Aldo Palazzeschi, Il re bello, 1921

terrore rassegnato ch'hanno i moribondi davanti al sacerdote

aveva da poco varcati i quarant'anni, e regnava

ognuno diceva e pensava. — I baffi, gli occhi, la

colla bocca aperta come i pesci. ¶ Raramente essa poteva

cuore per la quale i medici del regno e

a prendere aria per i giardini nelle ore che

prova e fu fatto. I medici, dopo avere preparata

bocca sempre aperta come i pesci. ¶ *** ¶ Era avvenuto da

Pagano Silf, e tutti i dignitari e medici della

tanto grande! ¶ Di tutti i Ludovichi questo, il più

per primissima cosa terminati i funerali imponentissimi di Ludovico

terra gli venne destinata. ¶ I giorni che precederono le

guardie reali, e dipoi i componenti il corpo diplomatico

diplomatico e corpi religiosi, i grandi dignitari della Corte

della Corte, le dame, i cavalieri, gli ufficiali, squillano

viali, scoppiano e sussultano i singhiozzi di tutto un

poi quel popolo che i graziosi sovrani venissero al

portate le provvigioni, incominciò i bivacchi, furono accesi i

i bivacchi, furono accesi i fuochi dell'accampamento, in

della sua sposa. ¶ *** ¶ Congedati i grandi dignitari della Corte

Corte, quelli delle cariche, i gentiluomini, i cavalieri, le

delle cariche, i gentiluomini, i cavalieri, le dame, gli

diplomatico e corpi religiosi, i giovani sposi vennero alfine

della Regina. Guardava assorto i bei colli della Birònia

bocca, il mio sguardo, i capelli, le mani, ma

la finestra che guardava i colli verdeggianti della Birònia

tue, guardie fedeli come i cani, dove tu sei

tuo respiro, guarda come i calzoni gli serrano bene

alla corte, ci sono i bruni, come lui, hanno

folte, e ci sono i biondi, belli quanto gli

mano alla testa arruffandone i magnifici capelli in atto

conciata! ¶ — Poverina! ¶ — Tutti così i Re di Birònia, tutti

allorquando infine si avanzarono i paggi seguìti dal Gran

Silf, e da tutti i dignitari della Corte e

e corpi religiosi, e i cavalieri tutti della Rosa

e ufficiali, e furono i paggi inginocchiati ai piedi

che le donne fanno i figlioli, che è una

di sopra quei giovinotti, i dragoni, per la Regina

non ha poi tutti i torti, via.... convenitene, è

là non si estinguono i popoli, vivete pure tranquillo

enormi sopracciglia nere e i grandi occhi fieri e

la faccia oblunga, e i denti bianchissimi, quando ride

Febbraio, Marzo.... — e calcava i mesi puntando leggermente il

ombra, io ingrosso tutti i giorni e lei sempre

dell'universo, tutto per i vostri pasticci, vecchio intrigante

promessa a vostro padre, i suoi occhi come vi

di Birònia. Per quanto i festeggiamenti, che avrebbero dovuto

la malattia del Re, i cittadini tutti fino dai

lutto, cupamente si aggiravano i cittadini dinanzi alla Reggia

nei parchi adiacenti, per i viali, a capo chino

festa rimaneva serrata dentro i cuori, gelosamente custodita e

uomo che aveva atteso i dodici parti desolati della

Ah! Mi sento strappare i reni! Mi par d

fra le fessure che i due lasciavano operando, e

ansava il vecchio pestando i piedi come un fanciullo

di governatore superando tutti i rumori:-è Ludovico! — urlò

gli squilli delle trombe i doppî delle campane le

Il Gran Maresciallo alzati i due corpi nudi nelle

d'una virgola sola. I Gemelli regnarono in maniera

un poco licenziosa dicono i peggiori critici sociali, la

ignorando sempre quali fossero i suoi precisi natali, ch

cuopriva interamente la faccia. I due aspettando il passaggio

sono costretto a mescolare i miei singhiozzi più sinceri

cosa, so tutto, aprendo i suoi cassetti non trovo

senza una regola più. I due poterono amarsi liberamente

fu più suo, vennero i nuovi inquilini, lei non

potuto accorgersi di niente, i tristi giorni della separazione

stanza, e ne sentì i singhiozzi. Lasciata per un

ermetica fosse operata sotto i suoi stessi occhi. ¶ Quella

quello delle grandi vie; i negozi di generi alimentari

vi sono fittissimi, espandono i loro profumi, calcano la

prete sta officiando. Eppure i nostri passi hanno percosso

ricompongono con molta naturalezza. I due signori ai lati

moltissima gente, tanto che i poveretti, dispostissimi a fare

quel certo momento tutti i suoi passi, lo si

e a destra, evidentemente, i testimoni, non è facile

che cosa stiamo dicendo, i testimoni sono belli di

lunga giallastra, inespressiva, miope, i capelli duri, dritti come

libereremo del superfluo ringraziando i bravi testimonî del loro

in cui esso costruiva i suoi palazzi colla sabbia

di due onesti campagnoli, i campagnoli sono quasi sempre

imprese di questo genere. I buoni ed onesti genitori

alla fine del mese i soldi gli erano sempre

Udite, studenti di tutti i paesi e di tutte

vi fu, al quale i soldi del mensile avanzarono

in apposite sacche dentro i nostri occhi, che cosa

a quel galantuomo, e i quali tanti sacrifizi aveva

sono sempre su per i ponti.... sulle fabbriche.... fra

ponti.... sulle fabbriche.... fra i muratori, gli sterratori, gl

prime incertezze furono fatti i convenevoli, e il dozzinante

sere, e anche tutti i giorni, insomma tutte le

a quando le nozze, i lavori che le signore

tutte le sere. E i quattro incominciarono ad impegnare

onore e di riscuotere i complimenti della figlia e

a divenir cittadino davvero. I quattordici anni di differenza

nella casetta dove ora i due vivevano lieti. ¶ La

preparato la mensa secondo i suoi gusti, ogni suo

ne faceva di tutti i colori e viveva maledicendo

incominciò veramente a dimenticare i due orribili anni della

Che cattiva nube fra i due buoni esseri! ¶ E

Egli osava talora fissare i suoi occhi in quelli

e due, e malgrado i brontolii cupi di tutti

brontolii cupi di tutti i tuoni, e le minacce

alta in testa, sgradevolissima. I suoi quattro capelli grigi

gonfio. ¶ L'americana continuava i suoi vaneggiamenti. — È foenita

Drusilla non inveì contro i notturni disturbatori. «Ci dovete

mica.... per quello? — e i suoi occhi rimasero affondati

villa di Miss Globe — I funerali, indetti per la

Pasquale). Ai fanciulli sotto i sette anni che fossero

ali degli angioli — Sotto i sette anni! — Gridava la

articolo della legge — Sotto i sette anni! — Le ali

le misure, di tutti i colori, in velo celeste

ciondolavano dal collo. Seguivano i fanciulli e le fanciulle

città, fra persone civili, i soliti frequentatori.... essere chiamata

le vie celesti fra i cori degli angeli, ma

tre diversi amici, e i loro tre liquidi diversi

quella povera piccina piacevano i fiori! Una cosa straordinaria

di rado. Che infelicità! — I fiori sono delle spese

due volte ogni settimana, i più bei fiori che

che si possano trovare. «I suoi fiori!» dice la

quella povera piccina piacevano i fiori! Una cosa straordinaria

subito vi dichiari che i nostri rapporti furono solamente

appunto io, di tutti i suoi amici, doveva vederla

come ce la descrivono i nostri buoni parroci potrei

saputa, dicono, vestire, pettinare; i suoi capelli erano belli

po' dura.... Da tutti i dati da me scrupolosamente

nulla dalla parte opposta. ¶ I suoi capelli divennero biondi

morbidi, lucenti, ondulati, voluttuosi; i suoi occhi s'ingrandirono

e le labbra, e i denti e il sorriso

gaia, sempre più buona. ¶ I suoi compagni furono i

I suoi compagni furono i giovani, i giovanissimi, quasi

compagni furono i giovani, i giovanissimi, quasi i fanciulli

giovani, i giovanissimi, quasi i fanciulli, amò.... le teste

fatto, odiò Don Giovanni, i trucchi, la politica, gli

gli accidenti in amore, i piani fatti, gli irresistibili

E non vi infusero i secondi come i primi

infusero i secondi come i primi la stessa vita

nobilmente la sua parola, i dieci anni, ella doveva

impudentemente gli aveva usurpato: i suoi dieci anni di

all'ultimo istante domandano i segni della loro religione

là.... nella sua stanza.... I brividi lo riassalivano, si

fosse aperta con cautela. I suoi occhi, naufraghi per

tavola erano sparsi avvizziti i petali di una rosa

ella aveva sfogliato ninnolandosi; i mozziconi delle sigarette erano

insieme colla cenere e i fiammiferi estinti; e il

Gli erano cresciuti smisuratamente i baffi e gli davano

abbiamo tante volte parlato — I due si strinsero la

quello del vecchio sole. I due uomini si strinsero

si avvicini! ¶ — Benedetta imprudenza! ¶ — I giovani.... ¶ — Già. ¶ — Alto là

corre un serio pericolo! I cittadini.... ¶ — Sono scarse di

il panierone sulla testa. ¶ I due pensionati gottosi ripresero

Eh! ¶ — E Porto Arthur? ¶ — I giapponesi? ¶ — Già. ¶ — E i

I giapponesi? ¶ — Già. ¶ — E i Dardanelli? ¶ — Una bazzecola! ¶ — Mi

fatto la bomba esplodendo. I due pensionati, benchè gottosi

scendevano fino a mezzo i polpacci. ¶ Il cittadino senza

stoffa che lo ricuopriva.... ¶ I fuggiaschi a grande distanza

alla porta, mi infilavo i guanti e davo qualche

bruciare il pavimento sotto i piedi con quel tipo

modo di procedere, pigliarsi i ladri in casa, strapparli

un solo istante, tutti i bei discorsi mi morivano

matti. ¶ — È un disgraziato! ¶ — I ladri in casa! Perchè

lo hanno tirato su i suoi, chi sa di

armadi, pei nascondigli, sotto i letti. ¶ — Ma se è

saper tante cose, conosco i miei polli, non voglio

a spirale, come fanno i mosconi, stringendo sempre più

la madre il padre i nonni gli zii i

i nonni gli zii i fratelli.... quella gran cicala

intanto impara a sgranare i suoi, e tutti i

i suoi, e tutti i ragionamenti che il cervello

riscalda; attorno a lei i giovani mosconi ronzano meno

istante all'altro vedremo i piatti andare a gambe

non fu più tranquilla, i suoi occhi si svelarono

partorito delle creature, nulla! ¶ I due amanti vissero fuori

dei vecchi amici, anzi i più, non le rivolsero

mattina. Volevano in tutti i modi il vostro ritratto

capirete mia buona Elena i vostri ritratti sono tutti

vanno? — Essa pensò — Portano i fiori alla maestra, o

prenderseli tutti e quattro i suoi piccini e fuggire

lo amava più. Amava i suoi figli, e specialmente

toccare le piccole, oh! i loro visetti rosei non

cimitero a pregare per i nostri poveri defunti ci

giovedì e la domenica, i giorni di vacanza. Ella

la vecchia zia tremando. ¶ I primi giorni Anna e

con vecchie parole, e i monaci possono rimanere ore

di raccapezzarsi. ¶ — E allora? ¶ I due si avvicinarono, si

un piede, trita fra i denti una parola secca

di imbecilli ci sventolerebbero i loro fazzoletti; non potendo

potendo più farci udire i loro ridicoli commenti. Fino

di una grossa fortuna i pretendenti non le erano

Che sangue! Per tutti i diavoli, era un uomo

portano dei nomi come i maschi! Oh! povero galantuomo

Ti sembrano bocconi per i tuoi denti, pezzo d

di questi piccoli fiorentinucci. ¶ *** ¶ I bei frutti si maturavano

si maturavano rapidamente e i primi di essi, nella

sue strette ecco, e i suoi scappellotti, che noi

Una volta in casa, i fidanzati, messero un ameno

e partirono felici dietro i loro compagni, non passarono

e simpatico giovinotto, ebbe i suoi buoni colpi sulla

ne era mortificata. Malgrado i suoi diciassette anni sentiva

vano di una finestra. I colpevoli vennero in faccia

insensati si riproducono come i conigli, che sanno? Non

cose da fare arrossire i carabinieri! E i genitori

arrossire i carabinieri! E i genitori le trovano nascoste

Dove dunque? Dove? Fra i selvaggi? Io vi ripudio

creatura e di prendere i suoi sfoghi naturali indispensabili

di certi tipi? Sono i peggiori! La mia signorina

per terra e sopra i sofà. ¶ — La mia casa

l'altra a Napoli. I nipoti, erano bruni come

di rosa, di tutti i colori! ¶ Pietra era andata

figli balie bambinaie cameriere. I nipoti non si contano

questa gente, le grida i salti le risa, un

riunione delle più movimentate. I generi le figlie i

I generi le figlie i nipoti i cani le

le figlie i nipoti i cani le saltano addosso

fa largo sopra tutti i rumori il varo di

sentirà cogli occhi.... amerà i colori, ne penetrerà la

sente ama e penetra i suoni e le lori

In quella piccola città i gobbi erano cinque, egli

uscirne più mai come i detenuti? Come degli assassini

immondo. E gli altri, i diritti, come dovevano non

altro gobbo? Come potevano i gobbi essere rispettati in

una scena epica fra i due gobbi, il cervello

natura. Dei quattro era i più invelenito, nella sua

Doveva abbandonare per sempre i proprî interessi? Ogni suo

aggiunge che nel separarsi, i tre gobbi, si fossero

finestre pendevano come frutti i lampioncini veneziani tricolori pronti

la gente si accalcava. I contadini dei dintorni cogli

ora si dirigevano verso i giardini pubblici dove le

nemico era chiuso, prigioniero. I quattro gobbi ridevano velenosamente

era stata dichiarata tra i gobbi. ¶ Il Mecheri tentò

andava e veniva per i fatti suoi. E si

usciva di notte, strisciando i muri come una talpa

si poteva dire che i giorni fossero otto addirittura

la signora Costanza continuava i suoi singhiozzi senza nulla

sempre parso troppo, e i due coniugi l'amavano

cresciuta nell'adorazione per i suoi padroni buoni, aveva

a riportare, ascoltare pazientemente i rimproveri, specialmente finchè non

della Signoria per portare i soldi da campare lei

giorno per giorno suggerito i ricordi più cari, più

senza trarre il respiro, i suoi occhi esprimevano il

pulizia, di avere sempre i suoi mobili; qualcuno me

Cercheremo di tenere alti i prezzi. Ma se poi

farmi canzonare molto facilmente. I dozzinanti avranno tutto il

un po' dispotica, ma i dozzinanti vi si trovavano

l'occasione di ribattere i suoi ottimi sistemi di

che diavolo le combinano i suoi studenti! Che disgrazia

narrava la sua storia, i suoi begli anni felici

specchiabilità della sua casa, i suoi sistemi di rigore

rigore, severi, espliciti; quando i dozzinanti rientravano la sera

importava continuasse a logorarsi i polmoni di più. L

sgomento — Ci fossero almeno i dozzinanti. — Ma appena la

a riposo, gentiluomo verso i settanta, uomo spaventosamente metodico

commossa, conquisa, le ridevano i bulbi dei capelli quando

compito giovine le strisciava i suoi inchini, faceva tre

se ci fossero stati i dozzinanti.... ¶ — S'immagini! ¶ — Ho

la colazione e per i panni, è per non

da trent'anni! Eppoi.... i suoi dozzinanti non sarebbero

cupa, erano ancora accesi i lampioni, ma per le

le vie circolavano già i barrocci colle derrate alimentari

mercato di S. Ambrogio. I lattai, col biroccino a

agli occhi, ma tutti i colori dello spettro ballanti

occhi grandi spauriti trasognati. I suoi immensi occhi neri

accadeva quasi ogni sera. I due signori, coniugi senza

il marito muoveva appena i primi passi nella cinquantina

dal paese. Quest'anno i coniugi facevano in più

disse dell'ammirazione che i due avevano per il

la fine di settembre, i coniugi lasciavano la campagna

loro bene. Pretendevano solamente, i nuovi genitori, che al

da quasi trent'anni. ¶ I genitori di Beppino ebbero

anche quelli che fanno i figli davvero. ¶ *** ¶ Beppi.... pardon

quest'ultima nuberella fra i due — Però.... però.... — diceva

Pippo e Lavinia Tuzzo. I quattro si trovavano al

abitudini, gli stessi gusti, i medesimi rimpianti. Andavano di

in quei giardini dove i bambini giuocano, e le

e le mogli emettevano i medesimi sospiri, si lasciavano

le stesse piccole amarezze. I mariti dietro dietro, più

avevano loro? — E quando i due mariti erano di

alla stazione a salutare i loro amici di ritorno

insormontabile veniva a dividere i vecchi amici, il tran

tutte a capo fitto. I due non uscivano più

fosse possibile: andavano per i viali, per le ville

quando erano soli. — Siamo i nonni.... — dicevano: — Siamo.... come

trapiantato, avendo già cambiato i genitori una volta, se

Le visite furono diradate. ¶ I coniugi senza figlio trovarono

malinconici, incominciarono fra loro i piccoli malumori.... piccoli malintesi

giorno poi scoppiò fra i due la vera guerra

quest'altra: — Allentato! — E i due rimasero lungamente senza

Beppino. ¶ Fu replicato, ribattuto, i Tuzzo stavano per andare

non volevo a tutti i modi ma lui ha

ci benedirà perchè leviamo i poveri alla miseria e

sia una signora come i suoi fratelli e non

disastro! Una giornata orribile! I Tuzzo volevano il maschio

dovevano fare? Dovevano prenderla? I genitori, di solito, si

assieme, la vedova e i Tuzzo, a Vincignano, e

e fosse slattata, e i due coniugi, ormai in

parlavano di questi fanciulli. — I fanciulli di Vincignano! I

I fanciulli di Vincignano! I fanciulli di Vincignano! — I

I fanciulli di Vincignano! — I fanciulli di Vincignano divennero

nelle sue tasche per i colli toscani una speciale

l'Umbria, guardava giù i pendii verdi, arati di

era tutto in movimento. ¶ I fanciulli dovevano venire anche

un torrente di gioia. I piccoli alberghi, le case

domandavano informazioni e spiegazioni. ¶ — I genitori! I genitori! — Bisognava

e spiegazioni. ¶ — I genitori! I genitori! — Bisognava vederli, farli

naso e bocca. — E i denti? I denti? — Incalzava

bocca. — E i denti? I denti? — Incalzava un'altra

faccia paonazza — È importante! ¶ — I capelli! I capelli! I

È importante! ¶ — I capelli! I capelli! I capelli! Non

I capelli! I capelli! I capelli! Non li contate

Erano tutti ben messi, i più piccini seminudi mostravano

tutta questa gente circolavano i concorrenti. Le signore coi

stringerselo e di baciarlo. I due si guardavano in

velenosamente prossimi ad acciuffarsi. I poveri fanciulli erano ormai

soggetti, sodisfattissimo della razza. ¶ I due francesi se ne

la ripopolazione della Francia. I ragazzi andavano a ruba

tutti correvano a fare i passi necessari per l

acquisto della proprietà, interrogavano i genitori sulle abitudini sui

avanti, troppa confusione, eppoi i prezzi enormi.... non ne

alle ricchezze, aveva veduti i loro genitori riscuotere sacchetti

vengono solo a cercare i belli e i sani

cercare i belli e i sani.... — ¶ La zitella accarezzava

lasciata l'Italia senza i dodici da portare alla