
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inetto che in tutti i mesi seguiti all’abbandono
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tapas al tonno. ¶ Ma i disturbi fisici erano nulla
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Madrid, fatta eccezione per i piedi, e lui, invece
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cime della Sierra Morena. I binari costeggiavano a tratti
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di rovi ed eucalipti. I campi coltivati ai margini
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mattino la temperatura sfiorava i quaranta gradi. ¶ Si era
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patibolare non avesse accettato i soldi, Bertone se li
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in un cortile con i balconi e le finestre
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viso. ¶ Bertone camminava rasentando i muri alla ricerca disperata
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lo sguardo per leggere i nomi delle vie e
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ben attento a evitare i tagli di luce che
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e un po’ là. I capelli d’argento riflettevano
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nelle strade per spaventare i bambini: una vecchia con
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la Condesa de Lebrija. I suoi occhi magnetici cercavano
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Pantasima doveva aver esaurito i mortaretti, perché si fermò
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mi dice che forse i saggi di Natoli su
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cariche di alta responsabilità. I reali lo stimavano grandemente
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ginocchia rigide e trascinando i piedi in modo penoso
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con un ramo fra i denti. ¶ Il nobile Diego
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giorni fa. Avevate tutti i documenti. Avevate la lettera
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fuoco nel camino e i rintocchi della campana della
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a rompere il silenzio. ¶ «I quadri che ho donato
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Una somma che supera i 37.000 ducati. Ora, considerando le
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considerando le spese per i vostri viaggi…». ¶ Il pittore
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davanti al duca con i palmi sulla scrivania. ¶ «Cosa
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entrano le spese per i miei viaggi…». ¶ «Considerando tutte
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accusato di aver utilizzato i fondi della Corona per
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che avete comprato con i danari del re. All
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Nicolasito Pertusato nascosto sotto i rami ondeggianti di un
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posto sicuro dove nascondere i quadri. Poi, per seconda
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seconda, fate di restituire i ducati che avete sottratto
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passati sopra! Possiamo aggiustare i documenti! Possiamo fare quello
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funzionario che fa sparire i soldi del re! Restituite
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che gli stava salendo. I suoi occhi puntavano dritto
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dritto san Giacomo. ¶ «Nascondete i quadri! Mi raccomando, trovate
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da solo, a rigirarsi i pollici, in un anonimo
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in polemica con tutti i cervelloni che si erano
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molte cose, ma non i dettagli essenziali. E comunque
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esercito che combatte tutti i santi giorni l’impari
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sono Giussani né fra i clienti dei residence, né
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le circostanze…». ¶ «Capisco benissimo». ¶ I due commissari si esibirono
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nel piccolo cortile con i muri di calce bianca
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baleno, gettando a terra i vestiti zuppi di sudore
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per chiamare Mafalda. Digitò i primi tre numeri e
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pancetta, le gambe tozze, i capelli ingrigiti, e soprattutto
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fame, né sete. Tutti i sensi erano intorpiditi e
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tutta tua». ¶ Bertone avvertì i sintomi di una leggerissima
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ha sempre causato tra i critici molti problemi di
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da mandare al manicomio i critici!». ¶ «Sì, è vero
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di gente di tutti i tipi: dignitari, confessori, musicisti
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il potente Velázquez aveva i suoi nemici. Ma dimostrare
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la sua preparazione. Purtroppo, i guai veri Mafalda li
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museo francese aveva prestato i quadri a una galleria
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e adesso doveva fare i conti con quella specie
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conto che stava correndo. I tacchi schioccavano sul marciapiede
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quando il termometro superava i quaranta gradi. Uno sconquasso
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sapeva di avere tutti i numeri per recuperare uno
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risposto il deficiente con i baffetti che, non senza
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da solo, in tutti i sensi, amen. Era quel
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non del commissario. Esauriti i ragguagli tecnici, Cardoso virò
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Sembravano dipinte. Immobili, perché i vetri erano chiusi e
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rosa con scintillii argentei. I personaggi che animavano la
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piaciuto subito, d’accordo. I colori, la tecnica, la
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la scena! ¶ Lontano, dietro i personaggi ritratti in primo
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gli elementi non corrispondevano. I personaggi in Las Meninas
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Sentì che stava dando i numeri. Un altro minuto
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prima. Stavolta non seguiva i suoi passi, ma suonava
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calma, quasi scusandosi con i Cristi, le Vergini e
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Cristi, le Vergini e i martiri. Assunse un atteggiamento
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pozzo al centro e i due ragazzi che pomiciavano
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un sospiro di sollievo. I musei non gli erano
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una brezzolina che rivoltava i lembi delle tovaglie a
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se n’era accorto. I bar, le balere, i
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I bar, le balere, i ristoranti, si stavano attrezzando
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passi. Ma niente. Per i rumori, l’esclusiva ce
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giovane alto, bello, con i capelli lucidi di brillantina
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cera che aveva incrostato i gradini. Evitò di attaccarsi
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fosse sempre lo stesso. I ballerini si erano paralizzati
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Las Meninas per avvertire i suoi rivali. Il maresciallo
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uno stop plastico, come i ballerini di flamenco sulla
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si mette a sghignazzare, i piedi enormi di Mafalda
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in grado di distinguere i sapori. La scolò a
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parole perché la musica, i tacchi sul legno, il
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orlo del coma etilico. ¶ I sorrisi di Venere, a
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infilato nel solco tra i seni, ma perché era
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non una croce normale. I bracci laterali erano a
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brucia la gola e i polmoni. C’è troppa
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disastro: vestiti sparsi dappertutto, i cuscini scagliati qua e
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profondamente, nella speranza che i maniscalchi si prendessero un
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la faccia, si lavò i denti, e poi, con
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al posto di guida. I commissari si sistemarono nel
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discorso sugli ebrei e i cimiteri era del tutto
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Grazie». ¶ «E di che? I nostri interessi coincidono». ¶ L
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dell’influenza di Pacheco. I colori, la pennellata, la
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piena di gente con i carrelli stracolmi di bagagli
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un controllo di routine. I tre erano lì per
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poi la poliziotta rimise i vestiti nella valigia con
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moglie brava a stirare. ¶ I seguenti venti minuti, Bertone
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impiegò a espletare tutti i rituali d’imbarco. Dal
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pantegana che osservava allibita i due intrusi. Poi, il
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visto? Se ci sono i topi, vuol dire che
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Picasso tentò di velocizzare i movimenti, ma le ginocchia
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composito. Man mano che i tocchi d’intonaco cadevano
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Stavano suicidandosi perché, dopo i primi colpi, erano già
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Aronne, con calma, rimosse i detriti. ¶ «C’è una
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tornato. All’università, né i colleghi né gli studenti
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angolo della scrivania. Erano i saggi di Foucault, Searle
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la scrivania e fissò i libri di Estetica che
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di Natoli aveva costretto i condomini al fuggi fuggi
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al fuggi fuggi generale. I giornali non ci erano
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Natoli c’erano ancora i sigilli. Bertone rimosse il
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un po’ meglio Natoli: i suoi studi, le sue
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riflettere sulla posizione che i due oggetti potevano aver
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il tavolinetto basso e i due sgabelli, a rappresentare
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e posizioni di tutti i personaggi del quadro. Rivoltò
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dubbi: il mobiletto e i due puff rappresentavano i
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i due puff rappresentavano i personaggi alla destra del
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rispettivamente, il cane e i nani Mari-Barbola e
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osservatore. C’erano tutti i personaggi, ma mancava Velázquez
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Alberto Giussani. ¶ Sfiorò con i polpastrelli le coste dei
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un messaggio cifrato per i suoi nemici: state attenti
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di quel rumore, ma i comandi non rispondevano. Il
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gli migliorò di colpo. I contorni si fecero più
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troppo preso a esaminare i libri. Sembrava in trance
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ancora padrone di sé. I sensi erano intorpiditi. Per
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anfetamine. Più cercava tra i libri e meno trovava
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Tanti anni di studio, i saggi di Foucault, di
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del capolavoro di Velázquez. I reali di Spagna. Ma
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leggi della prospettiva. Tutti i filosofi hanno fallito. Nessuno
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non poteva realisticamente riflettere i reali di Spagna, presunti
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capolavori acquistati segretamente con i denari del re e
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suo quadro e nemmeno i capolavori nascosti. Soffre le
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perso tempo a sfogliare i libri riflessi nello specchio
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si guardano di solito i fenomeni paranormali. Con un
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precisione, sfiorandolo delicatamente con i polpastrelli, come se la
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libreria in cui stavano i libri di Alberto Giussani
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grande sivigliano, avrebbe ispessito i toni scuri e ridotto
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panico fatto persona. ¶ «E i quadri?». ¶ «Cosa te ne
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importa dei quadri! Dimenticali… i quadri li hanno portati
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ma omettendo, per vergogna, i particolari più scabrosi). Poi
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polizia spagnola a rompere i coglioni. Però a mandare
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a un Tabasco con i chiari sintomi di una
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di qualcosa anche con i colleghi D’Amico e
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Amico perde la pazienza. I due lottano. D’Amico
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e D’Amico. Mentre i primi due si appartano
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fermò sulla soglia. Contò i visitatori. Undici. Ma non
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del quadro, c’erano i cinquantasette oli preparatori dei
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opera d’arte, violentandone i particolari, e poi ricomporla
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lì gli parve divertente. ¶ I tacchi a spillo si
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posto. Le scarpe con i tacchi a spillo erano
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parcheggiata una Mercedes con i vetri azzurrati. Bertone si
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insonorizzato, gli giungevano ovattati i rumori del traffico. ¶ Da
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sentire la terra sotto i piedi che i due
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sotto i piedi che i due gorilla, uno per
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direttamente all’inferno. Stavolta, i gradini non finivano mai
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laccio che gli serrava i polsi. Poi, con uno
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e cominciò a studiare i quadri uno a uno
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mostra per iniziati, per i quali non era necessario
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Novecento, aveva ritrovato anche i cinquantasette quadri di scuola
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preparatori, come cinquantasette erano i quadri ritrovati, e un
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allora immaginare che con i raggi infrarossi si sarebbe
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cappuccio in testa. Sembravano i Beati Paoli o una
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non era Tom Cruise. ¶ I fratacchioni si erano disposti
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sentire il respiro sotto i cappucci. Le lame ancora
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di stelline di tutti i colori, stelle comete che
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quella. ¶ Prima di perdere i sensi, avvertì un gran
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titanico sforzo di trattenere i conati di vomito che
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toracica e fatto perdere i sensi di nuovo. Non
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verso il basso. Vide i pantaloni impiastricciati di liquore
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braccia non erano rotte. I problemi erano la testa
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e contratte che scoprivano i denti. Sembrava proprio che
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le gambe e puntò i piedi contro il cruscotto
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la valle si apriva. I picchi rocciosi lasciavano il
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del cofano e, puntando i piedi contro il sedile
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tutte le energie. Strinse i denti fino a farsi
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si presentava meno impervio. I piedi affondavano nel terriccio
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fosse divertito a rubargli i ricordi e poi li
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a 38 e mezzo e i guaiti di Bertone avevano
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trovato semicarbonizzato, señor. Aveva i documenti con sé e
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capito immediatamente che fra i tarli e la polvere
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in cartapecora. Aronne, per i libri come per gli
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señor commissario». ¶ Salutò, girò i tacchi e uscì. ¶ Non
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l’ispettore Felix con i suoi occhioni liquidi e
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suoi occhioni liquidi e i vestiti della sera prima
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con le mani lungo i fianchi. ¶ «Abbiamo trovato Mafalda
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Alvarino tornò a depositare i possenti glutei nella poltrona
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è così?». ¶ Alvarino avvampò, i rotoli di ciccia cominciarono
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da molto tempo impregnava i suoi abiti, tanto che
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suoi pensieri e gustava i sapori. Basta. Era contento
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forse, non aveva tutti i torti Alvarino a ricordargli
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donna bella, alta, con i capelli corti e un
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smorfia contraria a tutti i canoni dell’allegrezza. ¶ «E
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ufficio. Sono contento così. I primi tempi ho sofferto
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a guardare in faccia i tre cospiratori che faticavano
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mio zio lavora per i servizi segreti. Io l
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di viuzze strette con i panni stesi quasi a
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Si formarono dei capannelli: i maschi con i maschi
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capannelli: i maschi con i maschi e le femmine
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Dopo gli studenti, uscirono i professori. Parlavano tra loro
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in Argentina, in tutti i Paesi cattolici». ¶ Flavio non
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guance. Il cameriere portò i caffè e guardò con
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per pazza. In Spagna i manicomi esistono ancora e
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pare denaro della Corona, i cinquantasette capolavori italiani e
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l’Ordine si prende i quadri e poi li
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un quadro comprato con i soldi del ministero, lo
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passò la mano fra i capelli. Era un gesto
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aiuto. Cerca di contattare i più grandi esperti di
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mappa del tesoro, che i quadri sono dell’Ordine
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uccide direttamente, ma mette i contendenti l’uno contro
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porta ci veda riflessi i libri di Giussani. Natoli
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con una vocina lamentosa. I palmi delle mani erano
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che per vedere riconosciuti i suoi meriti, vostro genero
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erano dubbi. Velázquez strinse i pugni fino a farsi