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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Indro Montanelli, XX Battaglione Eritreo, 1936

concordanze di «i»

nautoretestoannoconcordanza
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1936
siamo nell’età critica. I superiori che vengono dicono
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da fare. Ognuno ha i suoi doveri, e anche
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suoi doveri, e anche i medici hanno i loro
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anche i medici hanno i loro. Ma se all
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principio-base di tutti i reparti, ma specialmente di
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A qualunque costo. ¶ 7) Durante i riposi, non mollare e
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Ho provveduto a mandare i ruolini tascabili che mancavano
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Compagnia. Ricevuto? Riceverete anche i sottobicchieri e i portatovaglioli
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anche i sottobicchieri e i portatovaglioli coi colori del
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consuntivo della giornata. ¶ «Mancano i fogli di corredo. La
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scuderia non va avanti. I ruolini tascabili non sono
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non sono ancora arrivati.» ¶ I confini del mondo, restringendomisi
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ci aspettava sulla selletta, i più stupiti fummo noi
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discordie che serpeggiavano tra i quadri e ne compromettevano
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che ti sfugge; dove i cespugli sparano – dice Tesemmà
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in particolare maniera, sicché i suoi lineamenti sono così
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voluttà da artefice che i reparti bianchi non consentono
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l’ascaro dandoti tutti i poteri, ti carica anche
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e definito spiccare tra i tanti organismi amorfi o
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interessi. Anch’io ho i miei. Ma affievoliti, o
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una vita sommersa, che i pensieri di Babbo e
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poetesse uterine o fra i lacci d’intellettuali castrati
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camerati che ne compongono i quadri. Ma ricordarli, uno
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non ci fanno dimenticare i nostri meravigliosi soldati; e
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di Hollywood, così come i pellicolai americani l’hanno
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cuore coloro che subiscono i trentotto gradi all’ombra
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alle porte di tutti i tukul per avvertire il
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interrati, di cui calpesti i tetti erbosi senza sospettare
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il bagalì, le mogli, i bambini, le masserizie. Frusciano
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gli armati che sono i forti, i disarmati che
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che sono i forti, i disarmati che sono i
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i disarmati che sono i deboli. Al culmine della
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tutto il loro peso. I primi anni avranno avuto
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manica sinistra, che porta i sandali e i gambali
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porta i sandali e i gambali e, in genere
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enumera e descrive tutti i governatori della colonia dal
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è sacramentale. Alle tre i due montanti di piombo
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un antidoto per tutti i mali. Sono popolo italiano
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s’è dovuto stringere i denti. Quest’ora di
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dell’occasione per lavarsi i piedi – e pertanto nel
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conosciuto centinaia di Goitana, i quali poi – pensa Gaber
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fisso, poco da fare. I graduati della compagnia, che
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ma ve ne accorgerete. I Goitana son tutti così
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quando piove si arrabbiano. I Goitana sono animali misteriosi
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che lo sanno, tutti i graduati sgusciano, con un
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sul baldacchino, parlare con i Muntaz e coi Bulukbasci
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intimo fra te e i tuoi ascari e lo
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indigeno è rimasto; rimasti i tukul, il mercato, le
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dove; rimasti gli zebù, i mutzù, i corvi, le
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gli zebù, i mutzù, i corvi, le notti buie
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mano il suo bagalì. I suoi passi non facevano
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non facevano rumore e i mutzù e le allodole
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arrabbiato che mostra tutti i suoi denti (le pietre
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e guarda con malinconia i giovani che salgono verso
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un enorme rastrello tra i cui denti s’impigliano
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matricole, visite mediche, distretti. I pastori tornano ai tukul
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confine riempie le valli, i fuochi si accendono illuminando
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bagaglio, affida la moglie, i figli, il tukul, il
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il tukul, il campo, i buoi e le pecore
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mai sbagliare e difende i diritti del Governo italiano
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un sapore di sogno) i fuochi sparpagliati per la
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giunge ancora d’oltre i torrioni segmentati di Monte
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sue orde lo abbandonano: i Fitaurari, i Barambaràs, i
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lo abbandonano: i Fitaurari, i Barambaràs, i Basciai gli
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i Fitaurari, i Barambaràs, i Basciai gli sfuggono di
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dell’altipiano» lo chiamano i tigrini; e, pure ora
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nonostante la guerra, intatti i campi e il bestiame
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obbligo di camminare lungo i sentieri per non pestare
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venuto dall’Italia con i suoi stormi d’aeroplani
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attorno ai bracieri inceneriti, i lunghi cori della vittoria
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che in dieci giorni i nazionali che operano alla
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ne fa. Pensa che i picconi si smussano, che
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picconi si smussano, che i muscoli s’afflosciano, che
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muscoli s’afflosciano, che i nervi si logorano. Forse
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digradanti a rilento e i suoi picchi improvvisi come
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anche se sono spenti i crateri dei suoi enormi
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è visibile la sofferenza. I tre ufficiali, nel vederlo
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momento in cui arriveranno i rinforzi. So soltanto che
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piegato su se stesso) I sottotenenti Spada e Fabrizi
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Maggiore? ¶ MAGGIORE: Ciarea, ragazzi! ¶ I due se ne vanno
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pausa, di scatto): E i suoi due subalterni? ¶ GHIZZONI
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bado ai risultati e i risultati son quello che
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No, l’ho «sentito». I campagnoli li riconosco al
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Lei sa come sono i bambini. Sanno trovare il
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sano e salvo con i suoi due ufficiali. Ma
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fuori, donde già giungono i primi rumori del risveglio
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al campo, vengono ora i primi cori guerreschi, accompagnati
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que st’ora, anzi, i nostri dovrebbero già ripiegare
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mille uomini. ¶ GHIZZONI: E i nostri? ¶ GIUSTI: Oh, molto
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ha cominciato a raccontargli i fatti suoi agitando con
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ho proposta…? (Si tocca i nastrini.) ¶ GHIZZONI (sorridendo): La
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fondo ci ho passato i miei anni migliori e
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anni. Li conosco, sa, i miei difetti. Se li
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che faremo presto amicizia. I bambini e i vecchi
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amicizia. I bambini e i vecchi, anche i più
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e i vecchi, anche i più brontoloni, sono fatti
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e la sera correggiamo i compiti di Lina. Io
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chiama Maarabà… ¶ Ecco venuti i Goitana dal mare ¶ e
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il Mareb ¶ e daremo i nemici allo sciacallo. ¶ … Il
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Sono venuti dal mare ¶ i vendicatori di Dogali e
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fisico. Larghe piaghe insanguinano i loro piedi scalzi, ma
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urtandosi, tenendosi per mano i più amici. Conversano. I
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i più amici. Conversano. I canti stessi non son
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secondo le mogli, secondo i figli, secondo l’anzianità
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assegno corredo, si prendono i soldi, si contano di
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intorno. Chiarini lo conoscevano i vecchi Sciumbasci sfuggiti con
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dove mamma Chiarini coltivava i fiori sul davanzale della
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una linea di soldati, i soldati gli avevan dato
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Poi Gheremenschìl, saltando tra i rami come una scimmia
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chi la fa e i suoi pensieri, anche se
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che ci avrei fatto i muscoli. Ma no, i
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i muscoli. Ma no, i muscoli son rimasti flosci
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finì, andai a vedere i morti. C’erano arrivati
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letto troppo presto e i grandi restavan giù a
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la stanchezza mi sfilaccia i tendini e i muscoli
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sfilaccia i tendini e i muscoli, a sera, giacendo
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e si lasciava fare. I due Muntaz sfecero il
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e pieno di tranelli: i giovani se ne ricordino
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non han coraggio, ma i cespugli vi si mettono
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Sciumbasci tradusse. Poi tutti i graduati sfilarono davanti al
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vuoi che spari, Tesemmà?». «I cespugli» diceva lui – e
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per la loro imprudenza. I giovani non volevan credere
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non volevan credere che i cespugli sparassero: non erano
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farsi vedere. «Uàh!» dicevano i giovani e cantavano una
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pareva che dovesse piegare i ginocchi, o urlare, o
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cresta del monte passavano i battaglioni che andavano ad
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aspettasse di sentir prima i motivi gravissimi che l
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il quale, come tutti i fabbri, di sera si
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e lo temevano anche i cespugli, fra i quali
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anche i cespugli, fra i quali a notte egli
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le erbe e appassire i fiori. Tanto che fu
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l’anima di Johannès? I vecchi del luogo – e
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dell’istruttoria; poi riprese. ¶ I tabitt – e tutti lo
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è perpetuo. Ora, se i casi che si verificavano
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troppo «puerile»; che, poi, i signori ufficiali essendo i
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i signori ufficiali essendo i portatori della civiltà e
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inchiesta che seguì, tutti i volti furono impenetrabili, tutte
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di fucile lucidissime, tutti i caricatori intatti. Gli ascari
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daffare che si davano i signori ufficiali. Non era
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a uno a uno i minuti che passano e
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feudo. Venivano al mattino i buoni paesani a portarti
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anni fa. Invece fummo i primi, sì, ma fino
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paese è deserto, vuoti i tukul, sparito il bestiame
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inghiottiti dalla terra, fino i bambini e le donne
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cervellotici, s’incolonnavano dietro i primi e provocavano discussioni
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avevan domandato agli indigeni. I tre ascari erano stati
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cespuglio. E allora riportano i cadaveri al campo, si
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ceci – e son buoni i ceci, all’alba, ancor
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parte del paese. Tra i sassi di quel cucuzzolo
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al cesto, s’aspettano i germani che s’intravedono
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starnazzare in acqua tra i cespugli. ¶ Ma era, la
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sovrastavamo dall’altura e i bassi muriccioli offrivano loro
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potevano. A terra, dietro i ripari, noialtri s’era
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schizzandone via schegge rabbiose, i loro proiettili picchiavano con
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paese. Allora si vide i sassi del cucuzzolo, tra
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sassi del cucuzzolo, tra i quali il primo plotone
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e, all’occorrenza, fornire i sacramenti definitivi a qualcuno
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ci premeva era ritrovare i nostri.Non occorse cercar
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verisimilmente il mercato: uccisi: i due ascari e, in
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coi suoi due guardiani. ¶ I guardiani ci raggiunsero, soli
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è sempre così con i Goitana italiani. E questo
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sanno morire e combattere i Goitana che vengono sulle
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mai e non picchiava i suoi ascari. E questo
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questo era molto bello. I Goitana bianchi sarebbero senza
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eucalipto guardando, di tra i rami, il cielo stellato
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per le spalle tirandogli i capelli e scacciandogli le
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molto importante. Questo dicono i tuoi occhi, Terù, che
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che posson viver vecchi: i discendenti diventan saggi anch
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tutta, di sapere tutti i suoi segreti e di
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reclute, che sono appunto i suoi figli più piccoli
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piangeva: piangevano gli alberi, i fiori, gli animali, perché
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chiamato la lince perché i suoi occhi foravano la
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po’ di legna tra i cespugli, si avvicinava ancora
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di dove si annunziano i lutti del battaglione e
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condurre contro lo scioano i suoi ascari fedeli. Ma
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ora Sassahà dorme e i suoi ascari piangono e
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sera, si fanno preventivi (i consuntivi mai. I consuntivi
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preventivi (i consuntivi mai. I consuntivi c’indignano: sette
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cavallo, tési, logori, affamati). I preventivi son belli e
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di Decamerè, hanno invaso i campi che i fanti
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invaso i campi che i fanti abbandonarono. Ma cos
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vadano? che ti bacino i piedi (poveretti)? che ti
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mercante che viene tra i fanti di linea a
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finire un giorno. Certamente. ¶ «I quattrini» dicono i borghesi
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Certamente. ¶ «I quattrini» dicono i borghesi con aria preoccupata