Francesco Abate, Getsemani, 2006

hai sempre fatto, con i metodi che hai sempre

un fischio e richiama i suoi alani che corrono

buon pomeriggio, avvocato. ¶ E i pensieri di Mara diventano

gli ha asciugato anche i sentimenti oltre che i

i sentimenti oltre che i grassi. Solo tre mesi

fuori il traffico collassa, i clacson si sovrappongono in

venditore di abeti copre i suoi alberi amputati con

imponente in legno e i muri, prima con i

i muri, prima con i lastroni venati di grigio

sempre saputo dare, secondo i patti. ¶ - Rimettiamo su la

più forte e improvvisamente i vetri dell'auto si

capisce che non bastano i miliardi ma servono tutti

miliardi ma servono tutti i miliardi e il potere

conta il colpo e i soldi che verranno. Conta

la macchina, ho pagato i debiti di mio padre

sulla spalla. ¶ - Lo so, i ragazzi che avevamo si

e rami che intasano i tombini e la strada

più un fiume lercio. I negozi hanno chiuso, le

il traffico è svanito, i parcheggi sono stati abbandonati

grosse, carrozzeria nera con i rinforzi in metallo argentato

in metallo argentato, e i vetri appannati. Dentro uno

stesso studio legale. Visti i guai che li accomunano

prenderanno posto in tre: i complici e la menzogna

avevi tanta fretta? Per i tuoi dubbi del cazzo

e ballare come tutti i ragazzi del Magnolia che

Perché si sentono già i nuovi tuoni, in lontananza

in lontananza, sul mare. I lampi vergano l'aria

po' prima e calcola i tempi per essere puntuale

non essere fissata per i cento metri che li

l'ombrello nero con i teschi bianchi di Velena

uscire. Quando ormai anche i lampioni della strada vanno

colazione e pranzo per i granchi delle scogliera e

la strada nera, superano i canneti e sono nuovamente

Ha sviluppato improvvisamente tutti i sensi che aveva lasciato

avere compreso per tempo i movimenti del marito. ¶ - Vede

di affrontare il viaggio i casi sono due. S

farebbe. Così costruisce tutti i presupposti perché ciò che

In testa ora odia i matrimoni. Fatto il suo

tu meglio, sennò... Quindi, i matrimoni ora gli stanno

Nulla, niente, silenzio assoluto. I caproni che gli stanno

curve, armonia universale come i grandi seni della dea

l'unico muscolo che i loro vicini di panca

ella, essa, libidinoso con i pronomi e non solo

Dio nessuno viaggiava fra i tavoli con invadenti schermetti

che ha chiuso con i ricevimenti. ¶ Tantomeno nessuno si

una carrozzina leggera. ¶ Odia i matrimoni, Renzo. Ma quello

banca... dentro la banca i tre ostaggi... sarebbero, ribadisco

bene? ¶ L'istruttore e i vicini di attrezzi le

ulivi e rincorse fra i canneti ci hanno perso

un'altra stagione, con i calzettoni a rombi gialli

un tesoro ¶ noi siamo i ragazzi più ricchi del

rovesci) ¶ Dj Revenant ha i capelli rosso fuoco. Una

uno sgabello leopardato; tiene i piedi alti sul poggiatacchi

vecchio cappotto di pelle, i bottoni tondi grandi, lo

Velena mentre le scioglieva i capelli e le ha

e che portasse tutti i malanni che deve portare

cera bianca. ¶ La camicia, i pantaloni, le scarpe, persino

buona moglie, la casa... i conti della casa... e

altro che andare per i corridoi a sbraitare che

della facoltà che pure i bidelli e i bibliotecari

pure i bidelli e i bibliotecari non chiacchierano d

qualche stage anche per i suoi studenti. ¶ - E tu

di aver esagerato con i drink, Efrem è certo

entrato in ospedale per i soliti controlli perché ho

o tre giorni per i soliti controlli... ¶ Capo Cerchio

buona volta... ¶ Si aggiusta i baffi, con la coda

entrato in ospedale per i soliti controlli perché ha

o tre giorni per i soliti controlli... ¶ Il Gatto

poggiata sulle mani e i gomiti sulle ginocchia. ¶ - Io

lui da poco superato i trenta. ¶ - Il guaio è

gli resta che aggiustarsi i baffi. E controlla se

Lo chiedo così, perché i ragazzi possano capire meglio

c'entriamo noi con i cattolici, cosa cazzo c

vogliono gli agganci giusti, i rapporti e gli equilibri

spalle, gli stipiti traballano, i cardini sussultano, i muri

traballano, i cardini sussultano, i muri vibrano, i chiodi

sussultano, i muri vibrano, i chiodi esausti si piegano

orecchio a orecchio e i denti canini scintillanti. ¶ - Ero

della spiaggia di oltrepassare i canneti e invadere l

oltre le finestre e i balconcini gli spettatori sui

banca, nel retro fra i motori dei condizionatori d

dai rifugi e fare i conti. ¶ - È sbucato a

altra stradina nascosta fra i rovi bassi e dal

pista indiana che solo i nativi possono conoscere. ¶ - La

Le rughe che sono i segni dei dubbi. ¶ - Sì

strano languore, e amplificano i sensi questi intrugli chimici

Efrem ha fatto scattare i cardini in avanti e

il solito via vai. I bustoni delle cose portate

non possono, hanno detto i medici, e non si

Lo sai amore che i numeri pari portano male

scritto nei segni. E i nomi e i cognomi

E i nomi e i cognomi cosa sono, Efrem

partorì da due uova i gemelli Castore e Polluce

le forze per spazientirsi. ¶ - I segni, Efrem, i segni

spazientirsi. ¶ - I segni, Efrem, i segni. Donna che ingiuria

alla porta 2. ¶ Aspettano che i medici escano. Per sapere

Antonio si alza, punta i pugni sul cristallo. E

Dice che ha pure i testimoni che alle cene

mi dica così... ¶ E i miei nervi, io, li

canzone migliore? ¶ Saranno forse i ricordi quelli che tu

a cena fuori, con i colleghi, se ti va

detto? ¶ - Stasera facciamo tutti i conticini. ¶ - Ecco, bravi e

con due bambini con i capelli ricci tenuti per

tavolaccio e comanda: - Fuori i documenti. ¶ Mara tira fuori

colpo dei polsi richiama i due bambini che stavano

Maggio Stelio? ¶ Mara incrocia i suoi occhi con quelli

cacchio è? Avanti, fuori i documenti anche lei. ¶ La

l'ultimo, le promesse, i progetti insieme. Nulla, che

un organigramma d'azienda. I gironi come rampe di

fra le fiamme o i tizzoni ardenti o sotto

tizzoni ardenti o sotto i forconi appuntiti e sicuramente

mi aveva riversato tutti i suoi dubbi. ¶ - Una dovrebbe

Ai giochetti enigmistici, unisci i punti e uscirà una

Passione. A poca distanza i tre apostoli, Pietro, Giacomo

disegni. Il cono rovesciato, i gironi e i nomi

rovesciato, i gironi e i nomi piazzati su più

alla prima cena con i colleghi. In più questo

è colpa sua se i muri di questi tempi

passaggio oggi sì, Renzo. ¶ I ragazzi più ricchi del

altoparlanti ben nascosti fra i palmizi e i neon

fra i palmizi e i neon spenti di questa

sempre caldo, se hai i calzoncini corti, e loro

corti, e loro hanno i calzoncini corti, la gomma

appiccica alle cosce, lascia i segni e le fa

volte anche puzzare. Sono i primi ormoni che germogliano

lutto. Sono vinili raschiati, i solchi stretti stretti dove

di La Palma e i suoi avventori. ¶ Le ragazze

e parole d'amore. I ragazzi con certe basette

avvenga subito. Non lì. ¶ I mocassini scivolano sui marmi

e neri che specchiano i calzini bianchi a volte

matita dei trucchi, e i buchi per gli occhi

gli occhi per segnare i baffi. ¶ - Strane usanze avete

mascherati da donne. Con i vestiti di ogni santa

sue luci colorate riposano. I pulsanti non rispondono. A

e anneriti. ¶ Hanno svitato i collegamenti con la spina

in questo bar con i tavolini colore acciaio, i

i tavolini colore acciaio, i posacenere triangolari a spicchi

un libretto nero e i fogli bordati di rosso

via alle trasmissioni svita i cavi dai morsetti, non

il prete investigatore e i ragazzi dell'oratorio di

un tesoro ¶ noi siamo i ragazzi più ricchi del

dietro il bancone asciuga i bicchieri piccoli e affilati

guarda suo figlio e i suoi amici, le stesse

stesse maglie in ciniglia, i calzoni poco sopra il

le labbra ritirate oltre i denti. Che non c

le rogne. Sotto tutti i punti di vista. ¶ E

aiuterà a capire se i segni che si lascia

è costretta a mettersi i guanti di lattice bianco

il vassoio singolo fra i tavoli di questo fast

come in autostrada per i lavori in corso. ¶ Nessuno

in questa sala, neppure i colleghi che si odiano

bisbigliano alle orecchie. Commentano i suoi occhi azzurri, il

azzurri, il naso perfetto, i capelli corti e nerissimi

Dio dei Saldi e i suoi garzoni. ¶ Misto cotone

sintetica. ¶ Efrem cammina fra i pavimenti lucidi e gli

avesse voluto sbirciare dentro i loro pantaloni con la

motociclista, aderente, nero con i fianchi rossi. ¶ Mara è

letto, una felpa e i jeans. Sbircia un libro

gli rinfaccia lo specchietto, i sette anni di sfortuna

giusta per non indisporre i tuoi dèi... Abbiamo due

asciutti del marito, che i suoi erano da buttare

la domenica. ¶ Vorrebbe spezzargli i denti, Velena. ¶ Se il

po' di più. Specie i mariti e le mogli

farmacia, dove ci sono i motori delle pompe di

vostra congregazione catecumenale, sìììì i riti, i ritiri, le

catecumenale, sìììì i riti, i ritiri, le messe, vaffanculo

uno svantaggio? ¶ Pellecchia ha i capelli nerissimi, che scendono

Torno stasera così vediamo i conticini? Eh avvocato Moro

avvocato Moro? Allora vediamo i conticini e gli facciamo

mandato a chiamare quando i camerieri stavano per servire

con le creme e i rinfrescanti. Renzo manco la

d'oro e tutti i tesori razziati ad arabi

più a nessuno, che i fatti grossi qui li

e hanno fatto scattare i primi arresti. ¶ - Sì, ho

loro aggancio per ripulire i contanti, se gli venisse

la piazza ma per i piani alti, magari uno

avuto poche simpatie, con i calcoli è stato subito

gli ha spiegato che i ragazzi del quartiere avevano

di certo non con i miliardi. Quando, rotti gli

all'altro, magari oltre i confini. ¶ Lo sa il

ma ha preso, come i migliori sanno fare. Come

Che Cinzano il guardiano, i muratori dei cantieri, il

giovane architetto innanzitutto fanno i conti con lui. E

Renzo, scusa... ¶ Perché uno i modi, i tempi, li

Perché uno i modi, i tempi, li tramanda a

da nascondere, senza neppure i genitori di lei, con

le mie scarpe con i tacchi non ce la

faccio, mi fanno male i piedi. - E sbuffava davanti

rabbia o per orgoglio, i negativi no. Ma il

caso avete mai immortalato i vostri incontri? ¶ - Cioè? ¶ Antonio

Mi obbliga a poggiare i gomiti sulla scrivania di

se gli ho infilato i chiodi nei polsi. Le

lo ricompone come solo i commessi dei negozi sanno

maniche, il colletto. Poi i pantaloni e li guarda

ancora, disperato. ¶ Afferra tutti i vestiti e li lancia

a terra resta, fra i suoi vestiti, l'odore

doccia fredda per ritrovare i sensi. Doccia fredda e

pace Antonio, lui e i suoi incubi. ¶ Invece con

battiti. ¶ L'azione annulla i pensieri. E anche se

pelle. L'azione annulla i pensieri. A volte. ¶ Corre

corsa. ¶ Nel parcheggio avanzano i fari di una macchina

viene un nervoso e i pensieri non mi lasciano

spogliatoi, l'altro inizia i giri di campo. ¶ Oggi

elastico che le blocca i capelli sulla nuca. La

Natale che l'Onnipotente. ¶ I canti di gioia degli

mare e Renzo faceva i conti di come se

suo tre alberi e i marinai. ¶ Se Celina fosse

la notte sguinzagli pure i due alani e peggio

E gli ha bollito i testicoli sino alla resa

ce li posso portare i bambini a fare il

Quando andavano a razziare i quartieri vicini: biciclette, scarpe

ce li posso portare i bambini in piscina a

come vuoi, anche tutti i giorni. ¶ - Anche tutti i

i giorni. ¶ - Anche tutti i giorni? ¶ E per poco

battere le mani con i piatti. ¶ - Sì tutti i

i piatti. ¶ - Sì tutti i giorni, tanto lo sai

ce li possiamo portare i bambini in piscina. ¶ - Ah

raccolta nel deserto africano. I sedili sono grandi e

petto e lo tiene. I reni stanno per disintegrarsi

le sono subito venuti i sensi di colpa. ¶ - Tutto

cuore tenta di riprendere i giri abituali, il rene

gli appartamenti arredati per i trasfertisti, le quote condominio

ci sarà a fare i conti. ¶ Renzo Chimenti vorrebbe

più ad ascoltare, Renzo. I calcoli li sa fare

ogni secondo, ogni posizione, i mugolii e le urla

Celina stringe Mario per i fianchi poi gli accarezza

il peggio risalterà fuori: i rancori sedimentati, i sospetti

fuori: i rancori sedimentati, i sospetti mai sopiti, la

va a scavare, ricordare i fatti privati. Il povero

a perdonare, ricomporre per i figli che stanno per

non arriva, magari quando i figli ti sono venuti

sono andati via dopo i soliti cinque minuti con

soliti cinque minuti con i cofani delle macchine cariche

gli scricchiolii, gli stridori. I guai si amplificheranno alla

quartiere e mi rifila i casi più cariati. Pellecchia

sarà alta non oltre i suoi pettorali. Abbronzatura forte

della cattedra e legge i precedenti. ¶ - Si accomodi Sainas

una media altissima. ¶ E i due assistenti si voltano

nera e senza piume. I loro occhi si fanno

mandare segnali morse con i suoi occhi verdi. Che

nipote e il figlio i padri. Commedia e tragedia

In questo acquartieramento dove i ragazzini possono girare in

improbabili amicizie, dove per i primi mesi è una

fa presto a rilasciare i suoi effetti. ¶ Siamo in

detto altro. ¶ Faldoni rossi: i soprannomi. ¶ Sono metodica, rapida

del mondo sospeso zen, i parcheggiatori avranno le loro

Dio degli Affari e i suoi muratori. ¶ Grembiulini e

un'altra storia senza i colleghi, questi colleghi, e

le può distinguere. ¶ Hanno i piedi ancorati a un

cognata. Lo sa bene. ¶ I camerieri scivolano impercettibili alle

cosa conosciuta, che ora i commercialisti vorrebbero agganciarlo a

appena lo sfiora... ¶ Anche i giudici sono clienti di

che gioie... ¶ E anche i medici soffrono quando il

anche gli insoddisfatti e i tormentati. A lui ora

giù nei parcheggi dove i ragazzi del cantiere si

largo nello stomaco. ¶ Sente i suoi piedi che calpestano

frantuma in gocce fra i sassi della cascatina. E

del lampioncino nascosto fra i massi, che un altro

triangolo di seta. E i suoi polpastrelli trasmettono al

volta e questa notte i suoi occhi sono più

più azzurri del solito, i suoi capelli biondi più

Le sopracciglia più arcuate, i denti più bianchi e

In Medicina 2 ci infilano i vecchi a morire, che

una che si fa i colpi di sole. Ma

fumo Elena, mentre scarta i pacchi che la madre

madre le ha portato: i dolcetti di mandorle nella

fresco. ¶ - Non si mangiano i cavalli. ¶ Mara ha la

ultime bolle nel pentolino, i ragazzi tornano dalle scuole

ricordano all'ultimo momento. I sogni e i numeri

momento. I sogni e i numeri. ¶ Alla fine il

che possa morire fra i peggiori tormenti. E le

lingua e le fremono i denti che sfrega, molare

lo scalpo, oppure sfregiarle i seni che nasconde e

una vergogna. Oppure tagliarle i tendini delle ginocchia così

che non sai leggere i segni. Leggi i segni

leggere i segni. Leggi i segni Mara, leggi i

i segni Mara, leggi i segni e poi vediamo

vesti, come ti trucchi, i morti, i santi, le

ti trucchi, i morti, i santi, le croci e

acqua fredda che riga i vetri e li appanna

per cento, temperatura sopra i limiti stagionali) ¶ Sueño que

le luci rosse e i fumi degli incensi. ¶ - Non

nel salone. Rotola fra i cuscini, scivola fra le

le tende, striscia lungo i muri. ¶ Tumb Tumb Tumb

La batteria fa tremare i quadri e vibrare i

i quadri e vibrare i bicchieri che ondeggiano sul

non aveva mai visto i suoi muscoli così scintillanti

a quattro posti con i grandi cuscini in pelle

gli sono venuti pure i conati e la signora

temperatura in ribasso) ¶ Quando i carabinieri le hanno buttato

avrebbe potuto fermare. ¶ Quando i carabinieri gli hanno stretto

carabinieri gli hanno stretto i ferri e l'hanno

marito. ¶ Le hanno messo i sigilli all'appartamento nuovo

alla barca a vela. I conti in banca erano

è già ammobiliato e i costi sono quello che

solo di passaggio per i prossimi dodici anni. Otto

la muffa che macchia i soffitti. Come ai tempi

Ha iniziato a farsi i capelli in casa con

gel e coda moscia. ¶ I tacchi hanno iniziato a

perdono. Alla fine, neppure i capelli contano. ¶ Elena, la

Con trentadue fermate, però, i tempi di percorrenza a

avuto una inclinazione per i margini. ¶ - Prenditi l'ombrello

buco nel muro, dietro i nostri vasi. ¶ Le formiche

e inizia a disfarsi i capelli e sciogliere la

coda, e con lei i pensieri della sera. Che

della sera. Che sono i peggiori. E neppure si

a puntare in basso, i capelli stopposi e la

Si osserva impietosa mentre i minuti muoiono e lasciano

ci prova ci sono i molossi del Magnolia che

così che saltano fuori i fregi più nascosti. Così

così rugginose e con i fornelli esausti. E le

per questo, c'erano i segni che lo dicevano

che lo dicevano. Ore 2:30, i segni dell'orologio, l

di birra e incensi, i drappi rossi che scendono

dal soffitto, le croci, i candelabri, i santi decollati

le croci, i candelabri, i santi decollati, le madonne

madonne e gli angeli, i profeti e i martiri

angeli, i profeti e i martiri che abbelliscono i

i martiri che abbelliscono i muri del giovedì del

appiccicano sui loro corpi. I muscoli si tendono, i

I muscoli si tendono, i liquidi scorrono. Nelle orecchie

la schiena. Come tutti i giovedì notte, quando poco

prendere sonno e fermare i dolori. Ogni volta che

Mara che ha chiuso i rapporti anche con rossetto

mancarono le parole e i pensieri. Così tutto insieme

la pasta, le merendine, i dolci, i gelati, pure

le merendine, i dolci, i gelati, pure i mignon

dolci, i gelati, pure i mignon della domenica. ¶ La

sulla terrazza delle Botteghe i rapporti con la gente

Antonio, avanti calmo. Intravede i canneti. Da ragazzetto immaginava

crociato, bunker nazista. ¶ Oggi i colori di Antonio sono

Un po' arruffata, fra i due tipi, e con

Reparto celere per bloccare i tafferugli. ¶ Tutto qui. Faldone

sino in fondo, oltre i preliminari, con l'altro

si assume la paternità, i nonni che comprano culla

ceppi genealogici dei contendenti. I nonni perdono il nipote

il nastro biancorosso, segnano i confini dell'assedio: la

Dio del Metallo e i suoi fucinieri. ¶ Piombo e

respiro e fa scoppiettare i polmoni, annulla ogni forza

mentre scalda le orecchie. ¶ * * * ¶ I tiratori scelti sul tetto

basso, gli agenti con i giubbotti rinforzati, goffi, avanzano

goffi, avanzano strisciando lungo i muri che portano a

non si legge perché i solchi dello scalpellino sono

alghe verdi che pure i ragazzetti della spiaggia fanno

il peggio e affiorano i mostri e le ombre

con gli ombrelloni e i giochi di palle e

di palle e racchette. I tuffi e le risate

bifamigliari a schiera con i cani guardiani che rimbalzano

inferriate e mostrano rabbiosi i denti lucidi, bagnati di

che ha rimbalzato fra i muri azzurri, il controsoffitto

uno. ¶ - State sereni, tenete i nervi a posto o

Ci stanno. Specie verso i quarant'anni. E alle

freddo, a quest'ora. ¶ I lampioni si spengono ma

altro gusto. ¶ Corre Antonio. I chili se ne vanno

Corre e tornano anche i pensieri. La squadra di

di cemento popolare. ¶ E i passi, nel rione La

e dai... anche se i conti te li sai

cambiare nome e connotati. ¶ I panni stesi dei primi

ancora in commercio - taglia i pacchi dei quotidiani e

saldi, il tabacchino e i sistemi per diventare milionario

non hanno da aspettare i porci comodi della grande

orari e gli spostamenti, i giorni di trasferta e

d'acqua bassa per i bambini che verranno e

un colpo di spalla i lunghi capelli lisci e

luogo dove sarebbero cresciuti i figli e loro sarebbero

soprattutto, nel lasso fra i due eventi, se la

guardate bene dall'alto i due cerchietti all'interno

automobiline sui vialetti e i loro micro-bambini già

la fantasia, per ora i figli sono solo nei

spalla si era spostato i capelli ricaduti in avanti

serve per far cadere i divieti, come gli ha

due generi suoi, fra i banchi della sua università

della sua università, fra i viali della sua facoltà

ha finito di perdere i capelli ed è diventato

tropicale, le palmette e i sassolini, il boschettino animistico

di coste. Ammesso fra i nobili della città dopo

al Ministero per affrettare i tempi. ¶ - Dai Renzo, una

che l'attende e i batuffoli di cotone fra

guance umide, le accarezza i capelli, le sussurra qualcosa

prende mica bene. ¶ Oggi i colori di Antonio sono

il turno. Si porta i libri e le dispense

ho imparato a venderli i giornali, magari puoi venire

le serpi stanno tagliuzzando i tessuti e la pressione

hanno sentito. E quando i vigili del fuoco sono

Dio degli Intrighi e i suoi furfanti. ¶ Accordi e

suo alberghetto sul mare, i muri bianchi, le finestrelle

grande. Una cosa con i fiocchi, alla grande. Il

Il personale in divisa, i parcheggi sotterranei, saune e

sta accanto. E stringe i fogli Internet stampati in

e speranze. Che servono i soldi e bisogna che

averla lavata delicatamente con i saponi di vaniglia e

e oppio. Le infilerà i calzini morbidi e felpati

sino ai piedi con i merletti come piace a

detto chiaro a Renzo: i suoi soldi li vuole

vecchio Cinzano. Si rifà i denti mangiati dalla carie

alla cassa con tutti i cartoncini ritagliati dalle scatole

voglia di contare tutti i ritaglini di questa sua

il fiatone. ¶ Terzo, lui i soldi li tira fuori

piccola banca - che neppure i ladri di bancomat si

perché sarebbe difficile superare i paletti antiparcheggio, fare otto

stipendi contanti di tutti i professori della provincia, dei

del provveditorato e pure i funzionari. Nella sua piccola

due soldi due. E i ladri lo sanno e

lardoso di Pellecchia con i capelli unti e i

i capelli unti e i pensieri appiccicosi. Le sembra

Parla Renzo. E legge i pensieri di Mara ma

fine tutto andrà secondo i piani. Che quando si

e cicatrizzanti. ¶ E sente i colpi ritmati di una

e solitaria. Rimbombano fra i reparti addormentati. E mettono

e mette a posto i santini ritirati dalle stanze

dalle stanze appesi sopra i letti di chi non

braccia trafitte dalle flebo, i polsi legati alla brandina

questo mare. E tutti i posti con un frantoio

Passione. A poca distanza i tre apostoli, Pietro, Giacomo

segnate da cicatrici violablu. ¶ - I segni, Efrem, sono importanti

segni, Efrem, sono importanti i segni e dobbiamo scoprirlo

si sono scontrati con i diavoli. È il golfo

si sono scontrati con i diavoli... ¶ - E hanno vinto

di una grande sella. ¶ - I segni, Efrem, devi stare

e pensa che tutti i farmaci, tutte le medicine

sopra le massime stagionali) ¶ I condannati a morte hanno

le linee classiche e i materiali moderni, pensa Efrem

in questa chiesa con i vetri colorati che rimandano

colorati che rimandano, vibrando, i canti che già dentro

retro della banca con i pantaloni ancora mezzo calati

Pellecchia trema e batte i denti. Dice che potrebbero

E come fa cigolare i legni la musica lo

il compito di immortalare i momenti di preghiera collettiva

Ah... si è fatta i capelli lunghi come la

c'è una con i capelli bianchi bianchi tagliati

piscina, giovani coppie con i figli mocciosi che ora

un attacco biologico. Saltellano i bambini e pestano piedi

le stesse calzette con i ricamini sbuffati sulla caviglia

stesso vestitino bianco con i nastrini rosa ai fianchi

mercoledì. L'assoluzione per i suoi peccati di mercoledì

miracolo. Che non esistono i miracoli. ¶ Sta per dire

se uno non prende i piedi, sbatte la porta

agli occhi, mentre senti i lamenti e le lagne

e per mettere apposto i conti in sospeso, tutti

conti in sospeso, tutti i tentennamenti di questo stronzo

di più, ultimamente con i bulldozer grattati nei cantieri

nulla, come se poi i denari da spendere per

inventato questi diversivi con i capoccia della Banca nazionale

come un salame. ¶ Ma i colpi non sono arrivati

Dio della Guerra con i suoi gendarmi. ¶ Rogne e

Antonio gli ha sparato i pugni che avrebbe dovuto

Puttana troia, lei e i suoi rimorsi. ¶ Mara, pronta

ombre, gli spettri e i mostri per il gran

cornetta. ¶ - State sereni, tenete i nervi a posto o

ha trascinati via. Fra i primi applausi. ¶ E la

lenzuolo bianco a coprire i resti terreni di Efrem

a silenzio. Ha sentito i tiratori inserire il colpo

scattare e ha visto i poliziotti dietro le auto

le loro famiglie riallacciarsi. I baci e gli abbracci

vado al cimitero. Porto i fiori sul piccolo loculo

appuntamenti e telefonate. E i miei colleghi insistono che

benvenuto. ¶ Ed esagera con i salamelecchi. ¶ - Avvocato Moro, oggi

le spalle al muro. I suoi occhi ghiaccio risaltano

di damasco rosso e i disegni oro. ¶ Lo guardo

ancora capito quali sono i miei legami famigliari. ¶ - Sì

e felice. Serpeggiamo fra i tornanti che portano al