Bruno Buozzi, Camillo Prampolini, 1930

il Nostro era tra i migliori. Ma più avanzava

a credere che tutti i compagni fossero come lui

e dovere di innalzare i fratelli». ¶ PADRE E FIGLIO

Prampolini fu candidato ed i reazionari lo attaccarono ferocemente

e augurava che «tutti i nostri figli (di noi

e, soprattutto, di persuadere i suoi ascoltatori. «Cominciava pian

dove l'avevano invitato i socialisti di Milano. Fra

Dario Papa e altri i quali ne riportarono «un

nel giorno della riscossa i socialisti faranno risorgere come

propagandista e dell'oratore. I suoi articoli – come dice

del luogo, ma per i lettori in genere della

banale cronaca di paese. I lettori, invece di essere

erano a un dipresso i medesimi in ogni luogo

doveva durare molto. Nel 1896 i reazionari si impadronirono della

sostenne che bisognava organizzare i piccoli proprietari ed i

i piccoli proprietari ed i mezzadri, che bisognava tentare

dei suoi aderenti. Poi i contadini «divennero indifferenti ed

quando, dopo la guerra, i proprietari delle terre invidiosi

affitti, il conflitto fra i signori che possedevano la

possedevano la terra ed i contadini che la lavoravano

proletario promosse e guidò. ¶ I contadini erano tornati, come

dei socialisti. Ad essi i socialisti chiesero «di esser

fino a 3000 operai. Ma i lavoratori reggiani erano già

si può dire che i sindacati degli addetti alle

metallurgici conservarono pressochè intatti i loro quadri, mentre altrove

Occorre dire subito che i lavoratori reggiani, le pecore

criticata... forse perchè invidiata. ¶ I consigli di fabbrica e

fabbrica e di azienda, i commissari di reparto, che

commissari di reparto, che i seguaci di Mosca credettero

ed impulsive erano sconosciute. I disorganizzati non erano trascurati

nervosismi. Seguendo questi criteri i lavoratori reggiani non fecero

loro sezioni del reggiano. I dirigenti reggiani – da Vergnanini

generosa collaborazione di tutti i dirigenti locali, ivi compresi

dirigenti locali, ivi compresi i loro maestri: Prampolini e

Ricordare, mettere in luce i miracoli che seppe compiere

qualche episodio. ¶ Una volta i muratori reggiani furono costretti

Ma seppe vincerle, meravigliando i più ottimisti. Memorabile quella

infortunio, soddisfacendo al completo i creditori» e sforzandosi di

e sforzandosi di trarre i dovuti ammaestramenti dagli errori

da cui erano animati i lavoratori reggiani, Zibordi, nel

si trattò di conquistare i minimi di salario dei

situazione richiese alla F.I.O.M. di combattere

compresa l'Emilia, ed i metallurgici reggiani scioperarono per

persona. Nel movimento reggiano i dirigenti valorosi furono una

ci recheremo a deporre i fiori purpurei della nostra