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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Battista Casti, Gli animali parlanti, 1802

concordanze di «i»

nautoretestoannoconcordanza
1
1802
che son delle mandre i defensori, ¶ E quei che
2
1802
addentan per l'orecchie i Tori; ¶ E l'altro
3
1802
sol gli amici ed i parenti, ¶ Ma quei della
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1802
forma il pensiero, ¶ E i spirti ambiziosi eccita e
5
1802
governar la sapienza, ¶ Che i politici eroi distingue e
6
1802
appoggin le corone e i sogli, ¶ Se il taciturno
7
1802
evitar quanto si può i pericoli, ¶ Senza arrestarsi in
8
1802
decoro esigea che solo i modi ¶ Di quel poter
9
1802
e de' sensati; ¶ Ma i sensati servian, regnava il
10
1802
ordin sovran, che immantinente ¶ I primi Capi della lor
11
1802
prenderla di brocco. ¶ Ma i clubisti, dagl'intimi recessi
12
1802
Col nemico, all'oscuro, i realisti. ¶ Abbatte, atterra, stermina
13
1802
per quanto sian grandi i suoi talenti, ¶ Un Asino
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1802
Asini il favor eleva i Muli, ¶ E dei Muli
15
1802
Le nobili alme e i sublimi intelletti ¶ Sconosciuti rimangonsi
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1802
io ridico, ¶ E veri i detti miei l'effetto
17
1802
e con gran seguito, i primari ¶ De' ribelli a
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1802
Così, della congiura estinti i capi, ¶ Chi fia che
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1802
colpo sicuro ognor guadagna. ¶ I consiglier che a te
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1802
il regno. ¶ La Reggente i politici argomenti ¶ Stassi ascoltando
21
1802
rigettar l'offerte; ¶ Ma i più prudenti, sotto tal
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1802
e il terzo dì ¶ I deputati a un destinato
23
1802
infido ¶ Correr feroci sopra i deputati. ¶ Inalza il Cane
24
1802
giungesse a dar soccorso, ¶ I realisti eran lor giunti
25
1802
Dispersi vanno e sbaragliati i regi ¶ Satelliti, e gl
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1802
E intanto ai circostanti i Scimmiottini ¶ Servian erbaggi, frutta
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1802
Con qual crudel freddezza i strazi vostri ¶ Veggon tranquilli
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1802
ne avrem mille, ¶ Tu i preziosi giorni tuoi conserva
29
1802
placati, modera, ¶ Adorata reina, i sdegni tuoi: ¶ Un'altra
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1802
Gli estinti amici e i cari lor fratelli. ¶ Oh
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1802
affretta. ¶ Oh quanti sono i perigliosi artefici ¶ Della miseria
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1802
s'avvezza ¶ A sprezzare i pericoli e la morte
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1802
miri. ¶ Scortica chi governa i governati, ¶ Scortica i compratori
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1802
governa i governati, ¶ Scortica i compratori il mercadante, ¶ Scortican
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1802
il mercadante, ¶ Scortican conscienze i preti e i frati
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1802
conscienze i preti e i frati, ¶ E scortica li
37
1802
imbelli il forte, ed i babbei io scaltro; ¶ E
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1802
che, belli o brutti, ¶ I gusti lor particolari han
39
1802
a vista della Corte, ¶ I carnefici eressero il patibolo
40
1802
legge non ha che i voler sui, ¶ Suol qual
41
1802
universal produce; ¶ E se i popoli smugne, angaria e
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1802
rei. ¶ Quando poi fra i quadrupedi insorgenti, ¶ Detti in
43
1802
Del principin fur noti i sentimenti, ¶ Onde con passion
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1802
insigne offesa: ¶ Inviolabil, sacri i regi sono; ¶ E quai
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1802
tal oggetto ¶ Impiegar mezzi i più efficaci e attivi
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1802
efficaci e attivi, ¶ E i necessari far preparativi. ¶ Si
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1802
la Gazza allor sopra i rubelli ¶ Del tradimento rigettò
48
1802
Lioncino ¶ Il coraggio e i talenti, e fausti auspici
49
1802
scintillante foco: ¶ S'arde i piccioli insetti, importa poco
50
1802
Virtù esclusiva di produrre i re, ¶ Vizio, virtù, stupidità
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1802
Ma la Reggente e i consiglier più scaltri ¶ Temer
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1802
cervello, ¶ Non poter fra i quadrupedi trovarlo; ¶ E convenne
53
1802
posto, ¶ Del Lioncin fra i precettori regi, ¶ Gradi offrendole
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1802
le dottrine lor; e i professori ¶ Dovean perciò farsi
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1802
non fosse. ¶ Solo fra i cortigian fu l'Orso
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1802
stesso esser maestra; ¶ Ma i spettacoli pubblici e di
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1802
furon poi, ¶ Dervis fra i Turchi, e Monaci fra
58
1802
essi son di natura i primitivi ¶ Liberi figli, d
59
1802
tutto ignote. ¶ Vivan pure i politici moderni, ¶ Che capi
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1802
da sì fatte porcherie ¶ I gabinetti e le cancellerie
61
1802
Orso e la Scimmia i cari suoi campioni ¶ Erano
62
1802
ride ¶ A suoi rapporti; i scrupoli le toglie, ¶ E
63
1802
di Lion Secondo, ¶ Volendo i grandi meriti del Cane
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1802
accademia e libreria; ¶ Ed i difetti suoi, poichè ei
65
1802
Cucù ¶ Re di tutti i quadrupedi del mondo, ¶ Per
66
1802
Volpe essendo noto, ¶ Onde i riguardi nostri ha meritati
67
1802
l'interno affanno e i mal celati ¶ Sdegni sfogar
68
1802
bestie in folla e i cortigian primari ¶ Attendean nelle
69
1802
se un sovran presso i suoi servi ¶ D'immascherato
70
1802
potere illimitato e pieno, ¶ I vizi suoi, l'ambizion
71
1802
prave ¶ Sue passioni e i pravi suoi voleri, ¶ Tutt
72
1802
grave ¶ Politica ingerenza, e i molti e i vari
73
1802
e i molti e i vari ¶ Interessi di stato
74
1802
Interessi di stato, e i grandi affari. ¶ Godeano poscia
75
1802
non di Pindo abiti i poggi, ¶ Nè di Cirra
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1802
Nè di Cirra passeggi i boschi e i prati
77
1802
passeggi i boschi e i prati, ¶ Ma nelle menti
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1802
umor, il malcontento, ¶ E i musi arcigni e le
79
1802
quegli animi feroci; ¶ Quindi i germi apparian che manifesta
80
1802
non potea soffrire ¶ Che i suoi disegni osasse altri
81
1802
occhio addosso ¶ Per ispiarne i moti, i detti, i
82
1802
Per ispiarne i moti, i detti, i passi, ¶ Credendo
83
1802
i moti, i detti, i passi, ¶ Credendo forse indizio
84
1802
esistesse. ¶ E chi sotto i possenti auspicj sui ¶ Di
85
1802
Eran del Can tutti i pensieri assorti ¶ Sulle vicissitudini
86
1802
che dura ancora. ¶ Ma i sospetti crescean della reggenza
87
1802
poscia soggiunge, indegni fregi ¶ I vili schiavi lor soldino
88
1802
vili schiavi lor soldino i regi. ¶ Quelle e altre
89
1802
adottar le corti e i prenci; ¶ E quindi Stelle
90
1802
sì pueril, sì inetto, ¶ I pensier tutti il cortigian
91
1802
e il buon ordine. ¶ I satelliti attenti della Volpe
92
1802
ognor moltiplicandosi le spie, ¶ I sospetti, i pericoli, i
93
1802
le spie, ¶ I sospetti, i pericoli, i timori, ¶ Le
94
1802
I sospetti, i pericoli, i timori, ¶ Le persecuzion, le
95
1802
battagliar farsi e temuto, ¶ I politici affari, il tuon
96
1802
il natural suo foco. ¶ I più possenti e più
97
1802
Quando d'un minister i mozzorecchi, ¶ Con ranci documenti
98
1802
mozzorecchi, ¶ Con ranci documenti, i privilegi ¶ Provano del sovrano
99
1802
Provano del sovrano e i dritti regi; ¶ O se
100
1802
ogni specie di bestie i molti e vari ¶ Ambasciatori
101
1802
estere potenze, ¶ D'oltre i monti veniano e d
102
1802
veniano e d'oltre i mari; ¶ E tributato al
103
1802
io rinchiuso matto, ¶ Che i gemiti e le lacrime
104
1802
contrordine spedire ¶ A tutti i professor di non venire
105
1802
Sì comuni oggidì sono i talenti: ¶ Fra i gran
106
1802
sono i talenti: ¶ Fra i gran prenci però stupir
107
1802
Non pensasser nè oprassero i sovrani, ¶ Come possibil fora
108
1802
d'un salto ¶ Tutti i più astrusi pensamenti umani
109
1802
pensier, col detto? ¶ Pertanto i primi ottarono a quel
110
1802
fosse il cicisbeo: ¶ Pure i maligni non mancaro allora
111
1802
di regine lionesse, ¶ Quantunque i professor d'anatomia ¶ Abbian
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1802
verità visibil cosa; ¶ Ma i cortigiani la teneano ascosa
113
1802
a sparger d'attorno i raggi sui, ¶ Cade tosto
114
1802
Che le tendenze e i sentimenti sui. ¶ Onde, come
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1802
il suol che premi, i venti; ¶ L'erbe, le
116
1802
L'erbe, le piante, i frutti, i fior, tuoi
117
1802
le piante, i frutti, i fior, tuoi sono, ¶ Tuoi
118
1802
Impiegar l'opra ed i talenti sui, ¶ E farsi
119
1802
Se ciò non fosse, i Locke e i Machiavelli
120
1802
fosse, i Locke e i Machiavelli ¶ E i Rousseau
121
1802
e i Machiavelli ¶ E i Rousseau e i Mably
122
1802
E i Rousseau e i Mably e i Filangieri
123
1802
e i Mably e i Filangieri ¶ Per fama non
124
1802
ben comprendere, ¶ Già confermando i fortunati auspici; ¶ Ed in
125
1802
tai da far ridere i sorci. ¶ L'Asino a
126
1802
Sono ambrosia, son nettare i tuoi pugni, ¶ Deliziose son
127
1802
fiso immobilmente restasi, ¶ E i moti e i lazzi
128
1802
E i moti e i lazzi attonito rimira ¶ Il
129
1802
Del Bertuccion, che furo i Paggi ammessi, ¶ E si
130
1802
ammessi, ¶ E si nomaro i scimiottin di Corte, ¶ Con
131
1802
descriver, come pur vorrei, ¶ I vivi slanci de real
132
1802
de real rampollo ¶ E i trasporti di giubilo potrei
133
1802
attento stassi ¶ Ad imitarne i gesti, i vezzi, i
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1802
Ad imitarne i gesti, i vezzi, i passi. ¶ Ma
135
1802
i gesti, i vezzi, i passi. ¶ Ma siccome gli
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1802
le reali unghie benigne ¶ I Scimiottin le groppe avean
137
1802
avean sanguigne. ¶ Del principino i dolci, umani modi ¶ Esaltavansi
138
1802
vita. ¶ Anzi neppur fra i scimmiottini istessi ¶ Eravi alcun
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1802
sulla sua groppa impressi ¶ I contrasegni del favor sovrano
140
1802
animalin le cure e i fatti; ¶ Poichè di capitomboli
141
1802
scritti ¶ Memorie onde sostenga i regj dritti. ¶ Stringa il
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1802
speme di regni ¶ Passano i giorni in giuocolini indegni
143
1802
fin dalla prima adolescenza ¶ I nati a governar le
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1802
peranche allevator ritrovi, ¶ Che i vecchi accresce e inspira
145
1802
inulto. ¶ Poichè dier fine i due reali sposi ¶ Alla
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1802
credon gli altri. ¶ Mentre i sovran stansi attendendo, e
147
1802
il voto ventre; ¶ E i grandi che attendevano e
148
1802
udian di fame figli, ¶ I sovrani ruggiti ed i
149
1802
I sovrani ruggiti ed i sbadigli. ¶ Fatta intanto la
150
1802
riceve, ¶ Quanto onorati furo i desinari ¶ Portati al re
151
1802
bonzi e del Tibet i lama. ¶ Pongosi allora i
152
1802
i lama. ¶ Pongosi allora i conjugi reali ¶ A preparata
153
1802
e lor fan cerchio ¶ I più distinti nobili animali
154
1802
Si divulgò fra tutti i circostanti. ¶ L'indignazione universal
155
1802
Cerimoniere; ¶ Tutti del viaggio i casi ei vuol da
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1802
istitutori, ¶ Quando onorar voleano i cortigiani, ¶ Famelici tuttor di
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1802
gran bontà esaltando e i sovrumani ¶ Pregi dei clementissimi
158
1802
e fatica, ¶ E tutti i mezzi imagina ed adopra
159
1802
ed a coltura ¶ Spera i rozzi quadrupedi ridurre, ¶ E
160
1802
emulo ardor s'infiammino i talenti. ¶ Ei presidente nominò
161
1802
saprei dir come ¶ Fra i letterati de' seguenti tempi
162
1802
di cui per dire i nomi ¶ Vi vorrebbero almeno
163
1802
e luminosi oggetti ¶ Occupavano i loro alti intelletti. ¶ E
164
1802
e perfetta, ¶ E tu i costumi più illibati e
165
1802
infezion di Corte e i vizi vari ¶ Che allignan
166
1802
de' regi satelliti primari ¶ I pravi esempi, universal contagio
167
1802
animale. ¶ Ma siccome, malgrado i sforzi sui ¶ Per obbliar
168
1802
associa. ¶ Non tai saranno i successor che regio ¶ Sangue
169
1802
qual vertigine ¶ Della terra i potenti inebria e accieca
170
1802
ch'egli è. ¶ Lasciò i sudditti suoi tranquilli e
171
1802
di sì adorabile sovrano ¶ I vizi, i torti e
172
1802
adorabile sovrano ¶ I vizi, i torti e le mancanze
173
1802
cui 'l destin confida i regni ¶ Assomigliasser tutti a
174
1802
la terra ¶ Per disputarsi i laceri domini, ¶ Quante alfin
175
1802
stimava il Lion, diegli i suoi voti; ¶ Ma del
176
1802
stimar suo figlio, ¶ Perchè i suoi merti eran peranche
177
1802
inimicizia e gelosia ¶ Che i due ministri avean fra
178
1802
corteggiar si pose ¶ E i favoriti suoi, poichè previde
179
1802
E senza averla letta, i cortigiani ¶ Parlarne udendo, ne
180
1802
pacifico, e contenti ¶ Rese i sudditi ognor; nè mai
181
1802
tracce di sangue? ¶ E i delitti dei stati e
182
1802
cotanta atrocità impunita? ¶ Fra i sudditi e il monarca
183
1802
Ma d'un monarca i sacri dì rispetta; ¶ Più
184
1802
di prede illustri ingorda; ¶ I voti miei non esaudisce
185
1802
monarca. ¶ Chi può ridire i gemiti e i lamenti
186
1802
ridire i gemiti e i lamenti ¶ Dei desolati sudditi
187
1802
si strappavan pel dolore i peli. ¶ Morto è il
188
1802
alzan le teste e i becchi ¶ I rondinini in
189
1802
teste e i becchi ¶ I rondinini in anelante guisa
190
1802
defunto, ¶ Prima di fargli i funerali onori, ¶ Con balsami
191
1802
sopra il real cadavero ¶ I fiori di ginestra e
192
1802
mai privo. ¶ Ma come i desinar son pei viventi
193
1802
gli arditi, i turbolenti, ¶ I parlator per arte o
194
1802
o per natura, ¶ E i cervelli più fervidi e
195
1802
talenti restansi sepolti ¶ Entro i tugurj nell'obblio profondo
196
1802
perchè lor la Sorte i mezzi ha tolti ¶ Di
197
1802
bande di Corte e i dilettanti, ¶ Sparsi sul prato
198
1802
gravi e sostenuti, ¶ E i cortigian primari e i
199
1802
i cortigian primari e i barbassori; ¶ E i più
200
1802
e i barbassori; ¶ E i più superbi sono i
201
1802
i più superbi sono i più cornuti. ¶ Ma il
202
1802
suo fiel chiamò, benigni i denti, ¶ Il fremito gentil
203
1802
aligeri-volatili-pennuti, ¶ E i pelosi-quadrupedi-cornuti. ¶ Nel
204
1802
tutto il lor corteggio i regj sposi, ¶ Pel sofferto
205
1802
mimici sovrani ¶ Solean felicitare i cortigiani. ¶ Quell'aulica chimerica
206
1802
dolce, ¶ Dilettosa armonia che i sensi molce. ¶ Sia benedetta
207
1802
sol favor dispensa: ¶ Fra i cortigiani odierni il caso
208
1802
s'udia per tutti i lati: ¶ Bella... alquanto... giornata
209
1802
far pretese? ¶ Son curiosi i micchi: or via, favella
210
1802
Ma quei, nulla curando i lor clamori, ¶ Al pubblico
211
1802
e men salace, ¶ Poichè i vizietti suoi gli costan
212
1802
il Lion: Tu eseguisci i miei comandi, ¶ Nè d
213
1802
impacciar; purchè divertano, ¶ Anche i piccoli affar per me
214
1802
Pur, come in tutti i luoghi, in tutti i
215
1802
i luoghi, in tutti i tempi ¶ Vediam che l
216
1802
A imitare e seguire i grandi esempi; ¶ Il frivolo
217
1802
d'allor cominciò fra i due ministri ¶ Aperta inimicizia
218
1802
si è fatto, ¶ Ed i volumi ch'eransi raccolti
219
1802
ben real si priva? ¶ I parlanti animali allor gli
220
1802
tai nei secoli passati ¶ I despoti asiatici tiranni ¶ Le
221
1802
coll'andar degli anni ¶ I prencipi trovar la via
222
1802
cosa sono ¶ Dell'universo i popoli, in confronto ¶ Di
223
1802
ciascuno. ¶ Ciascun difender puote i dritti sui, ¶ Nè può
224
1802
discorre, ¶ Cui visser schiavi i stolidi viventi ¶ E ira
225
1802
a poco a poco i semi sparse, ¶ E cagionò
226
1802
per ben comune induro; ¶ I necessari generi trasporto; ¶ Altrui
227
1802
scimmiatica dottrina, ¶ Gl'imperi, i regni e l'universo
228
1802
e l'altro avendo i suoi fautori ¶ Ed i
229
1802
i suoi fautori ¶ Ed i protetti e gli aderenti
230
1802
nell'età più tarde, ¶ I cappelli, i berretti e
231
1802
più tarde, ¶ I cappelli, i berretti e le coccarde
232
1802
la parte anterior sostiene. ¶ I primi cortigian presso gli
233
1802
altrui l'accenna, ¶ E i moti di ciascun dirige
234
1802
noi fu trasformato; ¶ E i giorni memorabili e felici
235
1802
giorni memorabili e felici, ¶ I lieti avvenimenti dello stato
236
1802
allor plebea canaglia ¶ Tutti i ranghi disordina e sbaraglia
237
1802
atteso insolito tumulto ¶ Tutti i leccazampisti ebber paura ¶ Di
238
1802
Onde sapendo ben che i cangiamenti ¶ Nuovamente in un
239
1802
poi di quei rumori, ¶ I più altieri animai, Cavalli
240
1802
rango. ¶ Ma intanto, con i lor frequenti scrolli, ¶ Quegli
241
1802
di qua, di là i protervi; ¶ D'una parte
242
1802
protervi; ¶ D'una parte i padron, dall'altra i
243
1802
i padron, dall'altra i servi. ¶ Ma il cortigiano
244
1802
pervenga, ¶ E del sovrano i favor primi ottenga; ¶ Gl
245
1802
Come fan saviamente anche i re d'oggi; ¶ Che
246
1802
gli esterni pregi e i pregi interni, ¶ La presenza
247
1802
Onde se mai turbasse i sonni tui ¶ Cura, indigestion
248
1802
resta a sperar? regnano i cani. ¶ Ma voler tor
249
1802
voler tor dai stati i malcontenti, ¶ È voler che
250
1802
La sicurezza pubblica e i diversi ¶ Rami d'un
251
1802
e chi ne avesse i requisiti, ¶ Trovar non si
252
1802
severo e non premiare i rei. ¶ Degno il Lion
253
1802
da' moti ¶ Ne interpretasse i sentimenti ignoti, ¶ E capisse
254
1802
a tempo che regnarono i Lioni, ¶ In sommo onor
255
1802
analizzar noi vorrem porci ¶ I lor pensieri, le parole
256
1802
e l'opre, ¶ Ed i minimi moti e infin
257
1802
giugne ¶ A potervi applicare i denti e l'ugne
258
1802
dei sciocchi, ¶ Passeran presso i nostri discendenti ¶ Per ridicole
259
1802
Si soglion sodisfar pubblicamente ¶ I bisogni comuni e naturali
260
1802
pubblicamente istrutti. ¶ Erano allora i lor pensieri espressi ¶ Per
261
1802
legni; ¶ E questi, giusta i loro istoriografi, ¶ Suppliano, o
262
1802
Oriente ¶ Le cifre e i geroglifici, che noi ¶ Nelle
263
1802
scelto ¶ Qualche animal che i bassi palchi e gli
264
1802
Le Sacre Bibbie ed i dottori angelici, ¶ Ed estirpar
265
1802
topo ¶ Mirasi primeggiar fra i geroglifici: ¶ Simbolo esser vi
266
1802
ei far non possa i fatti sui, ¶ Se in
267
1802
le ore già, ma i giorni interi e i
268
1802
i giorni interi e i mesi! ¶ E gonfi dell
269
1802
Perciò ell'ancor fra i concorrenti al regno ¶ Mostrossi
270
1802
regna, non questi; e i figli sui ¶ Del regno
271
1802
sorte ¶ Di brillar fra i primari Eroi di Corte
272
1802
pria pe' lor canali. ¶ I brigator d'impieghi e
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1802
brigator d'impieghi e i pretendenti ¶ Venian, i dì
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1802
e i pretendenti ¶ Venian, i dì di nascita e
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1802
di nome, ¶ A fare i consueti complimenti, ¶ Accompagnati da
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1802
assisa ¶ Tutta la turba i sconci lazzi imita; ¶ Imitavano
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1802
faccia del padron tutt'i viventi ¶ Son feccia e
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1802
tanto ¶ Commove ed elettrizza i tuoi pensieri; ¶ Calmati, Cane
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1802
molto, ¶ E ascolta intanto i miei non vani auspici
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1802
Rendi gli stati e i popoli infelici, ¶ Vittima del
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1802
regie grotte ¶ Gian svolazzando i Pipistrelli, i Gufi: ¶ E
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1802
Gian svolazzando i Pipistrelli, i Gufi: ¶ E sull'erba
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1802
Al padron fedeltà giurano i servi, ¶ E coi servi
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1802
raro è colui che i patti osservi; ¶ Anzi sovente
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1802
e ai scorci ¶ Che i cortigian di fare han
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1802
invero il nostro stato i suoi difetti ¶ Alla natura
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1802
Che pubblici e privati i mali mesce, ¶ E delle
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1802
Gl'inquieti, gli arditi, i turbolenti, ¶ I parlator per
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1802
ci governi, ¶ E valutare i merti, e andare adagio
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1802
E, senza previa esamina, i sovrani ¶ Armar d'autorità
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1802
per le vacche. ¶ Circa i bruti unicorni, ingiunta fue
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1802
degni ¶ Spesso vedrete abbandonati i regni. ¶ Critico a lui
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1802
non dubitarne, appien saranno ¶ I gran talenti tuoi riconosciuti
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1802
a te si prostreranno ¶ I più eccelsi intelletti e
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1802
più eccelsi intelletti e i più saputi: ¶ Tu ne
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1802
animai di specie varie, ¶ I quai dovendo da lontan
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1802
E volgi a tutti i tempi, a tutti i
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1802
i tempi, a tutti i lochi ¶ Filosofico sguardo, ovunque
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1802
raro è trovar, fra i concorrenti ¶ A luminose dignità
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1802
reali; ¶ E alfin, ravvicinandosi i partiti, ¶ S'accordar tutti
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1802
ondoso agone, ¶ Cedon vinti i minori, e restan solo
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1802
finor del candidato stuolo ¶ I requisiti esaminaste omai. ¶ Un
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1802
Perdona ai vinti ed i superbi abbatte. ¶ E conclude
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1802
gran torto, ¶ Poichè, malgrado i bei discorsi sui ¶ Sappiam
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1802
allora ¶ Ma saran tali i successori ancora? ¶ E il
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1802
egregio prence avere, ¶ Formare i successori ad esso incombe
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1802
dee. ¶ Ma la Volpe i suffragi universali ¶ Vedendo che
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1802
eletto ¶ Re di tutti i quadrupedi il Lione, ¶ E
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1802
e l'altro ¶ Sotto i baffi ridean, poichè capiro
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1802
della nostra maestà. ¶ Riguarderemo i nostri amati e cari
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1802
e gli evviva ed i clamori. ¶ Il lieto grido
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1802
l'eco ¶ Rimbombar per i colli e per le
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1802
di tenerezza; e fra i più grandi ¶ Piaceri non
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1802
virtù, il sentimento e i dover suoi ¶ Alla posterità
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1802
sua luce fosforica, ¶ Che i baffi e il pel
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1802
del diadema regio. ¶ Spuntano i fior sull'arido terreno
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1802
sol da questo imparino i mortali ¶ A venerare i
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1802
i mortali ¶ A venerare i prenci anche animali. ¶ Fatto
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1802
intorno al re animale ¶ I sudditi animali; e chi
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1802
lui ¶ A lui tutti i pensieri eran rivolti, ¶ Come
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1802
avvampa; ¶ Ed in tutti i suoi detti, in tutte
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1802
bagnan della rupe entrambi i lati, ¶ Ed inaffiano i
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1802
i lati, ¶ Ed inaffiano i fiori e gli arboscelli
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1802
e gran prosopopea ¶ Presso i creduli e sciocchi ammiratori
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1802
celar l'imperizia e i propri errori, ¶ E a
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1802
fondo, ¶ E destramente cogliere i momenti ¶ Sapea per meglio
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1802
gli astri e fra i celesti segni ¶ Il sirio
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1802
genealogia l'orgoglio ¶ Con i computi suoi rimontò mai
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1802
fur, com'or fra i popoli europei ¶ Piccioli e
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1802
La nobil classe comprendea i rapaci, ¶ Sanguinari, carnivori, gagliardi
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1802
E tutti ottenner tosto i favor regi; ¶ E fra
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1802
il sovran trascelse poi ¶ I cortigiani e i favoriti
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1802
poi ¶ I cortigiani e i favoriti suoi. ¶ Nella ignobile
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1802
esclusi e dagli onori, ¶ I potenti a nutrir fur
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1802
sì bei sistemi ¶ Fra i quadrupedi sparve ogni eguaglianza
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1802
fu avvilimento, ivi arroganza: ¶ I timidi di qua, di
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1802
certe ardite verità che i riguardi adottati dalla molle
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1802
proferirle apertamente. Quindi fra i popoli orientali, sopra de
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1802
linguaggio. ¶ Famosissimo sopra tutti i loro scrittori in questo
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1802
dalla natura, spargere fra i rozzi popoli utili insegnamenti
341
1802
animi che sembrar potevano i meno atti a ricevere
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1802
per richiamare all'attenzione i suoi leggieri e distratti
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1802
Ma qual meraviglia che i Seiani e coloro che
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1802
che attaccano, anche copertamente, i vizi di cui essi
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1802
sono, per disgrazia nostra, i Seiani, e rarissimi sono
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1802
Seiani, e rarissimi sono i Titi. Ond'è che
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1802
intera storia politica rilevando i vizi e i difetti
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1802
rilevando i vizi e i difetti dei politici sistemi
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1802
tali oggetti; come appunto i vizi e i difetti
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1802
appunto i vizi e i difetti sociali si espongono
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1802
il gradimento che riscossero i pochi apologhi isolati che
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1802
DISCUSSIONE ¶ Canto gli usi, i costumi, le vicende ¶ E
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1802
invoco, ¶ A te, che i bruti cangi in astri
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1802
in astri eterni, ¶ Consacro i versi miei; tu del
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1802
lavor la mente mia. ¶ I membri più distinti e
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1802
a quel bestiame, ¶ Prendendo i culti popoli per norma
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1802
anarchia fratel minore; ¶ Se i democrati udiam, l'aristocratico
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1802
Di sua distruzion racchiude i semi. ¶ In ciaschedun di
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1802
rimedia. ¶ Dal ciel sono i monarchi prediletti; ¶ Ei ne
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1802
lui ¶ Lo stesso Onnipotente i dritti sui. ¶ Che più
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1802
che regge ¶ D'oltrepassare i limiti prescritti ¶ Contro gli
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1802
un re crear che i pubblicisti, ¶ Giusta il tecnico
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1802
od elettiva. ¶ Che ambo i sistemi in uso sono
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1802
sono, ed hanno ¶ Ambo i vantaggi loro, i lor
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1802
Ambo i vantaggi loro, i lor difetti. ¶ Da una
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1802
voluto, ¶ Conseguir non potendo i loro intenti, ¶ Ammetter non
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1802
Volean però, per contenere i regi, ¶ Che l'oro
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1802
confondano col fango, ¶ E i giusti e meritati privilegi
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1802
grandi in odio, ¶ Come i tribuni già di Roma
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1802
già di Roma antica, ¶ I Gracchi, i Saturnini, e
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1802
Roma antica, ¶ I Gracchi, i Saturnini, e Rullo, e
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1802
fece avanti, ¶ Tutti applaudiro i democrati astanti. ¶ E fino
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1802
curiam di gran prence i fregi esterni, ¶ La pompa
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1802
gloria principale ¶ In mantener i despoti sul soglio? ¶ E
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1802
Gli scrupoli deponi e i timor tuoi; ¶ Dispotismo ci
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1802
mai servo; ¶ Le leggi, i patti e altre tai
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1802
finchè volle, schiavo. ¶ E i molti: bravo alto gridaron
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1802
alto gridaron bravo! ¶ E i pochi, a forza l
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1802
fra lor: Sian maladetti i Cani. ¶ O fosser falsi
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1802
Di quel Cane audacissimo i discorsi, ¶ Gli animali più
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1802
animal sì ardito ¶ Inimicarsi i partitanti noti: ¶ Perchè ciascun
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1802
Ritrovamento dell'ingegno umano, ¶ I suoi favor per le
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1802
sincerità deridi. ¶ Non così i grandi son dei nostri
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1802
imprime, ¶ E di delicatezza i pregiudizi ¶ Nella categoria ripon
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1802
terransi ascose. ¶ Invan diranno i Zoili mordaci ¶ Che la
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1802
tu puoi ¶ Di natura i rifiuti e gli escrementi
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1802
lor pregio; ¶ E fra i vostri galanti i primi
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1802
fra i vostri galanti i primi ranghi ¶ Accordate ai
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1802
di vettovaglia immensa, ¶ E i necessari fer preparativi; ¶ Poichè
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1802
armata ¶ E per tutti i quadrupedi guerrieri: ¶ Una proclamazion
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1802
fu pubblicata, ¶ Che sotto i respettivi condottieri ¶ Denno adunarsi
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1802
le nostre belle e i zerbinotti ¶ Superbe han le
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1802
han le pelliccie e i manicotti. ¶ Dal regio palco
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1802
bello e maestoso ¶ Alzano i spettator grido festoso. ¶ Sotto
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1802
duce rapido e gagliardo ¶ I convogli intercetta ed inviluppa
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1802
E varie avea sotto i vessilli sui ¶ Bestie che
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1802
pari; ¶ Come anch'oggi, i più grandi e bei
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1802
Marciano avanti a tutti i Granatieri. ¶ Con terribile aspetto
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1802
Coi primi duci ed i bagagli loro, ¶ All'avviso
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1802
ferma base il soglio ¶ I tuoi guerrier (al detto
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1802
suo becco funereo ¶ Distruggerà i rubelli, ed alle sue
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1802
la Reggente e tutti i cortigiani ¶ Gli fero al
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1802
avesse il mondo. ¶ Altri i detti e gli aneddoti
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1802
Al merto aprì sotto i suoi piè la tomba
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1802
rimproveraro ¶ Di non aver i lor difetti stessi, ¶ E
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1802
all'Orang-Utang che i tempi critici, ¶ Le circostanze
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1802
tempi critici, ¶ Le circostanze, i torbidi, la serie ¶ Di
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1802
d'usar con lui ¶ I riguardi dovuti ai pari
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1802
dell'Elefante, ¶ D'oltre i monti venute e d
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1802
formar si dee: ¶ Tutt'i discorsi son belli in
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1802
Lo stuol di tutti i Can del suo partito
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1802
l'immenso ventre ingombra i campi. ¶ Dietro a colui
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1802
anche a quei guerrieri ¶ I gran divorator di vettovaglie
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1802
gran divorator di vettovaglie, ¶ I fraudolenti lor provvisionieri ¶ E
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1802
eccessi ¶ O complici rendeansi i duci stessi. ¶ Nè fu
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1802
il furto, ¶ E fra i rovesci pubblici dei stati
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1802
pubblici dei stati ¶ Rampollino i disordini privati? ¶ Guerra è
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1802
il sa, lo sanno i morti e i vivi
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1802
sanno i morti e i vivi; ¶ No, non andrete
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1802
avanti e d'ambo i lati, ¶ Fra l'erba
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1802
fra li sassi e i sterpi, ¶ In ajuto ai
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1802
innata aversion forti ribrezzi ¶ I popoli in veder autorizzati
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1802
contro lo stuol rubello. ¶ I tuoi pensier e i
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1802
I tuoi pensier e i pensier miei son figli
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1802
Ripiglia il Lioncin, facendo i bronci; ¶ Di far così
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1802
e Bertuccia, ¶ E tutti i primi cardini del regno
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1802
tu puoi ¶ Esterminar tutti i nemici tuoi? ¶ S'espongan
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1802
Non vi restar che i più malvagi e vili
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1802
a corpo a corpo i prenci della terra ¶ Dovran
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1802
spuntar del dì contro i rubelli ¶ Mossero i regi
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1802
contro i rubelli ¶ Mossero i regi con clamori immensi
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1802
E le Ceraste e i Draghi e i Basilischi
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1802
dispota altier prosegui intanto ¶ I dispregi a soffrir, gl
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1802
delle alleanze, ¶ Gian ritardando i già promessi ajuti; ¶ Pur
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1802
buffoneggiando spesso ¶ Con tutti i bagaglion di quell'armata
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1802
il Lioncino fosse; ¶ Ma i re certi attributi hanno
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1802
cangia in eroi fino i birboni, ¶ Solo di lei
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1802
e crea gl'imperi; i suoi padroni ¶ Ella assegna
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1802
torbida vertigine ¶ Che agita i capi ed i cervelli
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1802
agita i capi ed i cervelli insani, ¶ Panegiristi degli
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1802
che la natura ¶ Porta i viventi a conservar se
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1802
ordin suo fisso e i suoi lavori stessi? ¶ Dunque
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1802
Dunque, o savi, abjurate i dogmi vostri, ¶ Disparisca ragion
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1802
incenerisca li scrittori e i scritti ¶ Sostenitor dei pubblici
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Intanto il Lioncin, che i vari nomi ¶ Di quanto
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1802
piacere ¶ Le nuove e i militari avvenimenti, ¶ E i
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1802
i militari avvenimenti, ¶ E i moti della tattica vedere
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1802
della tattica vedere ¶ E i finti attacchi e i
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1802
i finti attacchi e i vari avvolgimenti ¶ Che le
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1802
Di tattica e balistica i trattati. ¶ E al tempo
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1802
Pone gli ordigni, e i manoscritti strappa; ¶ Sghigna, beffeggia
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1802
Nè il re, nè i cortigian v'apparver più
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1802
no. ¶ Pianser d'accoramento i Scimmiottini, ¶ Che un tanto
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1802
lor protettore; ¶ Ritenerlo volean i poverini, ¶ Ma l'eroe
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1802
esercito il comando, ¶ Fra i clamorosi evviva universali ¶ Di
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1802
e facil cosa sia ¶ I slanci prevenir della pazzia
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1802
Tai fenomeni inver tutti i cervelli ¶ Talmente riempian di
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1802
inver, pretension risibile, ¶ Fra i molti avea vaneggiamenti suoi
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1802
un lago. ¶ E se i duci dicean: Non v
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1802
senza vettovaglie; ¶ E se i duci chiedean: Come si
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1802
ognor dei governati erano i torti; ¶ E se fra
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1802
e l'opre ¶ E i movimenti da lontan discopre
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1802
omai contro la Tigre i suoi furori ¶ Sfogar e
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1802
spera, ¶ Che non ignora i lor novelli amori; ¶ Onde
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1802
sdegno, ¶ Ma in veder i lor calcoli delusi, ¶ N
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1802
gara vollersi assoldare ¶ Sotto i vessilli dell'invitto sire
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1802
promossi ¶ E della Corte i primi luminari ¶ Colmò di
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1802
di lodi, e massime i più grossi, ¶ E Volpi
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1802
pubblica. ¶ Così anche oggi i gran prenci e i
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1802
i gran prenci e i potentati, ¶ Sia smorfia o
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1802
Che della regia armata i movimenti ¶ Espressamente ad osservar
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1802
Chiedon le schiere e i condottier feroci. ¶ Ed ecco
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1802
Tutti han la coda i Babbuin comuni; ¶ Che secondo
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1802
però l'ultima moda, ¶ I Babbuini Conti non han
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1802
Per piacere alle belle, i damerini ¶ Tutti adottaron tosto
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1802
cotal uso; ¶ Tutti quanti i quadrupedi zerbini ¶ Crescer si
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1802
verecondia e di ribrezzo i segni, ¶ E gli apparenti
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1802
core ¶ S'esterneranno e i pentimenti e i sdegni
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1802
e i pentimenti e i sdegni: ¶ Sarete ognor l
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1802
ammanto ed ispido contorno, ¶ I vostri volti allor faran
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1802
fatal sull'orizzonte ¶ Distende i rami, e l'emisfero
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1802
orrendo grido, ¶ Ed agitando i rumorosi vanni ¶ Si rintanò
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1802
E gli Allocchi ed i Gufi e i Barbagianni
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1802
ed i Gufi e i Barbagianni ¶ Stridoni nei cavi
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1802
al Levrier che consigliollo i torvi ¶ Sguardi volgendo, brontola
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1802
che facemmo? A consultar i Corvi ¶ Fra se dicea
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1802
Come il duce poltrone i suoi guerrieri ¶ Talora incoraggisce
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1802
si rese, ¶ Nè fra i negoziator mai si distinse
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1802
mai si distinse, ¶ Chiunque i grandi ostacoli non vinse
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al chiaro raggio ¶ Anelanti i tre cani e di
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1802
profeta. ¶ Furbescamente allor sotto i barbigi ¶ Sghignò la Volpe
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e farli a tutti i costi ¶ Servire ai fini
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e di chimerici terrori ¶ I botteghier dell'impostura, noti
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sacerdoti. ¶ Mal faran sempre i regi e le regine
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le regine, ¶ Se fra i docili popoli introdurre ¶ Vorranno
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docili popoli introdurre ¶ Vorranno i disinganni e le dottrine
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1802
presenti, ¶ Facendo alla sovrana i suoi rapporti, ¶ Non volea
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e crudel rimangan tutti ¶ I tuoi diletti sudditi distrutti
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consiglia; ¶ L'opere e i detti miei non muove
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dover) gli Asini e i Muli ¶ E tutti quei