Guido Da Verona, I promessi sposi, 1930

che poteva andarsene per i fatti suoi non mancò

uomo di mondo fra i più ricercati, ed incorreggibile

con quale delle due i suoi giovanili fuochi sessantenni

parrocchia, dalla quale tutti i fedeli, chi per una

di lontano per udire i miei sermoni... ¶ - Ohibò!... - fece

del cielo, che nemmeno i sordi ascoltino ciò che

Abbondio, il quale, come i nostri lettori sanno, non

voi detto che negando i sacramenti del matrimonio a

oneste famiglie, se tutti i parroci agissero come voi

manca di riferire tutti i discorsi de' suoi personaggi

grazie, pur sperando che i successivi abboccamenti siano stati

suo biglietto da visita. I tre prelati e lei

comme il faut». ¶ Frattanto i due parroci, vedendo l

ammettere che, fra tutti i personaggi del romanzo, questi

viso e ridendo sotto i baffi; - ma non ho

un nobile che frequenta i salotti della signora donna

liberi! - esclamò Lucia, scuotendo i suoi corti e ben

Film. ¶ - Hai spesi male i tuoi quattrini, figlia mia

ad osservare e soppesare i fianchi della sua bella

dovere, presentando ad entrambi i contendenti la propria parcella

dare che delle speranze. I veneziani, come al solito

placide o minacciose, secondo i momenti. Il papa raccomandava

saper nulla, anche perché i suoi pochi svizzeri, vestiti

effetto sul nemico. ¶ Così i due alleati alle offese

Tanto è vero che i casalesi, casalgoti o casalpusterlenghesi

l'occhio di sopra i merli delle mura facendogli

anzi gli lasciava mancare i mezzi più necessari, fra

trambusto erano senza dubbio i casalmicciolesi, casalernitani, o casalmamalucchi

don Gonzalo, che, come i nostri lettori avranno compreso

Tramaglino. Per sua colpa i veneziani alzavano la cresta

studenti spagnoli si agitavano, i minatori inglesi scioperavano, gli

americani rialzavano le tariffe, i tedeschi non volevano saperne

il re Aman Ullah, i milanesi mettevano a soqquadro

varranno ad illuminare anche i più digiuni di politica

era questo che quando i calzoni abbisognavano al marito

quel che accadde, ma i più intelligenti fra i

i più intelligenti fra i nostri venticinque (milioni di

proprie Memorie, come tutti i personaggi celebri. Ora è

saputo di non riuscire; i libri di Memorie dei

secolo, e avremmo inoltre i testi autografi delle numerose

lettera, invece di mandargli i cinquanta scudi d'oro

al suo fidanzato, secondo i patti intercorsi fra loro

per non buttar via i denari. Per eccezione, però

specialmente universale: nella quale i suoi autori erano il

il Campana, il Guazzo; i più riputati insomma. ¶ Ma

Gelli, conduceva sul terreno i duellanti, per metterli nell

sbattendone qua e là i rottami, solleva anche i

i rottami, solleva anche i fuscelli nascosti tra l

toscano. ¶ - Prego; faccia pure i suoi comodi. Ne vuole

la metà più grossa. I preti sono sempre quelli

troppo simpatico! In fondo i miei delitti sono alquanto

tenendosi un dito tra i labbri come usano fare

labbri come usano fare i bambini. ¶ - Questa fanciulla della

azioni non le fanno i cardinali, chi dovrebbe farle

dita per mano prese i rigonfi della sua sottana

non so cavalcare, ¶ - Tutti i preti sanno cavalcare chi

si assesta un po' i capelli, poi esclama: ¶ - Lei

si ricevon preti, perché i preti... Oh, ma è

dal letto, come usavano i parrucchieri e gli abbigliatori

venivano serviti a cena i manicaretti più gustosi, con

mai saputo apprendere neanche i più rudimentali passi del

grondava sudore da tutti i pori come una fontanella

che modo si comportano i valentuomini con le ragazze

le ragazze che fanno i capricci! ¶ - Non vengo, non

gambe nude e battendo i pugni nei cuscini. Ma

singhiozzi, Agnese volle sapere i casi di Lucia, e

informatosi del come andassero i suoi affari, e udito

perché a que' tempi i signori più ricchi e

potenti non eran sempre i più munifici, e non

ben più reconditi erano i disegni del cielo, e

lui stesso, così tutti i suoi famigli e quadrupedi

si faccia di tutti i miei destrieri! - disse l

bottone, ad altri aggiustando i mostacci e ripulendo le

ora innanzi voi sarete i miei padroni, ed io

Voi provvederete a pagare i fornitori che da anni

o di scaricargli addosso i vostri tromboni, gli narrerete

tempi di Federico Barbarossa i leccovingi, leccoslovacchi o leccobardi

ch'egli sapeva essere i leccurdi, lecconesi, o leccomanni

campo in Lecco, tutti i leccomirditi, leccofanti o leccoburghesi

di Milano per avvertire i buoni e pacifici ambrosiani

Se così poco riserbo i leccóbrogi o leccomanciuri avevano

o leccomanciuri avevano per i progetti d'un imperatore

ch'egli appressavasi, tutti i parrocchiani più in vista

ei di perderla per i miracoli di quel gran

po' lecito di sollevare i nostri personaggi con qualche

il quale difendeva tutti i lazzaroni purché lo pagassero

far tradurre in tutti i licei, si divertì a

alcune ore di marcia, i più avveduti si accorsero

se ne andò per i fatti suoi. ¶ Frattanto la

non ci nasconde che i maligni del tempo molto

quel giro di tempo i forestieri d'un certo

si presentava oscuro, imbrogliato; i compaesani del sarto, per

d'esilio. Forse perché i leccovingi, leccofanti, leccoslavi o

del bene a tutti i costi. Vedeva per esempio

pensava donna Prassede, o i tre numeri usciranno, e

la speranza, come dicevano i Latini, l'ultima dea

da pesca una lenza, i pesci, che sono animali

si divertivano a mordicchiare i fili del marabù che

esercizio, che tanto distrae i pescatori, senza dare alcun

il pericolo di bagnarsi i piedi, venne su a

Renzo, - che non tutti i fiumi vengon per nuocere

signor Bortolo? Eccolo là. ¶ I due cugini, che da

n'ho fin sopra i bergamicoli di portar sottana

osso troppo duro per i denti di don Rodrigo

che sia comoda: ha i suoi intoppi, i suoi

ha i suoi intoppi, i suoi passi scabrosi; è

questo partito aveva pure i suoi rischi, giacché nessuno

del bel vivere. Fra i due, non v'era

lente carezze gli occhi, i capegli, le mani, indugiandosi

senso come la intesero i più semplici amanti, fosse

scorreva tutto quel recinto, i pendii, il fondo, le

a suo bell'agio i passi di chi veniva

ebbero il Pater noster, i due sinistri e terribili

prossimo». - «Non fornicare». - «Lavati i piedi due volte all

volte al giorno». - «Soccorri i poveri; astienti dal turpiloquio

formalità, l'innominato cinse i paramenti sacri, don Rodrigo

simile a quelli che i chierici ed i sagrestani

che i chierici ed i sagrestani portano nelle processioni

fece ad esporre tutti i particolari del suo scellerato

che ancora gli rimanevano. I suoi denti erano simili

dati ad un incirca i centosessant'anni che aveva

di assaporare in pace i sonni del giusto. ¶ Partito

prese la via tra i campi, che menava al

Lucia. Poi soggiunse: - Ma i signori dell'Hispano dove

nel suo appartamento. ¶ - Ma i due signori dell'Hispano

lisciati con ogni cura i lucenti e foltissimi capelli

e le sue castella, i suoi cavalli ed i

i suoi cavalli ed i suoi scudieri, tutto quello

abbastanza in gambe nonostante i miei centosessant'anni... ¶ - Centosessanta

mio stomaco di ferro, i miei garretti potenti, i

i miei garretti potenti, i miei... ¶ - Stop! - lo avvertì

po' troppo forte, ed i miei spiriti guerreschi non

del mattino... Del resto i migliori motori non sono

che l'Innominato, nonostante i suoi centosessant'anni suonati

giuro, Lucia, che, nonostante i miei centosessant'anni, nonostante

miei centosessant'anni, nonostante i miei propositi di tornare

altro che di bagnarsi i calzoni. ¶ Tuttavia noi profitteremo

rari in qualunque tempo, i quali, senz'aver fatto

a divenir famosi tra i contemporanei, maggiormente ancora nella

grande Federigo avesse avuto i natali, a noi consta

uffizi divini, stava studiando i numeri del Lotto, com

solito fare in tutti i ritagli di tempo, quando

ancora sorridendo Federico, - che i soldati esortino il generale

capo di pochi minuti i due grandi uomini si

più del suo gradimento. ¶ I magistrati, ch'ebbero per

città, ed occupavamo tutti i privati e pubblici telefoni

dicendo appese il telefono. ¶ I poveri magistrati, con gli

prender ordini da Madrid. ¶ I magistrati, fatti alquanti calcoli

veder nudo un vicario. ¶ I poveri magistrati, più non

infatti, messe le briglie, i finimenti, le sonagliere, i

i finimenti, le sonagliere, i sottocoda, alla loro 35 cavalli

sovr'esse le scale, i trapezi, gli anelli, le

giusto che dove sónoci i pompieri siàvici almeno un

andò gran fiata che i bravi pompieri ebbero sviluppato

quello che ha messo i palchi della Scala a

scatolone di latta, che i milanesi chiamano tolla; dal

aveva ottenuto un poco, i più vicini sentivano e

parlava piemontese. Quasi tutti i nostri scrittori sono italiani

il milanese. ¶ Intanto, sotto i portici della Galleria, rincuorate

strada omonima. Passo passo i due gentiluomini se ne

tutt'e due lavano i piedi. ¶ Di che cosa

domanda. ¶ - Non per sapere i fatti vostri, ma voi

della Stazione per comperare i cibi richiesti. ¶ Nel frattempo

Governatore di Milano vietava i balli mascherati e l

il quale sperava tutti i giorni che gli Austriaci

con la barba ed i capelli tagliati à la

sbornia incominciò a produrre i suoi malinconici effetti nell

furtiva là onde tutti i mali provengono, e tutti

mali provengono, e tutti i beni si sentono, e

ora della notte, vigendo i ferrei decreti del Governatore

Governatore di Milano contro i buoni costumi, rischiavano di

una precisione superflua, se i letti matrimoniali, a Milano

contessa Maffei che trovava i leccodopolitani alquanto superiori agli

all'uscio ne dischiusero i battenti, e i due

dischiusero i battenti, e i due sposi novelli non

il notaio ai birri: i quali misero subito le

raccogliendo qua e là i panni sparsi sul letto

è quello che fa i prezzi più convenienti). Ma

egli indossasse in parte i panni della contessa Maffei

e questa, in parte, i panni del leccovingioto. ¶ - Voglio

la contessa Maffei, con i calzoni ed il giustacuore

s'alzarono in risposta; i birri, sul principio, comandano

poi chiedono, poi pregano i più vicini d'andarsene

mala parata, lascian andare i manichini, o manette, o

dice il proverbio; e i proverbi sono il senno

riavere indi a poco i birri alle spalle. ¶ Fortuna

era discesa la sera, i viandanti si facevan radi

passare la notte fra i campi. ¶ E mentre così

s'incominciavano a vedere i lumi tremolanti nella buia

la faccia tremebonda e i biondi mostacci nel boa

si sentiva scorrere tra i panni e le carni

don Gonzalo non costringe i fiumi a portare anch

non tali appunto, erano i pensieri di Lucia, e

Lucia, e poco diversi i pensieri degli altri due

luogo dov'erano diretti i tre fuggitivi, con la

asterischi, gli storici milanesi, i geografi, gli eruditi e

geografi, gli eruditi e i decifratori di palinsesti dell

Nientemeno che Monza! Come i lettori ben vedono, un

un uomo scorticato vivo. ¶ I nostri viaggiatori arrivaron dunque

frase, l'altero portamento, i profumi audaci che impregnavano

fredde ònici, rosse come i capezzoli delle nutrici longobarde

dire che nel Milleseicento i costumi in uso tra

Signore non erano quali i profani potrebbero attribuire a

di Monza, era, tra i dissoluti conventi dell'epoca

che poteva contarsi tra i più doviziosi della città

permesso di scoprire che i tre prudenti asterischi del

gravidanza in corso tutti i rampolli ulteriori dei de

anni Gertrude corruppe tutti i valletti e gli scudieri

Martino incominciò a grattarsi i capelli che gli restavano

anche questo figlio tra i piedi, proprio all'istante

ch'egli portava dove i bergamini, bergamesi, bergamotti, o

conventi di monache, affinché i soldati e gli uffiziali

concedersi gli spassi per i quali si era monacata

quella scompigliata notte, tornavano i bravi al palazzotto di

di lacrime, pensando che i Romani erano riusciti al

tratto a concludere che i leccurdi, leccofanti, o leccobalesi

ordinario rimanevano incolti, e i contadini, invece di procacciar

sigari Avana, e prendere i pasti al restaurant. ¶ Nell

piazze brulicavano d'uomini, i quali e le quali

Duomo, chi ad affollare i cinematografi. Renzo, affittata una

fiammingo: È opportuno chiudere i tabarins. ¶ Nella strada chiamata

schiene entran nei petti, i gomiti nelle pance, i

i gomiti nelle pance, i calcagni su le punte

Munerati avesse nascosto sotterra i suoi milioni. ¶ Che diavolo

eglino venissero seco noi; i' tu pure; veniss'io

del generale che inventò i fiammiferi di Stato. ¶ Ma

ne mise alcuna, sicché i milanesi poterono a lor

la diaccia neve procurato i geloni al pollice destro

cavallo, gli fece raschiare i denti e allungare la

fora, o sparse per, i cinque continenti ne' quali

a dispetto di tutti i buoni consigli che gli

consigli che gli davano i medici, e degli annunzi

come sono in genere i vicari, sebben infermo di

sorella del fratello omonimo, i quali, chiamati d'urgenza

l'epigastro per calmare i crampi allo stomaco, ei

sue finestre da tutti i canti della strada, e

presso di lui tutti i famigli, servitori, sguatteri, portieri

più rumoroso, e raddoppiare i picchi, preso da un

fuori di sé, stringendo i denti e raggrinzando il

le braccia e puntava i pugni come se volesse

prodursi scalfitture guaribili oltre i dieci giorni, per evitare

Detto questo, troncò tutti i ringraziamenti e le benedizioni

tre pagine, per descrivere i ruderi della rocca vetusta

reticella come usano portare i bravi; vecchi che, perdute

del portone. Questi erano i vivi. Quanto ai morti

non si fanno aspettare i cappuccini, perché noi siamo

da frate, fece prima i dovuti scongiuri, poi lo

ridere. ¶ Frattanto ferveva tra i commensali una discussione animatissima

Si tratta di decidere i seguenti punti: - Può un

dottor Azzeccagarbugli. E tosto i commensali passarono ad altro

tempi tutte le ville, i borghi e le città

maniera di far circolare i trams non è piaciuta

ha saputo stringere abbastanza i ferri addosso ai pescecani

profittatori d'ogni risma, i quali affamano il contado

un occhio della testa; i bottegai, con la sterlina

gridarono ad una voce i commensali, che su questo

ai Navarrini? ¶ - Chi sono i Navarrini? - domandò il dottor

situazione politica. ¶ - Ma diamine... i Francesi! ¶ - Non ne vedrei

nostra? ¶ - Ben detto! - esclamarono i commensali, mentre don Rodrigo

vero, ma non per i fini che lei pensa

che mi fa nascere i funghi tra le dita

corni di caccia, suonando i gonghi, le campane, i

i gonghi, le campane, i bronzi di guerra, sicché

di ferro per pulirsi i piedi. ¶ E mentre il

tappeto verde per spennare i suoi ospiti e rimandarli

il curato senta, che i testimoni sentano; e il

elogi e sorrideva sotto i baffi. Lucia disse: ¶ - Ho

io vi suggerisco; cercate i due testimoni, e il

lo chiede, a premunire i luoghi minacciati, a raccoglier

voler sposare a tutti i costi Lucia Mondella, farete

la fine di tutti i mariti poveri d'una

forzate. L'ora imbruniva; i galli già si erano

ancor desinato stavano scoppiettando i fuochi delle cene. E

tra gli orti e i campi, arrivarono vicino a

e lì si divisero. I due promessi rimasero nascosti

l'uscio, lasciò entrare i due uomini, e in

sor don Abbondio, ch'i' mi scambio du' parolette

erano per l'appunto i fantasmi in carne ed

formula di rito, nonostante i pizzicotti che Renzo le

Ton, ton, ton, ton; i contadini si svegliano: «Cos

Questo fece per incuorare i suoi bravi, che piombati

deserta. Ma ora che i contadini, da tutti gli

di sangue, in breve i tumulti s'acquietarono. ¶ Il

infilato un viottolo fra i campi e stavano camminando

un festa da ballo; i frati erano tutti un

idee, un attentato contro i buoni costumi, sicché non

centenario francescano. ¶ Si distinguevano i villaggi, le case, le

stanze (altrui) di tutti i caravanserragli, sempre in mano

libraria. D'altra parte i giornali più reputati seguitano

popolo italiano a comprare i libri degli editori che

migliaia di cervelli medi, i quali, insieme con la

che si vendano tutti i libri: questo è il

è una lingua bisbetica; i Toscani la parlar in

parlar in un modo, i Piemontesi in un altro

Piemontesi in un altro, i Romani in un altro

al mondo alcuni fra i più grandi umoristi, dal

al Goldoni, senza contare i poeti burleschi del Cinque

Ma questi uomini per i quali tutto è materia

pure a Lucia Mondella i fiori ubbriacanti e purpurei

secoli. ¶ G.d. V ¶ I PROMESSI SPOSI ¶ CAPITOLO I

I PROMESSI SPOSI ¶ CAPITOLO I ¶ Quel ramo del lago

la città di Lecco, i cui abitanti diconsi Leccobardi

Tavoliere delle Puglie, dove i laghi sono oggetti da

serpeggiano e corron tra i boschi, irte di sterpi

egli era ciò che i pedanti chiamano un uomo

di ferro. Pensino dunque i miei venticinque (milioni di

ed il cuoco; ma i due ribaldi frattanto eransi

suo fidanzato per abbindolare i signori villeggianti! Trecento franchi

voglia di mettersi contro i signori dell'aristocrazia; tanto

non si notassero, tra i presenti, che un gallo

aveva ben donde; poiché i documenti da noi scoperti

pervenire al generale spagnolo i duecentomila dollari da costui

corrompere a sua volta i due bravacci del signor

pazienza, figliuol caro. ¶ - E i discorsi del mondo? ¶ - Dite

bel giovinotto, gonfiò esageratamente i due rotondi mantici del

si rimise a posto i riccioli belli. ¶ - Ve', che

rimandato il bellimbusto per i fatti suoi, se ne

ne stava tranquillamente leggendo i Mammiferi di lusso, del

bensì al fidanzato che i signori villeggianti debbon rivolgersi

un prevosto! - bestemmiò fra i denti, - anche minacce ora

forte, figliuol caro, perché i vetri sono sottili e

capelli, veicoli di tutti i microbi e deturpatori della

indiavolato, gridando fin sopra i tetti: ¶ - «Ecco lo sposo

un accidente! - mormorò fra i denti l'elegante giovinotto

ho bell'e fatto i regali di nozze, ho

don Rodrigo ha fatto i conti senza l'oste

nobiltà. ¶ Renzo si arricciò i mostacci, sputò via furiosamente

io no, - risposero insieme i due sposi promessi. ¶ - Fate

Azzeccagarbugli. ¶ Costui guardò prima i pollastri; poi guardò il

ducati ai venticinque franchi, i quali venticinque franchi si

fretta, e andate per i fatti vostri, che io

astronomi) si distendeva per i pendii e nella valle

quasi tutti ribassisti, vedevano i titoli di Borsa ascendere

padre Cristoforo? ¶ Orbene sappiano i miei lettori ch'egli

di quelli da scavare i tartufi, lungo e sgangherato

pari fosse legge per i pari miei. ¶ Frattanto il

gli auleti di grido, i sampognari della declamazione in

nel mettere in luce i suoi estri, sui quali

dalle solite che vendono i mereiai di ghirlande funebri

sta per invadere anche i cimiteri, fragrante come nessuna

al vedere che almeno i becchini si tengono tuttora

non avevo mai letto «I Promessi Sposi». ¶ Mi spiego

spiego. Poiché non tutti i miei corsi di studi

tenderebbero a far credere i miei riveriti critici, io

erano manco per sogno i tipi di personaggi fra

tipi di personaggi fra i quali ho trascorso la

monaca di Monza, che i pregiudizi del Manzoni hanno

delle cristiane virtù. Come i più bei quadri dell

nostre automobili furibonde, non i nostri leggendari transatlantici che

le sue riflessioni, talvolta i suoi dissensi con l

una contadinella che lascia i suoi monti. ¶ Poveri noi

suo infuocato grembo, con i suoi perduti occhi, tra

scolaro incastigabile sussurrerà fra i banchi spudoratamente ¶ «... mi offriva

offriva su le palme i seni azzurri, belli come

potere della donna, ignorava i quattro quinti di ciò

della parola, e, per i suoi tempi, un magnifico

del trasporto funebre attraverso i secoli d'un'opera

tentazione di poter accordare i valori canonici con quelli

tensione, che non distruggano i principi fondamentali della vita

La cena di Trimalcione, I Ragionamenti di Pietro Aretino

lo aborrono, quanto aborrono i teoremi di Euclide, oppure

è magnificamente costrutto, sebbene i suoi pregiudizi eucaristici lo

data l'immortalità, quando i freddi vaniloqui degli oratori

che oggi impera tra i piccoli avventurieri del Parnaso

non gli nascosi affatto i miei gusti di decadente

Mimi Bluette, le faccio i miei complimenti: vuol dire

si vanno moltiplicando come i pani della Bibbia; mentre

mi crede? a tutti i giornali di qualche rispetto

Foscolo e del Monti; i quali, entrambi, avrebbero potuto

dei libri che scrivono i nostri confratelli, perdiamo súbito

lettere, ma sopra tutto i più devoti manzoniani? ¶ - E

non vengon forse tutti i rabberciatori di scene a

d'opera, e tutti i fabbricatori di pellicole a

mi accusano di risciacquare i miei panni stilistici nella

v'è dubbio che i soliti malcontenti troveranno qualcosa

sorregge, dall'altro dispera i genuini artisti. Per star

fa correntemente, non appena i «révuistes» s'impossessano d

divertirò moltissimo a leggere i miei vecchi Promessi Sposi

di quel che dicono i giornali. Meno ancora di

con salotto letterario, dove i caposcuola in erba sperano

letteratura. Il pubblico invade i cinematografi e diserta le

scrittori che oggi fanno i rappresentanti di biciclette, da

il nome di romanzo, i bollettini statistici e i

i bollettini statistici e i numeri del Lotto. Questa

mano armata). ¶ Ora, perché i fatti privati che ci

aumenti. ¶ Ciò non ostante i fornai, gli offellieri ed

fornai, gli offellieri ed i pasticceri esponevano panettoni in

cause fondamentali di tutti i disagi economici, generatori di

Municipio lo produceva, ma i cittadini dovevano comperarlo. ¶ Comperarlo

in rovina per sterminare i topi, coi quali, sin

e anche da prima, i milanesi erano sempre vissuti

è detto) intendeva sterminare i topi, affar suo! Ma

Governatore l'impossibilità, per i cittadini, di sostenere un

in caso di inhabilità, i due tratti di corda

l'avevano subita fatalisticamente i pellerossa del Nord America

Mentre da un lato i cittadini sabotavano il nuovo

loro seriissimi disturbi gastrici, i roditori non toccavan più

in caso di inhabilità, i tre tratti di corda

troppo allegro nemmeno oggi. I forestieri, visto l'insuccesso

esempio di don Gonzalo. I milanesi più facoltosi, e

libero a immaginari veicoli. I nuovi carrozzoni dei trams

cinque o sei passeggeri. ¶ I taxi (verdi) ogni tanto

per ingannare il tempo. I tre lumi rossi dei

gente che potessero; ma i pedoni, nonostante le innumerevoli

assedio di Casale. ¶ Ma i topi, che fin quando

di Milano e contro i suoi governanti una offensiva

le scale, per tutti i pertugi che ad essi

non lo dica, che i topi cittadini, relativamente scarsi

dalla loro invasione trionfante. ¶ I residui della cittadinanza, impauriti

nelle case; ma invano. I topi entravano dappertutto; apparivano

un giornale, per consultare i bollettini giornalieri della guerra

giornalieri della guerra contro i roditori, e un paio

cinghie delle scarpe, tentavano, i più audaci, di strappargli

quale sperava d'ingannare i topi e di avvelenarli

Fatica perduta, tempo sprecato: i topi, o non mangiavano

ormai dimostrato che siano i medici ad inventare e

Tadino, ignorante com'erano i medici del suo secolo

Tranne in Ispagna, dove i superbi «hidalgos», per giusto

credesse che fosser questi i soli flagelli scatenati a

si sta male, e i disagi e lo tribolazioni

lavorare, e anche perché i posteri, dopo molti secoli

luce. Questi non sono i soli esempi del nostro

a un'altezza fra i trecento e i duemila

fra i trecento e i duemila metri, quando è

appena si seppe, attraverso i giornali svizzeri, che a

di pubbliche calamità fossero i topi, il medico Alessandro

sapiente guida successe che i topi presero alla lor

lor volta la «spagnola»; i militi del re di

nel Lazzaretto di Milano i forestieri e i senza

Milano i forestieri e i senza tetto si trovavano

per il meglio, nonostante i topi, la carestia, la

al solito, la politica. ¶ I nostri ben amati lettori

Similmente osiamo sperare che i nostri lettori non abbiano

entrasse, tanto più che i casalesi, casalinghi o casigliani

con l'idea che i nuovi stati debbano esser

di Francia, e, verso i primi di marzo, cala

uno scontro, nel quale i Piemontesi vincono, ma i

i Piemontesi vincono, ma i Francesi passano lo stesso

inspirò a Felice Cavalletti i celeberrimi versi: ¶ ……………………………perché in

la voce. Da tutti i portamenti di don Gonzalo

quattro; perciò benvenuti fossero i quindici o venti eserciti

gala, mise in rango i suoi trombettieri, diede una

in Ispagna. ¶ Faceva male i suoi conti, povero don

perdere la calma, incitò i suoi trombetti a suonare

incolse, povero don Gonzalo. I torsoli di cavolo, i

I torsoli di cavolo, i ciottoli, un subisso di

suo cocchiere, sperando che i pomodori, le patate fradice

pomodori, le patate fradice, i cocci di vasi da

con un grosso spavento; i milanesi non hanno l

CAPITOLO XXIX ¶ Qui, tra i poveri spaventati, troviamo persone

insuperabili e pericoli dappertutto. I monti non eran sicuri

s'era saputo che i lanzichenecchi vi s'arrampicavano

un po' di tra i perpendicoli! - gli diceva Perpetua

la guerra a lei i soldati? Potrebbe anche dare

vece di venirmi tra i corbelli a piangere e

gli disse questa; - e i denari? ¶ Come faremo? ¶ Li

fedel fantesca, recuperava tutti i suoi spiriti. Ben conosceva

essendosi cuciti nel busto i cinquanta marenghi d'oro

chiunque gli capitasse tra i piedi, nella speranza di

faceva affari d'oro. I clienti affluivano in sì

a valle per raccogliere i forestieri che vi si

Per solito accadeva che i forestieri fosser costretti a

la diligenza che portava i loro bagagli. Per solito

sotto il braccio, aspettava i clienti sotto il portone

e stilizzato che distingue i proprietari d'albergo allorché

agitazione in cui erano i tre fuggiaschi, nessuno mostrò

mise a fuggire per i corridoi dell'albergo, urlando

dalla parte per cui i nostri tre fuggitivi eransi

albergatore, probabilmente per spennare i suoi ospiti più e

gli uomini, in mezzo i preti: per attutire gli

che potessero accadere tra i due sessi. ¶ Don Abbondio

o ventiquattro giorni stettero i nostri fuggitivi nel castello

per quelle balze, tranne i clienti dell'albergo, non

pace in corpo; ma i suoi timori ed i

i suoi timori ed i suoi allarmi avevano solo

dai soliti novellisti. «Passano i cavalli di Wallenstein, passano

cavalli di Wallenstein, passano i fanti di Merode, passano

fanti di Merode, passano i cavalli di Anhalt, passano

cavalli di Anhalt, passano i fanti di Brandeburgo e

di Brandeburgo e poi i cavalli di Monteccoli, e

Furstenberg, passa Colloredo; passano i Croati, passa Torquato Conti

l'albergo. Credo che i nostri tre fossero gli

Abbondio, che, fra tutti i pericoli, ne paventava sopra

gruppetto di scudi, per i minuti servizi che Sua

po' di strada cominciarono i nostri viaggiatori a veder

e curata con tutti i più moderni sistemi dell

un siffatto allarme, che i giornali stessi, per mezzo

salute pubblica. Del resto i medici, ogni tre o

quattr'anni, come fanno i sarti con le stoffe

con le stoffe ed i maestri di ballo con

farmacisti, non conterebbe tra i più fiorenti. C'è

voi lo sapete. ¶ Tutti i cani, per quanto inoffensivi

far diventare idrofobi, oltre i cani, anche i proprietari

oltre i cani, anche i proprietari e gli amici

chiamata malattia del sonno, i medici vollero sezionare il

mosca tsè-tsè. Tosto i giornali svizzeri, che in

in questa materia sono i meglio informati del mondo

di mosche tsè-tsè. I tranquilli villeggianti si addormentavan

e cadevano morti stecchiti. I bambini, succhiando il latte

modo di dire, perché i governanti si limitavano a