Marco Drago, La vita moderna è rumenta, 2012

vita. ¶ Poi ci sono i fantasmi ingombranti di Pavese

o altrove. ¶ Canelli, che i lettori forti conosceranno per

A metà strada tra i due paesi c’è

nulla della Valle Belbo. I paesi sono molto più

come a Monastero. Anche i paesi più anonimi come

delle sue parti. ¶ Scompaiono i vigneti, si capisce al

arrivare a Bistagno, superare i binari della linea ferroviaria

Denice (dove si mangiano i funghi migliori della zona

sono quella roba lì. ¶ I vecchissimi e qualcun altro

pezzo di terreno davanti, i soffitti e le porte

forse non era vero. ¶ I Renzo e Lucia dei

quei grandi occhi chiari. I capelli grigi, legati con

prete”). Quel giorno, tra i cani e le galline

a casa per fare i complimenti ai miei genitori

In quegli anni settanta, i contadini piemontesi stavano tutti

la mia. Poco dopo i cento, è morto. ¶ Anche

casa dei Canepa erano i Depretis: anche lì madre

qualche sfida imperdibile tra i due assi Berruti e

cura per malati mentali. I malati mentali in questione

parcheggiato ai Caffi tra i matti. Uno matto per

fumo che aleggia sopra i giocatori a carte, Flüp

carte, Flüp compreso, sento i pugni che battono sul

all’uncinetto bianco... salgo i gradini dello scivolo e

che avanzava lentamente tra i tavoli della birreria, il

Perché a lui piacevano i ragazzi giovani e cercava

la prese molto male. I giovani sbandati che arrivavano

rotta di collisione con i vecchi del paese, rimasti

suo posto. Successe che i vecchi boicottarono il locale

presenza costante di tutti i concerti rock del Maltese

Maltese. Aiutava a sparecchiare i tavoli, dava una mano

volevano bene, tutti meno i suoi datori di lavoro

meno del mondo come i mistici senza essere nemmeno

la televisione e fare i lavori domestici. ¶ Mi sono

erano passati da quando i nonni di Tajoli vivevano

sufficienza che gli stanziali, i normali hanno nei confronti

mia. Dormivo quasi tutti i sabati nella grande casa

il grembiule perennemente addosso, i capelli grigio cenere mossi

la moglie. Ricordo ancora i commenti di Virginia, una

stato figlio quasi unico. ¶ I litigi tra i fratelli

unico. ¶ I litigi tra i fratelli e le sorelle

a Cassinasco c’erano i negozi, si stava bene

lei vecchissima, lui oltre i cinquanta ma sempre con

e il figlio, tutti i concerti organizzati e trasmessi

rock. ¶ L’amico ricco ¶ I fratelli Ferrari sono ora

sogno senza inizio, perché i miei comprarono la casa

dopo la mia nascita. I miei ricordi hanno degli

che non includono ancora i fratelli Ferrari, ma di

certo sono stati loro i primi e fondamentali amici

più vecchia del marito. I figli erano Bobo (classe

casa, tranne che per i primissimi anni, era sempre

anni, era sempre vuota, i due figli stavano tutto

di sotto c’erano i due nonni paterni anziani

anzi. ¶ Le liti tra i fratelli erano piuttosto epiche

fratelli erano piuttosto epiche. I primi tempi la madre

e cercava di sanare i bisticci alla sua maniera

aveva un debole per i bambini, mentre con gli

ditta Ferrari stava facendo i soldi. Cominciarono a vedersi

genitori e minimoto per i bambini, così come giubbotti

pelle e di renna, i segni della ricchezza di

fidanzati e sia perché i rapporti tra i due

perché i rapporti tra i due divennero presto esclusivi

Phil Collins e Eagles i suoi preferiti), aveva la

droga. ¶ Io gli facevo i compiti, quando ero già

su da lui, facevamo i compiti, guardavamo un po

solo quando pioveva, perché i muratori non lavorano con

un giorno s’intascò i gioielli di mamma Ferrari

mamma Ferrari. Bobo pregò i genitori di non chiamare

genitori di non chiamare i Carabinieri per denunciare i

i Carabinieri per denunciare i soliti ignoti, e andò

confessò e tirò fuori i gingilli nascosti sotto il

il maggiore dei Carello, i ragazzi più vecchi erano

sociale. D’altra parte, i centri sociali nascono là

lo stereo, con tutti i vinili pronti all’uso

ricordare, per quanto riguarda i tre-quattro anni in

romantico della tappezzeria. Quando i topi hanno cominciato a

di De Gregori. Quando i vetri rotti non sono

disincanto e la rassegnazione. ¶ I fratelli Ferracuti ¶ I fratelli

rassegnazione. ¶ I fratelli Ferracuti ¶ I fratelli Ferracuti, quando arrivarono

di arrivare a Cassinasco, i Ferracuti abitavano a Spotorno

giri ignoti e lasciò i due più piccoli alla

loro, e mal sopportavano i contadini del luogo, con

ancora, tutti e tre, i fratelli Ferracuti. Klaus è

settanta. A quel tempo, i pali delle porte erano

porta. D’estate arrivavano i villeggianti ed era uno

musica, in porta; poi i legnosi Mauro e Fulvio

all’ala (ma dopo i tredici anni smise per

brancaleone. ¶ D’estate arrivavano i fuoriclasse dalle città. I

i fuoriclasse dalle città. I nipoti dei cassinaschesi con

con trascorsi di emigrazione. I primi furono genovesi: i

I primi furono genovesi: i tre fratelli Riccone, di

mezz’ora o – per i più brillanti – una bottiglia

disgusto perenne nella bocca, i capelli sale e pepe

esibivano in pisciate contro i muri, improvvisi accessi di

una bella cosa per i bambini. Disprezzava profondamente chiunque

consueta imperturbabilità. Dubito che i maschi maturi del paese

ancora giovane. ¶ Negli anni i Carabinieri hanno fatto chiudere

e malandato ma aveva i capelli tinti e lunghi

più di Cassinasco. ¶ Tutti i paesi hanno un fuoriclasse

che Uaz abbia superato i quaranta mi fa un

pattuglia dei Carabinieri perché i Carabinieri, a Cassinasco, non

universale e ancora oggi i vecchi frequentatori del Maltese

incrocio contro natura tra i Monty Python e Cinico

di essere Uaz. Infatti i versi recitano: “Serata giuiello

am n’un sbat i cujòn sa cunùs nen

vagante, me ne sbatto i coglioni se non conosco

si era sistemata. Tra i torinesi anche tre ragazze

tondo, tinta di biondo, i capelli raccolti). Era gentile

piantarla, che avrebbe chiamato i Carabinieri, ma noi insistevamo

a squarciagola Roma Capoccia”. ¶ I soprannomi ¶ A Cassinasco, per

un individuo, poco valevano i nomi e cognomi registrati

due Renzo Robba coetanei, i cognomi non erano molti

cognomi non erano molti, i nomi nemmeno, quindi era

sapere automatico che hanno i veri paesani per individuare

perché l’una sono i “Fracein” (quelli che stanno

e l’altra invece i “Gaitàn” (quelli che hanno

di Berto Robba sono i “Puncinillo” (e guai a

casati a me sconosciuti... ¶ I soprannomi tra noi bambini

invenzioni estemporanee. Per distinguere i due Fabio c’era

del paese). Per distinguere i due Silvano, c’era

d Gaitàn”. Per distinguere i tre Piero c’era

Carùss”. La famiglia Riccone (i quattro figli di Nando

Però poi c’erano i soprannomi nuovi, quelli inventati

poi il venerdì leggevo i brani dalla Via Crucis

guidava una 500 blu, aveva i capelli bianchi ed era

squarciagola in chiesa, con i raggi del sole attraverso

aveva un gran naso, i capelli neri e un

che la vidi. Aveva i capelli cortissimi da maschio

senso a dormirgli accanto. I racconti del povero Claudio

se ne andava. E i miei credevano che fossi

In effetti ci chiamavano “I ragazzi dello zoo di

funerale, mi disse tra i singhiozzi: “Ero io che

della birreria Il Maltese. ¶ I giorni di mercato ¶ Cassinasco

del tutto assente durante i mesi di scuola che

Torino e poi tra i banchi in Piazza Carlo

con gli ambulanti, tutti i contadini di Cassinasco erano

un certo punto beccavi i fratelli Ferracuti e cominciavi

quelle serali d’estate. ¶ I primi tempi lo gestiva

pepe, il volto rosso, i capelli dello stesso colore

sulle seggioline e aspettavano i clienti. Era fantastico poter

cabina telefonica, sulla destra i cassettini con le calze

poi il bancone con i cicles, le caramelle e

fare la pasta, invoco i nomi di Emma, Rita

zio Giovanni macellava lì i suoi ‘bucein’. ¶ Poi il

di manzo per applicare i miei studi di anatomia

veterinaria. Gli ho fatto i fori col trapano per

Piero e Mario Poggio, i figli di Agostino, il

aveva le tette e i capelli vaporosi, Giuliana era

Belbo. E nel ’77 arrivarono i drogati. ¶ Molti espertoni locali

ho ancora: ricordo che i “grandi” si alternavano al

passasse inosservata. ¶ Nel ’77 arrivarono i drogati, mezza dozzina di

nella loro piccola comune i coetanei cassinaschesi che per

verdi, Cassinasco. ¶ La sera i miei genitori fanno sempre

prima che si veda. ¶ I mondiali li fanno nella

e poi ci sono i migliori giocatori del Pianeta

l’Olanda. ¶ Quando giocano i grandi mi piazzo sotto

grandi mi piazzo sotto i cipressi del cimitero e

perché conosco a memoria i nomi dei giocatori del

Ca-Carpeggiani e tutti i grandi ridono. E me

soldatini e lui faceva i Feddayn e gridava come

arabo, io invece avevo i soldatini della Legione Straniera

facevano tutto in silenzio. I loro movimenti erano sincronizzati

Prima le basi, poi i piantoni verticali e diagonali

non scorrazzare, correre. E i nostri salti sulle assi

del ballo a palchetto. ¶ I giovani stavano a fumare

fatto da sorella maggiore i primi mesi di università

calcato un campo. Ricordo i fratelli Capra (Mario e

di Toto Cutugno con i suoi Ciao Ciao (andavamo

e importava a Cassinasco i modi di dire della

e allora sì che i poveri cristi in macchina

nessuno poteva vederci. ¶ Verso i sedici-diciassette anni diventai

barcolla e ti attacca i discorsi. Sapevo che Elmo

Ignoro se vivesse con i genitori o da solo

di erre francese fortissima. I tratti del viso erano

ci fossero stati tutti i soldi che ci sono

fessura e a schiacciare i tasti corrispondenti alla canzone

Tozzi, Da Ya Think I’m Sexy di Rod

juke box a cambiare i dischi stavamo tutti intorno

sempre dei Roxy Music. ¶ I pezzi di Umberto Tozzi

punto, anche un videogame. I flipper me li sono

Verdino e il Maltese. ¶ I gestori del bar me

ragazza). ¶ Al bar andavano i vecchi a giocare a

giocare a carte e i giovani prima di emigrare

verso Acqui o Canelli. I vecchi ordinavano un caffè

come potessero tirare avanti, i gestori. Verso le undici

panino col salame e i sottaceti, e finire di

ché se ti beccavano i Caramba in due sul

alberi, pisciate collettive contro i muretti eccetera eccetera, potevano

Mario Poggio, e anche i “Tex”. Potevo leggere otto

che girava. ¶ La noia. ¶ I sogni che nascono dalla

aveva da fare, specie i paesani, quelli di lì

beato te. Io avevo i compiti delle vacanze, loro

me la godevo, con i “Tex” e con la

e per nome tutti i seicento e passa abitanti

quelli che stavano verso i Tre Pini, verso il

parte Carluccio Bonino rasente i muri, ma era più

che un’umana presenza. I veri abitanti del paese

in quelle ore, erano i cani. Cani che non

se non sbaglio, ma i cani di strada erano

è quell’area che i cassinaschesi chiamano “El casté

per andare a fare i propri comodi con le

in pace e per i più piccoli un posto

senza intonaco, e con i muri esterni percorsi dalle

perfino ristrutturata, hanno modellato i buchi delle cannonate e

faceva “deng deng”. ¶ Pineto, i primi ricordi che ho

anni venti, Pineto e i suoi amici non avevano

la casa libera per i miei, che la comprarono

tutti quelli che frequentavano i miei: aveva una dose

ma nulla di più. ¶ I teatrini tra lui e

neppure niente per evitare i danni: resta famosa la

Prodi e a indottrinare i suoi compagni di “picchio

da mangiare a tutti i gatti randagi del paese

uno ad uno e i gatti conoscono loro. La

separata che aveva ancora i figli abbastanza piccoli, forse

robusta. Con gli anni i suoi problemi di schizofrenia

momento. ¶ L’Italia e i valori ¶ “Antonio il finanziere

ad Alessandria. Soffriva tremendamente, i primi tempi, l’inesistente

soprannominandolo “L’Italia e i valori”, perché nei suoi

discorsi “L’Italia” e “i valori” uscivano sempre fuori

anni dopo. ¶ “L’Italia, i valori, il turismo, l

ora da Marco Cane. ¶ I mondiali del ’90 li vidi

Antonio “L’Italia e i valori” lo ricordo ancora

Canelli, d’inverno. Avevamo i nostri riti e i

i nostri riti e i nostri infiniti dialoghi da

militare scappato dalla Romania, i più dotti citavano anche

comportano così le spie, i militari e gli ex

anni settanta autentico, Eraldo. I suoi occhi ricordavano quelli

blues morto precocemente). Più i bambini. Amori nati ai

e di nuovo finiti. I bambini sono restati, li

volte, visto passare lungo i viali come un fantasma

trentacinque chili di peso, i capelli bianchi come rami

villaggio di accoglienza per i fedeli della città sacra

Avevo cominciato a pubblicare i suoi racconti sulla rivista

metro da muratore e i forbicioni. Ti dava il

di ville della zona, i clienti fanno la gara

anticipi e scappa, lasciando i muratori extracomunitari senza guida

Angelo e sua moglie, i genitori di Daniela Martini

le saracinesche e cominciarono i lavori che trasformarono il

offerta gratis dalla proprietà, i tavoli nuovi (gli stessi

un successo. Poi vennero i giorni della routine. E

un locale che accogliesse i vecchietti a giocare a

e capivano anche che i tavoli ingombri di vecchi

coalizzò contro la birreria. ¶ I vecchi, certo, ma anche

vecchi, certo, ma anche i giovani locali, cominciarono a

metteva piede nel locale. ¶ I più entusiasti sostenitori eravamo

da fuori che, dati i tempi che correvano, sembravano

aveva cominciato ad assaporare i primi controlli dei terribili

problemi, ovviamente. Problemi con i vicini, problemi col sindaco

orgoglio che a vedere i Blue Alternativa c’era

un sacco di gente. I Blue Alternativa arrivavano dalla

psichedelico Knot Toulouse, e i 55 aprile di Paolo Archetti

scena solo per quello... ¶ I primi anni sono successe

famoso come musicista con i Bachi da pietra. La

tutt’altro che glamour, i nostri al Maltese. Eravamo

avevano in mente, forse, i pub di Londra, con

pub di Londra, con i tavoli di legno, tutto

il tempo che voleva. ¶ I problemi arrivavano dal paese

Maltese continuava a rinnovarsi. I benpensanti diminuirono con gli

non lo erano stati i coetanei di Dario. ¶ Ma

sapendolo, il paese cambiò. I giovani cambiarono, si abituarono

continuò a vivere come i genitori e i nonni

come i genitori e i nonni, qualcuno no. Ma

altro. E di torrone, i Faccio ne hanno fatto

più di cent’anni. ¶ I miei ricordi infantili più

le noccioline zuccherate o i brüt e bon. A

più giovane e con i capelli azzurrini, di cui

quello stesso negozio. Anche i gestori sono rimasti gli

di negozio per vendere i loro prodotti sopraffini è

occhiali alla Sandra Mondaini, i capelli sempre tirati su

mi feci anche dare i soldi (Bruno m’aveva

venti volte: “Fatti dare i soldi neh?”) e andai

fecero una piega. Intascarono i soldi del pasticcere torinese

scuola in autostop tutti i giorni. Asti-Canelli sono

sanitari (in pratica faceva i cessi). Operaio d’altri

dopo aver passato tutti i modelli di maschio stronzo

CANELLI”. ¶ Donato il pastore ¶ I baffoni neri su una

che emanava da tutti i piatti. ¶ Originario della campagna

la maestra Milla. Già i tre nomi, tutti bisillabici

anche di consanguineità: tutti i figli delle maestre hanno

andavi a scuola con i figli degli amici dei

ma per qualche motivo i miei decisero che avrei

Manuela, Simona ed Ezio, i suoi quattro figli. Profondamente

Robba, di asinoni come i vari Tajoli, Fiorenzo, Ernesto

che dalle nostre parti i contadini hanno la faccia

Chinese Eyes cioè: “Tutti i migliori cowboy hanno gli

comica di fatto), tutti i giorni al bar davanti

conoscessi all’epoca. Aveva i capelli nerissimi, gli occhi

D’estate girava per i paesi, tutti gli anni

paesi, tutti gli anni i Nomadi a Castagnole. Fan

Un giorno gli indicai i tetti di eternit del

grandi.” Ah be’, certo. I bambini più grandi. Quell

verità: “Costa troppo!”. Evidentemente i bambini più grandi, oltre

Me lo trovai tra i regali di un Natale

il campo di pvc, i giocatori di plastica rigida

calcio in Argentina. Erano i primi mondiali che mi

attenzione. Innanzitutto le squadre, i giocatori. Bellissimi. Le maglie

maglie dipinte con cura, i polsini, i calzettoni, le

con cura, i polsini, i calzettoni, le strisce sui

blu e rosse. Bellissime. I palloni piccoli arancioni o

Bellissimi. Quell’estate giocammo i mondiali e ci alternammo

la scatola c’erano i “rossi” e i “blu

erano i “rossi” e i “blu”, le due squadre

Jugoslavia e la Scozia (i blu) e URSS, Cecoslovacchia

Svizzera e poco altro (i rossi). Io comprai subito

la Roma, per cui i pantaloncini bianchi furono colorati

nostre squadre. Poi attaccammo i numerini dietro le schiene

era intorno a Natale. I tornei erano complessi e

ogni squadra avevamo inventato i nomi dei giocatori. Dopo

reali e c’erano i campioni e quelli meno

anche l’arbitro, mentre i due giocatori erano tenuti

tempi di venti minuti. I fuorigioco, le punizioni, i

I fuorigioco, le punizioni, i pallonetti, le triangolazioni, le

pertanto inventandoci tutto. Perfino i nomi degli arbitri. ¶ D

la Germania Ovest (con i suoi fuoriclasse Kadeltz, Welfitz

la coppa del Kenya. I nomi erano tutte parole

capitano della squadra vincitrice. ¶ I più forti a giocare

un mese nessuno – neppure i Carabinieri – seppero dire dov

Federico tendeva a ingrassare, i capelli erano lisci e

la usavano Ercole e i suoi amici ma son

famiglia di Federico faceva i pantaloni. Negli anni settanta

sparita, il paese lascia i buchi bene in vista

Mai nessuno ha indagato. ¶ I dubbi, gli interrogativi, non

mia vita, il matrimonio, i figli, il lavoro... ¶ Non

generosissimo nelle ricorrenze con i miei figli. Loro lo

gli chiedevi di farti i mobili della cucina e

e lui spariva. Passavano i giorni e tu non

da restaurare che spariscono, i proprietari impotenti davanti alla

è che magari sono i trent’anni passati sopra

dir poco burrascoso tra i due. Elmo lo ricordo

faccia da eterno ragazzo, i capelli neri, la faccia

come facevano quasi tutti i contadini che incrociavo. Poco

Pietro e Garelli scassato i genitori. Elmo non aveva

Erano tanti a Cassinasco i padri di famiglia con

Livia, la madre, aveva i capelli corti e il

così da sempre e i due figli cercavano di

figli alle spalle. Porta i segni della vita sparata

volte si sfogava contro i figli con me, ma

nel paese, ho perso i contatti. Le ragioni del

di Davide Pannont, con i capelli cortissimi e grigi

negli anni dell’adolescenza. I Pannont venivano da Milano

in moto per tutti i paesi e per due

che non ho visto i lavori completati. Una volta

completati. Una volta completati i lavori, hai un bel

bocce, qualche gioco per i bambini, una bella passeggiata

o alla Pelôta. Ora i ragazzi li senti che

le generazioni sono uguali. I genitori e i figli

uguali. I genitori e i figli hanno smesso di

Anzi, in tanti casi, i genitori sembrano aver generato

avresti visto lui e i suoi figli condividere lo

mai visto la madre. I rapporti tra le generazioni

di vita e proprietà, i giovani che scalpitano e

generazioni erano tutte diverse: i nonni diversi dai padri

familiare. ¶ Anni fa arrivarono i marocchini, ora largo ai

a valle appena possibile. ¶ I marocchini giovani che affollavano

che altro, tutti sotto i trent’anni. Con Dario

Uldaisha e compagnia. ¶ Per i macedoni invece si parla