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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Antonio Moresco, Gli increati, 2015

concordanze di «i»

nautoretestoannoconcordanza
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2015
griglie su cui bruciano i cadaveri che si contorcono
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2015
si sono sempre chiesti i vivi dentro la morte
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poter far rotolare fuori i corpi morti, alla fine
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e che sta trascinando i morti verso la catastrofe
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altro turbine che trascina i morti a restare in
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a correre anche se i miei occhi non riuscivano
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appena visto e sentito. I bambini... Che cosa sono
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bambini... Che cosa sono i bambini? Perché esiste questo
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gli adulti vivi e i bambini vivi? Che cosa
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morti? Che cosa sono i bambini dei vivi? Perché
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bambini dei vivi? Perché i vivi sono così travolti
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travolti dall’amore per i loro bambini vivi dentro
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dentro la morte? Perché i bambini vivi sono più
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che viene prima? E i bambini morti? Perché è
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gli uomini morti e i loro bambini morti? Perché
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loro bambini morti? Perché i bambini morti sono più
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diranno le madri e i padri morti alle bambine
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a quelli morti durante i primi genocidi avvenuti nel
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le testoline pelate, durante i massacri delle guerre antiche
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demolite, le madri e i padri sgozzati di fronte
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fronte ai loro occhi, i loro corpicini passati a
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delle loro case durante i bombardamenti, nei grattacieli attraversati
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orizzonte dei vivi, durante i terremoti provocati nelle città
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Corea, Cambogia, Anatolia, Vietnam... i bambini bruciati vivi dal
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napalm, le bambine e i bambini violentati e poi
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violentati e poi sbudellati, i morti sotto i bombardamenti
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sbudellati, i morti sotto i bombardamenti e nelle stragi
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in Iraq, Cecenia, Caucaso, i bambini di Beslan... E
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e questa lacerazione tra i morti che vogliono risorgere
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Comincio a scorgere distintamente i contorni di una figura
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forte la mano. ¶ «Tutti i morti sognano di incontrarla
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moltiplicata, «lei è dentro i loro pensieri e nei
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morti che stanno sognando i sogni dei vivi dentro
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dei morti, di tutti i morti, si gettano a
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correva nel buio, distinguevo i suoi contorni e le
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dei morti, di tutti i morti.» ¶ «Eppure io la
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viene prima, perché anche i fotoni di cui è
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l’onda elettromagnetica che i vivi chiamano luce vengono
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prima ancora di tormentare i contorni del mondo con
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corsa, mi guarda con i suoi grandi occhi neri
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le grido. ¶ «No, sono i miei capelli» mi risponde
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Ma non sono solo i morti che corrono nel
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perché l’asfalto sotto i nostri piedi ricomincia a
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da zone infinitamente alte i primi lastroni di vetro
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linee di contenimento e i contorni del mondo. Adesso
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fanno scricchiolare e tremare i marciapiedi, le vetrate, le
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le vetrate, le strade, i grattacieli che salgono a
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Guardo in basso, verso i suoi piedi che continuano
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due ¶ Quando ero tra i vivi e mi muovevo
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sulle città dei vivi. I vivi si coricavano al
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sognare senza sapere che i loro sogni erano dentro
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loro sogni erano dentro i sogni dei morti che
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a loro volta sognando i sogni dei vivi. E
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economiche, militari, culturali, e i meccanismi di autovalorizzazione che
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mai stata combattuta tra i vivi. Ma questo più
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sacco insanguinato per terra, i suoi versi di animale
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fin dall’inizio distinguere i contorni delle cose del
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stava avvenendo? Solo perché i suoi occhi avevano colto
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l’altare per mettere i vasi di fiori e
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era portata alle labbra i frammenti di formaggio dietro
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confessato? Cosa avrebbero confessato i vivi dentro la morte
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direi: “Padre, non solo i vivi ma anche noi
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scriverlo, stavo già facendo i primi passi nel continente
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protese nel vuoto lungo i fianchi dove la montagna
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animali che vivevano dentro i boschi e che di
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giudizio? Ma allora, se i morti non possono giudicare
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morti non possono giudicare i vivi e i vivi
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giudicare i vivi e i vivi non possono giudicare
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vivi non possono giudicare i morti, che ne è
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storia può esserci per i morti, se la colpa
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morti viene prima. Perché i morti sono dei fondatori
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storia, tutto quello che i vivi percepiscono come la
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la storia di come i vivi sospingono i vivi
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come i vivi sospingono i vivi dentro la morte
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vita è la distruzione, i vivi sono dei distruttori
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sono dei distruttori, solo i morti sono dei fondatori
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morti sono dei fondatori. I morti non devono entrare
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distruzione dei vivi.» ¶ «Eppure i vivi si sono inventati
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una storia dei vivi. I libri dei vivi, i
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I libri dei vivi, i giornali dei vivi continuavano
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continuavano a dire che i vivi erano la storia
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che si sollevano sotto i piedi in corsa dei
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di persone terrorizzate durante i rastrellamenti e i bombardamenti
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durante i rastrellamenti e i bombardamenti, nelle camere di
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è successo allora tra i vivi, perché io ero
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un po’ «la deportazione, i treni stivati di uomini
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la tortura della sete, i bambini che gridano e
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dei corpi che svuotano i loro intestini in mezzo
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che nascondono o sotterrano i propri bambini sotto gli
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sotto gli stracci e i cadaveri per cercare di
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per cercare di salvarli, i cani che costringono le
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costringono le madri con i neonati in braccio a
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che strappano a morsi i genitali ai bambini, le
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le loro teste contro i muri tenendoli per i
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i muri tenendoli per i piedini, che strappano ai
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che strappano ai morti i denti d’oro con
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la mano. «Ci sono i ristoranti dei morti?» ¶ «Sì
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è tutto come tra i vivi, solo che è
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Ma che cosa mangiano i morti?» gli chiedo ancora
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mi risponde correndo. ¶ «E i vivi? Che cosa mangiano
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vivi? Che cosa mangiano i vivi?» ¶ «Mangiano la vita
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forte che ogni tanto i nostri due corpi saldati
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Ma perché corriamo?» ¶ «Perché i risorti corrono!» mi grida
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me, sento che anche i miei occhi in corsa
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quello dei vivi, perché i vivi piangono perché sanno
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di non essere vivi, i morti piangono perché sanno
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questo? Quando ero tra i vivi, e vedevo tutte
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che si confondevano con i poggiateste. Anche i grandi
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con i poggiateste. Anche i grandi assembramenti umani, tutte
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quella località deserta durante i mesi dell’inverno, qualche
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spettrale, le stanze vuote, i corridoi vuoti, solo il
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dove credono di vedersi i vivi, le altre porte
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edificio, a ogni piano, i suoi corridoi, la cabina
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femminili morte reclinate sopra i lettini o spenzolate nel
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è la bellezza per i morti? Che bellezza può
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bellezza può esserci per i morti?» ¶ «La morte viene
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essere bellezza solo per i morti.» ¶ «La morte è
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corsa. ¶ «Io sto muovendo i miei primi passi nel
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morti che piangono dietro i finestrini chiusi, incagliati. I
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i finestrini chiusi, incagliati. I marciapiedi sconnessi sono pieni
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il continente dei morti, i vetri frantumati dei negozi
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lucide di unguenti e i volti irriconoscibili dietro un
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la resurrezione. Forse tra i risorti ci sarà anche
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gli domando, gli grido. ¶ 9 ¶ I risorti ¶ «Io sono Lazzaro
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che corrono non sono i risorti? Non sono quelli
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a uno a uno i morti alla resurrezione dentro
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un’immobilità che sfonda i limiti dell’immobilità e
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morti. Stanno già nascendo i primi nuclei di morti
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si stanno già formando i primi gruppi di tracimazione
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2015
edifici dove si ammassano i morti, si passano di
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lesionati dove si riuniscono i morti, tutto il continente
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2015
suo abito da sposa, i suoi occhi socchiusi, la
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di teste che gremiscono i ristoranti dei morti, stavamo
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vivi, stavamo facendoci pettinare i nostri capelli morti, stavamo
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morti che perdevano incontrollabilmente i loro liquidi morti nella
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morte. ¶ «Quelli sono solo i primi!» mi grida Lazzaro
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morti e a formare i primi gruppi di combattimento
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alla fine, quando tutti i morti saranno dentro la
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e scaturiscono con tutti i loro corpi dalle crepe
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morte, stavamo guardando con i nostri occhi morti altri
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muovendo con le mani i nostri mouse e i
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i nostri mouse e i nostri puntatori morti sopra
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ha fatto irruzione attraverso i turbini elettromagnetici morti che
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in un unico smottamento i computer dei vivi come
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verso terra, ho raccolto i suoi sandali e la
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aveva tirato fuori per i capelli dal continente dei
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sentivano venire da dentro i gemiti disperati delle mie
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Si è svegliato, sentendo i miei passi nel buio
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me, piano piano, perché i suoi zoccoli non facessero
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asinello indovinavano lo stesso i bordi della strada buia
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a vedere nel buio i bordi luminosi del mondo
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borghi vicini, romani con i loro ridicoli elmi con
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tra la ressa incitando i cavalli dai fianchi già
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tagliava con il coltello i lunghi rami delle palme
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la sua veste e i suoi sandali, perché adesso
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sapevano chi stavano giudicando, i flagelli che strappavano pezzi
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cruna della mia vita i lembi della vita e
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in via di tracimazione i continenti dei vivi e
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morti e di tutti i morti, se io che
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vagano nello spazio con i loro dèi vivi e
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non faccio risorgere solo i morti, faccio risorgere anche
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morti, faccio risorgere anche i vivi. Perché per far
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Perché per far risorgere i morti bisogna anche far
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bisogna anche far risorgere i vivi.» ¶ C’era buio
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2015
se tu fai risorgere i morti e fai risorgere
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morti e fai risorgere i vivi, da che cosa
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2015
che cosa fai risorgere i vivi se non dalla
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2015
che cosa fai risorgere i morti se non dalla
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2015
sentivano venire da dietro i poveri muri di pietra
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pietra e di argilla i suoni e i gemiti
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argilla i suoni e i gemiti che fanno i
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i gemiti che fanno i corpi dei vivi dentro
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2015
infilata. Ho calzato anche i sandali che c’erano
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terra tremare forte sotto i miei piedi martoriati che
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2015
vivi morti risorti, perché i vivi e i morti
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2015
perché i vivi e i morti si stanno fronteggiando
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tremare ancora più forte. I miei sandali si posavano
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che si sentono durante i terremoti e che i
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i terremoti e che i vivi che non ne
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ha smesso di sussultare. I miei poveri piedi risorti
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concitate dei morti lungo i corridoi del grattacielo scosso
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2015
vedo come si vedono i vivi, ma mi sembra
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e di intenzioni, tra i morti, o che perlomeno
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2015
vedendo come si vedono i morti, dall’incontrario, da
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2015
dentro la vita! Anche i cunicoli dove corrono gli
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2015
per rette sghembe dentro i grattacieli lesionati che ci
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dei morti, salgono con i loro movimenti sismici verso
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nero dove si guardano i morti dentro gli ascensori
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ci si perde, perché i turbini dei nuovi morti
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2015
gli uni dagli altri i morti che si erano
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2015
in questa luce nera i vestiti dei morti. Riesco
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2015
vetrate sfondate dei ristoranti. ¶ «I morti mangiano?» grido con
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la pressione giusta per i morti?» ¶ Il medico ride
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2015
questi morti che riempiono i loro grattacieli sfasciati?» ¶ «La
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cosa che tiene insieme i vivi: l’attrazione tra
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vivi: l’attrazione tra i corpi, l’amore. Che
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2015
Che cosa crede? Anche i morti si cercano, si
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2015
si trovano, esattamente come i vivi. Si trovano e
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2015
poi si perdono. Anche i loro corpi morti si
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2015
La sessualità esiste tra i morti come tra i
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2015
i morti come tra i vivi. Esiste anche tra
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2015
vivi. Esiste anche tra i morti questo scandaglio dei
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2015
sia un coito tra i morti! È una cosa
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2015
prendendo piede anche tra i morti la pornografia. Lei
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2015
metto le mani tra i capelli. ¶ «Ma io allora
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2015
sono più, sono allagati. I naviganti morti cominciano a
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morti cominciano a bucare i sistemi internet dei vivi
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2015
internet dei vivi, come i vivi cominciano a bucare
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2015
morti e dei vivi i primi sfondamenti di continente
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2015
sfondamenti di continente. Anche i sistemi postali stanno cominciando
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2015
sistema postale anche tra i morti?» ¶ «Sì, anche se
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2015
morti?» ¶ «Sì, anche se i morti non hanno indirizzi
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2015
lettere che si scrivono i morti, ma anche di
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2015
anche di lettere che i morti scrivono ai vivi
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2015
scrivono ai vivi, e i vivi ai morti. Qualcosa
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2015
di fronteggiamento e contatto. I vivi rimangono sbalorditi trovandosi
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2015
mani lettere di morti. I morti sbalordiscono quando si
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2015
ascensori, suonano alle porte, i morti ci si gettano
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2015
intanto gridano, piangono. Anche i magazzini dove si accumula
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2015
denti. Si sentono venire i loro pianti, le loro
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2015
è sempre notte. Anche i computer sono intasati di
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2015
è in atto.» ¶ «Sì, i morti soffrono, soffrono e
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2015
arrivavano le voci e i pianti dei morti. ¶ Adesso
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2015
che si spostano lungo i corridoi e vanno a
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2015
dai corpi morti durante i forsennati coiti dei morti
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2015
buio e nessuno, neppure i morti, le possono vedere
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2015
con sempre maggiore violenza. I mobili che ci sono
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2015
mio grattacielo e tutti i grattacieli disseminati in queste
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2015
terremoto che hanno investito i grattacieli e le città
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2015
gridando e piangendo lungo i corridoi spaccati. ¶ Entriamo nella
231
2015
spaventose crepe che sconnettono i muri, il soffitto leggermente
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2015
guardiamo come si guardano i morti. ¶ Le nostre seggiole
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2015
in avanti e con i cardini fuori dal muro
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2015
e in silenzio verso i dormitori. Ci continuavo a
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2015
di polvere, e anche i suoi sandali e le
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2015
la sua veste e i suoi capelli e il
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2015
puzza! Sotto le bende i batteri stanno già divorando
238
2015
E tu sei uscito, i piedi e le mani
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2015
allagato con il quale i morti carpiscono l’aria
240
2015
un po’ per togliersi i sandali impolverati, che si
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2015
notte, quando ero tra i vivi!» mi viene in
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2015
facevi la fotografa! Fotografavi i morti, mi hai detto
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2015
il coraggio di fotografare i morti. Proprio i morti
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2015
fotografare i morti. Proprio i morti, non i vivi
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2015
Proprio i morti, non i vivi da morti! Hai
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2015
tutti gli scrittori e i poeti morti nel corso
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2015
quella ragazza che fotografava i morti, e poi quella
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2015
ragazza che si cotonava i capelli di fronte al
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il cortile di ghiaia, i viali, quella villa che
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2015
tu mi guardavi con i tuoi occhi che non
251
2015
tratto ti sei sollevata i capelli con una mano
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2015
guardandomi da vicino con i suoi occhi socchiusi. «Ho
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2015
e anche Lenìn e i miei fratelli e la
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2015
era nostro. Il cortile, i viali, la grotta, la
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2015
la mia casa con i pavimenti di cemento lucidi
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2015
disteso sul letto e i gessetti della sarta e
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2015
avevo cominciato a cotonarmi i capelli guardandomi là dentro
258
2015
ho guardato a lungo, i nostri sguardi si sono
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2015
alle mie spalle, che i tuoi occhi mi stavano
260
2015
di ragazza appena lavato, i piedi nudi sulle mattonelle
261
2015
con la canna, e i nostri corpi quasi non
262
2015
li fotografi tutti tu, i morti?» le chiedo. ¶ Mi
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2015
così che vengono fotografati i morti?» ¶ «Sì.» ¶ Rimango per
264
2015
più bella. ¶ Mi tolgo i vestiti, li lascio cadere
265
2015
io allargo le braccia, i nostri corpi si toccano
266
2015
sue tette compresse tra i nostri due corpi che
267
2015
mie perdite di memoria, i miei stati confusionali, la
268
2015
mia mente, come per i Canti del caos? Impossibile
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2015
degli esseri. Qualcosa come i grandi romanzi del passato
270
2015
e si congiungono per i sempre nuovi arrivi di
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2015
la Pesca?” ¶ Anche tra i vivi le persone e
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2015
una zona che né i vivi né i morti
273
2015
né i vivi né i morti riescono a concepire
274
2015
le città dei morti, i grattacieli dei morti, gli
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2015
gli uomini vivi con i loro scienziati vivi. Non
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2015
sa cosa c’è. I morti crescono sempre più
277
2015
questo fronteggiamento. Significa che i vivi e i morti
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2015
che i vivi e i morti stanno cominciando a
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2015
identica cosa. Significa che i vivi combattono contro la
280
2015
la morte. E che i morti combattono contro la
281
2015
medico ride. ¶ «Guardi che i medici morti sono i
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2015
i medici morti sono i migliori.» ¶ «Ah, sì? E
283
2015
che un medico morto? I morti si curano, che
284
2015
succede? Si vive?» ¶ «Come i vivi stanno fronteggiando la
285
2015
la morte, così anche i morti stanno cercando di
286
2015
la vita. Come tra i vivi ha preso piede
287
2015
dell’immortalità, così tra i morti sta prendendo piede
288
2015
mito immortale della mortalità. I morti si curano, fanno
289
2015
i segnalibri colorati oltre i bordi dorati delle pagine
290
2015
si accalcavano attorno con i libri aperti e la
291
2015
sul display non appaiono i numeri dei piani, ma
292
2015
del sonno che dormono i morti, vi sveglia un
293
2015
cercate di aprirla. Tirate i tendoni, continuate a spingere
294
2015
ritorni a casa avvinghiata, i marciapiedi sono un po
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2015
la cosa impensabile che i vivi hanno sotto gli
296
2015
non vedono e che i morti capiscono in un
297
2015
da tutte le parti i clangori delle vostre risate
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tutto così in rovina: i grattacieli, le strade?» provate
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le strade sono buie, i marciapiedi sono rotti, sfondati
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sentire gli scuotimenti e i sussulti di questo movimento
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Com’è possibile che i morti dormano? Che differenza
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come quelle dei vivi. I vivi non sanno dove
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un approdo.» ¶ «E allora i sogni? Io prima, mentre
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com’è possibile che i morti sognino? Che cosa
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che cosa possono essere i sogni dei morti dentro
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e il sonno, anche i sogni e il sonno
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sono spaccati in due. I sogni dei morti non
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il sonno dei morti. I sogni dei vivi non
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irruzione gli uni dentro i sogni degli altri.» ¶ Altre
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dei morti? Come possono i morti guardarsi allo specchio
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specchio? Che cosa vedono i morti quando si guardano
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spaccate in due. Perché i morti e gli specchi
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in due. Perché anche i vivi e gli specchi
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spaccati in due. Perché i morti e i vivi
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Perché i morti e i vivi si sono scambiati
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specchi. Perché non solo i morti e i vivi
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solo i morti e i vivi ma anche i
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i vivi ma anche i loro specchi si stanno
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si stanno fronteggiando. Perché i vivi si stanno guardando
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specchi dei morti e i morti dentro quelli dei
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Perché gli specchi divorano i vivi. Perché noi divoriamo
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si fa a raccontare i vivi? Come si fa
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si fa a raccontare i morti? Perché, se il
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si fa a raccontare i vivi da vivi, se
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si fa a raccontare i morti da morti, se
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morti. Si gettano con i loro volti morti e
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c’è più, con i loro occhietti sbarrati anche
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specie, che non saranno i primi di un’altra
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La donna che fotografa i morti ¶ Ma adesso, per
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in due, anche se i confini dell’io non
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solo fotografo per tutti i morti?” ¶ Però ogni tanto
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Anche l’intervallo tra i bagliori si allunga sempre
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sentono provenire dall’interno i rumori che fanno quei
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interno dei corpi con i raggi di luce, con
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carrelli scorrevoli che spingono i corpi dentro tunnel di
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Sei tu che fotografi i morti?» ¶ Mi fa cenno
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sente dire spesso, tra i vivi, che nessuno ci
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è. ¶ Che cosa vedono i vostri occhi quando uno
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mangiano il grasso sottocutaneo, i batteri che si ingozzano
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escono dalle cellule massacrate, i corpi che si gonfiano
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che si gonfiano per i gas di scarico dei
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attraverso il palato demolito, i muscoli divorati fibra dopo
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fibra dagli scarafaggi carnivori, i corpi che collassano su
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vi sbattono in faccia i vostri occhi, è ciò
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occhi, è ciò che i vostri occhi vedono dall
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voi da morti, sono i vivi da morti, non
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vivi da morti, non i morti. ¶ Invece sta succedendo
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e del vostro mondo, i vostri assetti mentali, le
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immersi, le vostre istituzioni, i vostri codici, i vostri
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istituzioni, i vostri codici, i vostri sistemi, tutta la
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ciò che percepite attraverso i vostri sensi si dissolverebbe
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di questa lingua che i vostri occhi stanno vedendo
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le banchine e sotto i tabelloni elettronici degli orari
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Treni che corrono con i vagoni illuminati nel buio
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incastrati e compenetrati tramite i loro inguini e i
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i loro inguini e i loro apparati escretori morti
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regno dei morti. Ritirano i documenti, i bagagli, si
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morti. Ritirano i documenti, i bagagli, si mettono in
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del loro turno, mentre i taxisti morti continuano a
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ultima volta da dietro i vetri le città dei
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perdita d’occhio. ¶ Anche i cinema si stanno svuotando
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con gli occhi chiusi i volti ingigantiti degli attori
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sopra lo schermo. Anche i teatri, con i loro
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Anche i teatri, con i loro palcoscenici pieni di
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e canori morti. Anche i ristoranti, dove camerieri morti
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dove camerieri morti portano i piatti pieni di cibo
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dei masticatori morti, aiutano i clienti e le clienti
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a indossare le giacche, i cappotti foderati e col
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col colletto di pelo, i piumini, li coprono con
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attesa a motore acceso, i loro autisti morti con
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l’altro, a badilate, i vestiti scomposti, la biancheria
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pompe cardiache in tumulto, i corpi ancora ricoperti di
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scomparso, non si scorgono i contorni delle cose, il
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accompagnano, che vi scortano, i busti eretti, i colli
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scortano, i busti eretti, i colli arcuati, le teste
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nere, non si distinguono i limiti tra le strade
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occhi chiusi, bendati. Oltre i finestrini si cominciano a
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inclinazione del mondo. ¶ «Sono i morti.» ¶ «Che città sono
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perdita d’occhio, lungo i percorsi che conducono alle
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spazio e del tempo. ¶ «I morti ridono?» ¶ «Sì, ridono
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È così che accolgono i nuovi morti.» ¶ «Ma perché
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ai nostri banchi, con i piedi posati sugli inginocchiatoi
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nostri banchi, avremmo chiuso i messalini che tenevamo aperti
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tra le mani, con i segnalibri colorati oltre i
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morti che stanno fronteggiando i risorti nella vita che
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assediati di Stalingrado, siamo i sepolti vivi delle grandi
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e gli uomini e i ragazzi e i bambini
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e i ragazzi e i bambini assassinati e gettati
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vi mostreranno con orgoglio i loro vessilli, osservandovi con
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loro vessilli, osservandovi con i loro lucenti occhi morti
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fino ai vostri occhi i loro vessilli e le
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sventolando nel cielo nero, i loro colori indistinguibili da
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toccare con la mano i loro tessuti logorati dalle
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accarezzare con le dita i fili con cui sono
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tessuti, le loro parole, i loro emblemi. ¶ “Guarda...” vi
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come sono cuciti bene i loro colori neri che
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noi, se accarezzassi noi, i nostri corpi e le
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toccassi e se accarezzassi i nostri occhi che l
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adesso puoi vedere con i tuoi occhi morti in
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morte che hanno acceso i sogni delle donne e
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infatti la guerra per i vivi? È l’annientamento
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essere la guerra per i morti, se sono già
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è la vittoria per i morti se qui tracimatori
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mano ai risorti, perché i risorti non possono uccidere
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risorti non possono uccidere i morti, ve l’ho
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ho già detto, mentre i morti possono uccidere e
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uccidere e far tracimare i risorti dentro la morte
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lambito e poi trangugiato i loro gameti allungando il
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Che cosa succede tra i vivi quando ci si
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universale tracimazione. ¶ E tra i morti? ¶ Qui non si
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sa cosa tenga incernierati i corpi nella morte che
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darlo si trovi tra i morti o se i
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i morti o se i suoi gameti non siano
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morte. Perché se per i vivi la guerra è
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l’ultima guerra, per i morti è sempre la
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percorrono le strade con i loro soldati morti che
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dei carri. ¶ «Noi siamo i morti!» rispondono dal buio
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voci morte. ¶ «Noi siamo i risorti!» rispondono altre voci
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che cosa succederà tra i morti e i risorti
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tra i morti e i risorti e tra i
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i risorti e tra i risorti e i morti
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tra i risorti e i morti? Arriverà prima la
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gli achei, che innalzeranno, i sacerdoti cretesi, i guerrieri
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innalzeranno, i sacerdoti cretesi, i guerrieri di Sparta, di
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nel mondo dei vivi, i tracimati e i tracimatori
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vivi, i tracimati e i tracimatori, prima di scontrarsi
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che ha fatto tremare i corpi in marcia nella
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sono le bandiere e i vessilli dei risorti e
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le loro bandiere e i vessilli fradici e li
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spilli d’acqua contro i globi dei miei occhi
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arruolare nelle loro file i risorti e i morti
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file i risorti e i morti!” ¶ La terra trema
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sono persino circuiti per i sogni sognati dai gameti
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seme e da tutti i gameti maschili e femminili
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prima di essere là, i gameti che ci sono
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per la prima volta i loro flagelli qui, stanno
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Dna è qui, tutti i cromosomi sono qui! Tutti
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cromosomi sono qui! Tutti i codici genetici sono qui
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il momento, di fronteggiare i vivi e l’errore
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un’accecante luce nera i fianchi oscuri di quest
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mondo. ¶ «Cosa stanno vedendo i miei occhi?» le sussurro
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nostre mani si stringono, i nostri fianchi e le
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mondo. Vengono inventati qui i colori che i vivi
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qui i colori che i vivi vedono o credono
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se non si vedono!» ¶ «I colori non si vedono
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si vedono. Quelli che i vivi vedono o credono
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di vedere non sono i colori, sono solo quello
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continuano a crescere lungo i fianchi di questo grattacielo
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parte della sua cima. I miei occhi distinguono sempre
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morti dove si forgiano i colori neri e le
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le visioni anticipate e i presagi del mondo. ¶ Poi
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comincia a tremare, anche i fianchi neri di quest
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a manovrare con furia i comandi dell’elicottero, per
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dell’elicottero, per scollare i suoi pattini dalla pista
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giorno, quando ero tra i vivi, negli anni in
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sospesi nel vuoto, con i volti e le teste
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morti. ¶ «E poi perché i morti fuggono?» le domando
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è sempre dove finiscono i cieli. ¶ Voliamo per un
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la sua bocca e i suoi occhi e le
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Dove saranno le strade, i passaggi? Riuscirò a vederli
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le immense strade e i passaggi aerei che corrono
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basso nell’intercapedine tra i due cieli, perché il
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sempre di meno sotto i miei piedi che corrono
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incuneate nell’intercapedine tra i due cieli e illuminate
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che c’è tra i due cieli morti, mentre
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che vessilli sono?» ¶ «Sono i vessilli dei risorti!» mi
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la stessa voce. ¶ «Sono i vessilli dei morti!» mi
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emerse dei morti inalberando i suoi vessilli morti!» ¶ Continuo
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risalgono dal profondo! Tutti i morti corrono dietro di
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le loro bandiere e i loro vessilli, con esaltazione
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morti che corrono attraverso i cieli dei morti.» ¶ E
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attraverso l’intercapedine tra i due cieli. Io sono
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a lambire dal basso i margini orizzontali del mondo
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po’, ma non per i primi sciami sismici che
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guerra che si avvicina. ¶ 21 ¶ I vessilli dei morti ¶ Ci
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La terra trema sotto i cingoli dei carri armati
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insieme, gridando: “Noi siamo i risorti! Questi sono i
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i risorti! Questi sono i vessilli dei risorti!”. Oppure
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risorti!”. Oppure: “Noi siamo i morti! Questi sono i
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i morti! Questi sono i vessilli dei morti che
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La porta si apre. I due corpi si abbracciano
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si cercano, si toccano i lineamenti del volto, nel
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le prime donne e i primi uomini tracimati da
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disegnare e a inventare i lineamenti dell’altro volto
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volto, nel buio. Intanto i loro corpi tremano, le
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noi chi siamo? Anche i nostri corpi tremano, anche
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del continente dei morti. ¶ I pavimenti oscillano, le scalinate
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nere che sprofondano sotto i nostri piedi e sotto
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nostri piedi e sotto i nostri corpi. ¶ «Vieni! Vieni
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e io vedo solo i suoi piedi bianchi mulinare
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non si vede niente. I nostri piedi stanno correndo
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dei morti, di tutti i morti. È formato da
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fondo, alimentato da tutti i rigagnoli, i torrenti e
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da tutti i rigagnoli, i torrenti e gli altri
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navi, coi motoscafi, perché i motori non avrebbero più
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che viene prima, con i loro fotoni che viaggiano
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quali si lasciano trasportare i vivi dentro la morte
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parte, dal fondo. «Sono i gameti. Sono le miriadi
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che viene prima. Sono i gameti maschili che divincolano
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gameti maschili che divincolano i loro flagelli in questa